| inviato il 22 Giugno 2025 ore 21:47
Alle volte quando sento certi critici fotografici mi passa veloce per il cervello una diapositiva, questa:
 ......e i 18 milioni che era disposto a pagare per l'opera. |
| inviato il 22 Giugno 2025 ore 21:50
+1, Sarogrey |
| inviato il 22 Giugno 2025 ore 21:53
“ Ma perché dovete avere sempre sti dogmi? A me sta cosa riempie veramente di tristezza e toglie la speranza. Ste posizioni, oltre a non aver alcuna logica, creano solo malcontento, senso di inadeguatezza e rendono il mondo sempre più piccolo. „ Minchia se è vero. |
| inviato il 23 Giugno 2025 ore 0:04
“ Alle volte quando sento certi critici fotografici mi passa veloce per il cervello una diapositiva, questa: ......e i 18 milioni che era disposto a pagare per l'opera. „ E seee, ma quelli so' spiccioli... Penso che la tua dia sia tempo di defenestrarla, da sostituire urgentemente con un semplice link: www.fanpage.it/stile-e-trend/design/perche-la-banana-di-cattelan-vale- Comunque quando puntualmente i discorsi, ed è conclatamente ricorrente la cosa, dalla fotografia sfociano allargandosi a dismisura sul mondo dell'arte... Si può tranquillamente scatenare l'inferno e la confusione più totale. Ormai è un classico. Anche se in questo particolarissimo caso, sarà l'eccezione più tranquilla. |
| inviato il 23 Giugno 2025 ore 0:23
Ho avuto la pazienza di leggere tutte e 9 le attuali pagine del post. Anzitutto bravo @Enricociro sia per aver avuto il coraggio di esprimere il tuo sincero pensiero senza paura del giudizio dei "grandi esperti", sia per esserti posto delle domande e sia per le tue risposte pacate ed educate su chi ha più o meno velatamente accusato di varie cose. Chiusa questa piccola parentesi, ti posso dire la mia: è normale ritrovarsi un po' spiazzati se si becca una mostra che non rientra nelle proprie corde, questo varia in base al proprio bagaglio culturale. E' normalissimo farsi delle domande e, anzi, aiutano a crescere sotto certi punti di vista. Stai tranquillo, non tutti gli autori devono per forza piacere e non è una mancanza di umiltà avere dei gusti personali, molto spesso in questi ambiti si tende a "divinizzare" gli autori anche se - com'è normale - non fanno opere sempre dello stesso livello. Discorso generico, non mi riferisco agli autori della mostra che hai visitato. Molti autori hanno scelto la "perfezione" compositiva in termini di "regole basiche" quali orizzonte dritto, regola dei terzi, taglio ritrattistico ecc. Molti altri, semplicemente, hanno scelto di ignorare o reinterpretare le regole in base al loro linguaggio visivo. Non c'è nulla di sbagliato in entrambi i casi, e soprattutto, ti può capitare che ti piacciano alcune opere ed altre no dello stesso artista. L'importante è capire l'opera, per il resto è gusto personale apprezzarla o meno visivamente (o in generale). Può anche capitare che ti piaccia la parte comunicativa di alcune opere ma non quella visiva; come può capitare che ti piaccia la parte visiva e non quella comunicativa. Non è un sacrilegio, puoi stare tranquillo. Fai tesoro di tutto ciò che vedi e ricavane il meglio per te. Certo, comprendi la differenza tra "non piacere" e "dire che un autore sbaglia", c'è un abisso di differenza. Non che tu l'abbia fatto, era solo un punto ulteriore del discorso. Lascia perdere gli estremismi, del tipo "Non ti piace questo? Sei triste" e lascia perdere i detentori della "verità assoluta" durante questo tuo viaggio. Continua a visitare mostre, trova i tuoi stili e goditi ogni opera, orizzonte dritto o storto che sia. |
| inviato il 23 Giugno 2025 ore 0:51
Grazie mille Keplero e grazie a chi ha espresso il suo parere. Mi state aiutando molto e cercherò di farne tesoro d'ora in poi! |
| inviato il 23 Giugno 2025 ore 4:43
“ Può anche capitare che ti piaccia la parte comunicativa di alcune opere ma non quella visiva; come può capitare che ti piaccia la parte visiva e non quella comunicativa. „ Riprendendo questo esempio, credo infatti che il più delle volte si è abituati a fermarsi solo alla parte visiva, all'esperienza soggettiva. Questo può portare a lasciare fuori, per dirla in modo molto semplicistico, la parte concettuale che serve a contestualizzare, collocare, individuare le coordinate e i collegamenti di un lavoro o un autore. Può succedere sicuramente che queste due parti non trovino un equilibrio stimolante e convincente nell'apparato sensibile e culturale di chi guarda. Ma questo penso che succeda più che altro perché di base siamo molto legati all'idea che le cose dell'arte, la fotografia, le immagini, la musica, ecc. sono valide e convincenti quanto più sono comprensibili ed immediate. È una profonda forma di pigrizia mentale che ci fa trovare più semplice giudicare male qualcosa piuttosto che provare ad indagare la nostra visione del mondo. Non è un caso se una foto naturalistica, pur se l'abbiamo vista milioni di volte, abbia più presa psicologica di qualunque altra immagine che non si risolve immediatamente in un'occhiata. Quando si arriva a sostenere che l'arte (o la fotografia) deve essere subito chiara e comprensibile a tutti se no è "mal riuscita", probabilmente abbiamo lasciato arenare la barchetta della fame e della curiosità. |
| inviato il 23 Giugno 2025 ore 5:29
Su questo forum ci sono migliaia di passaggi perfetti con orizzonti dritti e migliaia di bellissimi ritratti con soggetti non tagliati. Non vedo il senso di recarmi ad una mostra che raccoglie foto sbagliate di grandi autori. |
| inviato il 23 Giugno 2025 ore 7:34
Questa discussione potrebbe anche indurre far smettere molta gente ai continui cambi di fotocamera perché le foto non gli vengono stabelle..... prevedo nuovi arrivi sulle gallery di teste e piedi mozzi forti per il forte consenso artistico che riceveranno. e magari anche un po' di fotografia architettonica avrà un nuovo volto un po' "Pisano" |
| inviato il 23 Giugno 2025 ore 7:41
“ È una profonda forma di pigrizia mentale che ci fa trovare più semplice giudicare male qualcosa piuttosto che provare ad indagare la nostra visione del mondo „ E perché mai? Come dissi in un altro post, ci sono due tipi di linguaggio nella fotografia, quello visivo e quello comunicativo. Ci sono ottime foto che hanno uno e tralasciano l'altro. Ma le foto veramente straordinarie, imho, sono quelle in cui l'autore coglie entrambe. La vera pigrizia mentale, a mio avviso, sta nel ritenere che un'opera deve essere per forza accettata se manca una delle due cose. Non c'è nulla di male nel preferire la cura visiva di un'opera, fotografia o meno. Nel fotogramma c'è tutto ciò che serve per rappresentare in maniera perfetta qualcosa: un ritaglio. Uno spazio. Certo, è più facile con generi non dinamici, ma, appunto, non deve sorgere la "pigrizia" nel dire, prendendo un genere di esempio, "ah vabbè, se è street allora non deve essere visivamente curata" Ripeto il senso è: capire un'opera. Poi può tranquillamente non piacere, non c'è nulla di male. |
| inviato il 23 Giugno 2025 ore 7:52
“ Ripeto il senso è: capire un'opera. Poi può tranquillamente non piacere, non c'è nulla di male. „ Ma certo che è così e non solo nella fotografia, il fatto disarmante è quando, ovviamente solo se visto e ascoltato, che una foto, una canzone, un quadro o altro uno afferma che piace per non sentirsi da meno o peggio ancora perché gli è stato suggerito di farlo. Lo strazio è li. |
| inviato il 23 Giugno 2025 ore 8:09
Concordo “ peggio ancora perché gli è stato suggerito di farlo „ Sapessi quante volte accade? Ho frequentato un ambiente in cui, se non facevo e/o non mi piacevano le foto con soggetti nudi, anche (e soprattutto) senza alcun senso comunicativo, venivo "escluso" dall'"ambiente artistico" in questione. Negli ultimi anni c'è stato un inserimento similare anche in questo forum. Pensa che sono stato anche bloccato da alcune persone per questo genere di cose. |
| inviato il 23 Giugno 2025 ore 8:30
“ Negli ultimi anni c'è stato un inserimento similare anche in questo forum. Pensa che sono stato anche bloccato da alcune persone per questo genere di cose. „ Si però anche te.....e magari mi hai pure toccato un membro di qualche clan e allora è ovvio che poi i fedelissimi ti si rivoltano contro. |
| inviato il 23 Giugno 2025 ore 9:24
Purtroppo il 24 luglio del 1984 non ha insegnato nulla su cosa sia veramente il mondo dell'arte ed dei suoi petulanti sostenitori (leggi "critici d'arte pagati profumatamente per monetizzarla")... |
| inviato il 23 Giugno 2025 ore 10:02
“ Si però anche te.....e magari mi hai pure toccato un membro di qualche clan e allora è ovvio che poi i fedelissimi ti si rivoltano contro.MrGreen „ Guarda non ho mai capito sta cosa dei "clan", per quanto si possa discutere su un qualcosa, se le persone hanno opinioni diverse, ci si confronta e basta, non si deve odiare o convincere chi la pensa diversamente. Il problema è che si parte in quarta offendendo e denigrando, succede in quasi ogni post, personalmente mi succede su ogni risposta qui su juza. Cioè, voglio dire, hai la tua opinione, la esprimi e basta, che senso hanno gli attacchi ad hominem, i blocchi, ecc? Anzi, è la prima volta, penso, che non sto ricevendo attacchi... parlo per me, ma succede un po' a chiunque e da chiunque. Sarà la normalità |
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