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La fine della cinematografia...


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avatarsenior
inviato il 30 Maggio 2025 ore 17:33

E se la tua tasca sarà vuota, la meraviglia rimarrà invenduta

avatarsenior
inviato il 31 Maggio 2025 ore 5:12

Per quanto riguarda gli effetti sui posti di lavoro non bisogna andare molto in la col tempo, anche in 5-10 anni tutto il settore sarà rivoluzionato e molte professionalità e maestranze saranno rimpiazzate, economicamente non avrà più senso allestire un set fotografico con modelli/e, tecnic, luci ecc per moda o pubblicità, tutto sarà o cmq potrà essere virtuale : persone, abiti, oggetti, location. Quello che oggi appare come un ausilio presto sarà il sostituto, ma è un processo già avviato col digitale. Mi sbaglio? o forse l'AI potrà generare più occasioni lavorative di quante ne distrugge?

@Babo

che tipo di esperienza hai nel campo della fotografia di pubblicità e moda per affermare che il lavoro umano verrà sostituito entro un arco di tempo che potremo vivere noi stessi?

questo é un forum di appassionato di fotografia e meno spesso parlando di questo tipo di lavori si tiene conto del processo produttivo nel suo insieme e ancor meno spesso si entra nel dettaglio di ogni aspetto tecnico ed artistico che devono rispettare le regole del mercato, di quel cliente e della garanzia di veridicità che in ambito professionale (non parlo di lavori dozzinali) i media devono avere per essere credibili.

l'uso di AI integra e migliora parte dei processi e trarre conclusioni di massima senza tenere conto della capacità di adattamento della gente che lavora da almeno 20 anni crea un cortocircuito dove si vede solo la fine di qualcosa.
ormai non ha effetto nemmeno ricordare che moda e pubblicità si sono evoluti nel linguaggio con la fotografia digitale e che chi lavora di evolve essendone parte.

Trovo che senza mettere in campo la propria esperienza e la propria etica personale che sono le cose che possiamo condividere nella nostra passione comune per la fotografia digitale ed analogica , non si abbiano tutti gli strumenti per avere fiducia nel futuro, proprio noi che abbiamo avuto la fortuna di lavorare attraversando due ere tecnologiche e potendone vivere ancora una terza.

il mio ragionamento ovviamente non tiene conto del lavoro dozzinale, quello viveva e vivrà di furto di idee e media e non merita considerazione, e se si guarda a quello come esempio per parlare della perdita di lavoro è un equivoco, almeno secondo la mia esperienza,


avatarsenior
inviato il 02 Giugno 2025 ore 17:26

qui non si nomina l'ai

bologna.repubblica.it/cronaca/2025/06/02/news/licenziate_jobs_act_fiom

avatarsenior
inviato il 02 Giugno 2025 ore 19:34

Magari la casa del software ne ha assunti un paio per scrivere il programma...ah no pure quello lo fa l'aiConfuso

avatarsenior
inviato il 02 Giugno 2025 ore 21:57

le software house negli usa stanno licenziando umani, info che viene da un mio amico sviluppatore che lavora là, e il bello deve ancora arrivare, nel senso che secondo dario amodei di anthropic software (quelli di Claude) in 12 mesi il 100% del codice sarà scritto da non umani


avatarsenior
inviato il 02 Giugno 2025 ore 22:00

non so quanto ripeterlo: al di là delle nostre convinzioni personali, non stiamo discutendo di cosa sta succedendo, o meglio di cosa è già successo

trascuro, per evitare polemiche, di elencare i temi che dominano il dibattito politico italiano, tutti argomenti di distrazione di massa che però sono indicativi di come siamo impreparati non solo ad affrontare il futuro, ma anche lo stesso presente

avatarsenior
inviato il 02 Giugno 2025 ore 22:08

qui sempre amodei parla di come l'ai farà sparire la metà dei lavori entry-level e porterà la discoccupazione usa dal 10 al 20%


avatarsenior
inviato il 03 Giugno 2025 ore 9:21

le software house negli usa stanno licenziando umani, info che viene da un mio amico sviluppatore che lavora là, e il bello deve ancora arrivare, nel senso che secondo dario amodei di anthropic software (quelli di Claude) in 12 mesi il 100% del codice sarà scritto da non umani
@Lorenzo P
Sembra impossibile ma si va ancora OT, anche se ammetto che i temi sono interessanti e mi sembra che il denominatore comune sia la paura.

io mi occupo anche di sviluppo web e da due anni uso tre diversi modelli per lo sviluppo ed il debugging di css, Tailwind css e js, e senza entrare nel merito del codice posso affermare che ad oggi manca ancora 'il gusto' nel design responsive e le ottimizzazioni non tengono conto del design come vorrei, per cui dobbiamo aspettare modelli addestrati solo sul design da usare come step successivo alla stesura iniziale del codice. in ogni caso il mio lavoro di sviluppo, gusto pessimo delle AI a parte (salvo copiare gli altri), è migliorato molto in termini di tempi di sviluppo e debugging, non tornerei indietro.

le critiche mosse al cinema con battute da bar di alcuni all'inizio della discussione sono paradossalmente utili per tornare al tema delle sceneggiature AI e per capire che se non c'è coscienza su cosa sia l'arte, oltre la sua definizione letterale, meno facilmente si ha la capacità di vedere cosa sia l'arte, in ogni sua forma, oltre quello che ci piace e conosciamo ovviamente.

questa discussione va riletta dall'inizio

avatarjunior
inviato il 03 Giugno 2025 ore 10:08

Can a VFX Artist Beat AI Video?



Quello che ancora è superiore con un artista umano, è che si ha il controllo della scena e la consistenza, cosa che (ancora?) manca all'AI soprattutto nei video...
Se il ragazzo volesse creare altre angolazioni e varianti di questa scena lo potrebbe fare facilmente, cosa ancora non possibile con l'AI.

avatarjunior
inviato il 03 Giugno 2025 ore 13:03

Lavoro, le aziende iniziano ad “assumere” intelligenze artificiali al posto degli esseri umani
Meno neolaureati assunti e centinaia di dipendenti licenziati da aziende “AI first”: i peggiori timori sulla disoccupazione causata dalle macchine rischiano di diventare realtà
www.wired.it/article/intelligenza-artificiale-lavoro-italia-studi-uman

L'AI eliminerà posti di lavoro più velocemente di quanto ne creerà
www.fortuneita.com/2025/04/10/lai-eliminera-posti-di-lavoro-piu-veloce

avatarsenior
inviato il 03 Giugno 2025 ore 14:04

Se il ragazzo volesse creare altre angolazioni e varianti di questa scena lo potrebbe fare facilmente, cosa ancora non possibile con l'AI.

@Homeworker
ben detto, in termine tecnico si chiama ' consistency ' ed è uno dei grandi militi attuali di queste tecnologie anche per immagini statiche generative. per chi è andato oltre i prompt e le image reference la tecnologia controlnet è quella che permette anche la ripetitività di una struttura in ambiti e posizioni diverse.



questo è il primo lavoro dove l'occhio del regista e del programmatore, affiancati da un fotografo, hanno mascherato agli occhi di chi guarda solo i limiti delle tecnologie attuali.
- Niente rotazioni sulla scena di oggetti o persone che si ripetono in più scene
- Solo zoom centrali che spostano l'attenzione al centro omettendo le parti periferiche (Kubrick docet)
- Tempi delle clip brevi per mantenere solo il filo logico nella attenzione dell'osservatore
- Ambientazioni notturne che rendono più omogeneo il gap di qualità per la mancanza di consistenza tra le scene

Si arriva addirittura a giustificare inconsciamente le incoerenze vedendole come effetti di transizione di scena, lavoro ben fatto secondo me.

Ad unire tutto, oltre alla sensibilità di chi ci ha lavorato, sono soluzioni tecniche di ripresa, ambientazioni e tema ma la maggior parte delle persone lo vede come un sostituto alle riprese reali. questo per dire dobbiamo noi aggiornare il nostro spirito critico prima di delegare ad un video o ad un articolo il nostro pessimismo (che è anche comprensibile, ci mancherebbe). Poi siamo in un forum di fotografia, in molti credo dovremmo avere l'occhio per andare oltre la prima impressione.

Lavoro, le aziende iniziano ad “assumere” intelligenze artificiali al posto degli esseri umani
Meno neolaureati assunti e centinaia di dipendenti licenziati da aziende “AI first”: i peggiori timori sulla disoccupazione causata dalle macchine rischiano di diventare realtà
L'AI eliminerà posti di lavoro più velocemente di quanto ne creerà

@Babo

Hai riavviato il loop, ma ne prendo atto, forse questo non è il luogo per parlare nel dettaglio delle tecnologie perché, statisticamente tutte le discussioni ritornano agli stessi quesisti avviati ad aprile 2023.

in ogni caso in questo contesto non c'è modo purtroppo di confrontarsi con persone giovani (nate in questo secolo) che studiano ed avviano la loro attività ( nell'ambito della comunicazione, audio video compresi ) in questo panorama o che hanno una aspettativa di vita che realmente permetta di verificare in prima persona quanto presunto.

per quanto riguarda noi, adulti e genitori, sarebbe interessante analizzare i nuovi corsi di laurea disponibili in italia nell'ambito della comunicazione e delle arti visive.

ricordiamoci che siamo un paese come età media altissima e che tra pochi hanno avremo un peggioramento per cui un minimo di interesse e di fiducia verso le nostre nuove generazioni penso sia auspicabile invece di indagare solo sul nostro modello di interpretazione che forse non è più aderente alla realtà odierna su come si evolvono le arti visive come pensiamo.


avatarjunior
inviato il 03 Giugno 2025 ore 14:53

per quanto riguarda noi, adulti e genitori, sarebbe interessante analizzare i nuovi corsi di laurea disponibili in italia nell'ambito della comunicazione e delle arti visive.


Ho una certa età ma mi sono laureato da poco in comunicazione e sto finendo un master in design e marketing.
Nella parte universitaria i corsi sono anni luce indietro, professori (di una certa età) idem.

Colleghi con cui sto facendo il master, anzi colleghe visto che la maggior parte sono ragazze, sono indietro anche loro al riguardo, solo qualche prompt qui e li per la scrittura, mentre integrazione di questi strumenti nel flusso di design poco e niente. Il prof era molto bravo al riguardo e comunque anche lui nell'insegnamento e nel suo lavoro ha iniziato ad integrarla soprattutto nella fase iniziale di analisi, brainstorming e prototipazione (simile al ragazzo del video sopra che fa VFX).

Probabilmente nel mondo accademico si salvano solo i corsi di informatica. Male la triennale di informatica (non ing) ho visto che hanno solo 1 introduzione all'intelligenza artificiale su 25 esami, il resto programmazione e matematica, probabilmente le prime attività che scompariranno con l'AI.
Molto meglio la magistrale (sempre non ing) con un buon percorso specifico AI, in alternativa a quello security.

avatarsenior
inviato il 03 Giugno 2025 ore 20:28

@gHomeworker
molto interessante grazie , ti confermo che in ambito arti visive, per quanto ne so, allo IUAV non fanno corsi strutturati sul tema ma l'AI viene sempre citata come strumento o come elemento di indagine per come influenza l'immaginario collettivo. negli indirizzi di design e moda si usa per la sperimentazione ma alla stregua di altri sistemi.

sul fronte dello sviluppo dei modelli invece, come hai scritto, in ambito ingegneristico abbiamo ragazzi che già studiato ma abbiamo anche una realtà in italia che lo agevola perché riguarda di più il mondo del lavoro. non è detto che in altri ambiti umanistici ed artistici i tempi siano gli stessi ma sicuramente alcuni studenti sono già lì, hanno tempo ed energie più di noi ;)

avatarjunior
inviato il 04 Giugno 2025 ore 11:30

Estratti molto casuali da questa ottima newsletter: open.substack.com/pub/scrollinginfinito/p/come-sopravvivere-allera-gen

Come sopravvivere all'era generativa

Il Mediocristan però esiste anche nei contenuti e descrive tutto ciò che è facilmente imitabile e dove le intelligenze artificiali sono quindi destinate ad essere imbattibili. Per superare l'AI serve uscire dalla mediocrità e creare storie imprevedibili.


...

Curatela
Già oggi nessuno riesce a stare al passo con la quantità di contenuti pubblicati. Ogni minuto vengono caricati su YouTube più di 500 ore di video e, secondo un report di Luminate, ogni anno arrivano nelle piattaforme streaming audio più di 100,000 nuove canzoni.


...

Hype
Nella cacofonia dell'era generativa una delle cose più importanti sarà la capacità di farsi ascoltare, creando dei veri e propri eventi comunicativi attorno cui far riunire la propria community.

Chiamatelo hype, chiamatelo marketing, chiamatelo come volete ma riuscire a “rompere il muro del suono” che ci circonda sarà un'abilità indispensabile per chiunque produce contenuti.

Tra un deepfake e l'altro gli utenti diventeranno probabilmente più diffidenti e di conseguenza le sponsorizzazioni a pagamento saranno meno efficaci. Per questo il cosiddetto earned media (la copertura mediatica gratuita e spontanea che un brand o un prodotto riceve da terzi), che grazie ai social è gratuito e potenzialmente infinito, sarà al centro di ogni tipo di comunicazione.



...

Fandom
Le community hanno un doppio valore destinato ad aumentare nel tempo. Da una parte attraggono altre persone che vogliono riconoscersi in un gruppo di propri simili. Dall'altra, per chi ha prodotto il contenuto a cui fanno riferimento, sono segnali importantissimi della sua efficacia.

I media e i brand che sapranno prosperare nell'era generativa saranno quelli che sapranno prendersi cura dei propri fandom andandoli a trovare nel luogo dove si trovano, ovvero piattaforme esterne come TikTok, Instagram e Reddit o Discord.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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