| inviato il 14 Maggio 2025 ore 13:56
A parte Paolo non so quanti un tempo possedessero proiettori per diapositive di eccellenza e con obbiettivi da svariati zeri. ******************************************** Ma infatti caro Claudio neppure io avevo strumenti del genere. Avevo un men che modesto Prestinox 680 col suo 85/2,8 - un tre lenti - 100% plastica. Quando ho iniziato a lavorare, avevo poco più di vent'anni, ho comprato un Leica Pradovit 255, il modello base di diretta e palese derivazione Zett/Zeiss col suo misero Hektor 85/2,8 che credevo almeno un poco superiore al mio 85 Prestinox. Non mi ci volle molto per capire che a parte il nome altisonante l'Hektor era +/- come il Prestinox, e allora compresi che era il caso di migrare verso un'ottica di più alta qualità e scelsi il Supercolorplan... ma solo perché ebbi modo di fruire di una occasione, irripetibile, grazie alla quale lo pagai quanto il Colorplan. In sostanza l'obiettivo mi costò quanto il modesto proiettore... però mi assicurò un livello qualitativo ben più alto, anche se comunque non al TOP, del quale mi dovetti accontentare per vent'anni, anche perché proiettore e ottica, insieme, costavano 1/5 di un Kodak solo corpo IVA esclusa. Poi mi venne in soccorso la Rivoluzione Digitale... |
| inviato il 14 Maggio 2025 ore 14:52
L'ibrido Instax Mimi Evo con cui mi diverto moltissimo. E devi pure pensare perche le stampe immediate costano parecchio. Ma il fascino di vedere uscire la fontina che lentamente prende forma è impagabile. |
| inviato il 14 Maggio 2025 ore 14:56
2m sono 200cm che, divisi per 2,54 fanno 78 pollici; 7680 pixel diviso 8 pollici fa 97,536 pixel per pollice. ******************************************** ... contro 160 lp/mm della Velvia, almeno in teoria. Fatto così è un confronto chiaramente impari, poi però ci sono alcune variabili da considerare che abbassano la Risoluzione teorica della Velvia e, seppure solo in parte, riequilibrano il confronto. |
| inviato il 14 Maggio 2025 ore 15:56
Si Paolo, ma non è detto che il sistema "ottica di ripresa - fotocamera - proiettore - ottica di proiezione - supporto di proiezione" riesca a produrre 160 lp/mm (che poi dipende anche dal contrasto del soggetto ripreso), all'atto pratico saranno molte meno. Ma in ogni caso la proiezione di diapositive, anche solo 35mm, sarà sicuramente superiore ai suddetti televisori in termini di definizione e dettaglio. |
| inviato il 14 Maggio 2025 ore 16:12
Personalmente, non penso che sia una questione di definizione e dettaglio, quanto, invece una gamma tonale molto più ricca per la pellicola. Semplificando: i colori della natura sono analogici e la pellicola pure, il digitale no. Ma a parte queste disquisizioni tecniche, la dia eccelle per l'effetto presenza che restituisce allo spettatore. Quanto alla nitidezza: io non starei a fare paragoni alla fine inutili, una foto vista su uno schermo di un metro o due non si presta allo scopo di contare i capelli del soggetto ritratto, sia che si stia guardando una dia che un'immagine digitale |
| inviato il 14 Maggio 2025 ore 16:14
Ovviamente Treggatti, perciò ho detto che è un discorso teorico. Poi ovviamente il problema da te sollevato è anche il motivo per il quale, questo però in un'altra discussione sulla "Luce Dura", ho detto che con condizione di illuminazione di quel genere io non fotografo. Diciamo che in condizioni di illuminazione ideali la resa di una pellicola si avvicina comunque all'80% rispetto a quella che è la prestazione massima teorica, cui però va poi detratta la perdita di qualità dovuta all'ottica di ripresa e a quella, abbastanza trascurabile in verita, legata all'obiettivo di proiezione. |
| inviato il 14 Maggio 2025 ore 16:59
Il fascino della pellicola? ...ciò che la conteneva, ossia la macchina fotografica. Tre sole ghiere: tempi, diaframmi, iso... e vffncl! |
| inviato il 14 Maggio 2025 ore 17:15
La dia sarà migliore o forse è veramente migliore ma se non la usa quasi più nessuno ci sarà un motivo. Ma la discussione è interessante per un vecchio utilizzatore di dia che ne ha ancora tante in un cassetto ( in perfetto stato) ma che per guardarle dovrebbe comperare un proiettore e uno schermo di qualità e non il muro bianco dipinto da suo papà che usavo ai tempi. Quindi le lascia nel cassetto, fa qualche scansione in attesa che i figli le buttino nella spazzatura |
| inviato il 14 Maggio 2025 ore 17:31
“ Quanto alla nitidezza: io non starei a fare paragoni alla fine inutili, una foto vista su uno schermo di un metro o due non si presta allo scopo di contare i capelli del soggetto ritratto, sia che si stia guardando una dia che un'immagine digitale „ Non sono d'accordo, uno dei motivi di proiettare in grande è anche quello di potere osservare particolari che in stampa (per ovvi motivi legati alla dimensione ridotta) non puoi apprezzare. Ogni volta che ho proiettato diapositive di paesaggio mi sono anche avvicinato per osservare i particolari. |
| inviato il 14 Maggio 2025 ore 18:08
“ Tre sole ghiere: tempi, diaframmi, iso... e vffncl! „ Su questo condivido pienamente anche se non uso più la pellicola; con le digitali, oltre ad un sacco di funzioni fondamentalmente inutili, nemmeno su due modelli della stessa casa e del medesimo periodo hai tutti i comandi identici come posizione e procedura... due cococo così! |
| inviato il 14 Maggio 2025 ore 18:10
Ma adesso ce la Sigma BF |
| inviato il 14 Maggio 2025 ore 18:14
“ Ogni volta che ho proiettato diapositive di paesaggio mi sono anche avvicinato per osservare i particolari. „ io lo facevo col lentino in proiezione (nonostante un'ottima lente del proiettore) i particolari sfuggivano. ma, a parte quello che fa-ceva- l'uno o l'altro, la storia è sempre la medesima ed è simile alla discussione sulle dimensioni della stampa ottenibile con 'x' megapixel. si può anche proiettare su 4 metri di lato (più o meno, l'ho fatto in un cinema con ottiche da 135mm), ed alla fine quello che conta è che l'immagine osservata a n. metri di distanza, dove il dettaglio giocoforza, scompare, quello che rimane è la 'presenza' della diapositiva e cioè la sensazione di 'essere lì' Ora... 'non sputiamo nel piatto' del digitale nel quale mangiamo ogni giorno, tutto sommato i due metodi sono vicini come risultati, però... la diapositiva NON è un televisore/monitor, e... siamo onesti, la fruizione dell'immagine è di gran lunga più laboriosa. e per finire -sono logorroico... lo so- mesi fa ho ripetuto l'esperienza fatta già un tre anni fa: sono andato a rivedermi una serie di dia 6x7 scattate con la velvia e Plaubel Makina 67, già guardandole così, in trasparenza, senza ingrandimenti, la percezione del colore in tutta la sua bellezza è qualcosa che il digitale se lo sogna e sarà sempre irraggiungibile. perché lo ripeto: la pellicola è analogica come la natura, il digitale... lo dice la parola stessa. |
| inviato il 14 Maggio 2025 ore 18:28
Ma a parte queste disquisizioni tecniche, la dia eccelle per l'effetto presenza che restituisce allo spettatore. ******************************************** Perfetto Giorgio, l'"effetto presenza" è la vera forza di una diapositiva proiettata. |
| inviato il 14 Maggio 2025 ore 18:33
La dia sarà migliore o forse è veramente migliore ma se non la usa quasi più nessuno ci sarà un motivo. Ma la discussione è interessante per un vecchio utilizzatore di dia che ne ha ancora tante in un cassetto ( in perfetto stato) ma che per guardarle dovrebbe comperare un proiettore e uno schermo di qualità e non il muro bianco dipinto da suo papà che usavo ai tempi. Quindi le lascia nel cassetto, fa qualche scansione in attesa che i figli le buttino nella spazzatura ******************************************** Oddio... a onore del vero di motivi ce ne sono molti più di uno, e del resto, come dico sempre, la diapositiva era una povera Cenerentola anche quanfo la fotografia era solo chimica. Per quanto riguarda i figli invece io non sarei così pessimista, quando fra cent'anni vedranno il tesoro che hai lasciato loro sapranno farne buon uso, stanne certo. |
| inviato il 14 Maggio 2025 ore 18:38
Guarda... Paolo... Sono assolutamente convinto che se il kodachrome 25 prof. fosse ancora disponibile, la diapositiva sarebbe ancora viva e vegeta ed in gran salute. Checché se ne dica, il colore del kodachrome è ancora assolutamente inarrivabile per il digitale. Se potessi ancora fotografare in PKR sicuramente non avrei abbandonato l'analogico. sfortunatamente, non sono molto confidente sulla qualità delle pellicole attualmente disponibili. |
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