| inviato il 24 Luglio 2025 ore 22:38
Quel particolare libro non lo posseggo ed è di formato piccolo? Ora che ci penso tutti e tre i miei di Moriyama sono piccoli e quadrati quasi. Mmmmmmm |
| inviato il 24 Luglio 2025 ore 22:48
Non l'ho sottomano ora ma sarà 18x25 circa. Un pochino più piccolo del solito ma avrei preferito lo avessero allora fatto più grande e con metà delle pagine se il motivo delle foto su due pagine è la grandezza del libro in sé... |
| inviato il 25 Luglio 2025 ore 15:40
GKorg, il problema che denunci è sentitissimo da tutti gli amanti dei libri fotografici, purtroppo alcuni tipi di rilegatura "vietano" l'uso della foto a doppia pagina, purtroppo, troppo spesso: autori, editori e grafici pare che, se ne fottano. |
| inviato il 26 Luglio 2025 ore 11:15
Interessante, Matteo, lo svolgimento e le sezioni dedicate alla nascita e organizzazione del libro fotografico. |
| inviato il 26 Luglio 2025 ore 11:17
Interessante, Matteo, lo svolgimento della mostra e anche le sezioni dedicate alla nascita e al percorso organizzativo del libro fotografico. |
| inviato il 27 Luglio 2025 ore 11:14
grazie MatteoGroppi, iniziativa davvero interessante... |
| inviato il 27 Luglio 2025 ore 11:39
“ Uno di questi è "the world through my eyes" di Moriyama. Non certo un libro "di nicchia", l'ho "scelofanato" stasera e una cosa mi ha lasciato basito: 80% delle foto sono su pagina doppia. Ora mi chiedo: solo io la considero una bestemmia? Perché forse mi manca qualche conoscenza a riguardo. Per me è una roba oscena: distorce le foto, le taglia, le rende spesso poco leggibili e le snatura completamente. Ma perché lo fanno?? „ onestamente su Moriyama le foto in doppia pagina non mi dispiaccio per nulla, anzi l' impaginazione dei suoi libri mi piace quando mantiene continuità senza scritte e descrizioni con foto che coprono completamente la superficie della pagina, poi quelle più significative mi piace vederle più grandi e la doppia pagina non gli toglie nulla...a mio modo di vedere enfatizza la dinamicità dei contrasti, sembra che esploda dal centro della rilegatura...sono foto urlate a squarciagola, devo percepire il tono, l' atteggiamento più che ascoltare cosa mi viene detto. discorso diverso su foto più pensate, con una composizione meditata e gli elementi che invitano alla contemplazione del messaggio estetico forse mi darebbe sicuramente più fastidio perchè l' osservazione dell' immagine ha bisogno di prendersi del tempo, scorrere all' interno dell' inquadratura e soffermarsi sui dettagli......come se dovessimo ascoltare qualcosa che ci viene sussurrato........penso ad esempio a Todd Hido oppure Robert Adams, i primi che mi vengono in mente... |
| inviato il 31 Luglio 2025 ore 11:08
@Novebis: Capisco il tuo discorso e probabilmente è una cosa che non infastidisce tutti, visto che viene fatto molto spesso. E ci sta che per Moriyama sia meno importante che per altri ma foto come questa o questa secondo me non possono venire tagliate a metà... Va beh, in ogni caso il libro l'han stampato così e così me lo tengo Recentemente ho comprato Swiss Rebels di Karlheinz Weinberger . Mi incuriosiva l'ossimore, ovviamente.
 È un libro a volte un po' ridondante (secondo me poteva mettere qualche ritratto di meno, dato che si somigliano un po' tutti) ma sicuramente interessante. È una collezione di ritratti e candid, in bianco/nero e a colori, in chiave in parte omoerotica, dei "ribelli" e motociclisti svizzeri degli anni 50-60, chiaramente ispirati da quelli americani tra tatuaggi, jeans, giacche di pelle e cinturoni.



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