| inviato il 21 Marzo 2024 ore 8:59
“ Peccato che con cad e plotter, non si è semplicemente fatto le stesse cose con meno fatica...la fatica è rimasta uguale, intesa come impegno di tempo e cervello, ma si sia alzato il livello di complessità della progettazione. Ovviamente, ad un disegnatore che ha passato la sua gioventù a imparare un mestiere e abilità che ora diventano inutili, la cosa non fa piacere. „ . . . Angor non creare categorie di demansionati che non esistono . . professionalmente e da 43 anni, disegno, calcolo e progetto impianti e attrezzature per l'industria metalmeccanica. Ovviamente ho imparato e mantengo ancora una notevole abilità con tecnigrafi, rapidi, goniometri matite, grafici ecc. e su un cosa hai ragione i migliori modellatori cad 3D permettono un livello di precisione e complessità avanzata, la possibilità di controllare interferenze, baricentri, momento statico di solidi complessi e analisi FEM ecc. è una gran bella comodità e ha fatto risparmiare tempo e aumentato la produttività. Non ho avuto problemi nel passare da una piattaforma di disegno cartacea e manuale ad una elettronica assistita a computer, certamente c'è una curva di apprendimento e quasi tutti quelli che utilizzavano il tecnigrafo ora utilizzano il cad senza problemi. ma il cad non progetta nulla di niente é l'impiegato tecnico che deve saper fare il suo lavoro . . Ma tornando in tema: utilizzo con la stessa abilità sia le fotocamere Reflex che ML che medio formato a pellicola, il problema semmai è che con le ML la visione col mirino elettronico in certe condizioni fa a botte con la mia vista, si affatica velocemente, poi resto dell'idea che troppa tecnologia in genere potrebbe intorpidire i sensi . . . |
| inviato il 21 Marzo 2024 ore 9:20
e comunque .. per chi conosce il cad e tutta la filiera a valle, risulta evidente che il cad ha si' permesso di "lavorare" piu velocemente ed in modo piu ripetibile. Ma ha anche uniformato le scelte dei progettisti. Si fa quello che il cad riesce a fare meglio... Si' perche' esiste una "comfort zone" in cui il CAD lavora bene. Ma esistono anche casi in cui cad-cam e robot di montaggio impediscono la realizzazione di forme complesse. (chi si ricorda le ore passate a chiudere e cucire superfici lasciate aperte su certi raccordi critici sa di cosa parlo). Quello che viene spacciato come "miglioramento " spesso e' solo un vincolo costruttivo legato alla impossibilita' di montaggio robotizzato. Cioe' il costo e la facilita' di costruzione prende il sopravvento sull' efficienza e sulla qualita'. Spesso compri un'auto, che ricordo e' la seconda spesa piu' importante dopo l'acquisto della casa, ed ottieni un prodotto che non e' il risultato di una progettazione tesa ad ottenere la massima qualita' ed affidabilita'. Bensi' il minor costo possibile per occupare una fascia di mercato. Cosi ti ritrovi mostri ingegneristici dove motori obsoleti vengono riciclati e modificati (soltanto perche c'e' una linea di produzione che DEVE funzionare fino al 2030) con accrocchi improbabili che nel giro di meno di centomila km si intaseranno e smetteranno di funzionare. |
| inviato il 21 Marzo 2024 ore 9:37
“ (chi si ricorda le ore passate a chiudere e cucire superfici lasciate aperte su certi raccordi critici sa di cosa parlo) „ . . . non farmi ricordare i pugni che ho inferto alla tastiera del pc . . ci sono modellatori verticali fatti e ottimizzati per un certo tipo di impiego e altri adatti alla gestione di curve e superfici complesse, serve l'apprendimento almeno per più piattaforme/modellatori. “ Ma ha anche uniformato le scelte dei progettisti. „ . . in effetti c'è un pericolo al riguardo, non è il modellatore solido a porre limiti ma l'abitudine della mente ad utilizzare un software sempre nello stesso modo o peggio riciclare parti di progetto o componenti già fatte e collaudate limitando la creatività. “ Cioe' il costo e la facilita' di costruzione prende il sopravvento sull'efficienza e sulla qualita'. „ . . anche questa è una costante dove il tecnico deve lottare contro scelte di compromesso. in genere sono sempre riuscito ad impormi per la qualità/efficienza. “ ed ottieni un prodotto che non e' il risultato di una progettazione tesa ad ottenere la massima qualita' ed affidabilita'. Bensi' il minor costo possibile per occupare una fascia di mercato. „ . . succede . . sopratutto anche nel settore delle nuove proposte di fotocamere ML e pure in qualche reflex di fascia bassa e intermedia. tutte uguali o quasi. |
| inviato il 21 Marzo 2024 ore 10:16
“ Ripeto ancora... se in fuoco manuale riesci a fare solo tre foto a fuoco su dieci ad un bambino che gioca... Forse hai sbagliato hobby. „ Non so se a te va meglio, da come parli credo di si, specialmente quando sostieni che: “ sono in grado di mettere a fuoco una zanzara in volo utilizzando uno Zeiss 135 manuale.(foto pubblicata) „ Te ne rendo merito. Sfortunatamente per me non è facile ottenere il tuo risultato del tipo "one shot, one kill" , ma non ti nascondo che il sospetto che sia stata una botta di "c..o" mi assale. (Salt, belle le tue foto ) |
| inviato il 21 Marzo 2024 ore 10:31
“ problema semmai è che con le ML la visione col mirino elettronico in certe condizioni fa a botte con la mia vista, si affatica velocemente, poi resto dell'idea che troppa tecnologia in genere potrebbe intorpidire i sensi . . . „ Si, gli EVF sono ancora un punto critico, ma anche in questo campo è migliorata molto la QI, nel mondo delle ammiraglie ed in certi ambiti è sicuramente preferibile l' OVF. “ ma non può dire che l'autotune e' la scelta finale per tutti. „ Salt, eppure viene usato sempre più spesso anche da chi non ne avrebbe bisogno (la stecca è sempre in agguato). Non ho smesso di usare le mie macchine a pellicola, quei 10/12 rullini, da 35mm o 120, me li consumo in un anno, le macchine che uso sono MF, AF, reflex, 6x6, punta e scatta con zoom e AF, ho avuto anche delle telemetro, eppure quando uso una ML, le opzioni che mi mette a disposizione per fare scatti per es. da posizioni inusuali, con fuoco quasi certo al 100%, le ritengo molto utili, e sinceramente non ci rinuncerei con facilità se il mondo della fotografia tornasse a produrre solo reflex. |
| inviato il 21 Marzo 2024 ore 14:38
Il punto non è criticare chi predilige le mirroless, ci mancherebbe, ne tantomeno avventurarsi in improbabili paragoni con ambiti che nemmeno si sfiorano. Il punto critico, secondo me, sta nel fatto che le case produttrici mi spingono verso una tecnologia, il mirino elettronico LCD appunto, che al netto di possibili vantaggi ( e qui ci sarebbe da discutere ), ha attualmente dei limiti importanti ed evidenti rispetto ad un buon mirino ottico reflex. Chi ha un corredo canon o nikon, oggi non ha più scelta o quasi sul nuovo. Per chi apprezza la.visione diretta offerta del mirino ottico, è un bel fastidio. Non mi pare sia tanto difficile.da capire. Viene meno una scelta, e non in favore di un progresso tecnologico in sé, ma per scelte progettuali che portano enormi vantaggi al produttore di progettazione e costruzione. I grossi vantaggi li vedo ma stanno principalmente nel conto economico delle case produttrici. |
| inviato il 21 Marzo 2024 ore 14:49
Un inciso sul discorso di non sapersi adattare al nuovo che avanza. Perché mai.bisogna accettare sempre acriticamente tutto ciò che ci viene proposto e spesso imposto? Potrò avere idee, preferenze personali che mi.spingono a preferire una vecchia tecnologia senza che qualche fautore del nuovo a prescindere mi indichi come un vecchio bacucco incapace di adattarsi? Non sono né vecchio, né superato. Ne rigido ne incompetente. Sono in grado di.usare una mirroless quando ritengo di averne bisogno, leggasi video, ciononostante preferisco fotografare tramite una visione diretta. Per contro, prendete un giovane che è nato e cresciuto con i display, tutti gli automatismi in grado di supportare se non prendere il posto del fotografo. Poi dategli in mano una reflex e chiedetevi quale sarà il.risultato. oppure basta aspettare qualche secondo e guardare cosa succede. Ci sarebbe da chiedersi dove sta il progresso, magari guardando in prospettiva e non fermarsi all'uso immediato. |
| inviato il 21 Marzo 2024 ore 14:51
Per chi apprezza la visione reflex e il mirino ottico rimane ancora possibilità di scelta nel nuovo seppur in calo di modelli ma gradualmente resterà solo il mercato dell'usato o Pentax . . . dal canto mio di reflex ne ho ancora quattro. posso prenderne una quinta usata come scorta a garanzia di fine carriera. |
| inviato il 21 Marzo 2024 ore 14:57
@Vinny. Lo dico sempre: la caratteristica del digitale è che toglie (ha tolto) la "necessità" di IMPARARE, in QUALSIASI campo! La rivoluzione industriale (fine '800/primi '900) ha cambiato il mondo liberando l'uomo dalla fatica fisica; la rivoluzione digitale (fine '990/ora) ha cambiato/sta cambiando il mondo "togliendo" all'uomo la "necessità" di "conoscere" ("imparare", appunto). Poi a qualcuno può star bene, a qualcun altro no ... Gusti! GL |
| inviato il 21 Marzo 2024 ore 15:38
“ @Vinny. Lo dico sempre: la caratteristica del digitale è che toglie (ha tolto) la "necessità" di IMPARARE, in QUALSIASI campo! La rivoluzione industriale (fine '800/primi '900) ha cambiato il mondo liberando l'uomo dalla fatica fisica; la rivoluzione digitale (fine '990/ora) ha cambiato/sta cambiando il mondo "togliendo" all'uomo la "necessità" di "conoscere" ("imparare", appunto). Poi a qualcuno può star bene, a qualcun altro no ... Gusti! GL „ E certo, infatti licei e università non esistono più. Mamma mia che minkiate che dite, solo perchè hanno tolto uno specchio. |
| inviato il 21 Marzo 2024 ore 15:58
Registro che si fa fatica a comprendere, per molti almeno, che guardare attraverso un mirino LCD non è guardare la realtà ma guardare un interpretazione algoritmica della realtà, fatta dalla macchina. Questo farà una bella differenza o no? |
| inviato il 21 Marzo 2024 ore 16:07
Rispondere a delle riflessioni ponderate altrui dicendo che sono " minkiate " riflette benissimo il livello di questo paese nel saper portare avanti una discussione, un confronto, civile. I miei complimenti. Avanti così. Per quanto riguarda le università potrei portarti decine di esempi di diplomati non in grado di scrivere un testo argomentativo, o di medici ( mia esperienza personale,) in difficoltà ad effettuare i calcoli per una semplice diluizione laddove questa esca dalla routine. Purtroppo potrei Ndare avanti. Ma.tutto ciò esula dal tema centrale che ho cercato di portare avanti. Ovvero ci hanno tolto una possibilità di scelta importante. Tutto qua. Un imposizione commerciale tediosa. Questo non vuol dire che non sappia usare il nuovo, semmai è il contrario. Gli effetti li vedremo nel tempo, e saranno di produrre una generazione di digi-fotografi, sempre meno capaci e meno consapevoli. Se non si è d'accordo si può sostenere il.contarrio, argomentando senza insulti gratuiti. Grazie.. |
| inviato il 21 Marzo 2024 ore 16:32
@Jazz. L'amico Vinny ha argomentato esaurientemente. Il tuo modo di porti ti colloca, altrettanto evidentemente nella "nuova" realtà di "insultatori"/"odiatori" che, fortunatamente, NON mi appartiene, MA testimonia la fondatezza degli argomenti esposti con Vinny, appunto. Se avessi interesse a gestire rapporti con individui della tua risma, pubblicherei un bel "disegnino", per SOTTOLINEARE che la mia riflessione NON c'entrava NIENTE con il discorso reflex/ML. Non tutti ci arrivano, come si dimostra! In ogni caso, ad ognuno il suo (uditorio)! Ti lascio al tuo! GL |
| inviato il 21 Marzo 2024 ore 16:34
“ Registro che si fa fatica a comprendere, per molti almeno, che guardare attraverso un mirino LCD non è guardare la realtà ma guardare un interpretazione algoritmica della realtà, fatta dalla macchina. Questo farà una bella differenza o no? „ se non fosse che, dall'altra parte, si fa molta fatica a capire che molti PREFERISCONO le ML per una serie di vantaggi, che superano abbondantemente la perdita di quell'unico vantaggio (tutto da dimostrare, comunque) della reflex, ossia il mirino ottico. E non perchè ingannati dalle sirene del marketing o perchè incapaci di rinunciare alla tecnica. |
| inviato il 21 Marzo 2024 ore 16:40
@Angor. Immagino che, probabilmente, tu non ti riferisca a me. Sottolineo, in ogni caso che, l'ultima macchina che ho acquistato, è una "R". Ciao. GL |
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