| inviato il 15 Gennaio 2024 ore 19:40
La modifica dello sfondo si vede da 1000 miglia, soprattutto se si cerca di piallarlo. |
| inviato il 15 Gennaio 2024 ore 19:50
Certo che sentire che uno sfocato dello sfondo può essere coperto da segreti da non rivelare manco sotto tortura fa ridere, o forse piangere, che a uno non gli venga per mancanza di attrezzatura, soggetto in primo piano, soggetti dello sfondo, mancanza di tempo per dedicarsi a migliorarlo è un conto, ma non sapere come si possa realizzarlo non ci siamo, è una delle tante regola che esistono da quando è nata la fotografia ed una regola basilare, resta poi da mettere in pratica senza pretendere che arrivi ai primi scatti o peggio che uno ti possa dire come ottenerlo ai primi scatti. |
user236140 | inviato il 15 Gennaio 2024 ore 20:31
già il ritrattone è noioso, oltre a non far capire proprio nulla dell'animale in questione, ovvero dove vive, come vive, cosa mangia, ecc. che dovrebbero essere le basi della fotografia naturalistica ma se si accoppa anche quel poco di sfondo, si crea una foto buona solo per un atlante di anatomia o di biologia YUK per quanto riguarda piazzare occhi buoni al posto di quelli guerci, è facile: basta usare il fotoscioppe versione intelliGGente P.S. le foto di pannaefragola sono talmente mielose e stucchevoli che per non rischiare di vederle ho bannato il personaggio |
user236140 | inviato il 15 Gennaio 2024 ore 20:49
“ Un esempio: soggetto a 5/6 metri e vegetazione a oltre 10 metri. „ spero che non t'incavoli se lo dico, ma un impagliato contro un muro farebbe lo stesso effetto evidentemente, lo dico per l'OP e non per California, il mainstream della foto "naturalistica" punta al 99% a fare ritrattoni col fondo piatto, come se il soggetto vivesse in un brodo primordiale, e non nella foresta infrattato tra i rametti come accade per tutti i silvidi e se non basta, piallano tutto con la PP, e ultimamente con l'IA un edonismo della fotografia, piatto e noioso |
user236140 | inviato il 15 Gennaio 2024 ore 21:04
comunque, per rispondere a chi dice che bisogna dichiarare i trucchetti: se uno studia un minimo la biologia dei silvidi, e li osserva a binocolo per un po' senza fotografare un bel nulla, capirà che un silvide non andrà mai a fare il bersaglio dello Sparviere sulla punta di un rametto spoglio! e capito quello non avrà più bisogno di chiedere alcunché |
| inviato il 15 Gennaio 2024 ore 21:09
Certo contestare e bannare in modo così definitivo, senza appello, tranchant PannaeFragola, un utente quasi mitologico, riferimento di generazioni, istituzione del forum, una figura a metà fra mito e leggenda, non ti sembra un tantino surreale!?...caro Claudio a me voglian tutti bene qui sul forum non vedo perchè ci deve essere un' eccezzione con te!!! Fiducioso in un tuo ripensamento! |
| inviato il 15 Gennaio 2024 ore 21:18
Ehhh .... porcellana io non piallo nulla, faccio per dirtelo |
| inviato il 15 Gennaio 2024 ore 21:21
Leggo toni un pelino soora le righe ragasss |
| inviato il 15 Gennaio 2024 ore 21:24
“ già il ritrattone è noioso, oltre a non far capire proprio nulla dell'animale in questione, ovvero dove vive, come vive, cosa mangia, ecc. che dovrebbero essere le basi della fotografia naturalistica „ È una questione soggettiva, per te è importante il lato documentaristico della foto mentre ad altri interessa altro. Quindi che la base della fotografia naturalistica "dovrebbero essere".... anche no. Ognuno si esprime a suo modo, e per fortuna... |
| inviato il 15 Gennaio 2024 ore 21:27
“ È una questione soggettiva, per te è importante il lato documentaristico della foto mentre ad altri interessa altro. Quindi che la base della fotografia naturalistica "dovrebbero essere".... anche no. Ognuno si esprime a suo modo, e per fortuna... „ Per fortuna e meno male… Concordo! |
| inviato il 15 Gennaio 2024 ore 21:32
Certo che oramai non si può fare più nulla che l'importante è” izzare la polemica…” che triste dove ci hanno portato |
| inviato il 15 Gennaio 2024 ore 22:01
se uno studia un minimo di biologia.. sa che uno sparviere non ha bisogno di un silvide su un ramo scoperto per catturarlo. specialmente nel periodo invernale. a mio parere un ritrattone ben fatto. indice di esperienza fotografica. buona base naturalistica e sana conoscenza di "trucchetti". sarà sempre meglio di una foto definita ambientata per coprire magagne tecniche e compositive, dove il soggetto scompare per via delle frasche, ramaglie ed erbacce che non danno idea dell'ambiente. distraggono e disturbano l'osservatore. insomma fotografa e goditi la natura. ma non dettare regole assolute o peggio denigrare foto altrui perché non piacciono o non si sanno realizzare. p. s. i silvidi vanno anche sui rami scoperti |
| inviato il 15 Gennaio 2024 ore 22:44
La fotografia anche se per tanti non sembra è una forma d'arte e come tale può spaziare il lungo e in largo secondo i propri gusti e le proprie interpretazioni. Ci sono regole di base che ci indicano come comporre, come inquadrare un soggetto e la luce giusta da dargli, detto ciò tutto è facoltativo e opinabile e finchè andando nello specifico della fotografia naturalistica, non si infraggono le regole legali e ancor prima quelle etiche tutto è concesso e permesso. Dare giudizi sommari su singoli metodi perchè differiscono dal proprio e dai propri gusti o capacità denota ignoranza e mancanza di rispetto per gli altri e per l'arte che si è scelta. Godetevi la natura come vi piace ma sempre rispettandola!!! Credo sia veramente poco interessante come gli altri fanno le proprie foto a meno che non lo si voglia usare come momento di crescita e non come bilancino delle capacità fotografiche e dei like ottenuti. Buona luce a tutti |
| inviato il 15 Gennaio 2024 ore 23:34
Allora, innanzitutto voglio ringraziare tutti quelli che sono intervenuti finora. Mi sembra che sia nata una discussione costruttiva che offra molti spunti di riflessione, almeno per me. Ci sono ovviamente approcci, metodologie e sensibilità diverse di ciascuno rispetto la fotografia naturalistica. Proprio per questo non è possibile trovare una regola assoluta. Leggo ad esempio che su ritratto ci sono delle posizioni molto diverse, chi ritiene una foto con il soggetto che riempie l'inquadratura e lo sfondo completamente sfocato, una foto che decontestualizza l'animale dal proprio ambiente, prediligendo una foto ambientata magari con elementi di disturbo, e chi invece desidera avere il ritratto perfetto dell'animale dal quale poter ammirare le sue caratteristiche, quali il piumaggio, i colori, la texture, ecc… Penso si possa fare un parallelo con i ritratti umani, ovvero la “contrapposizione” tra il ritratto perfetto con un bello sfocato cremoso, ed il ritratto contestualizzato nell'ambiente nel quale viene scattata la foto. Quale dei due più più legittimo rispetto all'altro? Per me l'unica risposta è dipende, dipende da ciò che il fotografo ha interesse a rappresentare. Per quanto riguarda i passeriformi preferisco i ritratti i senza elementi di disturbo, ma capisco perfettamente la posizione di chi vuole contestualizzare la foto dell'animale nel suo ambiente. Riguardo al tema di utilizzare del cibo, delle pozze d'acqua, o dei richiami per attrarre gli animali, la mia posizione è a favore, a patto di non fare loro del male, né tantomeno fare del male alle loro possibili prede. Ecco personalmente non congelerei o ucciderei insetti per fare delle belle fotografie macro, anche se sappiamo che è una pratica abbastanza consolidata, così come non andrei a fotografare l'aquila di Bonelli per vederla massacrare un povero piccione legato impossibilitato scappare, il tutto per permettermi di fare delle belle foto. Ma anche qui dipende molto dalla sensibilità di ciascuno, e so che molti non saranno d'accordo. |
| inviato il 16 Gennaio 2024 ore 7:42
Quella dei silvidi non l'avevo mica letta... Probabilmente le sterpazzole (visto che si è parlato espressamente di silvidi, anche se nin capisco perché) che fotografo ogni anno nelle siepi marginali di prati e pascoli posate in punta a biancospino e rosa canina non sono state avvisate da Porcellana Bruno77 Cibo (mangiatoie invernali a parte) e richiamo sono sempre in piccola o grande misura un disturbo.. Poi è chiaro che se chiamo 2 minuti in una settimana un saltimpalo per farlo avvicinare non succede nulla. Così cime non succede nulla se una tantum metto qualche camola per un'upupa.. Ma prova ad immaginare questo comportamento ripetuto n volte nell'arco del giono da n diversi fotografi... |
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