| inviato il 18 Settembre 2023 ore 17:38
@Gambon: ho usato il Silverfast, ma all'epoca non era sicuramente la versione 9 che forse, potrebbe essere migliore e fare un po' di differenza. @Fileo, grazie per l'informazione. Vorrei riprovarci e, per 30 euro, val la pena di giocarci . @Ivan61: quindi anche tu avevi migliori risultati con la scansione del bianconero? Infatti ho una foto qui su Juza di un vecchissimo scatto bianconero. Non ho mai usato il Vuescan che mi pare sia proprietario del tuo scanner. Ma se dici che non cambiava molto... |
| inviato il 18 Settembre 2023 ore 17:40
@Iw7bzn OK, mi sono già assunto la responsabilità di quell'intervento, ora che devo fare di più, mi devo mettere in ginocchio sui ceci? Il mio intento era quello di spingerlo, se era veramente interessato alla foto su pellicola, a farla per bene, quindi essendo un fotografo attempato, nonché spocchioso ed arrogante, ho dato un parere tecnico sulla faccenda. |
| inviato il 18 Settembre 2023 ore 17:50
@Claudio esattamente, meglio il bianco e nero … Vuescan non è il SW proprietario del Reflecta, ma l'ho provato anche con SilverFast … oltretutto bisognerebbe avere le idee chiare ed approfondite conoscenze sui SW da scansione e saperli usare al meglio, sono un'altro mondo come lo è stampa da digitale alla quale infatti ancora non mi ancora approcciato |
| inviato il 18 Settembre 2023 ore 17:58
In effetti, dopo aver sviluppato a casa e stampato in bianco e nero anni addietro, con il digitale ho mollato questa pratica. Siccome mi piace utilizzare qualche fotocamera analogica, ogni tanto scatto qualche rullino, per il piacere di farlo ancora. Per il bianco e nero, pensavo di svilupparle ancora da me e poi scansionarmele, tanto per avere una stampa, seppur, digitale. Per la stampa in CO, da me, pur avendo ancora l'attrezzatura (si spera funzionante) ormai ho deciso di chiudere la pratica. Per i rullini a colori, rimane il laboratorio, uno buono ovviamente. L'uso dello scanner, mi è servito, soprattutto, a recuperare vecchi negativi. Non ricerco la qualità assoluta ma il piacere di pastrocchiare un pochino le mie mostruose creature... |
| inviato il 18 Settembre 2023 ore 18:22
Si, Ivan61, tranne forse proprio con gli scanner Hasselblad: @Diebu diceva che con questi la scansione è abbastanza automatica e poco dipendente dall'operatore e può produrre anche una sorta di RAW molto malleabile. Non so di più. Però è sempre qualcosa che fa un altro... |
| inviato il 18 Settembre 2023 ore 18:34
Dalla mia esperienza ho dedotto, almeno con gli scanner piani che ho usato, che il problema potrebbe essere la composizione delle pellicole a colori, che hanno tre strati, come se lo scanner non riuscisse a riprodurre un'immagine in cui apparivano tutti i tre nitidi. A suo tempo ho fatto molte prove, specie con degli scanner Epson A3, discretamente costosi, che avevo in ufficio, dove potevo fare una regolazione fine del fuoco, ma i risultati sono sempre stati scadenti, nonostante avessi dei buoni negativi, scattati per bene con obiettivi di pregio, che nella stampa tradizionale mi avevano dato discrete soddisfazioni. Invece con il B&N nessun problema: scansioni nitide ed usabilissime. Anche per questo motivo avevo sconsigliato la scansione dei negativi, come normale procedura per usare vecchie macchine a pellicola. |
user250784 | inviato il 18 Settembre 2023 ore 18:54
Dopo aver letto tutto con attenzione, vi informo che mi trovo totalmente in disaccordo con i vostri interventi, basati unicamente sulla reciproca esperienza personale e senza aver sondato le nuove tecnologie digitali e, perciò, senza nemmeno aver avuto la possibilità di verificare quanto in meglio possano essere le soluzioni. In sintesi, dopo aver testato gli scanner piani ( tutti mediocri con il 35mm ) dopo aver lavorato con i migliori scanner dedicati, Minolta Dimage 5400 e Nikon Coolscan ( provati tutti e risultanti appena appena passabili con il 35 mm ) tutti voi, forti delle vostre convinzioni e ignari delle meravigliose possibilità di elevata qualità che il mercato offre, avete decretato che la digitalizzazione della pellicola è fortemente sconsigliata, in quanto scadente. Io non conosco le scansioni eseguite con gli scanner professionali a tamburo ( me ne importa ben poco anche per il prezzo ) ma rilevo quotidianamente l'elevata qualità che raggiunge la digitalizzazione dei miei fotogrammi in BW e delle mie diapositive che effettuo con un magnifico corpo digitale da 60MP e con ottica eccelsa. In seguito utilizzo PhotoShop che mi garantisce risultati sontuosi e costanti. Poi c'è la stampa. Una diapositiva come descritto:
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| inviato il 18 Settembre 2023 ore 18:59
Ce ne faremo una ragione del tuo totale disaccordo. I prossimi interventi, invece che basarmi sulla mia esperienza personale, mi baserò se quelle dei marziani o di altri extraterrestri che mi capiterà di incontrare. |
| inviato il 18 Settembre 2023 ore 19:13
Infatti @Grik mi fa piacere che confermi anche tu quello qualcuno ha appurato: la non grande qualità ottenuta da scanner piani, anche di buona qualità e addirittura da " i migliori scanner dedicati " che hai potuto testare. Gli scanner a tamburo sono praticamente introvabili e gli Hasselblad ci sono ma non dappertutto e poi costano tanto. Tu consigli, quindi, quello di cui si stava già parlando e di cui io stavo chiedendo notizie:usare una buona digitale e rifotografare le diapositive. Io ho una D800 e micro Nikkon 105 mm f/2,8. Cosa ne pensi? Tu cosa utilizzi esattamente e cosa usi per illuminare la dia? Per la tua foto effettivamente i colori mi piacciono, il rosso è molto vivo e il grigio del muro neutro e senza slittamenti. Per far vedere la nitidezza forse dovresti ripostarla perché, per esempio la maniglia la vedo male, poco nitida. Ma sicuramente è legata al passaggio su Juza. |
| inviato il 18 Settembre 2023 ore 19:51
@Ivan61, se intendi che fare le scansioni di un 24x36 con uno scanner piano, dire che non si ottengono risultati sperati non é discutere sui pareri personali, ma avvisare su un fatto appurato. Anyway le scansioni si possono fare con un sistema che contempli la fotocamera, fermo restando che occorre o acquistare un aggeggio tipo: www.valoi.co o realizzarne uno per assicurare la planearità del negativo e la sua retroilluminazione. |
| inviato il 18 Settembre 2023 ore 19:58
@Grik, Sarà sicuramente la compressione per inserirla qui sul forum, ma é una foto che manca di dettagli leggermente impastata sarò di gusti difficili. |
| inviato il 18 Settembre 2023 ore 20:58
“ OK, mi sono già assunto la responsabilità di quell'intervento, ora che devo fare di più, mi devo mettere in ginocchio sui ceci? Il mio intento era quello di spingerlo, se era veramente interessato alla foto su pellicola, a farla per bene, quindi essendo un fotografo attempato, nonché spocchioso ed arrogante, ho dato un parere tecnico sulla faccenda. „ Non voglio addossarti nessuna colpa. Il fatto è che a volte (spessissimo direi), si perde il filo del discorso. I discorsi da "puristi" (come così succede nell' audio), sono validi fino ad un certo punto. Gli artisti o i professionisti, o anche i grandi fotografi spesso usano il processo "misto". Quanti di noi scattavano a pellicola e poi affidavano i lavori al laboratorio che ritenevano fare un buon lavoro. Negli anni precursori delle macchine digitali già il passaggio allo scanner era un fatto "normale". Ancora uso le mie macchine a pellicola (anche medio formato) e spesso mi faccio stampare dei fotolibri, lo sviluppo non lo faccio io perchè non ho il posto per poterlo fare, ma il mio pusher che si occupa dello sviluppo è abbastanza bravo ed io mi riporto in digitale le mie pellicole con una ML da 45Mpixel e una bella lente macro. Sono assolutamente soddisfatto dei risultati e della possibilità di poter "centellinare" i miei scatti quando uso la pellicola 120. Non ho certo mire "esoteriche" e forse è questo ciò che chiede la "moltitudine" divertirsi ad usare la pellicola ed avere comunque risultati di tutto rispetto |
| inviato il 18 Settembre 2023 ore 21:25
“ L' autore del post, dopo aver ricevuto l' info su quale laboratorio utilizzare per lo sviluppo e la scansione non ha più postato. Invece di suggerire una soluzione "avete scatenato l' inferno". „ Non ho più postato perchè nessuno ha più risposto alla mia domanda. Ho chiesto una cosa ben precisa. Ringrazio nuovamente l'unica persona ad aver risposto rimanendo in tema. Purtroppo mi sono dovuto leggere tutti gli altri messaggi per capire se trovavo una seconda risposta alla mia domanda. Potrei averla persa nel marasma che si è venuto a creare...ma non mi sembra di averla vista. |
| inviato il 18 Settembre 2023 ore 22:19
“ io perchè non ho il posto per poterlo fare, „ ti basta il bagno di casa, una tank, chimici che se poi ti interessa troverai molti ad aiutarti, 3 caraffe per i chimici preparati e un termometro, poi una pinza da negativi e una da peso da attaccare sotto. E' più difficile spiegarlo che farlo, dimenticavo un box doccia dove far asciugare la pellicola. Vedrai che poi sarà una bella soddisfazione aprile la spirale, passarla nell' imbibente, vedere i fotogrammi impressionati. |
| inviato il 18 Settembre 2023 ore 23:01
“ Non ho più postato perchè nessuno ha più risposto alla mia domanda. Ho chiesto una cosa ben precisa. Ringrazio nuovamente l'unica persona ad aver risposto rimanendo in tema. Purtroppo mi sono dovuto leggere tutti gli altri messaggi per capire se trovavo una seconda risposta alla mia domanda. Potrei averla persa nel marasma che si è venuto a creare...ma non mi sembra di averla vista. „ Io non sono delle tue parti per cui non saprei chi consigliarti, eventualmente come ultima risorsa potresti sempre sondare il WEB e trovare dei laboratori che lo fanno bene, Ars-Imago, potrebbe essere uno dei tanti. Io dopo lo sviluppo me li riporto in digitale con la ML più una lente macro e sul web ci sono tanti tutorial che spiegano come fare (è semplice) per passare da negativo a positivo |
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