| inviato il 16 Giugno 2023 ore 15:03
“ e arriviamo al paradosso, probabile per non dire certo, che il profilo Portra 400 proposto per le fotocamere digitali, sia piu esatto sui colori di un rullino di Portra 400 scannerizzato in modo amatoriale „ eccolo! |
| inviato il 16 Giugno 2023 ore 15:07
“ in questa pagina abbiamo mostrato in fondo cosa succede quando si applica il profilo ad un file digitale confrontato con lo scan della stessa scena (Velvia 50) „ spettacolare! veramente la velvia ha un timbro unico avete già paragonato con qualche profilo di altri produttori? complimenti ancora per il lavoro |
| inviato il 16 Giugno 2023 ore 15:08
@ Lomography, Penso proprio di si. @ Uly, Paolo, Di tirate al magenta delle velvia me ne ricordo parecchie. In alcune condizioni di luce erano davvero fastidiose, specie con luce calda del tramonto. In condizioni di luce più fredda (cielo limpido o nuvoloso) la velvia era molto più piacevole. Apprezzavo la astia proprio perché meno violenta con la saturazione e le dominanti. |
| inviato il 16 Giugno 2023 ore 15:18
Ma le caratteristi della Velvia 50 e di kodakrome II 25 asa erano pellicole dia particolari con colori vivi el a temperatura di colore non certo andava in maniera ottimale per queste due pellicole per tutto l'arco del giorno. Lo stesso si può dire della Ektar 100 pellicola per stampe. Io proprio per questo ho amato la velvia 50, a differenza di astia e provia, ma di ritratti ne facevo pochi |
| inviato il 16 Giugno 2023 ore 15:38
Probabilmente avrai ragione, ma i dati strumentali e le diverse roll, in diversi sviluppi, ci dicono questo. SENZA metterci mano a d50 esce questo. Poi, se hai qualcosa da mostrare e non solo affermazioni di cui fidarsi sarei ben felice di vedere perche' non smetto mai di mettermi in dubbio riguardo cose simili con le infinite variabili che stiamo cercando di fissare. ****************************** No, purtroppo non ho nulla da mostrarti, o per meglio dire: avrei decine o centinaia di esempi da mostrarti, ma dovresti essere di fianco a me a discettare insieme di ciò che stiamo guardando in proiezione. In ogni caso nella mia galleria ci sono 100 scansioni, 2 sono in B&W, 3 sono da Velvia 100 e 95 sono da Velvia 50... Per me le tre da Velvia 100 si riconoscono lontano un chilometro, e francamente ero tentato di non inserirle proprio perché la differenza è evidente, ma alla fine, per fare conto pari, le ho inserite comunque. Non ti dico di andarle a guardare, al limite, se vuoi, te le segnalo. Per quanto riguarda la proiezione infine posso assucurarti che, purtroppo, fra ciò che si vede in una proiezione comune, e quello che si può vedere in una proiezione buona c'è una grossa differenza, ed è una diversità data da una moltitudine di fattori che chiaramente vanno dall'emulsione al trattamento, dal proiettore alla camera di proiezione, al tipo di proiezione, all'obiettivo in uso per terminare con lo schermo... il tutto poi senza dimenticarci dei telaietti. Da dove dovremmo cominciare? |
| inviato il 16 Giugno 2023 ore 15:40
“ Aggiungiamo che se io ti passo una decina di foto digitali con HUE magenta e te ci lavori sopra dando per scontato che siano apposto e poi te ne passo una calibrata, mi dirai l'opposto, ovvero che la calibrata sia verde. Quindi diversi media e teste e occhi che si ADATTANO per natura. „ Esatto, è ciò che intendo quando parlo di "occhimetro" Infatti dopo aver sistemato un servizio ci dormo sempre sopra, resetto l'occhimetro e lo riguardo il giorno dopo. E stavolta sistemo il bianco in maniera definitiva. Posso fare una considerazione da nerd? Ciascun colore risponde al supporto a seconda dell'illuminante che si utilizza, per esempio ricordo le foto di Ghirri al distributore con tre fonti di luce di temperatura diversa. Una resa del genere non la sono mai riuscita a ottenere in post. vialepsius.files.wordpress.com/2014/06/bologna-via-stalingrado-1985.jp A suo tempo facevo sempre la foto al Color Checker della XRite per poi caricarlo su Lr e crearmi il profilo, ma non sono mai riuscito a ottenere gli stessi colori sui vari servizi fotografici. Da lì mi sono rassegnato all'idea dell'inspired by, perché concorrono troppe variabili. Non dico questo per affondare il vostro lavoro, sicuramente partire da una base il più vicino possibile al risultato che si vuole ottenere fa un'enorme differenza, ma secondo me è praticamente impossibile avere una fotocopia digitale dell'analogico. |
| inviato il 16 Giugno 2023 ore 15:54
@Uly, Paolo, Di tirate al magenta delle velvia me ne ricordo parecchie. In alcune condizioni di luce erano davvero fastidiose, specie con luce calda del tramonto. In condizioni di luce più fredda (cielo limpido o nuvoloso) la velvia era molto più piacevole. Apprezzavo la astia proprio perché meno violenta con la saturazione e le dominanti. ******************************* Pie posso assicurarti che gli scivoloni sul Magenta sono ancora oggi la norma per quanto riguarda la Velvia 100, per quanto riguarda la Velvia 50 erano la norma quando il trattamento lo faceva un laboratorio che utilizzava chimici Kodak, con i laboratori che adoperavano chimici Fuji, rarissimi in Italia, e quelli che usavano chimici Agfa, pochi... ma molto meno rari dei laboratori con servizio Fuji, queste... come dire... sbandate" cromatiche semplicemente non avvenivano. |
| inviato il 16 Giugno 2023 ore 16:04
In ogni caso Velvia 50, Velvia 100, Astia 100, Provia 100F, Kodachrome 25 e 64, Ektachrome 64, Agfa RS 50 e 100 e, per certi versi anche L'Astia 100F, sono tutte pellicole con una timbrica cromatica assai diversa, anche se per nessuna di esse la resa cromatica può, aprioristicamente, definirsi sbagliata anche se, sviluppata con cura e, soprattutto, perfettamente esposta, la Velvia 50 è in assoluto quella più equilibrata... e per averne conferma basta osservarne i Bianchi e i Neri. |
| inviato il 16 Giugno 2023 ore 16:23
Breve OT che mi è venuto mentre guardavo le immagini precedenti. Un profilo vintage è, secondo me, fine a se stesso. Sopratutto da un punto di vista fotografico. E' chiaro che una immagine con queste caratteristiche ha un proprio timbro che viene associato ad un certo periodo storico e pertanto usato oggi stona un po. Che possa essere molto bello sotto il profilo estetico è altra storia.. Diverso il discorso per il b/n che invece continua a rimanere senza tempo.. |
| inviato il 16 Giugno 2023 ore 22:45
Sono profili che hanno senso, sono rese cromatiche che hanno fatto la storia della fotografia, é che ha senso riprodurre se si vuole dare quel tipo di resa in digitale. Se volevo la resa di una velvia 50 mettevo quella in macchina, se volevo l'astia, mettevo quella. Se volevo stampare usavo spesso la portra vc. Tante volte per foto ricordo non ho voglia di passare ore di postproduzione. Specie per macchine con profili orridi (es a7s in c1) un buon profilo ti fa già parte consistente del lavoro. Poi i profili colore sono un punto di partenza della postproduzione, non di arrivo. |
| inviato il 16 Giugno 2023 ore 22:52
@Paolo, La velvia per me rimane la 50. La 100 mai amata, la 100f odiata. Il kodachrome 25 era la dia da lusso, per rulli importanti. La sensia era quello economico, resa uguale alla provia, forse un filo meno incisa, ma molto meno cara. L'astia era la via intermedia. Mi è sempre piaciuta come resa, sia per ritratto che come paesaggi all'alba o al tramonto. Con la velvia 50 è sempre stato amore ed odio. Amore per il paesaggio in luce diurna o con cieli plumbei. L'apprezzavo meno in luce calda, colori sparati. Con l'ektachome non è mai scattata la scintilla, preferivo fuji. Lato negativo preferivo invece kodak portra vc per il colore e ilford (e agfa) per il bn. In bn continuo a usare film. Poi era questione di gusti. |
| inviato il 16 Giugno 2023 ore 23:08
“ In bn continuo a usare film. „ hehehe.... |
| inviato il 16 Giugno 2023 ore 23:28
22 rulli nel 2022, con una figlia dai 6 ai 18 mesi. Nel 2023 sono a 10. Quasi due al mese. Peccato che abbia finito l'ultima bobina della maco tp 64. Devo provare la rollei rpx 25, ma penso che non abbia la stessa resa per niente. |
| inviato il 16 Giugno 2023 ore 23:55
Anche io uso ancora rulli. Uso dell'ilford hp5 con rulli 120 Uso anche del fuji pro400h sempre 120 |
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