| inviato il 09 Gennaio 2024 ore 11:57
si, quello è un classico: conosco diverse aziende alle quali è stato negato il prelievo di acqua dal corso superficiale, che sarebbe stata restituita immediatamente, e che hanno dovuto scavare pozzi e usare quella, ben più preziosa, delle falde sotterranee, buttandola poi letteralmente a mare. Però così la fauna acquatica del "fiume" è stata salvata...pantegane, rane, nutrie.....le uniche cose che sopravvivono in quello schifo di fiumi della pianura padana. |
| inviato il 09 Gennaio 2024 ore 12:18
Ha senso invece pensare a sistemi come swales-terrazzamenti-laghetti in ambito agricolo in zone collinari/montane (riutilizzo dell'acqua accumulata, riduzione dell'erosione del suolo, sistema contro gli acquazzoni etc etc). |
| inviato il 09 Gennaio 2024 ore 12:36
Certo che gli invasi di acqua per la neve artificiale non serviranno a risolvere il problema della desertificazione delle montagne, ma saranno utili pure loro, anche se in modo minimo. Ovvio che sarebbe più intelligente occuparsi in modo serio della scomparsa delle nevi perenni che avverrà tra non molto e delle conseguenze che avrà, e spendere soldi per quello invece di pensare di salvare le piste da sci, con tutto il rispetto per chi col turismo indotto dallo sci ci vive. |
| inviato il 09 Gennaio 2024 ore 13:42
bisogna vedere se questi invasi di acqua per la neve artificiale sono stati costruiti solo per quel fine o se ha altre funzionalità... |
| inviato il 09 Gennaio 2024 ore 14:04
Gli invasi, ma non pozze per fare neve, ma di grandi dimensioni sono il futuro, ci sarà da sacrificare qualche valle ma pazienza le case le faranno da un'altra parte, l'importante è farli sicuri e capaci, se non si è cechi è ovvio che avranno molteplici utilità, serbatoi per coltivazioni, per attingere per anti incendio, limitare di tanto l'erosione e i danni enormi a valle, normalizzare i corsi a valle garantendo un minimo vitale, creare nuovi ecosistemi acquatici, faranno modifica del paesaggio? certo ma se fatti bene saranno modifiche benefiche potendo poi ospitare tante altre attività nei loro dintorni. L'alternativa buona è quella di non fare un pene, stare a guardare, ciucciarsi le conseguenze e dare colpe alle cadreghe? Oppure mi vieti la circolazione alla vecchia panda così non vengono più le alluvioni? Si forse è così, lo si può immaginare dopo un lauto pasto di amaniti muscarie. |
| inviato il 09 Gennaio 2024 ore 14:35
“ anche se in modo minimo. „ è sempre il solito problema...se rimango a livelo qualitativo, qualsiasi proposta, soluzione, idea può essere "utile" qualitativo, che piace molto alla politica e agli idealisti: "ridurre" le emissioni di CO2 elettrificando tutti i trasporti europei è "utile" a ridurre l'emissione globale e, quindi, "utile" a "contrastare" il cambiamento climatico. quantitativo, che la gente è meglio che non si abitui a pretendere: l'elettrificazione di tutto il parco auto circolante europeo farà risparmiare il 20% della CO2 prodotta dal settore trasporti europeo, il quale corrisponde a, forse, lo 0,5% la quota di CO2 emessa globalmente e l'effetto sul cambiamento climatico è talmente basso da essere inferiore a qualsiasi incertezza e quindi nemmeno determinabile. |
| inviato il 09 Gennaio 2024 ore 14:35
“ ma di grandi dimensioni „ non credo siano il futuro, piuttosto invasi naturali di piccole/medie dimensioni con canalizzazione su curva di livello tramite swale. Ma lascio parola a chi è del settore. “ ci sarà da sacrificare qualche valle ma pazienza le case le faranno da un'altra parte „ mi ricorda il Vajont. |
user198779 | inviato il 09 Gennaio 2024 ore 14:53
"mi ricorda il Vajont." Non fa testo quella fu una strage annunciata. |
| inviato il 09 Gennaio 2024 ore 15:07
no ma sottolinea l'importanza di un approccio attento, valutazioni rigorose dei rischi e un coinvolgimento attivo della comunità nella pianificazione e nella gestione di queste strutture idriche. Un invaso di grandi dimensioni ha senso in un'ottica "idroELETTRICA" ma non ha senso in un'ottica della salvaguardia dell'ambiente...ci sono altre soluzioni, senza invocare l'esproprio... |
| inviato il 09 Gennaio 2024 ore 15:50
ogni anno sulle nostre montagne e su praticamente tutto il territorio della pianura padana cadono l'equivalente di circa 1200-1300 mm di acqua. Avete una pallida idea della quantità di invasi che bisognerebbe creare per accumulare anche solo l'1% di queste precipitazioni per poterlo usare d'estate? Sono LAGHI IMMENSI. E, nel caso fosse fatto, di quanta sarebbe l'utilità di questo 1% in più di disponibilità di acqua per l'agricoltura piuttosto che a qualsiasi altro uso? |
| inviato il 09 Gennaio 2024 ore 17:59
Ma infatti non si dovrebbe intervenire per ACCUMULARE ma per rallentare la discesa dell'acqua a valle durante le alluvioni. I laghetti intermedi canalizzati fatti in maniera quanto piú naturale hanno quello scopo. Se poi l'azienda agricola possa attingere per usare acqua ben venga. |
| inviato il 09 Gennaio 2024 ore 18:28
“ gni anno sulle nostre montagne e su praticamente tutto il territorio della pianura padana cadono l'equivalente di circa 1200-1300 mm di acqua. „ No Angor, quella quantità cade solo in montagna. Nella Pianura Padana la media degli ultimi 30 anni è di circa 600-700 mm/anno. Purtroppo. La pianura è tendenzialmente siccitosa a causa di precipitazioni non abbondanti. Vive di rendita delle precipiazioni che avvengono nei territori montani e di quella di fusione dei ghiacciai. L'anno scorso ho pubblicato uno studio che ho fatto per la mia zona confrontando il 2022 con i 29 anni precedenti. Si, 29 anni perchè le centraline ARPA dalle quali ho scaricato i dati da elaborare negli anni precedenti al 1993 sono indecenti e comunque anche quelli successivi hanno dei "buchi" con lacune di settimane per alcune serie di dati. Per avere un dato normalizzato ho dovuto utilizzare i dati di 2 centraline. Comunque l'anno scorso nella mia zona (pianura monferrina) le precipitazioni cumulate sono state di mm/anno 327 circa contro una media dei 29 anni precedenti di circa mm/anno 636. In questi giorni sto preparando la relazione per il 2023 che per fortuna, posso anticipare che leggermente inferiore alla media media anche se di poco. Ecco la relazione del 2022: www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=4465776 |
user198779 | inviato il 09 Gennaio 2024 ore 18:50
Metto la notizia qui dato che non posso aprire Topic su queste notizie. |
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