| inviato il 13 Aprile 2023 ore 23:03
Veramente curioso di capire cosa riescono a tirar fuori come lente sviluppata da zero su RF. |
| inviato il 13 Aprile 2023 ore 23:09
@Leone oooohhh finalmente. Che poi qui danno tutti velatamente dell'incompetente agli altri , senza sapere o capire che in naturalistica la lunghezza focale non è utile soltanto per avere più flessibilità con le distanze, ma anche , e soprattutto, per rispettare gli spazi e le esigenze dell'animale stesso . Avere una focale più lunga ti permette di scattare da una distanza maggiore e non infastidire gli animali . Ma è anche una sicurezza in più per il fotografo in alcune circostanze, come per esempio quando si ha a che fare con i grandi carnivori (ma non solo ) e non si scatta al calduccio e al riparo in comodi capanni . La storia recente insegna . Per non parlare degli spot più delicati . Utilizzare focali troppi corte in certi contesti e ricercare un incontro ravvicinato con l'animale è spesso una scelta deleteria . Anche potendoci avvicinare ad un animale più confidente , non è detto che bisogna farlo . Inoltre , avendo una focale maggiore , uno fa sempre in tempo ad allontanarsi se vuole, mentre per avvicinarsi , beh , è tutta un'altra storia … |
| inviato il 13 Aprile 2023 ore 23:27
@Leone sono assolutamente d'accordo, per avifauna è una lente inutile. @Federico in parte concordo, ma non su tutto, un cervo fotografato a 30m e 200mm non è uguale a 90m con 600. Trovo molto più “difficile” fare una bella foto col 200/300mm perché devi innanzitutto trovare un bel ambiente e sfondo, visto che sarà una foto ambientata, ed avere il cervo nel posto giusto Sul discorso di non recare disturbo o il meno possibile agli animali hai pienamente ragione |
| inviato il 13 Aprile 2023 ore 23:31
Mah. La storia del rispettare spazi ed esigenze degli animali non tiene troppo, permettimi. Di solito una lente molto lunga è usata perchè semplicemente (e non c'è nulla di male) non si ha tempo per fare certe scelte e banalmente non ci si arriva o non ci sono le condizioni ambientali per fare una buona foto con lenti più corte. Oppure perchè si cerca a tutti i costi il 'ritrattone' e l'animale a pieno fotogramma. Sicuramente ci sono specie alle quali devi star distante, ma spesso perchè sono loro a non permetterti certi avvicinamenti o perchè necessitano di rispetto particolare. Fidati che se tu potessi scattare sempre a 600 non useresti il 2x Anche perchè si ha (almeno io) l'esperienza per capire quando si è di troppo. Ti assicuro che certe specie se si accorgono della tua presenza non tollerano nemmeno un 1200mm. Quindi… Poi scusa ma parlare di rispettare spazi ed esigenze ed avere su IG foto di animali notturni flashati… porta pazienza dai. Mi vuoi dire che gli altri disturbano e tu no? Su, lascia stare. |
| inviato il 13 Aprile 2023 ore 23:34
“ Tennis, Motori, Palazzetti, Stadi, ecc… questi saranno i suoi territori privilegiati „ E Africa. Perché, poi, vi fissate sul l'avifauna lontana quando si parla di Supertele e/o focali oltre i 300mm? @Federcio questa (solo un esempio) e' fatta in Botswana con il Canon EF 300 f2.8 IS II su FF e non e' un crop. Una mia cara amica con il 400mm ha perso la foto, era troppo lunga. www.juzaphoto.com/galleria.php?t=4314576&l=it Troppi mm in certi contesti sono deleteri perché non hai la possibilità di indietreggiare. Potrei postarti decine di foto così e decine di esempi. Un 100-300 f2.8 per certi utilizzi (come il caso concreto che ho mostrato) e' manna dal cielo. Non esiste solo l'avifauna in Italia. |
| inviato il 13 Aprile 2023 ore 23:37
Ho provato a dirlo prima. Totalmente concorde con Axl. |
| inviato il 13 Aprile 2023 ore 23:39
Esistono tutta una serie di soggetti e condizioni senza scomodare il rispetto per le distanze etc che anche in Italia si fanno molto tranquillamente con lenti più corte senza ricorrere ai 600. Anche perchè ambientare certi soggetti con un 600 significa stare, sostanzialmente, a distanze siderali per fare un certo tipo di foto. E comunque non verrebbe uguale. |
| inviato il 13 Aprile 2023 ore 23:42
“ Trovo molto più “difficile” fare una bella foto col 200/300mm perché devi innanzitutto trovare un bel ambiente  e sfondo, visto che sarà una foto ambientata, ed avere il cervo nel posto giusto „ Non c'è dubbio Dionigi, non c'è dubbio. Senza considerare il fattore aria che, in alcuni frangenti, mortifica le focali più lunghe. “ Ho provato a dirlo prima. Totalmente concorde con Axl „ Ti ringrazio Live, occorre guardare anche oltre al proprio orticello |
| inviato il 13 Aprile 2023 ore 23:43
Con un 100-300 f2.8 L e un 600 f4 (o un 100-500 se vuoi risparmiare) hai qualsiasi cosa ti serva per la (quasi) totalità degli scatti naturalistici. |
| inviato il 14 Aprile 2023 ore 0:02
Secondo me non è vero che il 300 non c'entra con l'avifauna...se questo stesse sotto i 2.5 / 2.6 kg duplicato è perfetto per bif... Ovviamente è una lente polivalente e non ottimale.... Io alla fine il 600 lo ho preso perché alcuni soggetti non c'è modo di avvicinarli senza fare porcate più di un tot...quindi un 840 5.6 o un 1200 8 mi tornano comodi.... Però il 300 è usabile in ogni nicchia della naturalistica.... |
| inviato il 14 Aprile 2023 ore 0:09
@gianpietro , non ho detto che gli altri disturbano e io invece no , ma sicuramente cerco di rispettare gli animali il più possibile e cerco sempre di minimizzare anche il disturbo. Non sono infallibile ovviamente, anche io ho commesso o a volte posso commettere errori (anche se cerco costantemente di ridurli al minimo), e non ho problemi ad ammetterlo pubblicamente quando accade , a differenza di altri . La mia fotografia si basa sull'etica prima di tutto , a cui ho dedicato anni e anni di fatiche , lavoro e perfezionamenti. Per me la natura e l'animale vengono prima di tutto e utilizzo i social soprattutto per condividere questo messaggio. Da questo nasce la scelta di utilizzare una lente lunga . E fidati che di lenti ne ho avute (400 2.8 , 300 2.8 , 500 f/4 , e molte altre ) e ho ottenuto buoni risultati con tutte , semplicemente il 600 è la lente che più fa al caso mio tra tutte quelle che ho avuto ed è quella che meglio incarna il mio ideale di fotografia naturalistica. Quindi , quando metti in dubbio il lavoro di una vita , asserendo che tutto ciò per cui ho lottato e mi sono impegnato, non sta in piedi , sei offensivo . Il 99% dei fotografi naturalisti se ne sbatte dell'etica e questo è un dato di fatto. Se ragionassi così anche io avrei fatto molte più foto fidati , e forse avrei fatto anche più strada, ed invece ho scelto una via di sacrifici e rinunce , e dopo tutto , devo sentirmi pure fare la morale da gente che mi scoperto da 10 minuti e pretende di giudicare come lavoro. P.s. Anche le foto con il flash (tra l'altro ne ho pochissime) possono essere fatte in maniera etica , se non si sono utilizzate esche , sono state fatte senza utilizzare richiami , se sono state fatte solo una o due foto per animale , mai in più sere consecutive (anzi di solito dedico una o due serate all'anno se va bene ) , sempre lontano da centri abitati o strade trafficate ecc ed evitando i nidi nei periodi più delicati e mantenendo le distanze ovviamente . Oppure si può utilizzare più banalmente una torcia al posto del flash, non puntata direttamente sull'animale . Dico questo perché mi sono confrontato spesso su questo tema con ornitologi esperti e gente che studia questi animali e sa effettivamente di quello che parla. Ma sono sicuro che saprai anche questo ovviamente e magari ti andava solo di offendere una persona che non conosci . |
| inviato il 14 Aprile 2023 ore 0:11
30 anni di foto quasi tutti passati con un 500 attaccato ad una FF e moltiplicatori, però ho sempre avuto anche un 300 2,8 da usare in certe situazioni dove il 500 era troppo in qualcosa (peso, dimensioni, diaframma chiuso), ora sono uscite delle apsc che poco hanno da invidiare alle FF, almeno in casa Canon per gli altri non so, questo obiettivo mi farebbe il lavoro di un 100-300 a f 2,8 su ff, 160-480 a f 2,8 su apsc, poi con il 1,4x 140-420 su FF, 224-672 su apsc, con il 2x 200-600 su FF, e 320-960 su apsc, cioè coprirei tutte le focali che coprivo prima con il 500 con pesi e ingombri molto inferiori , sperando, naturalmente, di mantenere una resa in QI e velocità AF eccellenti, proprio così buttata di fuori per la naturalistica non mi sembra. |
| inviato il 14 Aprile 2023 ore 1:44
“ E Africa. Perché, poi, vi fissate sul l'avifauna lontana quando si parla di Supertele e/o focali oltre i 300mm? @Federcio questa (solo un esempio) e' fatta in Botswana con il Canon EF 300 f2.8 IS II su FF e non e' un crop. Una mia cara amica con il 400mm ha perso la foto, era troppo lunga. www.juzaphoto.com/galleria.php?t=4314576&l=it „ In Africa dal mio punto di vista l'abbinamento migliore è il 100 400, più super tele. Il 100 300 f/2.8 lo vedo molto più orientato per la fotografia sportiva o per gli eventi. |
| inviato il 14 Aprile 2023 ore 7:03
Se lo usi su R5 a momenti non ti serve neanche il TC 1,4 se usi il crop Aps-c.. |
| inviato il 14 Aprile 2023 ore 7:15
“ In Africa dal mio punto di vista l'abbinamento migliore è il 100 400, più super tele. Il 100 300 f/2.8 lo vedo molto più orientato per la fotografia sportiva o per gli eventi „ Io l'Africa la faccio sempre così, R3 + 300 f2.8 II e R6 + 100-500:
 In borsa c'è anche il 70-200 f2.8 per gli incontri ravvicinati in Jeep ad Alba e tramonto. E porto anche il TC 2x per il 300. Immaginate, ora, l'immensa comodità di disporre di un 100-300 f2.8 moltiplicabile! |
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