| inviato il 10 Maggio 2023 ore 11:34
Ho chiesto per la data fabbricazione/scadenza e mi si dice che è inserita in un codice, facente riferimento al n° di lotto nel quale entrano anche data di fabbricazione e confezionamento, che però è noto solo alla casa. In ogni caso una decina di anni, se ben conservata, si mantiene. |
| inviato il 10 Maggio 2023 ore 12:07
Stasera metto una striscia di carta sotto l'ingranditore spento e la "espongo" alla luce rossa per tempi da 5 secondi a 2 minuti. Così vedo se la causa è quella. |
| inviato il 10 Maggio 2023 ore 12:27
le scatole si rovinano con niente, basta una bottarina o una strisciata. Il primo strato poi è terribile, anche su ilford, io le chiudo con il nastro da carrozziere che non incolla nulla ma strappo sempre dei pezzi quando le apro. |
| inviato il 10 Maggio 2023 ore 13:02
No dai, sii positivo: la presenza del QR code mi induce a pensare che si tratti di materiale recente. non so da chi l'hai comprata, ma in genere la carta FOMA, essendo praticamente l'unico marchio rilevante insieme ad Ilford a produrre carta fotografica, ha un grosso smercio e le giacenze in magazzino dovrebbere averle (e osare vendere) solo i c.iarlatani |
| inviato il 10 Maggio 2023 ore 13:45
“ Stasera metto una striscia di carta sotto l'ingranditore spento e la "espongo" alla luce rossa per tempi da 5 secondi a 2 minuti. Così vedo se la causa è quella. „ metti una moneta sulla carte e lasciale per 30", avrai in caso di leggerà velatura il cerchio della moneta come raffronto. |
| inviato il 10 Maggio 2023 ore 14:14
Copro con una piastra di alluminio e faccio 4-5 strisce con tempi diversi, da 5 sec a 2 minuti. |
| inviato il 10 Maggio 2023 ore 21:24
La lampadina lascia tracce di velatura a partire dai 30 secondi (appena percepibile), e a 2 minuti piuttosto visibile. Quindi ho messo un cartone davanti per fare ombra e durante i tempi lunghi spengo la luce. La nuova carta va BENISSIMO. Nessuna mancanza di contrasto o velatura. Il diffusore NON causa perdita di contrasto, anzi, lo aumenta leggermente. Ora cerco una foto 6x6... Più tardi vi mostro le foto... sono FELICE |
| inviato il 10 Maggio 2023 ore 21:47
Ho trovato la discussione in ritardo. Personalmente io uso un ingranditore a condensatore (un meopta), ho aumentato la potenza usando una lampada a led opalina, e per mitigare i problemi di eccessivo contrasto e polvere ho messo due fogli di carta trasparenti di disegno nel portafiltri. parlo della carta che si usava per passare a china i disegni. Mi trovo molto bene come risultati. come lampada mi pare aver preso un 2700K da Leroy Merlin. L'unica accortezza che non ci siano scritte sulla superficie irradiante. |
| inviato il 10 Maggio 2023 ore 23:27
Ed ecco i risultati con la nuova carta... tutta un'altra musica   Qui sotto le foto: A sinistra senza filtro, a destra filtro M2 CONDENSATORE
 DIFFUSORE
 Non so perché, ma a me piacciono di più le foto stampate col mio diffusore artigianale. Ho l'impressione che ci sia una gamma di grigi più ricca. Qui sotto una foto 6x6 cm con (in alto) un pezzo del fotogramma seguente, per simulare il formato 6x9 cm diffusore, senza filtro, esposizione 60 secondi, credo f/5.6, formato 11x16 cm
 Il diffusore fa bene il suo lavoro, non c'è nessun calo di luminosità ai bordi. Oltretutto ho tolto uno dei due plexi opalini. Ora ce n'è solo uno in basso, e funziona uguale, ma con un tempo d'esposizione più corto. Sono contento, collaudo del Durst M800 nei vari formati riuscito alla perfezione. Devo solo ancora costruire il supporto per negative 6x6 e 6x9. Stasera ho usato un vetrino su cui ho appoggiato la negativa. Buona notte a tutti |
| inviato il 11 Maggio 2023 ore 8:35
Il "grigiore" era da imputarsi più alla carta o alla luce di sicurezza? A veder le riproduzioni si incrina una delle poche "quasi certezze", e cioè che la luce diffusa produca stampe più morbide. Qua io vedo le stampe "diffuse" mediamente più brillanti di quelle "condensate" con le ombre che vanno a chiudersi maggiormente, in particolar modo nel caso dell'uso del filtro. Ora non vorrei si fosse invertita la sequenza e cioè che con DIFFUSORE sia la prima serie e con CONDENSATORE la seconda. |
| inviato il 11 Maggio 2023 ore 9:06
“ Ora non vorrei si fosse invertita la sequenza e cioè che con DIFFUSORE sia la prima serie e con CONDENSATORE la seconda „ Sai che ho avuto dubbi anch'io... però già quando uscivano dal fissaggio si vedeva che erano più contrastate di quelle nel lavaggio. Quindi è proprio così |
| inviato il 11 Maggio 2023 ore 9:07
“ Il "grigiore" era da imputarsi più alla carta o alla luce di sicurezza? „ Secondo me è la somma delle due cose. Poi la carta opaca (ovviamente) non brilla per contrasto. |
| inviato il 11 Maggio 2023 ore 9:12
Ed io che avevo fatto un pensierino sull'uso di un diffusore per "domare" certi negativi e condizioni di luce un pò problematici senza ricorrere all'uso massiccio di mascherature e/o bruciature. Vabbè, ci provo lo stesso, con la roba fatta in casa i risultati sono "random". |
| inviato il 11 Maggio 2023 ore 9:18
Secondo me vale la pena provare. A me sembra che la scala dei grigi sia più ampia, più differenziata. Quindi compensa il lievissimo maggior contrasto e alla fine il risultato è migliore. Costruiscitelo tu il diffusore |
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