| inviato il 19 Novembre 2022 ore 6:18
Ah questo certamentenl si! |
| inviato il 19 Novembre 2022 ore 7:00
Non scherziamo: tenete anche presente che Piero Sbrana ( oggi dirigente FIAF) faceva queste cose quando noi non eravamo nemmeno nati ( purtroppo, solo fotograficamente parlando, perché anagraficamente....). E ci ha vinto un mare di trofei nazionali e internazionale; al cospetto, il Real Madrid c'ha 4 coppette!  È come vedere oggi le macro di fiori con sfocati bellissimi, con i vari Meyer Gorlitz tanto di moda: 40 anni fa nessuno le faceva certe cose! Comunque Sbrana non faceva solo quello. Ma vi assicuro che vedere le sue stampe esposte alle premiazioni dei concorsi ( tra i più famosi il "Cupolone")anche in 30X40 era uno spettacolo! E non si guardava solo alla nitidezza al 200%, oggi cosa molto facile da ottenere. Ne ho viste di sue foto esposte ai concorsi. Non si può pensare che la fotografia sia nata col sensore digitale. Anzi, con il sensore FF da 40MP in su!!! Dai, un po' di storia della fotografia.... |
| inviato il 19 Novembre 2022 ore 10:44
Per la storia della fotografia, non c'e' dubbio: una volta c'era molta gente in gamba - sono un fan di Atget e del suo modo di operare o recentemente di Beth Moon, per esempio - , ma se una cosa proprio non mi piace ... non mi piace e basta, pur apprezzando vivamente lo sbattimento per realizzarla. Per l'analogico: ho fatto 30 anni di dia e ne ho abbastanza, e le foto mi piacciono belle ferme, ma e' solo questione di gusti personali. |
| inviato il 19 Novembre 2022 ore 10:51
“ I mossi sportivi su pellicola di Pietro Sbrana in effetti sono molto interessanti „ Wow, favolose! Grazie per il link |
| inviato il 19 Novembre 2022 ore 11:46
“ I mossi sportivi su pellicola di Pietro Sbrana in effetti sono molto interessanti Cool „ ">www.pierosbrana.it/galleria/immagini-analogiche/nggallery/analogiche-d Molto belle. Viene da pensare al futurismo |
| inviato il 19 Novembre 2022 ore 12:49
Però sei contradditotrio Jacopo, volevi scattare come nel 64 e poi pretendi foto perfettamente a fuoco e pulite. Proprio ieri ho visto un documentario sui grandi della boxe, Sugar Rey Leonard ecc , quindi anni 70-80 e le foto e le riprese video degli incontri erano tutti belli granulosi e un po sfocati/mossi. E le foto che ho fatto io con una digitale moderna gli somigliano molto devo dire, senza scomodare pellicola o corpi vintage. Anzi forse dovevo aggiungerla la grana non toglierla |
| inviato il 19 Novembre 2022 ore 16:07
Sono un nemico del nitido. Fermo e' diverso. E appartengo all'ordine segreto del culto della grana. |
| inviato il 19 Novembre 2022 ore 20:09
Col riferimento a Piero Sbrana ho scatenato una discussione nella discussione: mi fa piacere.Per inciso, anche a me negli anni '70-'80 piaceva molto fotografare lo sport con abbondante mosso: mi faceva pensare specie con atlete donne ( tennis, pattinaggio), a certi pittori fine ottocento come Zandomeneghi, Corot , Giovanni Boldini e ai loro ritratti. Nel mosso ritrovavo qualcosa di quello stile. E ci ho vinto qualche premio allora: niente di eccezionale solo un divertimento. Ricordo Adriano Panatta in bianconero nel '76 e poi Barazzutti in diapositiva che, oltre al mosso, aveva anche il movimento della messa a fuoco: una specie di effetto zoomata. Le donne del pattinaggio venivano elegantissime, eteree. Le foto mosse di ippica ( galoppo, salto ad ostacoli) mi hanno fatto vincere qualche premio e qualche pubblicazione. Piccole cose... Propongo un'altra persona di qualche anno fa; certo, non parliamo di artisti di riferimento planetario e non parliamo di sport, ma di una fotografa nota in era analogica. Qualcuno si ricorda di Lella Beretta e i suoi ritratti? Tra l'altro lei inviava ai concorsi le sue stampe a colori fatte da sola con ingranditore, analizzatore, carta, filtri colorati e chimici: stampare il colore in proprio non era cosa da poco a quei tempi, era difficilissimo. Sì, una volta ai concorsi si inviavano stampe "fisiche" oppure diapositive duplicate in genere in proprio e non files: ricordate? Si inviavano per posta dei pacchi superprotetti per evitare piegature alle stampe che potevano essere riutilizzate per altri concorsi, sempre se la giuria o il comitato organizzatore te le rimandava indietro o se non ci scrivevano sul retro con pennarelli indelebili...e allora dovevi ritornare in camera oscura e ripetere La Stampa cercando di renderla simile ( mai uguale!) a quella che consideravi ben fatta, ottimale |
| inviato il 27 Novembre 2022 ore 18:44
Notizie dal passato: oggi ero con la D300 ed il 300-H f 4.5, ma la luce del palazzetto mi permetteva un misero 1\50 ad 800 iso - f 4,5. Quindi niente foto. La prossima volta riprendo un 2.8 e vediamo ... |
| inviato il 27 Novembre 2022 ore 18:52
Così sali con i tempi di 1,33 stop che, se non sbaglio i conti, ti permette un tempo di 1/125 circa. Comunque è pochino. Salvo fare del mosso ehm ... intenzionale. |
| inviato il 27 Novembre 2022 ore 19:09
Hahaha ! Morte al mosso. Con il 300 su aps-c ho bisogno di almeno 1\450, figuriamoci... sono stato troppo ottimista. |
| inviato il 27 Novembre 2022 ore 19:18
Passa a fufu è l'unica f2,8 è stretto pure su apsc |
| inviato il 27 Novembre 2022 ore 19:20
“ ma la luce del palazzetto mi permetteva un misero 1\50 ad 800 iso - f 4,5. Quindi niente foto. „ E perchè ti sei fermato a 800? (Capisco il voler andar dietro al "concetto pellicola"... ma le foto potevi farle ugualmente a 3200...) |
| inviato il 27 Novembre 2022 ore 19:20
Si, ho la D700, ma ho anche il limite autoimposto degli 800 iso derivato dalle pellicole disponibili all'epoca. A quel valore anche gli aps-c lavorano bene. Devo fare le cose per bene senza trucchi E No, non usero' la pellicola. Per me l'emulsione e' morta, e mi diverto lo stesso col digitale (vecchio). |
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