| inviato il 16 Settembre 2022 ore 11:57
“ Però diciamocelo. Ci sono alcuni beni primari che non possono essere privatizzati neppure per la sola gestione. Abbiamo già visto che succede.
Acqua, aria, energia, viabilità, comunicazioni dovevano restare (ben gestiti senza magna magna) a totale controllo statale. „
Totalmente d'accordo, uno stato si deve occupare di poche cose, ma ci sono beni e servizi che riguardano la vita delle persone, aggiungerei la sanità, che sono intoccabili, sono le persone che fanno funzionare le cose, non gli slogan, non tutto il privato è bello e viceversa, le persone quelle si sono fondamentali. |
| inviato il 16 Settembre 2022 ore 12:07
Centauro son d'accordo con te…certe cose a privatizzarle si fa solo male |
| inviato il 16 Settembre 2022 ore 12:14
Sono fondamentali anche le persone del pubblico chiamate a gestire. Dovrebbero essere esemplari perché la cosa funzioni. Preparate e integerrime. E si comprende dove sta ha magagna di quello che su carta mette d'accordo tutti. |
| inviato il 16 Settembre 2022 ore 13:03
"Attualmente il mercato tutelato viaggia cosí
Fascia unica 0,3117
F1 0,3292
F23 0,3027"
Ma quando mai?
Ho messo il link dove si può vedere il costo medio del PUN che è quello che applica il tutelato.
Siamo ben oltre i 40 cent.
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| inviato il 16 Settembre 2022 ore 13:07
Alvar se cambio macchina, a prescindere da cosa compro, la vecchia finisce in Africa!
Ma se compro un elettrica non compro una benzina.
Quindi comunque c'è un benzina in meno che circola!
Mi pare lapalissiano! |
| inviato il 16 Settembre 2022 ore 13:15
“ Infatti sarà così ;-)
Anche se con qualche difficoltà e imprevisti, tra una decina d'anni si venderanno solo auto elettriche (per fortuna). Bisogna potenziare le infrastrutture, questo sì: penso che sia fondamentale una capillare diffusione del fotovoltaico. „
Probabile Juza che sarà così, però mi chiedo dove l'Italia troverà i 4.000 miliardi di euro richiesti per le infrastrutture e colonnine da sparpagliare nel nostro paese..... |
| inviato il 16 Settembre 2022 ore 13:39
“ Il futuro sarà l'idrogeno. „ per produrre idrogeno ci necessita il metano e attualmente la vedo difficile. Meglio la benzina sintetica che non inquina, aspettando che i reattori a fusione vengano miniaturizzati e inseriti all'interno dei cofani delle autovetture |
user231747 | inviato il 16 Settembre 2022 ore 13:57
Oggi si parla di "idrogeno verde"quindi no metano. |
| inviato il 16 Settembre 2022 ore 13:59
I 4.000 ironici miliardi vengono anche dall'Europa, dai minori investimenti in importazione e raffinazione degli idrocarburi, dalla maggiore efficienza energetica e dal lungo, lunghissimo periodo di transizione.
Perché non smetterò mai di ricordarlo ogni 3 post che scrivo:
Non ci sarà nessuno brusco ed immediato passaggio a soli veicoli elettrici, ma si andrà anche oltre il 2050.
Vi entra in testa o no? |
| inviato il 16 Settembre 2022 ore 14:02
E dice bene Era76.
Se si utilizzeranno pile ad idrogeno, quest'ultimo sarà prodotto esclusivamente con energia rinnovabile.
Ma quale metano?
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| inviato il 16 Settembre 2022 ore 14:06
Reattori a fusione se ne parlerà forse tra 50 anni, sempre se tutte le altre tecnologie interrompano ogni progresso sin da ora.
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| inviato il 16 Settembre 2022 ore 14:36
Tanto io non ci saro' nel 2050 a meno di raggiungere la veneranda età di 99 anni |
user231747 | inviato il 16 Settembre 2022 ore 14:39
“ .
Tanto io non ci saro' nel 2050 a meno di raggiungere la veneranda età di 99 anni „
Probabilmente è questo l'atteggiamento che ha portato alla rovina il mondo...usiamo la plastica tanto tra 100 anni sarò già morto, inquiniamo a destra e manca tanto non ci sarò più...si arrangerà chi ci sarà. |
| inviato il 16 Settembre 2022 ore 14:52
“ Alvar se cambio macchina, a prescindere da cosa compro, la vecchia finisce in Africa!
Ma se compro un elettrica non compro una benzina.
Quindi comunque c'è un benzina in meno che circola!
Mi pare lapalissiano! „
Se tu cambi auto e succede quanto sopra, è lapalissiano che OLTRE alla tua vecchia auto (che funziona ancora, infatti non viene compattata ma solo "spostata"), ci sarà in giro ANCHE un'auto elettrica, sommando così all'inquinamento della vecchia anche quello della nuova.
Che la vecchia vada ad inquinare in africa non conta, da qualche parte inquinerà.
La cosa corretta da fare non è disfarci delle nostre vecchie auto a benzina (la mia è benzina + GPL, ma la benzina la conosce poco) e comprare auto elettriche: è continuare ad usare le nostre vecchie auto a benzina, imparare ad usarle con criterio, ed evitare così tutto l'inquinamento dato dalla produzione di un'altra auto, che NON E' POCO. |
| inviato il 16 Settembre 2022 ore 15:56
“ La cosa corretta da fare non è disfarci delle nostre vecchie auto a benzina (la mia è benzina + GPL, ma la benzina la conosce poco) e comprare auto elettriche: è continuare ad usare le nostre vecchie auto a benzina, imparare usarle con criterio, ed evitare così tutto l'inquinamento dato dalla produzione di un'altra auto, che NON E' POCO. „ Condivido pienamente.
La cosa più ecologica è usare l'auto finché non tira l'ultimo respiro... e comunque finisce in Africa, ma dura meno. E poi invece di mettere in circolazione una nuova auto, quindi una in più, prenderne una usata.
Ogni auto prodotta è un'auto in più che circola.
E' vero che prima o poi finiscono in fonderia, dopo 30 anni però... e nel frattempo sono tutte in giro.
Sfruttiamo l'usato che sta fermo nei parcheggi a marcire invece di produrre sempre più automobili e aumentare a dismisura il parco-veicoli circolante. |
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