| inviato il 25 Maggio 2022 ore 14:18
si sta estremizzando il paragone, una foto cosi non la si recupera di certo, quindi sapendo come voler recuperare in Post devi prepararti lo scatto Domanda per i "sostenitori" del max 28mm come grandangolo, chiedo per mia ignoranza.... se io scatto in verticale con un 15mm poi raddrizzo in post e ritaglio per arrivare a un 28mm "equivalente" non è la stessa cosa? |
| inviato il 25 Maggio 2022 ore 14:24
"ritaglio per arrivare a un 28mm "equivalente" non è la stessa cosa?" No. Ritagliare fa sempre abbassare la qualità d'immagine, e più ritagli, più l'abbassi. Passare da 15 a 28mm è un ritaglio di ben oltre il 50% e perdi oltre 1 stop di gamma dinamica (che sui sensori moderni non è la fine del mondo) ed aumenti un po' il rumore: lo si può fare, sapendo però che cosa comporta ed a bassi ISO in pratica non si vede nulla, mentre ad alti ISO, sì, perche la GD cala molto ed il rumore aumenta molto. I normali ritagli di aggiustamento prospettiva sono di solito sul 20%, dunque il prezzo da pagare è sempre basso, non si vede nulla. |
| inviato il 25 Maggio 2022 ore 14:24
“ Come ho già detto prima , e lo ripeto adesso, con le ottiche fisse uno deve scattare più largo assai se inquadra roba alta, raddrizzi e poi ritagli sopra, e se sbaglia lo scatto, è un miccio, è colpa sua. „ Polla, so anch'io che se devi sistemare in post stai più largo... Quello scatto l'ho eseguito dalla medisima posizione, con la stessa ottica (17 TSE) per mostrare la differenza fra il sistemare lo scatto in post o direttamente in macchina |
| inviato il 25 Maggio 2022 ore 14:26
"Quello scatto l'ho eseguito dalla medisima posizione, con la stessa ottica (17 TSE) per mostrare la differenza fra il sistemare lo scatto in post o direttamente in macchina" E grazie al razzo! La differenza a pari inquadratura tra un'ottica basculabile inclinata molto ed un'ottica fissa è eclatante. Comunque, ripeto nuovamente, uno fa bene a comparsi quello che vuole, l'importante è che sia contento di quello che fa. |
| inviato il 25 Maggio 2022 ore 14:29
“ I normali ritagli di aggiustamento prospettiva sono di solito sul 20%, dunque il prezzo da pagare è sempre basso, non si vede nulla. „ quello che immaginavo e sperimentato, quindi rimango della mia teoria che i basculanti non servono in digitale.... Grazie |
| inviato il 25 Maggio 2022 ore 15:03
“ quello che immaginavo e sperimentato, quindi rimango della mia teoria che i basculanti non servono in digitale.... Grazie „ non servono in certi casi. in altri servono eccome. |
| inviato il 25 Maggio 2022 ore 15:08
Ciò che ho voluto dire prima è che trovo ...stravagante comprare un obiettivo decentrabile per eliminare una distorsione (ortogonale = macchina inclinata vs/ l'alto), per introdurne un'altra (distorsione anamorfica, che "stiracchia" tutto ciò che è vicino ai bordi negli obiettivi grandangolari estremi. Ciò che Sandro Presta definiva "teste a siluro", nel caso di soggetti umani. Di qui la necessità, come diceva giustamente Zeppo, di "comprimere", cioè "ridurre"!). Perchè? Perchè molti soggiaciono alla logica del più ce n'è, meglio è! E di qui gli analisti di mktg. prendono la stura ... Ma il problema è che quando una certa lunghezza focale pone un limite (ed ogni lunghezza focale pone un "proprio" limite ... sia pure un 10 mm. su formato Leica!) ci si potrà sempre, prima o poi, scontrare con "quel limite" (anche 10 mm. sul formato Leica, potrebbero, in certe circostanze, essere troppo lunghi! Piegare la natura ... è dura! Concludo: non lo so per certo, ma scommetterei PERSINO un caffè (del distributore automatico!) che Gabriele Basilico NON utilizzava obiettivi con un angolo di campo da 17 mm del formato Leica (e NEPPURE da 24 ... così, ad occhio)! Personalmente, se dovessi fotografare l'architettura , mi muoverei come indica A. Pollastrini: ottica di qualità (Sigma ART) più larga, macchina mega pixellata (5 DS-R) , e successivo crop ("salvando" pur sempre > 23 mega pizze!)! Oh, opinioni, eh! GL P.S. discorsi simili potrebbero senz'altro replicarsi nel capitolo tele lunghi: sempre "all'epoca", 300 mm. erano considerati un super tele! figuriamoci un pò ora (600 mm. mi sono un pò "cortini"!)! |
| inviato il 25 Maggio 2022 ore 15:17
La forza vera del digitale è che ha trasformato una immagine in numeri. E sui numeri ci intervieni con estrema flessibilità, efficacia ed efficienza. Da quello sono nati i cambi di prospettiva dopo lo scatto, la Messa a Fuoco cumultiva di più scatti, l'incollaggio di più immagini per avere immagini riprese con campi di vista grandi fatte con ottiche che il campo di vista ce l'hano piccolo ed addirittura sommare i tempi di scatto, si riesce a fare l'acqua setosa anche senza i filtri ND. Ora uno può benissimo rinunciare a tutto questo, ma non lo vedo tanto logico, considerando che in fotografia conta solo ed esclusivamente quello che si vede in immagine finita, mentre quello che non si vede non conta nulla. |
user14408 | inviato il 25 Maggio 2022 ore 15:18
@Giovanni Leoni Giovà...lassa perdere tanto è sempre e solo il buco nero da cui niente esce: tutto superato, tutto inutile, tutto si fa meglio con il moloch DIGIIIITAAALEEE ( aggiungi un delay/riverbero a piacere). |
| inviato il 25 Maggio 2022 ore 15:45
“ tutto superato, tutto inutile, tutto si fa meglio con il moloch DIGIIIITAAALEEE „ penso che nessuno abbia affermato questo! si è solo detto che con il digitale c'è un'alternativa, poi ognuno utilizza ciò che vuole. |
| inviato il 25 Maggio 2022 ore 16:29
l'alternativa di tutti questi maneggi in software per raddrizzare linee, non sarebbe scattare gia con le linee verticali e poi ritagliare in post per avere la scena desiderata perche cosi si ha un'immagine equilibrata, e si evita la compressione dei piani con figure che si allungano in modo disomogeneo quando si raddrizza via software |
| inviato il 25 Maggio 2022 ore 16:52
“ l'alternativa di tutti questi maneggi in software per raddrizzare linee, non sarebbe scattare gia con le linee verticali e poi ritagliare in post per avere la scena desiderata perche cosi si ha un'immagine equilibrata, e si evita la compressione dei piani con figure che si allungano in modo disomogeneo quando si raddrizza via software „ è la stessa cosa, se non cambi punto di ripresa. |
| inviato il 25 Maggio 2022 ore 19:40
"...non sarebbe scattare gia con le linee verticali e poi ritagliare in post per avere la scena desiderata.." Certamente. Io oggi uso moltissimo i grandangoli, anche molto spinti, col passare dei decenni, sono cambiato io, prima usavo di più medi e tele, mi piaceva fare le foto da osservatore, ormai da diversi anni mi piace invece fare le foto partecipando alla scena ed un grandangolo spinto ti ci ficca dentro a capo fitto, amo gli SWA. Però gli SWA (14 - 20 mm ma io ci considero anche i 24 mm) fanno linee cadenti a tutta randa, basta inclinare anche solo poco la fotocamera. Su tutte le mie fotocamere per evitare le linee cadenti ho il mirino con acceso, reso visibile il reticolo, settato per la legge dei terzi, e mi è molto utile. Ma non ci si fa sempre a raddrizzare le linee in ripresa. Una scena con un soggetto molto alto capita sempre, e dunque in quei casi bisogna ricorrere ai ripari, scatto "largo" e raddrizzamento linee cadenti, con compensazione anamorfica dello stiramento del soggetto fatti dopo lo scatto. Anche qui nelle mie Gallerie ho un sacco di scatti fatti così e nessuno ha mai notato nulla di strano, niente artefatti o altro, nulla. |
| inviato il 25 Maggio 2022 ore 21:17
“ Una scena con un soggetto molto alto capita sempre, e dunque in quei casi bisogna ricorrere ai ripari, scatto "largo" e raddrizzamento linee cadenti, con compensazione anamorfica dello stiramento del soggetto fatti dopo lo scatto. „ ma se scatti largo dovresti gia tenere le linee verticali, altrimenti a che serve |
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