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1. E' recepita la raccomandazione CEPT TR 61-02 citata nelle premesse; (Comporta l' abolizione dell' esame di trasmissione e ricezione in codice Morse per conseguire la patente di classe A detta Ordinaria).
La c.b. è diventata 100% libera da qualche anno. Nessuna denuncia alla questura per il possesso dell'apparato, nessuna tassa da pagare. Una vera liberazione. Magari fosse così anche per i radioamatori: mi basterebbero i 160 metri am.
Jacopo dagli ultimi video che ho visto in YouTube i 40 della CB sono desertici come hai detto. Però ci sono attività DX > i 27.500, non come una volta, se poi si considera che il gruppo Alfa Tango ed altri gruppi, a livello DX, sono ancora operativi con il rispettivo zoccolo duro, penso che su quelle frequenze non ci si annoia.
Da vecchio non me la sento più di rischiare una denuncia per trasmissioni fuori banda e a 100W, per questo spero di riuscire a prendere la patente.
A dire il vero, mi sfugge il perchè sia ancora obbligatoria la patente da radioamatore... Con 500€ mi prendo un rtx cinese all mode che copre tutte le bande e pure aggiornabile via software. Non c'è più alcun bisogno di cultura tecnica specifica. Compri, premi il tasto e parli. L'importante è non trasmettere su frequenze vietate, ma gli apparati nascono già impostati
Io credo che se sulle frequenze OM esci con la sigla PippoBaudoTopoGigio i radioamatori non ti considerino di striscio. L'unica è andare sopra la 27.500 col nominativo che vuoi per essere considerato. Secondo me
Pure a me piacerebbe avere la libertà di poter trasmettere, nelle bande OM, con rispetto ed educazione, anziché dover dare un esame.
Si, in generale ti do ragione, però a livello radioamatoriale sto vedendo (in Youtube) collegamenti incredibili con 5W e un'antenna a filo sottotetto tipo questa:
Libro Radiotecnica per radioamatori arrivato, edizione 2023. Ho letto una ventina di pagine, ho già qualche infarinatura in materia. Il testo è abbastanza fitto, caratteri piccoli, ma ben spiegato con esempi chiarificatori. Si spera che anche i prossimi argomenti trattati siano digeribili.
Difficoltà ad affrontare l'esame penso non ci siamo. Io l'ho fatto all'inizi del 1972 mi pare senza difficoltà anche senza una grande cultura sull'argomento.
A quei tempi l'ho considerata una prova facile.
Hanno tolto il CW quindi il tutto molto molto facilitato.
Ho finito di rileggere ieri per l'ennesima volta un manualetto in pdf di 37 pagine che contiene la prassi per la richiesta nominativo. Tutto online e tutto automatico. SPID + Marca da bollo 16 euro + PEC per ricevere in maniera ufficiale il nominativo. Poi con nominativo in mano pagamento 50 euri ! Validità 10 anni ...
Pensa Franco: io sono il Principe Planetario Della Procrastinazione, ma quando qualcosa mi interessa molto facilmente mando affan-cuculo quelle vocine che sussurrano "fallo dopo, fallo domani"
@Silvano grazie per l'incoraggiamento, io ho trovato online un sito con un database di 1008 domande che, se ho capito bene, dovrebbero essere le 50 (mi pare) che poi vengono proposre all'esame. A te per caso risulta che le domande in tutto siano 1008 da cui ne estraggono 50?
“ Silvano grazie per l'incoraggiamento, io ho trovato online un sito con un database di 1008 domande che, se ho capito bene, dovrebbero essere le 50 (mi pare) che poi vengono proposre all'esame. A te per caso risulta che le domande in tutto siano 1008 da cui ne estraggono 50? „
50 domande ???
Accidenti, sono tantissime. Qualcosa mi ricordo, ma sono passati 52 anni da quando ho fatto quell'esame a Venezia.
Domande pochissime, meno di 5 sicuramente altrimenti sarei andato in panico. Elettronica/elettrotecnica/radiotecnica non erano il mio pane quotidiano ....
Domande abbastanza blande e scontate direi. Quella che mi ricordo bene alla quale ho dedicato molto tempo e scritto molto era, quella volta, caratteristiche di una apparecchiatura ricetrasmittente. Ho perfino disegnato un rx/tx dettagliatamente a blocchi (per fortuna a quei tempi sfogliavo e leggevo molte riviste di radiotecnica, tante ...)
Grazie Silvano per la testimonianza, ero convinto che un tempo l'esame fosse molto più difficile, essendoci pure la telegrafia. Da diversi anni hanno abrogato l'esame telegrafico (per fortuna) e rimane quello scritto. Io ho una leggera infarinatura in elettronica, della serie so distinguere i vari componenti, leggere il valore delle resistenze, qualche semplice calcolo tipo legge di Ohm, saldare a stagno, non i recenti minuscoli componenti però, ma niente più ...
Premetto che non ho mai posseduto apparecchiatura sulla gamma dei 27MHz, anche se con qualche amico ho passato diverse ora a giocare con tali apparecchi. Ho fatto gli esami per la licenza di radioamatore nel 1973 superando l'esame di teoria e di CW al primo colpo, ho avuto all'inizio un apparecchi costruito da un artigiano da lì ho cominciato a trasmettere sui 2 metri poi, a causa del VFO che slittava sono passato ad uno Yaesu sempre per la gamma 144. In seguito mi sono attrezzato per le HF e lì veramente è stato un altro mondo, fatti collegamenti intercontinentali, navi in navigazione (ricordo in particolare una nave nell' Oceano Indiano che portava auto dal Giappone al Portogallo) collegamenti fatti con un' antenna verticale tutti rigorosamente in CW che è la mia passione. In seguito ho insegnato la telegrafia in una sezione ARI. In ultimo mi sono dilettato a fare collegamenti a bassa potenza (3/5 Watt) con tantissima soddisfazione. Visto quello che da 10/15 anni è diventato il radiantismo ho riposto tutto in un armadio pur mantenendo attivo il nominativo.
Complimenti Magyar, un racconto, seppur sintetico, veramente emozionante. Non so se riuscirò a prendere la patente al primo colpo poichè quello che sto studiando non è proprio così semplicissimo (per la mia formazione). Vorrei chiederti, se puoi, di dettagliare un po' di cosa è diventato il radiantismo in questi ultimi 10/15 anni, grazie!
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