| inviato il 09 Novembre 2020 ore 9:55
@Simgen ribadisco che i numeri che hai appena dato sono realistici soltanto per definire la risoluzione in bianco e nero in situazione di massimo contrasto come zebre, juventini... |
| inviato il 09 Novembre 2020 ore 9:57
Guarda che non sei l'unico ad avere Netflix 4k, non sei l'unico ad avere una tv 4k e non sei l'unico ad avere occhi. Fate una bella cosa, aprite un programma di fotoritocco, PS, quel che volete, disegnate con la matita due pixel neri distanziati da uno bianco su un monitor e mettete lo zoom in modo da riconoscere i due pixel dalla minima distanza possibile per la vostra capacità visiva, a quel punto vi allontanate per osservare il monitor nella sua interezza, come se doveste guardare un film, quindi dovrà riempire il fatidico angolo di visione utile. Bene...ora ditemi se riconoscete lo spazio dai pixel....forse qualcuno nemmeno vedrà i pixel neri. Cosa fatta tante volte con varie persone, e nessuno riusciva a distinguere lo spazio su un 27" 5k, purtroppo conosco tutta gente non vedente divertitevi....torno a lavorare. |
| inviato il 09 Novembre 2020 ore 10:00
Dai Black non scherziamo. Tutte le immagini risolute hanno praticamente un numero di colori molto superiore a 2- 3 milioni. Se sai usare Photoshop basta che componi 2 immagini da 20 Megapixel, generate a loro volta con gradienti colori, per avere non aver due pixel uguali. L''algoritmo che genera il riempimento a gradiente prevede che tutte le sfumature non abbiano nessun pixel uguale. Oppure se mastichi un po' di programmazione generi un file bitmap di 16,7Mpx in cui ogni pixel ha un colore differente. La realtà è fatta di infiniti colori ed un sensore risoluto ne acquisisce un gran numero. Quanti ne riesci a percepire? Difficile dirlo, di certo se le nuove tecnologie si spingono a 70 miliardi come nell'articolo postato da Simgen, ci deve essere un perchè?. Poi ripeto ciascuno si può porre davanti un monitor da 8k e vedere se le sfumature si percepiscono o meno. Quante? Non lo so, ma di certo un numero decisamente maggiore rispetto a quelle che si percepiscono in HD e 4K |
| inviato il 09 Novembre 2020 ore 10:17
Simgen, ma in che modo una foto da 12 mpx e una da 50 su un 4k si vedono diverse? Grazie a quale caratteristica? La gamma dinamica è pressoché identica e il monitor non riesce ad esprimerla completamente, il 4k ha un numero di pixel inferiore o uguale ad una foto da 12mpx quindi la differenza dov'è? |
| inviato il 09 Novembre 2020 ore 10:19
Rinorho, sulla carta l'occhio umano percepisce un numero incredibile di colori, peccato che non sia in grado di farlo per colori espressi in grandezze come il pixel (a meno che non lo guardi a pochi centimetri di distanza). |
| inviato il 09 Novembre 2020 ore 10:21
Black se le guardi a dimensione monitor è un conto. Lo schermo comprime l'immagine da 50mpx, esattamente come fa con quella da 12 nei pixels dello schermo. Se guardi le immagini al 100%, la storia cambia. Poco? Molto? Sta alla sensibilità dell'osservatore. |
| inviato il 09 Novembre 2020 ore 10:24
Questo è chiaro, ma non stai guardando la foto, la stai ingrandendo e questo può essere utile durante l'elaborazione ma non certo nella visualizzazione di un immagine. |
| inviato il 09 Novembre 2020 ore 10:33
No black. La stai guardando nella sua interezza (100%). Se la guardi a monitor intera, ficcandola nei pixels nello schermo, stai operando una riduzione (compressione) di scala. |
| inviato il 09 Novembre 2020 ore 10:38
Black, quando elabori le tue foto in Camera RAW o CAPTURE ONE, stai osservando le due immagini con un supporto (Display) in grado di farlo a 8k, a 4k oppure in HD a pochi centimetri di distanza. È un dato di fatto,fa parte del processo della fotografia digitale, dove dell'uso della PP nessuno può esimersi. Nessuno la farebbe mai con lo schermo, anche gigante, posto a 5 metri. Quindi se devo scegliere, va da se che punto alla maggior risoluzione possibile per non perdere informazioni. Per non parlare cosa accade in caso di crop, e tutti "croppiamo" quando almeno facciamo un taglio sull'inquadratura. In Macro ed Astrofotografia si amplificano queste problematiche. Mi è stato suggerito di leggere con attenzione tutta la discussione. A me pare che il nocciolo della questione sia nato quando si è affermato che immagini di 5 o meno Megapixel su 55 pollici avessero dettaglio e nitidezza, o che si stampino grandi formati con pochi mega. Va da se che la stessa immagine se avesse avuto una risoluzione di 12 Megapixel sul 55 pollici 4k sarebbe risultata ancora più nitida e dettagliata (Per la verità serve un monitor non una TV, la differenza è sostanziale). |
| inviato il 09 Novembre 2020 ore 10:57
Simgen, non esistendo monitor con gamma dinamica superiore ai file delle macchine fotografiche non c'è differenza di sfumature tra un 12 mpx e un 50 mpx viste su un 4k. Maserc, ovvio che un 50 mpx su un 4k è ridimensionato ma mica è colpa mia se l'attuale tecnologia non mi offre monitor a 8k a prezzi decenti Rinorho, ma anche io per lavoro sono contentissimo dei 42 mpx per la possibilità di crop, ma dire che un file a 12 mpx è limitato sulla possibilità di definire colori e gamma dinamica è proprio l'ultimo dei problemi. |
| inviato il 09 Novembre 2020 ore 21:03
Se ti può,interessare io ho due Sony a7s e a7sII. L'unico neo è che non puoi fare crop assurdi. Io non faccio video le ho prese unicamente per far fotografie e sopperire alla mia incapacità di esporre correttamente o di fare più esposizioni. Con queste due camera posso stravolgere letteralmente una foto senza perdere qualità |
| inviato il 10 Novembre 2020 ore 8:21
Avevo la A7S e, non appena è uscita, ho preso la A7S.2. Sono subito rimasto innamorato della S per la sua capacità di andare su con gli ISO, specie in BN, e mentre la prima era un disastro con l'AF (era quasi come non averlo) la seconda ha fatto grandi miglioramenti, ma purtroppo è solo a contrasto, il che limita molto e soprattutto impedisce l'utilizzo del TAP che sarebbe la morte sua perchè su di un sensore così poco denso non si hanno i soliti problemi con i grandangoli spinti non retro focus. Questa S.3 mi affascina e lascia perplesso al tempo stesso: l'unica ragione di cambiare la S.2 sarebbe il miglior AF (e la fase + contrasto). Quanto alla quesitone HD, 4K e 8K è un argomento sul quale sono intervenuto moltissime volte, da appassionato di home theatre da quasi 40 anni. Sinteticamente: 1. ha ragione Mactwin; 2. la differenza tra HD e 4K si vede, ma si deve avere la sorgente giusta (Blu Ray, possibilmente) e soprattutto si deve essere alla distanza corretta dall'elemento riproduttore, sia esso sia un TV od il telo di un video proiettore, che è circa non più di 1,2 volte la diagonale dello schermo; questo significa che un TV da 65'' va visto a non più di 195 cm; ditemi a questo punto chi vede un TV da 65'' a poco meno di 2 metri di distanza; 3. 8K non ha alcun senso in osservazione, perchè la distanza si dimezzerebbe e più ancora, con il risultato che si potrebbe apprezzare il centro schermo, ma non i lati, oppure i lati, ma non il centro schermo; 4. 8K invece è utilissimo in ripresa, perchè consente di effettuare crop in fase di post produzione, rimanendo sempre all'interno di un output in 4K. Del resto lo sapete che il criterio corretto per osservare un quadro od una fotografia è quello di porsi ad una distanza pari a circa la diagonale della foto stessa: se ti avvicini troppo vedi il particolare, ma non l'insieme, se ti allontani troppo perdi dettaglio. Infine c'è un'altra questione di non poco conto: una cosa è osservare una immagine statica e cioè una foto, un'altra è osservare una immagine in movimento e cioè un video. In quest'ultimo caso entrano in gioco tutta una serie di altri fattori che, anche rispettando le corrette distanze di osservazione, fanno si che il piacere dell'osservazione sia dato non solo dal HD o 4K, ma dal refresh, dal campionamento dei colori, dalla curva dinamica, dai neri, ecc. ecc. Il vero salto di qualità per l'osservazione dei video si ottiene utilizzando una DVP (Digital Video Processor) che faccia l'upscalling dal formato di partenza, all'output sul pannello (TV o videoproiettore), con un DVP di ottimo livello si ottengono risultati strabilianti, ma non lo usa quasi nessuno perchè il meno caro costa intorno ai 5K€ con punte di qualche decina ... Infine, una cosa che molti non sanno, è che anche il 4K nativo su Blu Ray, nativo non è e, anzi, è ben compresso. Proprio per questo serve il DVP. Infatti solo con il campionamento colore 4:4:4 si avrebbero tutti i colori nativi, ma nessun BR è così, sono tutti 4:2:2 nel migliore dei casi ed i più sono un ben più modesto 4:2:0. Cosa comporta il basso campionamento? La creazione di artefatti, dei quali spesso non ci accorgiamo proprio perchè le immagini sono in movimento, ma se facciamo un fermo immagine ... Insomma, ha ragione Mactwin!... |
| inviato il 10 Novembre 2020 ore 8:51
Tony grazie ma non è che voglia aver ragione, sarebbe bello che chiunque incominciasse a rendersi conto di come molte cose siano create non per una reale esigenza ma per vendere, imbambolando con numeri che poi non hanno riscontro con la realtà. La miglior visione dei televisori moderni non è data dalla risoluzione, che come giustamente hai descritto non sarebbe fruibile in una condizione normale di uso, quanto dai processi di elaborazione dell'immagine che creano usm e contrasto locale tali da rendere l'immagine molto "croccante" e di impatto visivo. Se si prende una foto e si elabora con programmi che ne aumentano la definizione (AI Sharpen per dirne uno), cosa succede? L'immagine appare più definita?.....ma ha la stessa risoluzione...identica. Allo stesso modo gran parte delle televisioni elaborano l'immagine per renderla più affascinante alla nostra percezione. Si aggiunge a ciò il miglioramento della luminosità, del contrasto, della profondità dei neri, della qualità trasmissiva dello schermo, e come detto delle elaborazioni immagini come HDR10. Si gode di ciò, non certo dei micropixel che seduti sul divano, con immagini in movimento, non daranno mai nessun reale dettaglio in più....anche in considerazione (come hai giustamente detto) del problema della compressione. Già oggi la banda non permette di fornire un 4k pulito, ma un pappone compresso con parecchi artefatti....figuriamoci l'8k! Un 1080p o un 2.7k permetterebbe di trasmettere immagini con ben poca compressione, artefatti e con qualità massima. Vivono tutti r×ti sui RAW, poi preferiscono veder immagini come Jpeg molto compressi..... (perché questo è il paragone). Per quel che concerne la 7sIII mi spiace solo che oramai sia puntata sul video, lo sviluppo del sensore avrebbe potuto puntare ad alzare ulteriormente l'asticella iso e DR, ma per far ciò avrebbero dovuto rinunciare alla riduzione del rolling, ogni scelta comporta compromessi. |
| inviato il 10 Novembre 2020 ore 9:18
sony ha fatto una cosa bellissima. Ha diviso le macchine in uscita dandogli delle destinazioni. A7 liscia per lato fotografico senza esigenza di milioni e milioni di megapizze superdefinite A7s per i video A7r per lato fotografico ad altissima definizione. Facile, semplice, limpido. |
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