| inviato il 07 Aprile 2020 ore 14:43
@Skylab Devi migliorare il design. |
| inviato il 07 Aprile 2020 ore 14:50
Queste le frasi originali di Arthur Bloch (autore de "La legge di Murphy"): Chi sa fare, fa. Chi non sa fare, insegna. (Legge di H.L. Mencken) Chi non sa insegnare, amministra. (Estensione di Martin alla legge di H.L. Mencken) Un grande!!! (grazie Old per avermelo ricordato) Hai ragione Old, il design non è un granché... ci devo lavorare (lo mangerò a occhi chiusi) |
| inviato il 07 Aprile 2020 ore 14:53
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| inviato il 07 Aprile 2020 ore 15:37
WOW bene , le mie non ancora... speriamo che non si siano cotte al sole. Ora ho messo i vasetti all'ombra. |
| inviato il 07 Aprile 2020 ore 15:45
parlando di seed bombing. Io lo faccio spesso (sui miei terreni). Lo faccio da quando avevo 14 anni…e feci uno scherzo alla mia povera mamma. Avevamo appena cambiato casa. Da un appartamento di citta' ad una villetta in campagna. Mia madre sognava un prato all'inglese… e mio padre per accontentarla aveva motozappato tutto il giardino. Poi avevano comprato un sacco di semente e, in attesa di seminare, irrigavano il terreno. Io, stro.nzo come solo un quattordicenne sa essere, andai allo spaccio e comprai semi di insalata, cetrioli,cavolo etc. Insomma tutto quello che trovai…. Arrivato a casa mescolai tutti questi semi nel sacco delle sementi del prato. Era un terreno fertile.. il prato inglese venne su costellato di lattughe, cicorie, senape, costine, spinaci…finocchi. Un vero giardino edibile.   Mia madre non riusci' mai a capacitarsi di come fosse stato possibile seminare un prato e trovarsi un orto. Ad ogni modo, memore dell'esperimento ho sviluppato un sistema infallibile per ottenere orti selvatici. Prendo un foglio di carta A3. pratico fori a gruppi di tre distanziati di circa 15 cm tra loro. ad ogni gruppo assegno e scrivo il nome di una verdura che si semina piu o meno nello stesso periodo... es songino, sedano, cicori, cavolo. Poi vado in un bosco, falcio l'erba bassa bassa, appoggio il foglio a terra e pratico con un punteruolo i fori nel terreno dove lascio cadere due semi di ogni verdura . pianto un picchetto e vado a ripetere lo stesso lavoro in altra zona. Dopo qualche settimana torno e vedo cosa e' cresciuto e cosa no. E' piu efficace di un test del terreno. La stagione successiva eseguo il seed bombing consociando le specie che sono venute meglio. Poi e' sufficiente passare di tanto in tanto a raccogliere… Ho terreni interi coltivati cosi. I vicini si chiedono come mai sui miei terreni le verdure vengano spontaneamente :) e vengono a raccoglierle.. |
| inviato il 07 Aprile 2020 ore 16:03
Sei un vero orto-ninja !!! |
| inviato il 07 Aprile 2020 ore 16:58
Qui sta il segreto del miracolo
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| inviato il 07 Aprile 2020 ore 17:23
ma se avete un pezzo di prato fresco e umido, provate a mettere un seme di insalata in una pallina di terra umida e posarlo fra l'erba Poi mettete una bandierina e tornate tra una settimana La pallina e' importante.. non si puo' mettere il seme da solo. Altrimenti uccelli e formiche se lo pappano. la pallina invece gli da il tempo di germinare e diventare troppo grosso per le formiche ed indigesto per gli uccelli. |
| inviato il 07 Aprile 2020 ore 17:32
Accanto a casa mia c'è una specie di semi-bosco cintato con qualche castagno, un paio di ciliegi e altri alberi, ma il problema è che l'erba diventa molto alta, e poi ogni tanto passano i caprioli che farebbero senz'altro piazza pulita. Però se becco un periodo un po' piovoso potrei spargere i semi dei fiori di cui parlavo prima sulla scarpata lungo la strada di fronte al mio parcheggio. Così è proprio brutto. Ogni tanto però passano gli operai comunali col decespugliatore. Forse qualche fiorellino ce la fa comunque a spuntare. Anni fa crescevano le fragoline selvatiche. |
| inviato il 07 Aprile 2020 ore 18:26
Avevo 18,5 anni. Sono andato a lavorare in un panificio. Iniziato il 15 Gennaio 1987 Finito il 11 Settembre 1987 Solo 8 mesi, utili solo gli ultimi 5 mesi, perchè prima il mastro fornaio non mi faceva toccare nulla. Dicevo.. in soli 5 mesi, panificavo.....che significa che devi riuscire a maneggiare velocemente gli impasti senza fare pastrocchi, facendo forme di pane, briosche, panini etc. etc. impastavo.......che significa che devi riuscire a tirare fuori dalle impastatrici la pasta del pane e che sia fatta bene, non ti devi scordare a mente gli ingredienti e sopratutto le quantità e stavo giusto iniziando a bazzicare infornata e sfornata, qui non si può sbagliare perchè se si brucia sono cazzzzziiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii amari !!!!! Dicevo che per i primi 3 mesi un ca.zzo.ne di mastro fornaio palermitano, non volle nemmeno farmi toccare per sbaglio gli impasti. Poi una bella mattina, al termine dell'ennesima lite con il titolare, senti il titolare dire alla moglie : " Mi costi quanto mi costi ma se ne deve andare via. " E così fu. Dalla mattina dopo, intanto che cercava un altro mastro fornaio.. il titolare mi chiamo e mi disse : " Mettiti qua accanto a me e facciamo tutto quello che c'è da fare. " Tempo una settimana panificavo come non avessi mai fatto altro in vita mia. E quando il pane caldo usciva dal forno.. era sempre come assistere ad un miracolo. ... La più bella esperienza lavorativa della mia vita. Ma ho dovuto smettere. La sveglia mi suonava alle 02:45 e andavo ad aprire il panificio alle 03:15. Avevo solo 18 anni... |
| inviato il 07 Aprile 2020 ore 18:41
@Gatto “ " Mi costi quanto mi costi ma se ne deve andare via. " „ già a 18,5 anni sei stato bannato dal panettiere ... “ qui non si può sbagliare perchè se si brucia sono cazzzzziiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii amari !!!!! „ e ti bruciasti la prima coda |
| inviato il 07 Aprile 2020 ore 18:43
Quindi la Legge di H.L. Mencken non si applica al gatto Felix, ti chiedo scusa per l'insinuazione di basso livello Dev'essere stata una bella esperienza, levatacce a parte. In effetti il pane sembra un miracolo: prendi la farina che è polverosa, aggiungi l'acqua e impasti una roba tutta appiccicosa, che poi diventa come plastilina, si gonfia tutta e quando esce dal forno è ottima da mangiare! Da non credere. Proprio per questo mi piace fare il pane in casa. E' come sviluppare e stampare le foto in casa: un piccolo miracolo che esce dalla bacinella. Ieri sera ne ho fatto un'altro : 50%, Manitoba 40% Farro, 10% Castagne. Non è venuto malaccio, design a parte! |
| inviato il 07 Aprile 2020 ore 18:44
“ già a 18,5 anni sei stato bannato dal panettiere ... „ Ma no, è il palermitano ad essere stato cacciato, non il gatto! |
| inviato il 07 Aprile 2020 ore 18:47
Hai ragione, da quando sono entrato nel settimo decennio di vita sono irrimediabilmente rincoglionito ...  |
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