| inviato il 26 Marzo 2019 ore 14:38
Vedo solo ora
che dire, condanno anche io questi metodi, io che evito anche di uccidere insetti, sempre di esseri viventi si tratta con il loro sacrosanto diritto di vivere .
Anni fà evitai di fotografare delle cicogne perchè venivano attirate con dei pulcini , meglio evitare, poi il caso ha voluto che anni dopo riuscii a fotografarle in assoluta libertà, sia cicogne bianche che nere.
Purtroppo oggi conta molto il social, l'apparire ed avere gradimenti, per cui la fotografia naturalistica è uno dei mezzi per arrivare a questo scopo, al pari di altri.
L'esempio piu lampante lo abbiamo proprio nel nostro forum, cricche di utenti con il loro circoletto chiuso che osannano schifezze fotografiche di qualsiasi genere fotografico , dove invece foto meritevoli rimangono in un angolo perchè l'autore non è conosciuto ,ma questa è la normalità di tutti i forum .
Vorrei fare una classificazione ristretta degli utenti tipo che normalmente praticano il genere fotonaturalistico:
Ci sono i centralinisti, utenti sfaticati che amano contattare altri utenti e farsi invitare nei loro appostamenti per andare a colpo sicuro, vedono una specie e subito contattano l'interessato per farsi invitare, fotografano i soggetti di turno racimolando complimenti ma guardandosi bene dal nominare chi li ha aiutati a tale risultato, salvo qualche eccezione, saltano da un appostamento all'altro per non farsi mancare nulla, diciamo che sono dei collezionisti.
Ci sono i cuculi, utenti che seguono le tue mosse fino a rintracciare i tuoi appostamenti, una volta che tu hai preparato il tutto zacchete, arrivano loro usando il tuo appostamento magari negando anche l'evidenza se contattati per ricevere spiegazioni, oggi agevolati anche dalla tecnologia telefonica che ti permette di localizzarti una volta ottenuto il tuo numero di telefono, un esperienza capitatami con un utente che dopo avere avuto il mio numero telefonico mi ha bruciato tutti i luoghi in cui andavo con cadenza puntuale settimanale , prima pensavo mi seguisse, ma poi dopo che ha fatto le mie stesse foto qualche giorno dopo in un luogo particolare dove nessuno poteva vedermi sono venuto alla conclusione che l'unica soluzione era il rintracciamento della posizione telefonica.
Ci sono i vacanzieri, utenti che accorpano viaggi di piacere con puntate fotografiche in itinerari preparati a tavolino andando a trovare nel loro percorso in auto o camper piu utenti che hanno un appostamento per fotografare avifauna, cosi anche loro riescono a fotografare a colpo sicuro senza nessuna preparazione e fatica preventiva, sono i cugini dei centralinisti
naturalmente tra questi utenti ci sono anche personaggi in.fami, utenti che dopo anni di assoluto silenzio nel commentare le tue foto improvvisamente ti inondano di complimenti, ti inseriscono nella loro lista di amici, e qui già suona il campanello di allarme, fino al fatidico MP in cui prima di tutto vieni lodato per le tue foto, dopodichè ti arriva la richiesta di farsi invitare,vabbè, niente di male tutto sommato, ma la cosa che piu mi fà incazzare è che una volta ottenuto quello che volevano puff, oltre a sparire ti cancellano anche dalla loro lista di amici, una cosa capitatami con due tre utenti di altre regioni, la peggiore specie di frequentatori di forum: monnezza
poi ci sono quelli con buoni propositi, si fanno invitare ma non riescono a dire di nò ai loro amici e portano di nascosto amici degli amici al sito fotografico a tua insaputa , ci si passa sopra fino a quando non si trovano danni e spostamenti vari di posatoi e altro nel sito, nonchè rilascio di sporcizia e rifiuti .
Ci sono anche gli invidiosi, cosa normalissima nei forum, piu che altro della tua stessa zona, dove fanno a gara a chi fà piu foto e trova luoghi migliori, cercando ogni possibile difetto fotografico per riprenderti pubblicamente, cercando di trasformare in competizione questo genere che invece dovrebbe essere un sano passatempo,
riguardo a questo ricordo le parole di un utente attivo nel forum che molti anni fà all'inizio di questa passione mi disse queste parole:
Franco,ricordati sempre che in questo genere fotografico c'è tantissima invidia tra utenti, non aveva torto, non lo nomino ma è ancora attivo.
Finisco questa breve lista con la categoria a cui appartengo io e altri utenti che conosco personalmente della mia zona , utenti a cui piace cercare posti nuovi, documentandosi continuamente, facendo moltissimi sopralluoghi, creando appostamenti preventivi ,spostandoli a volte, andando in bianco il piu delle volte prima di riuscire a fotografare il soggetto cercato, studiando gli spazi in cui si ritrovano le specie da fotograre e piazzarsi in un punto aspettando il loro possibile passaggio , aiutandosi a volte con qualche innocua esca tipo larve e simili, in pratica tutto il lavoro preventivo che c'è dietro lo scatto è per me l'essenza della fotonaturalistica
poi naturalmente ben venga l'invito di qualche utente ,anche io ne ho approfittato in passato come altrettanto ho concesso i miei spazi ad altri utenti, ma con moderazione e non sistematicamente.
Tutto questo per dire di non sorprenderci piu di tanto per l'articolo pubblicato sopra, considerando il comportamento delle varie specie di utenti qui sopra c'è di aspettarsi qualsiasi cosa pur di stare sulla ribalta.
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| inviato il 26 Marzo 2019 ore 15:37
Nerone....interessantissimo contributo!!!!
ps: nella mia beata ignoranza ero convinto che la belva più sanguinaria fosse la tigre del Bengala....invece grazie a Juza forum ho capito che il Martin Pescatore non ha rivali..( tant'è che i Piranha si son tutti trasferiti nel Rio delle Amazzoni pur di non finire nella catena alimentare di Martin!!!) |
user12181 | inviato il 26 Marzo 2019 ore 15:53
Ci sono anche quelli, apparentemente meno feroci, ma che forse fanno anche più danni, che rompono gravemente i c...i ai rapaci… e sembra che siano tanti. Leggo in un giornale locale, che nel simposio "Ricerca su Aquila reale - Stelvio", tenutosi a S. Antonio Valfurva a corollario del 30° censimento organizzato dal Parco nazionale dello Stelvio con una partecipazione molto qualificata di esperti provenienti da tutta Italia lombardia.stelviopark.it/wp-content/uploads/2019/03/Simposio_Programma , Alberto Pastorino e Andrea Roverselli (della Direzione del Parco nazionale dello Stelvio – ERSAF ) nella relazione "Il nido dell'Aquila reale: luogo sacro, oggetto di ricerca e obiettivo sensibile" hanno detto che il pericolo maggiore per i nidi dell'aquila reale è costituito dall' "attività fotografica (il 64%)" e poi dalla "fruizione turistica naturalistica (40%)". Comunque nel simposio si è stabilito che l'Aquila reale e anche il Gipeto non se la passano male, stanno aumentando nonostante tutto (spero non perché trovano da mangiare i sorci crocifissi).
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| inviato il 26 Marzo 2019 ore 17:10
Oh Francooo....ero in treno a momenti me piscio sotto  ....magari se stavo a Roma era un cuculo anch 'ho e te venivo a gattonà nelle tenebre...ahahah....cmq le orecchie nun me so fischiate ma infatti di mignotte non hai parlato .......Ora apparte gli scherzi invito tutti gli utenti specie i neofiti a soffermarsi sulle tue parole, le parole di uno dei pochi monumenti ancora in piedi della Naturalistica....Ave Imperatore |
| inviato il 26 Marzo 2019 ore 17:33
Ave Nerone. Ti ho sempre stimato e sempre ti stimero'. Ho imparato a fotografare i limicoli grazie a te. E non appena avrò qualcosa si più di piccoli passeracei, sai che anche te come gli altri sarete sempre i ben accetti in Umbria.
Quello che volevo dire è che quello che i moderni fotografi di animali (non sono fotografi naturalisti) non capiscono è che il bello delle nostre foto non è la foto in sé stessa ed il like sui social, ma il vivere giorno e soprattutto notte a contatto con la natura, sentirne l'odore forte mischiato col nostro sudore, sentirne i versi e i rumori. Farsi il mazzo 2 mesi per una foto (e poi magari nemmeno riuscire a farla) è molto più appagante di andare e fotografare.
Quello io lo chiamo fare la raccolta delle figurine. Se invece che chiamare al telefono un amico o presunti tale per fotografare tale specie, andassi allo zoo sarebbe la stessa cosa. |
| inviato il 26 Marzo 2019 ore 18:54
Lufranco....ottimo ragionamento!! |
| inviato il 26 Marzo 2019 ore 19:09
Il risultato dello scatto deve essere una gioia per il fotografo... Poi magari fa piacere se piace agli altri ma questo viene dopo....
Una foto carpita e ottenuta nel modo visto nell ' articolo è inaccettabile immorale e non giustificabile da nessun risultato....
Chi fa questo non è fotografo.... Ha la moralità di chi per soldi mette ragazzine sul marciapiede...
Non ci sono parole... È una vergogna
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user55404 | inviato il 26 Marzo 2019 ore 19:22
“ Il risultato dello scatto deve essere una gioia per il fotografo... Poi magari fa piacere se piace agli altri ma questo viene dopo....
Una foto carpita e ottenuta nel modo visto nell ' articolo è inaccettabile immorale e non giustificabile da nessun risultato....
Chi fa questo non è fotografo.... Ha la moralità di chi per soldi mette ragazzine sul marciapiede...
Non ci sono parole... È una vergogna „
Condivido in pieno |
| inviato il 26 Marzo 2019 ore 19:57
“ Ci sono i cuculi, utenti che seguono le tue mosse fino a rintracciare i tuoi appostamenti, una volta che tu hai preparato il tutto zacchete, arrivano loro usando il tuo appostamento magari negando anche l'evidenza se contattati per ricevere spiegazioni, oggi agevolati anche dalla tecnologia telefonica che ti permette di localizzarti una volta ottenuto il tuo numero di telefono, un esperienza capitatami con un utente che dopo avere avuto il mio numero telefonico mi ha bruciato tutti i luoghi in cui andavo con cadenza puntuale settimanale , prima pensavo mi seguisse, ma poi dopo che ha fatto le mie stesse foto qualche giorno dopo in un luogo particolare dove nessuno poteva vedermi sono venuto alla conclusione che l'unica soluzione era il rintracciamento della posizione telefonica. „
Com'è possibile? Mi sembra strano... |
user160348 | inviato il 26 Marzo 2019 ore 22:31
Mi ero ripromesso di restare fuori da certe discussioni, perché ho la brutta tendenza ad infiammarmi.
La fotografia naturalistica dovrebbe mostrare solo l'amore e il rispetto verso la natura, ma non é sempre cosi, anzi, troppo spesso é praticata da personaggi che non hanno il minimo scrupolo solo per nutrire il loro ego smisurato.
Conosco da tempo come si ottengono molte troppe foto, anche tra quelle che si vedono in pubblicazioni importanti o che hanno vinto certi concorsi e reso famosi certi personaggi.
Personalmente ho fatto una scelta, fotografo solo le specie che riesco ad avvicinare in natura con le dovute precauzioni (camuffamenti, tantissima pazienza, freddo, caldo, zanzare, pioggia e altro) ma senza nulla di più.
Me ne frego di non avere la foto del piripacchio dal pisellino viola mentre si ciula un harem, se per ottenere certi scatti devo abbassarmi a certi viscidi livelli, poi non avrei più il coraggio di guardarmi in uno specchio.
Credo che sia bisogno impellente di fare un passo indietro e far ritornare il sano spirito di scoperta che ti lascia a bocca aperta come un bimbo, di fronte allo spettacolo meraviglioso della natura, chi ha bisogno di inchiodare vivo un essere vivente per ottenere una foto, soffre di un evidente serio disturbo psicologico.
A parte che se me lo trovo davanti mentre lo fa, gli inchiodo le castagne su quel tronco e me ne resto li a bermi il caffe che ho sempre nel termos mentre lo guardo contorcersi dal dolore per lo smarronamento ricevuto.
Termino dicendo che si, sono esseri umani questi fotografi, purtroppo, ma rientrano tra quelli che fanno davvero schifo. |
user81826 | inviato il 26 Marzo 2019 ore 22:38
“ Personalmente ho fatto una scelta, fotografo solo le specie che riesco ad avvicinare in natura con le dovute precauzioni (camuffamenti, tantissima pazienza, freddo, caldo, zanzare, pioggia e altro) ma senza nulla di più. „
Condivisibile. |
| inviato il 27 Marzo 2020 ore 0:21
Caro Ligure son venuto a darti un`occhiata e sto`leggendo cose talmente spregevoli che mi vien da vomitare,
io che mi vantavo di far parte di quella schiera che non spara con i fucili ?
Non ho parole e finalmente capisco perche non riuscivo ad avvicinarmi a un Martin,a 100 metri mi volavan via e poi su Juza vedevo dei primi piani con un 300mm,ma come mai ? Ma come fanno ? Ma in che posto sono ?
MERDACCIA |
| inviato il 27 Marzo 2020 ore 0:31
Meritano la stessa fine! |
| inviato il 27 Marzo 2020 ore 8:56
Avevo dimenticato questo intervento
Perbo:
lo fanno, lo fanno, fidate
una volta avuta la prova regina che non stò qui a sputttanare, ho messo in pratica un piccolo trucchetto molto efficace
mettevo il telefono in una custodia ermetica e la lasciavo in un luogo conosciuto in cui si fotografava, ben nascosta nell,erba, suoneria disattivata, tel acceso, poi andavo via e mi recavo in un altra zona molto piu lontana ma sconosciuta al "cuculo" , li facevo le mie foto, al ritorno passavo nel luogo precedente e puntualmente vedevo l,auto del Cuculo parcheggiata nelle vicinanze, o lo vedevo appostato nelle vicinanze del mio tel, oppure non lo vedevo nella vicinanze ma giorni dopo inviava qualche foto con l,ambientazione di quel luogo, aspettavo che andava via e prendevo il telefono, questo giochetto lo feci piu volte posizionando il telefono in altre posizioni e normalmente nelle vicinanze si trovava il Cuculo.
Naturalmente questo mi ha permesso di fotografare in santa pace in quel luogo, luogo peraltro mai visitato dal Cuculo in quanto non ho visto mai una sua foto con la stessa ambientazione delle mie. |
| inviato il 27 Marzo 2020 ore 9:00
Era uno della CIA ..... |
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