| inviato il 17 Marzo 2019 ore 10:14
“ Appunto, solo per valore di collezione e affetto; prova dei buoni CD di musica sinfonica e sentirai la differenza Cool;-) „ Ho anche quelli, ma ti assicuro che i vinili sono migliori. Quando ci fu la rivoluzione dei CD purtroppo pensarono ad un sistema digitale al risparmio, frequenza di campionamento, profondità in bit, ecc. scarsi..... e così con o CD hai un suono bello pulito e magari pure limpido, ma poco profondo, poco dinamico, poco reale (un po' finto oserei dire). Un buon LP, nonostante l'inevitabile fruscio e qualche scricchiolio, con un buon piatto e soprattutto testina secondo me è più bello, più coivolgente. Non è come la fotografia, io oggi come oggi non ho assolutamente rimpianti per l'analogico, i vantaggi quì sono enormi |
| inviato il 17 Marzo 2019 ore 11:46
“ Quando ci fu la rivoluzione dei CD purtroppo pensarono ad un sistema digitale al risparmio, frequenza di campionamento, profondità in bit, ecc. scarsi..... e così con o CD hai un suono bello pulito e magari pure limpido, ma poco profondo, poco dinamico, poco reale (un po' finto oserei dire). „  Ma di cosa stai parlando? Quelli venduti alle bancarelle? “ Un buon LP, nonostante l'inevitabile fruscio e qualche scricchiolio, con un buon piatto e soprattutto testina secondo me è più bello, più coivolgente. „ Esatto, tutto secondo te: sei affascinato dall'azione di mettere il disco sul piatto, più che concentrarti sull'effettiva qualità, ammesso che tu abbia CD di qualità: ci sta, alla fine la musica deve piacere, quindi ognuno sceglie il mezzo che gli aggrada di più; se invece si parla di effettiva qualità, per la musica classica, il miglior CD ha sempre una migliore qualità del miglior vinile, sono proprio le caratteristiche dei due supporti che permettono questo  |
| inviato il 17 Marzo 2019 ore 12:08
Jack non so se tu stai cercando polemica..... sicuramente non sai bene di cosa si parla. I miei CD sono prevalentemente DG, come peraltro gli LP, quindi produzioni ai massimi livelli mondiali, ti posso assicurare che gli LP sono migliori. Questa è la mia netta impressione, ma direi non solo la mia...... tu hai la tua, nessun problema. |
| inviato il 17 Marzo 2019 ore 12:30
Senza contare che I CD sono soggetti pure loro all'invecchiamento, non ovviamente per usura ma per ossidazione del supporto in alluminio riflettente, si parla di una decina d'anni ma, onestamente, credo durino parecchio di più, il fatto è che non sono eterni nemmeno loro. Sony e Philips stabilirono una capacità massima di 700mb, per questo dovettero limitarsi con le frequenze di campionamento (44,1 KHz) e la profondità in bit (16), altrimenti per una sinfonia ci sarebbero voluti più CD. Per ottenere più qualità avrebbero dovuto almeno raddoppiare quei valori (oggi lo si fa quando si registra con un buon software), ma stiamo parlando di quanti anni fa? Anche nel banale e vecchio audio la tecnologia avanza. Mentre nella fotografia digitale si è cresciuti con i mpx e i bit e le differenze si vedono, una D8xx produce immagini migliori di una analogica, nell'audio si è rimasti di fatto a quei valori, il mercato non chiede di più (purtroppo) |
| inviato il 17 Marzo 2019 ore 13:22
“ non so se tu stai cercando polemica..... sicuramente non sai bene di cosa si parla. „ Nono, nessuna polemica: sono solo limiti tecnici, tutto qui Scusa la domanda, ma cosa te ne fai di 22kHz quando ne senti a malapena 15? Anche perché, stando con le mani sul banco, sai anche tu le specifiche dei filtri e dei microfoni: un u47 che arriva a 16kHz... Poi, già di dover applicare un filtro RIAA per poter ascoltare, significa immettere degli step in più di degradazione del segnale... Giusto per curiosità, wiki riporta i valori di GD per i vinili e i CD, rispettivamente: 45dB circa e 96dB; sapevo che fosse di più, ma non sapevo così tanta |
| inviato il 17 Marzo 2019 ore 16:54
Ma guarda.... quando si parla di audio, a mio modesto parere, si entra in un campo minato. Negli anni '70 avevo un impiantino JVC con casse AR 18 a sospensione acustica Quando implementai l'impianto presi delle casse JBL bass reflex che costavano una bella cifra.... mettendo però su un concerto per violino (di Mozart) provai una delusione enorme...... chiamai mia moglie e chiesi il suo parere, lei mi disse "il suono sembra un po' ovattato.." e aveva ragione ed io ero quasi disperato per la cappella fatta, rimontate le piccolette AR 18 (a 2 vie!), sembrava che il violino fosse davanti ai miei occhi. Accidenti a me!! Ovviamente restituii subito quelle JBL (che tutti osannavano) e presi delle AR a 3 vie sempre a sospensione acustica, ovviamente cedendo anche mezzo rene.... Quella è stata la mia pazzia massima..... ma perchè racconto questo, perchè con l'audio si va veramente in un campo minato e si rischia la paranoia, il prosciugamento del CC ed altro ancora. Per fortuna mi sono fermato alle AR a 3 vie |
| inviato il 17 Marzo 2019 ore 18:51
“ Scusa la domanda, ma cosa te ne fai di 22kHz quando ne senti a malapena 15? Eeeek!!! „ Intervengo in questo off-topic di lana caprina per dire la mia... Della superiorità del vinile -almeno in condizioni ottimali- me ne accorsi quando acquistai dei 'signori' LP di musica barocca. Ascoltati con una testina stanton moving coil, su yamaha 2010 e casse Chario... sentii la differenza. Quando dico 'sentii' intendo dire: proprio con le orecchie. A quell'età... più vicino ai 40 che ai 30 anni, percepivo ancora toni da 16kHz (mi era facile misurarmi perché avevo un LP per la taratura dell'impianto che riproduceva quelle frequenze, però oggi arrivo ancora a 13). Ecco... quello che manca al CD sono le tonalità impercettibili, le armoniche, che magari vengono anche registrate ma... probabilmente in riproduzione sono carenti. Nessun CD -ma nemmeno nessun vinile- è mai riuscito a farmi salire la pelle d'oca come mi è capitato ascoltando dal vivo della musica barocca suonata con strumenti del '700. Quei suoni non si sentono ma il corpo li percepisce, e danno vita alla musica. Un esempio pratico: secondo voi è più bello il quadro di una natura morta oppure vedere la frutta stessa? Ovviamente, è più accattivante il quadro (penso a Caravaggio), dove il soggetto viene interpretato dal talento del maestro, ma è interpretato... appunto, è solo più o meno vicino al vero. Lo stesso vale per la musica, la musica è analogica, non numerica e questo giustifica anche gli impianti stereo 'esoterici' amplificati a valvole, tutto per essere il più vicini possibile all'analogico. Il digitale è bello, comodo, efficace (chi si ricorda i 'cannoni' della Telarc dei primi anni '80?), ma è solo un'accattivante interpretazione numerica, più o meno vicina al vero ma, proprio perché numerica, un po' meno vicina rispetto ad un vinile. Ah... oggigiorno ascolto mp3 con la cuffietta (sic...) |
| inviato il 17 Marzo 2019 ore 22:07
quello dell'HiFi mi risulta un mondo del tutto alieno ... peccato! |
| inviato il 17 Marzo 2019 ore 22:20
“ Nessun CD -ma nemmeno nessun vinile- è mai riuscito a farmi salire la pelle d'oca come mi è capitato ascoltando dal vivo della musica barocca suonata con strumenti del '700. Quei suoni non si sentono ma il corpo li percepisce, e danno vita alla musica. „ Eh beh, ci credo! Non è una questione di suoni, ma di sensazioni: ascoltare la musica è un'esperienza psicofisica, se così si può dire, non è il mero udito; quando ascolti una qualsiasi registrazione, rispetto a un concerto, prima di tutto ti manca la sensazione di essere ad assistere a un concerto, una sensazione multi-sensoriale e poi la registrazione passa attraverso un processo di compressione non da poco: per questo il vinile è deleterio per la musica classica. “ ma è solo un'accattivante interpretazione numerica, più o meno vicina al vero ma, proprio perché numerica, un po' meno vicina rispetto ad un vinile. „ Sì, in teoria è così, ma in pratica... In pratica non si percepisce, a meno che non si usano mp3 a 8bit Poi però devi considerare che il vinile abbatte la gamma dinamica, mentre il CD, sotto quest aspetto, è ben più fedele; se poi ci metti che potresti anche usare il Dolby per poter ricreare uno spazio tridimensionale, la cosa diventa più interessante |
| inviato il 17 Marzo 2019 ore 22:21
@PaoloMcmlx Meglio così! Gli audiofili stanno a confrontare le specifiche tecniche di qualsiasi cosa, dimenticandosi di ascoltare la musica  |
| inviato il 17 Marzo 2019 ore 22:24
quando si esagera con le passioni si diventa un po' pippaioli  |
| inviato il 17 Marzo 2019 ore 22:48
Inoltre, la cosa strana, è che nel mondo HiFi, di cui io non conosco nulla, sento marche e modelli che, invece, in studio di registrazione proprio non passano nemmeno per l'anticamera; a parte forse per Shure...  |
| inviato il 18 Marzo 2019 ore 8:55
“ Un momento Giancarlo, quelli sono effetti speciali che in definitiva hanno l'unico scopo di provare a mascherare l'oggettiva inferiorità della proiezione digitale. „ Non sono d'accordo: la proiezione analogica ha, al momento, risoluzione e colori migliori rispetto a quella digitale, ma è l'unica superiorità che le è rimasta. Sempre ammesso di aver scattato una diapositiva perfetta, ovviamente, altrimenti uno e l'altro spariscono. Volendo classificare in "superiore" e "inferiore", bisogna considerare tutta l'esperienza di chi vi assiste, e in tal caso quelli che chiami "effetti speciali" possono renderla molto ma molto più piacevole, coinvolgente e completa che non la semplice visione di immagini più dettagliate. Inoltre, si parla sempre di proiezione digitale vs proiezione diapositive, ma se mettiamo nel mucchio anche la visione su schermi, non so quanto ancora la diapositiva potrà competere con i nuovi schermi OLED HDR...ne ho visto uno appena preso da un amico, un 60"....beh, quando ha visualizzato alcune foto fatte apposta con il sole nella scena, quasi viene da stringere gli occhi. |
| inviato il 18 Marzo 2019 ore 9:05
“ Inoltre, si parla sempre di proiezione digitale vs proiezione diapositive, ma se mettiamo nel mucchio anche la visione su schermi, non so quanto ancora la diapositiva potrà competere con i nuovi schermi OLED HDR...ne ho visto uno appena preso da un amico, un 60"....beh, quando ha visualizzato alcune foto fatte apposta con il sole nella scena, quasi viene da stringere gli occhi. „ Esatto un Oled LG o un Qled Samsung 60-65" 4K consente una visione delle immagini digitali fantastica, non bisogna nemmeno oscurare la stanza, non bisogna montare tutto l'ambaradan per le dia..... Oggi come oggi i prezzi di questi Smart TV stanno scendendo parecchio quindi sono una alternativa addirittura migliore alla proiezione analogica. Poi arriva l'8K , ma per ora costa troppo. |
| inviato il 18 Marzo 2019 ore 10:51
Epperò ... 60" ... addirittura 80x120! E se uno qualsiasi, uno come me intendo, usasse proiettare, come formato minimo chiaramente, ad almeno 120x180 come dovrebbe comportarsi? E se poi questo stesso "uno qualsiasi", sempre uno come me chiaramente, usasse anche proiettare in verticale cosa dovrebbe fare ... accontentarsi di un 54x81 semmai? |
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