| inviato il 01 Agosto 2018 ore 18:23
Oh non mi toccate Kubrick che mi scaldo eh?! Magari aspettate quest'inverno |
| inviato il 01 Agosto 2018 ore 18:28
molti registi hanno fatto anche da sceneggiatori e compositori per le loro opere, il primo che mi viene in mente è Carpenter. Kubrick è stato un genio nel trasporre i libri sul grande schermo, se vuoi ti posso dire anche che Lolita di Lyne mi è piaciuto di più del suo, pur essendo un remake. Mentre altri film come Arancia meccanica e Full Metal Jacket resteranno irraggiungibili, ma i personaggi del primo li ha inventati Burgess non lui. |
| inviato il 01 Agosto 2018 ore 18:39
“mi chiedo spesso se non sia più utile attrezzatura da avifauna piuttosto che da ritratto” Comprati una Sony e passa la paura Con Sony: “Tutti Ritrattisti” |
| inviato il 01 Agosto 2018 ore 19:11
Coi miei figli meglio roba da fauna selvatica |
| inviato il 01 Agosto 2018 ore 19:13
Adesso compriamo le trappole fotografiche per scattare si bimbi |
| inviato il 01 Agosto 2018 ore 19:27
Certo che il caldo comincia a dare i suoi frutti eh. Leggo certe cose.. |
| inviato il 01 Agosto 2018 ore 19:32
“ molti registi hanno fatto anche da sceneggiatori e compositori per le loro opere, il primo che mi viene in mente è Carpenter. Kubrick è stato un genio nel trasporre i libri sul grande schermo, se vuoi ti posso dire anche che Lolita di Lyne mi è piaciuto di più del suo, pur essendo un remake. Mentre altri film come Arancia meccanica e Full Metal Jacket resteranno irraggiungibili, ma i personaggi del primo li ha inventati Burgess non lui. „ 2001 invece soggetto e sceneggiatura li ha scritti lui a quattro mani con A.C. Clarke; prendendo spunto da un racconto dello stesso Clarke di parecchi anni prima; mi pare che si intitolasse "The Sentinel". Riguardo al romanzo, uscito in contemporanea al film, in alcune edizioni c'è il nome di entrambi gli Autori, in altre quello del solo Clarke. Eyes Wide Shut è invece tratto MOLTO liberamente da "Doppio sogno", romanzo breve scritto negli anni '20 da Arthur Schnitzler, psichiatra e scrittore viennese. Barry Lyndon è, per contro, decisamente più "fedele" (sottolineo le virgolette) al testo di Thackeray. Shining, come noto, è tratto da un romanzo di Stephen King. Il libro non l'ho letto quindi non posso pronunciarmi sul rapporto tra scritto e pellicola. Ricordo che King era irritato dai cambiamenti operati da Kubrick, e sinceramente non ho mai capito questo atteggiamento. Doveva dare per scontato che un grandissimo artista come Kubrick avrebbe reinterpretato il suo scritto pittosto che farne una pedissequa illustrazione. Per questa ragione King ha, molti anni dopo, fatto la regia di una versione televisiva (che non ho visto). Un atteggiamento più intelligente di quello di Steven King, per me, era quello di Alberto Moravia (scrittore che non ho mai particolarmente amato, ma di cui non posso misconoscere l'importanza nella letteratura italiana del '900). Da diversi suoi romanzi sono stati tratti dei film: dal suo caplavoro "Gli Indifferenti" con regia di Maselli; da "Il conformista" (regia di Berolucci), da "La Noia" (romanzo che ho mollato dopo poche decine di pagine perché mi annoiava - regia di Damiani), da "La ciociara" (regia di De Sica e scenggiatura di Zavattini); altri non me ne vengono in mente. Ricordo che Moravia aveva dichiarato, in un'intervista, che quando da un romanzo si ricavava un film diventava comunque un'altra cosa e, a quel punto, era un'opera che apparteneva al regista e non più allo scrittore e quindi lui evitava di metterci becco. Moravia teneva una rubbrica di critica cinamatografica sull'Espresso ma recensioni ai film tratti dai suoi libri non ne faceva. Questo l'aggiungo io: incassava i diritti cinematografici e quelli d'autore dovuti alle rispampe dei romanzi in coincidenza con l'uscita dei film, e la cosa non gli faceva schifo: ricordo l'anedottica (fatti reali misti a leggende metropolitane) sulla sua proverbiale avidità di denaro. |
| inviato il 01 Agosto 2018 ore 19:32
Il girone dell'amatore F1.4 |
| inviato il 01 Agosto 2018 ore 19:43
@Otto: so che mio figlio (4 anni) peggiorerà ma mia moglie (42 anni) mi auguro che senta progressivamente il peso dell'età e scappi meno velocemente.... @Banjo: tu scherzi ma prenderò presto la a73 per l'eye af... |
| inviato il 01 Agosto 2018 ore 19:43
e bravo Roberto P....è vero ciò che hai detto. Ma a te 2001 è piaciuto? Io l'ho trovato più pesante di un mattone da digerire....in Eyes wide shut ci ha messo del suo concordo. I suoi 2 migliori resteranno sempre Arancia e Full metal. Shining è salvato dall'intepretazione di Nicholson e dalla famosa sequenza del triciclo. |
| inviato il 01 Agosto 2018 ore 19:54
Direi che siamo ormai totalmente fuori tema, ad ogni modo anche per chi non apprezza "2001" c'è sicuramente un apposito girone infernale. @Roberto P, c'è anche "Le Mépris" di Godard, tratto da "Il disprezzo". |
| inviato il 01 Agosto 2018 ore 20:08
“ Ma a te 2001 è piaciuto? Io l'ho trovato più pesante di un mattone da digerire.... „ Si, mi è piaciuto moltissimo... è forse il mio cult movie in assoluto, ma io non faccio testo: L'ho visto nel '77 al cinama "Quattro Fontane" di Roma, un'ottima versione appena ristampata dal negativo; e avevo già letto, uno o due anni prima, il romanzo di Clarke; quindi nella mia giovanile ingenuità avevo l'illusoria presunzione di averlo compreso. Kubrick mi avrebbe disapprovato. Ha dichiarato in un'intervista: "Arthur (C. Clarke) e io riteniamo che se qualcuno, dopo averlo visto la prima volta, crede di averlo capito, significa che abbiamo fallito". “ Shining è salvato dall'intepretazione di Nicholson e dalla famosa sequenza del triciclo. „ E dici poco!?? Quella sequenza per me da sola vale più dell'opera omnia di tanti registi, anche famosi e celebrati. Anche l'immagine delle due gemelle è di una potenza sconvolgente: penso sia ispirata da una foto di Diane Arbus che, se ben mi ricordo, Kubrick aveva conosciuto molto bene quando erano entrambi giovani fotografi a New York. C'è un bel film-documentario che propone un interpretazione molto interessanre di Shining: it.wikipedia.org/wiki/Room_237 se ti capita dagli un'occhiata. |
| inviato il 01 Agosto 2018 ore 20:14
“ @Roberto P, c'è anche "Le Mépris" di Godard, tratto da "Il disprezzo". „ Giustissimo!... grazie di averlo ricordato. Va visto nella versione originale sottotitolata (peridicamente Ghezzi la ritrasmette in "Cinema di notte"). Purtroppo in quella doppiata in italiano hanno sostituito la musica originale scelta da Godard con un'insulsa musichetta e, come al solito, fatto una serie di tagli alla membro di segugio. |
| inviato il 01 Agosto 2018 ore 20:19
Quello in cui si dice che kubrick abbia anche girato la sbarco sulla luna? Comunque quel documentario è veramente interessante. Esiste un altro documentario che racconta la vita di un Italiano che ha vissuto con Kubrik come "tuttofare". Anche quello mi è piaciuto molto. |
| inviato il 01 Agosto 2018 ore 20:23
“ Va visto nella versione originale sottotitolata (peridicamente Ghezzi la ritrasmette in "Cinema di notte"). Purtroppo in quella doppiata in italiano hanno sotituito la musica originale scelta da Godard con un'insulsa musichetta e, come al solito, fatto una serie di tagli alla membro di segugio. „ Senza dubbio! L'ho (ri)visto in versione originale, per la prima volta in sala, qui a Genova appena qualche mese fa nella rassegna "Il cinema ritrovato". |
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