| inviato il 31 Agosto 2018 ore 22:39
Meglio così ... nel dubbio però ricomincerò a scandagliare e-bay alla ricerca di qualche ulteriore stock di EXR, non si sa mai. |
| inviato il 01 Settembre 2018 ore 0:40
mi è arrivato il proiettore oggi. non so se è mai stato usato. Troppo ben imballato ancora. Belle le proiezioni, non me le ricordavo così belle. Mi hanno stupito. mi sa che userò solo dia d'ora in avanti.. e qualche pellicola |
| inviato il 01 Settembre 2018 ore 8:49
mi è arrivato il proiettore oggi . non so se è mai stato usato. Troppo ben imballato ancora. Belle le proiezioni, non me le ricordavo così belle. Mi hanno stupito. mi sa che userò solo dia d'ora in avanti.. e qualche pellicola Il 5000 giusto? |
| inviato il 01 Settembre 2018 ore 9:15
Quando si inizia con la proiezione di diapositive, ci si chiede perchè prima si è fatto altro |
| inviato il 01 Settembre 2018 ore 14:03
Quando si inizia con la proiezione di diapositive, ci si chiede perchè prima si è fatto altro Come non quotare amico mio ... |
| inviato il 01 Settembre 2018 ore 20:33
forse ho capito che ha la retro proiezione in più. Praticamente la luminosità dall' obiettivo va a finire quasi direttamente nel occhio, dunque più saturazione dei colori e luminosità. In effetti la saturazione dei colori l'ho confrontata prima con un muro bianco, una lavagna bianca e un foglio di carta A4 be la lavagna bianca vince. in effetti credo che sia la scelta più economica,"credo". La retro proiozione insomma non è altro che un ingrandimento della diapositiva dietro una fonte di luce, e direttamente va nell'occhio. mentre prima veniva riflessa. che sia telo,muro o altro alla fine il risultato va a decadere, invece con la retroproiezione no. |
| inviato il 02 Settembre 2018 ore 12:22
La retro proiozione insomma non è altro che un ingrandimento della diapositiva dietro una fonte di luce, e direttamente va nell'occhio. mentre prima veniva riflessa. che sia telo,muro o altro alla fine il risultato va a decadere, invece con la retroproiezione no. Ecco, nella sostanza è come dici! In pratica, e per farla semplice semplice, l'essenza vera della diapositiva , quella caratteristica cioè che la rende unica nel panorama di tutti i possibili modi che si hanno di riprodurre una immagine fotografica, è la trasparenza ... che chiaramente viene a trovarsi sacrificata sia con la stampa, che proprio per questo alla fine è la morte della diapositiva, sia con la proiezione a muro (anche se qui qualcosa si recupera grazie alla brillantezza dello schermo) ... con la retroproiezione invece la trasparenza non solo resta immutata ma, anzi, viena addirittura amplificata dal fatto che l'immagine si ritrova proiettata su uno sfondo completamente nero e quindi la stessa, la fotografia anzi, perchè qui finalmente parliamo di fotografia nel vero senso della parola , la vedi fluttuare a mezz'aria come sospesa in una dimensione assoluta e irripetibile ... è uno spettacolo semplicemente unico ... inimmaginabile per che non l'ha mai provato! |
| inviato il 02 Settembre 2018 ore 12:55
insomma si potrebbe fare una prova in futuro www.videoproiezioni.it/telo-retroproiezione-professionale.html?utm_sou dato il prezzo non troppo eccessivo. invece io mi chiedo. Come mai si è andati far decadere la proiezione?!?! insomma da quello che ho potuto vedere con quello che ho "niente" in termini di diapositive ed esperienza. Non riesco a capire come mai proiezione e pellicole diapositive se ne vendono così poche. al punto che la produzione di proiettori sia cessata. |
| inviato il 02 Settembre 2018 ore 13:14
Per una questione di scomodità. Già in tempo di analogico, non è che fossimo in molti. Una stanza, il telo, un tavolo, monta-proiettore/smonta-proiettore, metti-caricatore/togli-caricatore, prepara prima la sequenza di immagini (una volta lavorai due settimane) insomma ogni volta uno sbattimento. Solo pochissimi avevano la possibilità di un impianto fisso. Col digitale non c'è storia. L'immediatezza della visione a monitor, le possibilità di condivisione infinite, i forum... Certo, lo spirito carbonaro di riunirsi una serata tra appassionati a guardare e commentare foto, macchine e obiettivi è un'altra cosa che difficilmente tornerà |
| inviato il 02 Settembre 2018 ore 13:55
si, in effetti è vero scomodo è scomodo,niente da dire. Come praticità non è il massimo. e l'ho notato, il risultato invece.. niente da dire. Il digitale come praticità e plasticità post produzione è imbattibile. |
| inviato il 02 Settembre 2018 ore 18:03
Alla fine è una questione di abitudine. Personalmente a casa non ho un posto fisso da deputare alla proiezione, e quindi mi tocca di volta in volta preparare tutto al momento, per fortuna però gli spazi sono quelli e io sono mentalmente predisposto ragione per cui non impiego più di cinque minuti per la preparazione ... quindici per una dissolvenza incrociata. |
| inviato il 02 Settembre 2018 ore 18:13
Comunque la maggiore praticità del digitale, soprattutto se si parla di una proiezione in dissolvenza incrociata, è fuori discussione anche in questo campo! |
| inviato il 03 Settembre 2018 ore 9:22
Quando c'è la passione, secondo me, non fai caso alla scomodità . Io adoro talmente tanto le dia che la sistemazione del telo, tavolino, proiettore, ecc non mi pesa..... anzi mi piace e sono gesti che fanno parte di un rito che trovo MAGICO . Non posso esserne sicuro, ma credo che una PICCOLISSIMA produzione di proiettori esista ancora. Macchine di livello mediocre molto probabilmente,ma dovrebbe esserci qualcosa. Mi pare di aver visto un proiettore Braun in rete tempo fà.... |
| inviato il 03 Settembre 2018 ore 11:27
Certo Daniele, io poi adoro la scomidità se alla fine mi restituisce quella sensazione di presenza che è propria della diapositiva proiettata ... |
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