| inviato il 24 Febbraio 2017 ore 17:02
Se intendevo te , stai tranquillo che non te lo mandavo a dire,fidati. |
| inviato il 27 Febbraio 2017 ore 9:49
Pax Domini... sit semper ... |
| inviato il 27 Febbraio 2017 ore 16:27
“ Ora tu dici che col 200 focheggi meglio perché lo sfuocato posteriore è più grande, io ti controbatto dicendo che è meglio col 20mm perché lo sfuocato anteriore è ancora più grande. „ Non hai proprio capito di cosa parlo, lo sfocato posteriore lo sfocato anteriore... la distribuzione della profondità di campo non centra nulla col discorso. Quando fotografi lo stesso soggetto e allo stesso ingrandimento con un 35mm o con un 85mm ottieni la stessa foto con una differente prospettiva e con un'area inquadrata sullo sfondo di differente dimensione, ecco quello sfondo di differente grandezza è composto da punti di luce fuori fuoco, indipendentemente dalla profondità di campo quel punti sono più grandi, più ingranditi su un tele che su un grandangolo. Se fotografo con un 35mm f/1.4 o con un 85mm f/1.4 vedrò subito a mirino questa differenza di ingrandimento dello sfondo, a mirino e senza alcuna conferma di messa a fuoco ruoto la ghiera di messa a fuoco, l'intervallo di rotazione che mi fa sembrare l'immagine a fuoco con il 35mm è decisamente maggiore rispetto a quella che vedrò con il tele, pur avendo la stessa profondità di campo, questo è dovuto al differente grado di ingrandimento sullo sfocato. Se col grandangolo non ci vedo perfettamente avrò una grande possibilità di sbagliare la messa a fuoco che dovrà essere altrettanto precisa che col tele, con quest'ultimo invece nel momento in cui ruoto la ghiera il mio soggetto va immediatamente fuori fuoco, il chè mi consente di capire dove sto mettendo a fuoco, anche se sono mezzo cecato. Poi guardo gli scatti al computer, vedrò un 35mm messo a fuoco male, magari mi dico che posso accettare lo stesso l'immagine anche se non è perfettamente a fuoco visto che l'area fuori fuoco è meno ingrandita e sembra lo stesso accettabile, con tele la percentuale di messe a fuoco perfette è maggiore, ma se ho sbagliato uno scatto lo devo buttare via. La domanda era: con cosa è più facile mettere a fuoco un piano? la risposta è con un tele visto che a mirino avrò un'idea reale di dove è il piano di fuoco Alla domanda: con cosa riuscirò ad avere più foto salvabili se sono una pippa a mettere a fuoco? La risposta è con un grandangolo, specie se faccio parte di quei tipi da forum che non distinguono un mosso da un fuorifuoco. |
| inviato il 27 Febbraio 2017 ore 16:50
Cmq, Giuliano diceva bene: quando si impostano le ML o le reflex con la messa a fuoco manuale, stranamente ( ) viene "ingrandita" e zoomata la scena inquadrata... |
| inviato il 27 Febbraio 2017 ore 16:51
....a simulare un "tele".....non certo un grandangolo! |
| inviato il 27 Febbraio 2017 ore 20:24
Mi fanno piacere gli interventi di Gattonero e Tzeol.... Qui mi volevano far passare per uno che fa la figura di un asino quando invece era il contrario. Mettere più facilmente a fuoco non ha nulla a che vedere con l " avere a fuoco" una zona più o meno ampia di una scena da fotografare. Piuttosto che ammettere......ci si arrampica davvero sugli specchi. |
| inviato il 27 Febbraio 2017 ore 20:47
Amen |
| inviato il 28 Febbraio 2017 ore 1:13
Pax vobis...  |
| inviato il 28 Febbraio 2017 ore 8:55
“ Non hai proprio capito di cosa parlo, lo sfocato posteriore lo sfocato anteriore... la distribuzione della profondità di campo non centra nulla col discorso. Quando fotografi lo stesso soggetto e allo stesso ingrandimento con un 35mm o con un 85mm ottieni la stessa foto con una differente prospettiva e con un'area inquadrata sullo sfondo di differente dimensione, ecco quello sfondo di differente grandezza è composto da punti di luce fuori fuoco, indipendentemente dalla profondità di campo quel punti sono più grandi, più ingranditi su un tele che su un grandangolo. Se fotografo con un 35mm f/1.4 o con un 85mm f/1.4 vedrò subito a mirino questa differenza di ingrandimento dello sfondo, a mirino e senza alcuna conferma di messa a fuoco ruoto la ghiera di messa a fuoco, l'intervallo di rotazione che mi fa sembrare l'immagine a fuoco con il 35mm è decisamente maggiore rispetto a quella che vedrò con il tele, pur avendo la stessa profondità di campo, questo è dovuto al differente grado di ingrandimento sullo sfocato. Se col grandangolo non ci vedo perfettamente avrò una grande possibilità di sbagliare la messa a fuoco che dovrà essere altrettanto precisa che col tele, con quest'ultimo invece nel momento in cui ruoto la ghiera il mio soggetto va immediatamente fuori fuoco, il chè mi consente di capire dove sto mettendo a fuoco, anche se sono mezzo cecato. Poi guardo gli scatti al computer, vedrò un 35mm messo a fuoco male, magari mi dico che posso accettare lo stesso l'immagine anche se non è perfettamente a fuoco visto che l'area fuori fuoco è meno ingrandita e sembra lo stesso accettabile, con tele la percentuale di messe a fuoco perfette è maggiore, ma se ho sbagliato uno scatto lo devo buttare via. La domanda era: con cosa è più facile mettere a fuoco un piano? la risposta è con un tele visto che a mirino avrò un'idea reale di dove è il piano di fuoco Alla domanda: con cosa riuscirò ad avere più foto salvabili se sono una pippa a mettere a fuoco? La risposta è con un grandangolo, specie se faccio parte di quei tipi da forum che non distinguono un mosso da un fuorifuoco „ avevo capito perfettamente cosa intendevi dire. Ti farò un esempio: 3 persone in fila, metto a fuoco con un 35mm sulla 2a, a parità di dimensioni del soggetto a fuoco la terza persona mi appare più a fuoco che con un 85mm, corretto perché la 3a persona è più piccola con il 35mm. Ma la 1a? La prima mi apparirà esattamente al contrario, più grande con il 35mm e più piccola con l'85mm, quindi davanti è più selettivo il 35mm. In queste condizioni, come dicevo prima, le difficoltà di focheggiare a mio vedere sono sostanzialmente identiche. D'altra parte tutto questo lo verifichi anche in macro, se fotografi una rosa con un 60mm e un 105mm o più (di pari luminosità) riuscirai a focheggiare grossomodo con la stessa facilità (o difficoltà), io però con un 200mm macro (ma era un f4, contro gli f2,8 del 60mm e 105mm) onestamente avevo più difficoltà. Per il resto ti riposto quanto avevo scritto riguardo a cosa vediamo nel mirino, facendo anche degli esempi numerici, ma ti pregherei di leggerla : “ Ancora questa e poi basta..... Supponiamo di avere diverse ottiche tutte f2,8, prendo un soggetto e lo posiziono a 5m. Collego il mio computer alla reflex e vedo l'immagine ingrandita a 24" cosa vedo nello schermo? - con un 20mm vedo una zona nitida di 14m - con un 28mm è 4m - con un 50mm è 1m - con un 100mm è 0,2m e così via.... Se poi guardo attraverso il mirino la pdc aumenta di brutto, questo perché ingrandisco molto meno i circoli di confusione, diciamo 2 stop? Quindi assumo f5,6 e lo inserisco nella mia APP e ho: - con un 20mm appare tutto nitido dall'infinito a 2m - con un 28mm mi appaiono 14m a fuoco - con un 50mm 2,4m - con un 100mm 0,55m e così via.... questo, ripeto, è come grossomodo vedo la mia immagine nel pentaprisma. in pratica con il 100 mm col cavolo che metto a fuoco un punto! Metto a fuoco su una zona più ampia (0,55m) rispetto a quella che mi garantisce nitidezza (0,20m), quindi posso cannare eccome anzi lo posso fare molto più facilmente che con un 20mm dove addirittura posso permettermi di farlo semplicemente a occhio. Questa è la cosa che Giuliano si rifiuta di capire! Lui mette a fuoco una zona, non un punto! ......quindi..... traete voi le conclusioni. Io sono stufo! „ |
| inviato il 28 Febbraio 2017 ore 20:44
La base di misurazione e quindi la precisione di messa a fuoco cresce con l'aumentare della focale ( reflex). Non c'è altro da aggiungere. Quando si chiede che ora è non si risponde dicendo piove. |
| inviato il 28 Febbraio 2017 ore 22:12
“ La base di misurazione e quindi la precisione di messa a fuoco cresce con l'aumentare della focale ( reflex). Non c'è altro da aggiungere. Quando si chiede che ora è non si risponde dicendo piove. „ queste frasi sono prive di significato logico e non sono supportate da nessuna dimostrazione. Sei tu che rispondi che piove quando ti domandano l'ora. La dimostrazione logica e matematica di quanto io dico ce l'hai qui sopra, basta saper leggere e soprattutto capire. Con queste parole chiudo. |
| inviato il 28 Febbraio 2017 ore 22:35
Infatti quando spari con un fucile ad una sagoma gli montano il mirino grandangolare..... Quello da 20mm...della tua reflex.... Così chi spara coglie con più faciltà il bersaglio che anzichè essere più vicino è molto più lontano Spero che tu capisca una buona volta che la faciltà di messa a fuoco è proporzionale alla lunghezza focale dell'ottica usata. In fondo é la scoperta dell'acqua calda......ed è per questo che ti ho chiesto se sapevi cosa vuol dire mettere a fuoco. Con queste parole chiudo pure io. |
| inviato il 28 Febbraio 2017 ore 23:44
Penso che il grandangolo sia sempre più facile da usare rispetto al tele, riferendomi alla messa a fuoco. Quando sono in giro con il grandangolo spinto, praticamente è sempre a fuoco la scena intera. Ho un 10/18 . |
| inviato il 01 Marzo 2017 ore 8:58
Secondo me non vi state capendo, una cosa è la faciiltà di messa a fuoco intesa come il poter capire se hai messo a fuoco correttamente oppure no, e in questo caso vince il tele, se un soggetto è a fuoco lo vedi subito, un'altra è la facilità di messa a fuoco intesa come quanto smadonnamento e pratica ci vuole per aver la "sensazione" ovvero la quasi certezza che si sia messo a fuoco e in questo caso vince il grandangolo. Ho comprato un 24 mm ai e un 200 mm ai e ho provato a fotografare il cane, un bassotto, mentre gioca, bhe, col tele smadonno molto di piu che col 24 e il perchè è semplicissimo, il tele capisci subito quando è a fuoco, ma basta un nulla per mandare tutto a ×, col grandangolo, sei meno "certo" ma è piu facile che tu sia in fuoco... Ps piccolo OT, ma quando son belli i vecchi fissi... ora ci ho king kong sulla spalla.. |
| inviato il 01 Marzo 2017 ore 9:38
Esatto Pablo... il malinteso è proprio quello da te evidenziato. Giuliano sostiene che è più facile mettere a fuoco con il tele... bene su questo ha ragione. Dal punto di vista pratico tuttavia è molto più facile ottenere una foto a fuoco con un grandangolo che con un tele... e su questo non credo ci siano dubbi (almeno io non ne ho, basandomi sui miei dati statistici e sulle evidenze logico-matematiche). Quindi ... chi se ne fr...se è più facile focheggiare con un tele, se ciò non si traduce poi in foto a fuoco..?? |
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