| inviato il 26 Novembre 2016 ore 0:12
Oltraggio milanese: "Te sèt talment' p.i.r.l.a, che al campiùnàa mùndial dei p.i.r.l.a, te rivarisset secùnd!!". |
| inviato il 26 Novembre 2016 ore 8:16
Andrea, è arcinoto che ai campionati dei p.i.r.l.a non viene mai assegnato il primo premio: se sei p.i.r.l.a non ci arrivi, se sei sveglio ti squalificano ... |
| inviato il 27 Novembre 2016 ore 9:29
Il tuo cane è ubbidiente? Cero, se gli dico: "vieni o no?" A volte viene a volte no! |
| inviato il 27 Novembre 2016 ore 19:46
Ma un pugile che ha vinto ai punti deve farsi suturare? |
| inviato il 29 Novembre 2016 ore 16:31
"Andiam, andiam, andiamo a riposar ..." I Sette Nani stanno tornando verso casa quando, improvvisamente, Brontolo si accorge che dal camino esce del fumo. I nani si fanno sospettosi e si avvicinano in silenzio e cercando di nascondersi da occhi indiscreti; quando finalmente giungono sulla soglia, aprono lentamente l'uscio, entrano in cucina e ... orrore ... trovano i piatti lavati e il pavimento pulito. Salgono lentamente verso la camera da letto, entrano in punta di piedi e in fila indiana (i coraggiosi!) e si accorgono che qualcuno sta dormendo sotto le coperte; il primo della fila si avvicina e vede Biancaneve; allora si volta e dice: "Ma ... è una fanciulla!" Il secondo della fila si gira verso il terzo e ripete, e così via: "È una fanciulla ..." "È una fanciulla ..." "È una fanciulla ..." ... Il primo nano la osserva meglio e: "È bella!" "È bella!" "È bella!" "È bella!" ... Biancaneve viene destata dal brusio e allora: "Si sta svegliando!" "Si sta svegliando!" "Si sta svegliando!" "Si sta svegliando!" ... "Si alza!" "Anche a me!" "Anche a me!" "Anche a me!" ... |
| inviato il 30 Novembre 2016 ore 0:14
Del vecchio West si racconta una storia vera, diventata una leggenda. Si narra che un giorno, un uomo armato fino ai denti, ossuto, col volto sfregiato e denti aguzzi in oro massiccio, entrò in un saloon gremito di gente. All'istante il trambusto si placò, il gelo scese tra i tavoli in festa e i presenti si voltarono verso lo straniero dal volto sinistro. Costui, sguainando due revolver, fissando tutti con occhi sicuri e minacciosi disse: chi ha pitturato il mio cavallo di verde? Un uomo gigantesco, enorme, dai muscoli che sembravano dovessero scoppiare dai vestiti e dalla statura prossima al soffitto, si alzò fiero e con una voce profonda quanto la morte disse: io perchè? Lo straniero lo guardò e rispose: no, no, si è asciugato, se vuoi dargli la seconda mano... |
| inviato il 30 Novembre 2016 ore 2:10
“ La Befana vien di notte come fanno le mig.notte! S'è sfilata la sottana, tromba, tromba la Befana! „ Daniele questa è fantastica!!  Bravissimo.. |
| inviato il 01 Dicembre 2016 ore 11:10
Un cacciatore è invidioso perché un amico ha una stanza piena di bellissimi trofei di caccia all'orso, così un giorno gli chiede qualche consiglio per ottenere buoni risultati in quel genere venatorio. "Beh - risponde l'amico - per cacciare l'orso senza troppi problemi devi aspettare che sia fine inverno, nel momento in cui si svegliano dal letargo; cerca una bella caverna, entra e quando vedi due puntini gialli in fondo alla grotta che ti fissano e vengono verso di te, tu sparagli in mezzo: sono gli occhi dell'orso, non puoi sbagliare". Il tipo segue il consiglio dell'amico e, dopo la sua prima battuta di caccia all'orso, si ritrova all'ospedale senza più nemmeno un ossicino integro. L'amico gli fa visita per chiedergli cosa sia accaduto e lui gli dice: "Ho fatto come mi hai detto tu ... a fine inverno ho cercato una bella caverna ... sono entrato e ho visto sul fondo due puntini gialli che mi fissavano e venivano varso di me ... gli ho sparato in mezzo ... non era l'intercity per Roma delle 15,25!?!" |
| inviato il 01 Dicembre 2016 ore 21:12
Un vecchietto va a fare l'esame per il rinnovo della patente. Il presidente della commissione lo vede, vacillante, poco lucido, malfermo, e in confidenza lo invita a rinunciare alla patente e vivere tranquillo usando i mezzi pubblici, ma il vecchietto insiste che ci tiene, guida benissimo, non ha problemi, ha sempre avuto la patente e la rivuole. Il presidente, vista la cocciutaggine decide di farlo fuori e comincia con l'esame: "Duuuuunnnnquuueeeeee.....lei sta guidando di notte e vede una luce intensa che le viene incontro velocemente, tentennando leggermente a destra e a sinistra. Cos'è?". Il vecchietto, con aria sufficiente, dice:" Mah, una luce, veloce si sposta...sarà una moto!!" L'esaminatore fa: "Oooooh, giaaaaaà...Una moto....facile, dire una moto!! Deve dirmi di più, specificare, se è una Honda, una Kawasaki, una Ducati....no, no, non ci siamo, bocciato...". Il vecchietto contesta: "Ma come, che domanda è...non può bocciarmi così, mi faccia un'altra domanda!!" "Va bene!!! Duuuuunnnnquuueeeeee.....lei sta guidando di notte e vede due luci, in basso, a un metro e mezzo una dall'altra, che le vengono incontro velocemente. Cos'è?". Il vecchietto, con aria sufficiente, dice:" Mah, due luci, un metro e mezzo...sarà un' auto!!" L'esaminatore fa: "Oooooh, giaaaaaà...Un' auto....facile, dire un' auto!! Deve dirmi di più, specificare, se è una Volksvagen, una Renault, una Fiat, un' Alfa....vede che non ci siamo? No, non può proprio guidare, bocciato...". Il vecchietto implora: "Ma no, mi dia almeno un'altra possibiità, mi faccia un'ultima domanda!!" "Va bene!!! Duuuuunnnnquuueeeeee.....lei sta guidando di notte e vede due luci, alte, a due metri-due metri e mezzo una dall'altra, con sopra tuuuuutta una baraonda di lucine blu, verdi, rosse...che le vengono incontro mica tanto svelte. Cos'è?". Il vecchietto, con aria sufficiente, dice:" Mah, due luci, due metri e mezzo, le lucine...sarà un camion!!" L'esaminatore fa: "Oooooh, giaaaaaà...Un camion....troppo facile, dire così!! Deve dirmi di più, specificare, se è un Iveco, un Mercedes, uno Scania, un DAM....vede che non ci siamo? No, non può proprio guidare, bocciato..." Il vecchietto, distrutto, si volta e se ne va, ma sulla porta si rigira e chiede: "Posso chiederle una cosa?". "Certo" fa il presidente. E il vecchietto: "Duuuuunnnnquuueeeeee.....lei sta guidando di notte e vede un bidone di ferro con dentro un fuocone alto un metro, con vicino una con gli stivaloni alti con i tacchi a spillo, le calze a rete autoreggenti, le tette di fuori e una minigonna lunga una spanna. Cos'è?". Il presidente, disorientato, dice:" Mah, non so...sarà una putt..." E il vecchietto: "Oooooh, giaaaaaà....troppo facile, dire una putt...!! No, no!! Tu devi deve dirmi se è tua madre, tua zia, tua nonna, tua sorella, tua figlia..." |
| inviato il 02 Dicembre 2016 ore 15:06
Bravi ragassuoli ! Mario non aveva problemi ed era felice. Un giorno cominciò a soffrire di un forte dolore alla testa, leggero al principio, ma che aumentò progressivamente fino a diventare insopportabile. Quando il suo lavoro e la sua vita cominciarono a essere condizionati da questo problema, Mario decise di andare dal medico. Lo specialista lo esaminò, gli fece le radiografie, le analisi del sangue, delle urine, delle feci e alla fine gli disse: - Ho una notizia buona e una cattiva. La buona è che posso curare il suo mal di testa. La cattiva è che per farlo dovrò castrarla. Lei soffre di una condizione molto rara: i suoi testicoli premono sulla base della colonna vertebrale e questo le procura una grave cefalea. L`unico modo per rimediare a tutto ciò è eliminare i suoi testicoli. Mario cadde in depressione, però le sue condizioni peggioravano e, disperato, decise di sottoporsi all`operazione. Uscendo dall`ospedale, il mal di testa era già completamente sparito, però si sentiva abbattuto e giù di morale, come se gli mancasse una parte importante di se stesso (ovviamente). - Ciò di cui ho bisogno è un bel vestito nuovo. - pensò. Così entrò in un negozio e chiese di comprare un vestito. Il commesso lo osservò e gli disse: - Molto bene, taglia 44. - Esatto! - esclamò Mario - Come fa a saperlo? - È il mio lavoro - rispose il venditore. Mario provò il vestito, che gli stava a pennello. Mentre si osservava allo specchio, il venditore propose: - Cosa ne dice di una camicia nuova? - Beh, perché no? - rispose Mario. - Vediamo, dovrebbe essere un 34 di manica e un sedici di collo... - disse il commesso. - Come fa a saperlo? - chiese Mario. - È il mio lavoro - rispose il venditore. Mario provò la camicia e mentre si specchiava il venditore gli disse: - Un paio di scarpe nuove? - Certamente! - rispose Mario. Il venditore diede un`occhiata ai piedi di Mario e disse: - Un 42. - Esatto, come fa a saperlo? - È il mio lavoro... - rispose il venditore. Mentre Mario rimirava le sue nuove scarpe, il venditore gli chiese: - Sarebbe interessato a un paio di mutande nuove? Mario per un attimo pensò all`operazione che aveva appena subito e disse: - Buona idea! - Deve essere una mutanda della taglia 36. - disse il commesso. Mario si mise a ridere e disse: - No, stavolta si sbaglia. Ho usato la taglia 34 da quando avevo 18 anni. Il venditore scrollò la testa e sentenziò: - Potrò anche sbagliare, ma non è possibile che usi la 34... Le mutande sarebbero troppo strette, le schiaccerebbero i testicoli contro la base della colonna vertebrale e avrebbe tutto il giorno un tremendo mal di testa. |
| inviato il 02 Dicembre 2016 ore 23:56
Un signore ha la moglie frigida. Le prova tutte, analista, psicologo, sessuologo...niente. Alla fine sente parlare di uno stregone specializzato, ci va e spiega il suo problema. Lo stregone dice che si, a parole si arriva fino a un certo punto, ma lui deve vedere. Ingiunge ai due di trombare seduta tante, loro eseguono e...niente!! La signora guarda il soffitto con occhio fisso. Lo stregone da un paio di indicazioni, corregge ritmo e postura, ma...niente!! Dice che deve fare un rito magico potente perchè la situazione è seria, si veste con gli abiti da cerimonia, mette su un mascherone da spavento, tira fuori due ciuffi di piume colorate e, mente i due continuano imperterriti a copulare, comincia a saltare loro intorno agitando forsennato i piumini e intonando la nenia magica: "hei-ya hei-ya.....hei-ya oh! hei-ya hei-ya.....hei-ya oh! hei-ya hei-ya.....hei-ya oh!...". Niente. La signora e sempre li con lo sguardo fisso. Dopo qualche m inuto, lo stregone sentenzia che non va proprio, e che bisogna cambiare i ruoli: il marito deve fare la danza sacra e lui trombare con la signora. Detto fatto, il marito comincia a saltellare, agitare i piumini e cantare la nenia ("hei-ya hei-ya.....hei-ya oh! hei-ya hei-ya.....hei-ya oh!..."), lo stregone ci da dentro con la signora e...dopo un paio di minuti qualcosa si muove, dopo cinque la signora ansima e sospira e dopo dieci comincia a urlare e non la tiene più nessuno. Quando tutto finisce, il marito si piazza con aria strafottente davanti allo stregone e gli dice sul muso: "Oh, mago, impara un po', come si fa a far andare i piumini...." |
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