| inviato il 22 Maggio 2016 ore 17:39
L'avevo capito. Ma e' domenica pomeriggio e il dopo pennichella poco si addice all'argomento. Scherzavo. |
| inviato il 22 Maggio 2016 ore 17:43
Lo so. Ma è che tocchi un tasto dolente, per me che passo la domenica qui in ospizio, col brodino della festa |
| inviato il 22 Maggio 2016 ore 17:57
“ Però penso che il livello sia più sottile: cioè... non è tanto questione del "fanno tutti così"... Ma piuttosto il fatto che si mutui inconsapevolmente un particolare senso di bello e brutto, di giusto e sbagliato... „ In effetti l'imprinting si ha nei primi istanti di vita, se un uovo si dischiude davanti ai nostri occhi e in assenza della chioccia ce ne prendiamo cura è quasi sicuro che il pulcino ci identifichi con la madre. Il cane identifica la persona che se ne prende cura con il capobranco ecc. Ho preso in prestito il termine per significare che "quando muoviamo i primi passi" scegliamo inconsapevolmente un modello, anzi non muoviamo nessun passo prima che il modello si sia dato. Da qui il mio caso riferito alla fotografia di Arancia Meccanica. Essere consapevole significa "siamo pensanti e scegliamo di fare o non fare e come", ma in che misura è possibile emanciparsi? Sono convinto che ognuno cerchi di camminare con le proprie gambe ma secondo me si tratta di affrontare un percorso che duri tutta la vita, scatto per scatto, non è facile, a me può capitare una volta su mille e mi viene il dubbio che si tratti pure di cUlo. |
| inviato il 22 Maggio 2016 ore 18:06
Tutta la vita, scatto per scatto: temo sia proprio così. Definizione splendida ed essenziale. Ma non è frustrante, perchè il cammino vale quanto e più del risultato. Anche perchè si spera che la fotografia, come ogni altra esperienza umana, sia un nostro mezzo e non il nostro fine |
| inviato il 22 Maggio 2016 ore 18:15
Allora questa è l'unica consapevolezza, non si tratta di workflow o di approccio, è istanza vitale rapportata alla fotografia, non si può insegnare e tanto meno sbandierare. |
| inviato il 22 Maggio 2016 ore 18:20
Insegnare, temo anche io sia poco possibile. Sbandierare, meglio di no. Perlomeno, non con supposizioni di utilità (credo). |
| inviato il 22 Maggio 2016 ore 18:31
L'imprinting ha purtroppo / per fortuna importanza enorme. Se non avessi fatto quel corso bianco e nero sviluppo e stampa alle elementari... |
| inviato il 22 Maggio 2016 ore 18:53
Ricordo le feste di paese ed i calzoni corti l'8 maggio (San Michele) il fotografo scattava la foto con la macchina a cassetta, in pieno sole infilava le mani in una sorta di manica nera, ravanava un po' e tirava fuori la cartolina puteolente di iposolfito. Magia, festa mistica. |
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