user26730 | inviato il 28 Settembre 2016 ore 11:59
Giuliano, sei il benvenuto! E poi gli europei non hanno nemmeno bisogno di visto per venire in Kazakhstan! Max |
| inviato il 28 Settembre 2016 ore 13:40
Credo che lo stabilizzatore sia utile ma non essenziale, in buona sostanza nella maggior parte dei casi si devono usare comunque tempi di sicurezza e sopratutto a certe focali è praticamente inutile, piuttosto lo trovo essenziali sugli zoom tutto fare per formato ridotto dove per tenere tempi giusti si dovrebbe salire troppo di ISO. Per dire sul 17-70 imposto spesso modalità manuale con auto iso impostando un tempo di sicurezza per evitare mossi almeno di 1/30 o 1/60 di secondo e scegliendo il diaframma che mi interessa, in questo modo posso preoccuparmi meno se scatto a 17 piuttosto che a 70mm |
| inviato il 28 Settembre 2016 ore 13:47
E.... sensore stabilizzato ? |
| inviato il 28 Settembre 2016 ore 13:50
Ottimo pure quello!!!!Comperi un'ottica non stabilizzata,ti costa meno ed hai lo stesso vantaggio Potrei usare meglio i miei tele Leitz vintage |
| inviato il 28 Settembre 2016 ore 14:08
“ Credo che lo stabilizzatore sia utile ma non essenziale, in buona sostanza nella maggior parte dei casi si devono usare comunque tempi di sicurezza e sopratutto a certe focali è praticamente inutile, piuttosto lo trovo essenziali sugli zoom tutto fare per formato ridotto dove per tenere tempi giusti si dovrebbe salire troppo di ISO. Per dire sul 17-70 imposto spesso modalità manuale con auto iso impostando un tempo di sicurezza per evitare mossi almeno di 1/30 o 1/60 di secondo e scegliendo il diaframma che mi interessa, in questo modo posso preoccuparmi meno se scatto a 17 piuttosto che a 70mm „ Se un turista si trova dentro una chiesa storica con la sua 100D col 10-18 non stabilizzato e gli dà un tempo di 1s a 10mm f/5.6 che fa? Rinuncia alla foto perché non ha cavalletto o monopiede e deve fotografare con la reflex a 45°? Ben venga un 10-18 IS STM Canon per questi casi. Oltretutto non tutte le reflex Canon hanno la possibilità di impostare in modo automatico un tempo minimo con auto ISO (si mette in manuale impostando tempi e diaframmi e si fa volare gli ISO). Maxphotoparker ha perfettamente ragione: nel valutare l'utilità di uno strumento spesso ognuno non riesce a vedere al di là delle proprie esigenze e del proprio naso. |
| inviato il 28 Settembre 2016 ore 14:15
Giobol vero, anche a me sarebbe piaciuto in 3-4 casi avere lo stabilizzatore sul tokina 12-24 avercelo non fa mai male sicuramente. |
| inviato il 28 Settembre 2016 ore 14:55
Diciamo che i casi sono rari, non così frequenti su obiettivi di quel tipo, però è sempre una possibilità in più, a mio parere. |
| inviato il 10 Maggio 2018 ore 1:21
Riprendo questo post di un paio di anni fà cosi tanto per continuare il discorso.....ora sono dotato nel mio corredo di quasi tutte ottiche stabilizzate , eccezion fatta per il 50f.1,8 stm e la differenza si vede e si sente......riesco a fotografare con molta tranquillità badando alle impostazioni , che non a tenere ferma la macchina....e nelle foto la qualità è sensibilmente aumentata.....direi che si ...ne vale assolutamente la pena di investire in ottiche di assoluta qualità......anche se fai una foto a 24mm o meno... |
| inviato il 10 Maggio 2018 ore 7:04
Lo stabilizzatore operativamente è utile, sulle focali lunghe anche molto, in certi casi non se ne può fare addirittura a meno. Lo stabilizzatore otticamente è invece sempre dannoso: - riduce le prestazioni dell'ottica, perché introduce un gruppo ottico mobile, con relativi giochi assiali e radiali, giochi di posizione, anche a stabilizzatore spento, di più a stabilizzazione accesa, il disassamento del gruppo ottico mobile, dovuto alla stabilizzazione accesa, introduce a sua volta asimmetria dell'angolo d'incidenza della luce sulla lente mobile. Nelle ottiche buone il posizionamento delle lenti è importantissimo, le sedi delle lenti sono di metallo, con lo stesso coefficiente di dilatazione termica del vetro che allocano, diverso da vetro a vetro delle lenti, e le tolleranze di lavorazione sono strettissime, un qualche caso sono al micron, il posizionamento DEVE essere stabile e preciso al massimo possibile. - introduce un errore di parallasse nello sfocato, ti può smondanare, e bene, lo sfocato a stab on, quando il gruppo ottico mobile viene disassato dal sistema di stabilizzazione per rendere stabile l'immagine, e l'errore di parallasse nello sfocato è ben visibile su ottiche molto lunghe Spegnere lo stabilizzatore migliora le prestazioni dell'ottica, che restano, sempre e comunque, peggiori di un'ottica non stabilizzata di pari focale e qualità. Tutto nella vita è un compromesso, e le ottiche stabilizzate ne sono un bell'esempio esempio in fotografia, ma chi cerca la perfezione ottica senza compromessi, gli obiettivi stabilizzati non li deve comprare. |
| inviato il 10 Maggio 2018 ore 7:22
Vero, anche se le differenze sono molto piccole. |
| inviato il 10 Maggio 2018 ore 7:27
"Vero, anche se le differenze sono molto piccole. " Sulla risoluzione e microcontrasto è vero che sono piccole, ma non tanto piccole, mentre l'errore di parallasse nello sfocato di ottiche lunghe, quando c'è, quando il gruppo mobile è disassato, è ben visibile. Però senza stabilizzatore tante foto non le fai, e dunque se uno fa fotografia generica e non spacca il capello in quattro, la stabilizzazione sarebbe bene sempre averla, anche su focali corte, io sono positivo sull'avere la stabilizzazione delle ottiche da battaglia, mentre non la voglio su roba seria. ..............te lo immagini tu un Summicron stabilizzato? ..........roba da brividi, pardon, da............vomito! |
| inviato il 10 Maggio 2018 ore 9:04
“ Tutto nella vita è un compromesso, e le ottiche stabilizzate ne sono un bell'esempio esempio in fotografia, ma chi cerca la perfezione ottica senza compromessi, gli obiettivi stabilizzati non li deve comprare. „ Come spesso capita anche stavolta concordo col maestro Pollastrini, che ha ben spiegato cosa comporta usare lenti stabilizzate |
| inviato il 10 Maggio 2018 ore 9:22
Ciò che scrive oggi l'amico Alessandro lo scrissi già tanto tempo fa.... Ero un novello in Juza...mi volarono addosso,scrivevo stupidaggini. Allora postai un articolo della stessa Canon che ammetteva un piccolo calo di qualità. |
| inviato il 10 Maggio 2018 ore 9:47
Mi ritrovo anche nella pratica con le considerazioni di Pollastrini. Aggiungo che con gli stabilizzatori di prima generazione sembra che si compensino bene le frequenze più basse mentre quelle più alte (dettagli più fini) si perdano. Lo sto vedendo anche in questi giorni su un Canon 300mm f4, per apprezzarne la qualità al 100% va messo su cavalletto. Lo stabilizzatore è un dispositivo molto utilizzato e poco conosciuto/testato. Un metodo strumentale per testarlo potrebbe essere fare le curve MTF dell' ottica prima su cavalletto e poi tenuta a mano con stabilizzatore on. Sarebbe interessante vedere le differenze. |
| inviato il 10 Maggio 2018 ore 9:53
È molto più sempre guardare attraverso un binocolo stabilizzato. Con stabilizzazione inserita e senza...... Si nota . |
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