| inviato il 29 Marzo 2016 ore 13:30
“ c'è anche da dire che il ritratto mente anche sull'istante: per esempio catturando un espressione a cui possono essere attribuiti diversi significati „ Ecco appunto che il cerchio si chiude ... ma quindi cosa sono questi "memi" ? ? |
user46920 | inviato il 29 Marzo 2016 ore 13:32
urge riassunto, Giulian |
| inviato il 29 Marzo 2016 ore 13:33
Le 127 i bomber e le felpe a girocollo |
| inviato il 29 Marzo 2016 ore 13:34
I capelli lunghi i baffi e pantaloni a zampa per altri |
| inviato il 29 Marzo 2016 ore 13:35
Da quello che ho capito dalla crusca |
| inviato il 29 Marzo 2016 ore 15:54
Giuliano Complimenti per l'argomento davvero molto interessante. . E non da semplice leggi e rispondi .. C'è da pensare qui. Effettivamente il ritratto può non essere veritiero. Io però ricordo una definizione di ritratto con piacere che ho imparato ad architettura: "Nel ritratto si devono riconoscere due persone: la persona ritratta e chi fa il ritratto" (purtroppo non ricordo la citazione). Detto questo se ci si sforza di ritrarre il soggetto nel modo più fedele possibile, alla fine si interpreterà il soggetto sempre in modo personale, mai oggettivo. Ps: per curiosità, con che reflex e obiettivo hai scattato quei due ritratti di tua figlia? Molto belli |
| inviato il 29 Marzo 2016 ore 16:10
Mah, ad un bel ritratto non chiedo di essere veritiero.... Sarebbe una fototessera. In termini di estetica spicciola credo sia normale che l'autore ci metta del suo, utilizzando luce e colore nel modo che preferisce. |
| inviato il 29 Marzo 2016 ore 16:14
@Daniele_ruggeri_d “ Ps: per curiosità, con che reflex e obiettivo hai scattato quei due ritratti di tua figlia? Molto belli „ Con una Canon EOS 6D, un obiettivo EF135mm f/2L USM aperta in Lightroom per JPG. Ha compensato a +1/3 EV e massima apertura 2.0 |
| inviato il 29 Marzo 2016 ore 16:27
Ciao Daniele: le due foto sono nella mia galleria "Appoggio" con i dati di scatto, sono scattate con 6D e 135L Grazie |
user14286 | inviato il 29 Marzo 2016 ore 18:52
“ a questo punto ti tocca fare una considerazione sulla ripresa audiovideo. „ non vedo perchè. qui si parla di fotografia. e della menzogna visiva che spesso, per sua stessa natura, diffonde. |
| inviato il 29 Marzo 2016 ore 19:15
Da fotografo ritrattista da anni ormai posso dare il mio personalissimo pensiero a riguardo. Il ritratto non è il vedersi per forza belli o ancor meglio, più belli di altri... ma riuscire per una volta almeno adavere la capacità di vedere se stessi. In questa società che ci obbliga a correre e a pensare a tutto il resto a parte che noi stessi, direi che questo è fondamentale. Non siamo più belli o più brutti siamo unici e bellissimi tutti , nelle nostre caratteristiche, nella nostra semplice, pura ed complessa essenza. W il ritratto ancor di più oggi che ieri e per sempre. |
| inviato il 29 Marzo 2016 ore 20:53
Grazie Molto belle |
| inviato il 29 Marzo 2016 ore 21:04
quanta bugia c'è nel ritratto? tantissima internazionalizzazionevincente.com/wp-content/uploads/2015/09/bugia-pi “ " a questo punto ti tocca fare una considerazione sulla ripresa audiovideo. " non vedo perchè. qui si parla di fotografia. e della menzogna visiva che spesso, per sua stessa natura, diffonde. „ un giorno un mio prof mi disse che l'uomo tra una strada in salita e una in discesa è più propenso a prendere la strada in discesa. si si. |
| inviato il 29 Marzo 2016 ore 22:14
Se ripenso al ritratto (dopo aver letto questo post), fare due considerazioni. La prima e' che in qualsiasi forma di linguaggio, la verità non e' un concetto assoluto. La seconda e' che pur esistendo una realtà oggettiva, e' inevitabile la sua interpretazione soggettiva. Se un persona che conosco, di cui ho un "immagine", mi chiedesse un ritratto, sicuramente cercherei di creare una foto in sintonia con l'immagine che di lui ho (scegliendo location, vestiti, taglio...), indipendentemente dal fatto che risponda a verità' o meno. Se dovessi scegliere una fotografia della stessa persona, fatta in una qualsiasi altra occasione, tra le tante sceglierei quella che comunque e' più' in linea con l'immagine che ho o che voglio dare della persona (magari in connessione con un atteggiamento, un oggetto in particolare o durante un'azione). In questo secondo caso, il numero di elementi "veri", su cui non ho agito, sarebbe superiore ma tra le tante foto (che mi sono venute tutte tecnicamente molto bene !) sicuramente sceglierei in maniera soggettiva. Se la stessa persona non la conoscessi, potrei comunque ritrarla, ma mi limiterei a scattare una foto esteticamente gradevole... per i miei gusti, non i suoi o quelli di un terzo. E comunque la verità' di quell'attimo, interpretato soggettivamente nella condizione più' oggettiva (non lo conosco), durerebbe solo quell' attimo. Ogni altra interpretazione concorrente o successiva, sarebbe inevitabilmente soggettiva. |
| inviato il 29 Marzo 2016 ore 22:14
Comunque un post che rende bello questo forum. Grazie. |
|
Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |