| inviato il 02 Settembre 2015 ore 9:22
“ significa fare 5.7scatti al secondo „
Vuoi dire uno scatto ogni 5,7 secondi, se no entriamo nel mondo della fantascienza.  |
| inviato il 02 Settembre 2015 ore 9:33
si scusa, ho invertito  il succo del discorso non cambia, ci sono ore buche complete ... bho
Pazzesco |
| inviato il 02 Settembre 2015 ore 10:37
Guardate per me anche è stato pazzesco ma è la dichiarazione che ha fatto un fotografo "blasonato" in toscana ad un mio amico che è stato da lui a fare uno stage, quindi non l'ho detto per sentito dire....con raffiche a 10 fps in 10 secondi ad esempio si fanno 100 foto, che scattando di media una foto ogni 5.7 sec. vuol dire aver guadagnato 9.5 minuti di pausa per stare in media, con solo 10 sec., è un attimo se ci pensate!!! poi su tutto il discorso va detta un altra cosa, qual è il prodotto finale?, c'è chi è molto standardizzato, chi invece è molto flessibile, io sono molto flessibile, se mi chiedono solo gli scatti su DVD lo faccio, se vogliono l'album digitale lo faccio, se vogliono il "classico" una foto per pagina vecchio stile, lo faccio e oggi è la soluzione che prediligo con album muniti di Passpartù, dove non attacco le foto ma le stesse sono inserite in un Passpartù e volendo si possono anche sostituire, questo per dire che in base alla richiesta mi regolo anche per lo scatto, in un digitale ho bisogno di molti scatti e dettagli x poi creare una grafica, in un "classico" da 100/120 foto scatto molto di meno e ho bisogno di meno dettagli... insomma il mondo è bello perché vario.... |
| inviato il 02 Settembre 2015 ore 10:50
A me tutte queste foto sembrano uno spreco e basta... |
| inviato il 02 Settembre 2015 ore 11:44
I matrimoni.."la morte del fotografo"..e'arrivato alla frutta!! |
| inviato il 02 Settembre 2015 ore 11:59
Ma a scattare tutte queste foto non ti ritrovi ad avere una marea di scatti tutti uguali? Qual'è il senso? |
| inviato il 02 Settembre 2015 ore 12:00
pare catturare le espressioni migliori |
| inviato il 02 Settembre 2015 ore 12:37
Facendo così (sempre secondo me) si perde un po il senso del essere fotografo, ovvero anche sapere catturare "l' attimo" e saper raccontare una storia, in questo caso una giornata, con un certo numero di scatti significativi e non con una raffica di foto simili o anche "inutili". |
| inviato il 02 Settembre 2015 ore 13:07
MA non si parlava di taglio reportaggistico del matrimonio?
Il reportage deve raccontare una storia non è un insieme di foto non posate! Less is more diceva uno. Una delle regole d'oro del reportage è che deve raccontare in un numero limitato di foto e sono convinto che qualsiasi storia possa essere narrata in un rullino da 12. Mettiamo che sia un matrimonio e che se ti presenti con 12 foto ti lanciano il vassoio d'argento in fronte. Ma un reportage di matrimonio di quante foto ha bisogno per essere narrato e magari poi rilegato in un discreto book che non sia più quello in pelle con valigia? Ribadisco: chi le guarda 5000 foto??? Chi le postproduce se non a pene di quadrupede? |
| inviato il 03 Settembre 2015 ore 16:47
Io non riesco a prevedere il futuro, neppure quello che accadrà tra qualche decimo di secondo. Posso immaginarlo, visualizzarlo nella mia mente, ma non posso avere la certezza che in quel momento accadrà quello che spero o voglio che accada. Ma allo stesso tempo sono costretto a giocare d'anticipo, perché se sto guardando dal mirino della mia reflex e vedo il momento perfetto, sarò anche certissimo di averlo perso. E allora scatto: scatto quando sento che potrebbe essere il momento giusto, consapevole che magari non sarà. Ci sono momenti che durano delle mezz'ore buone, cosa fate: scattate due foto poi andate a bere champagne e a magiare parmigiano oppure state lì, cercando di portare a casa qualcosa di migliore o di inaspettato? |
| inviato il 03 Settembre 2015 ore 17:21
ahahahahahahahahah |
| inviato il 03 Settembre 2015 ore 17:25
“ Io non riesco a prevedere il futuro, neppure quello che accadrà tra qualche decimo di secondo. Posso immaginarlo, visualizzarlo nella mia mente, ma non posso avere la certezza che in quel momento accadrà quello che spero o voglio che accada. Ma allo stesso tempo sono costretto a giocare d'anticipo, perché se sto guardando dal mirino della mia reflex e vedo il momento perfetto, sarò anche certissimo di averlo perso. E allora scatto: scatto quando sento che potrebbe essere il momento giusto, consapevole che magari non sarà. Ci sono momenti che durano delle mezz'ore buone, cosa fate: scattate due foto poi andate a bere champagne e a magiare parmigiano oppure state lì, cercando di portare a casa qualcosa di migliore o di inaspettato? „
Come dire che se sto facendo il tiro al piattello sparo continuamente in aria con un mitra e prima o poi il piattello lo prenderò! Senza offesa, è una battuta! |
| inviato il 03 Settembre 2015 ore 17:27
Io leverei il "Come dire" .... anche la mia è una battuta! |
| inviato il 03 Settembre 2015 ore 18:35
“ Come dire che se sto facendo il tiro al piattello sparo continuamente in aria con un mitra e prima o poi il piattello lo prenderò! Senza offesa, è una battuta! MrGreen „
Non mi offendo, ma non hai capito nulla. Non ho parlato di raffica. Ho detto che un momento, un episodio, un qualcosa tipo uno dei tanti scherzi stupidi che gli amici fanno agli sposi, tipo quello dell'ultimo matrimonio, è durato più di mezz'ora (dovevano aprire una scatola, con dentro altre scatole, ecc ecc): ecco, non è che ho fatto due foto all'inizio e via. Sono rimasto lì, in attesa di qualche espressione curiosa, fotografando gli sposi e quelli che si accalcavano intorno a loro.. succedono tante cose, arriva l'amico con il trapano scarico, il nonno, quello che beve dalla bottiglia a canna... Insomma, sei uno sprovveduto se non ne approfitti. Poi è chiaro che scatti tanto, magari anche un centinaio di foto, e così poi torni a casa con 2500-2800 scatti. Semmai dubito di coloro che ne scattano troppo poche: chissa quante belle espressioni si perdono... |
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