| inviato il 20 Luglio 2015 ore 19:10
Teoria interessante, ma smentita a più mani in un articolo letto anni fa... il costo di una missione del genere rapportato al peso che queste strumentazioni possono cargare è imvarazzante... senza contare che dovrebbero poi farle schiantare al suolo per il rientro (ok, non proprio schianto, ma di sicuro andrebbe revisionata da capo e riparata, con costi allucinanti)... |
user46920 | inviato il 20 Luglio 2015 ore 23:50
“ giorno dopo giorno la tecnologia velocizzerà il nostro sviluppo in maniera esponenziale. entro la fine del secolo, avremo sicuramente i primi coloni fuori dalla terra. „ dubito che sia fattibile l'esplorazione senza un campo base: la base internazionale è in effetti il luogo che si sta esplorando, il vero campo base di quella missione è la terra. L'esplorazione ai confini del nostro sistema solare è avvenuto fin'ora con dei droni-robot e non personalmente da esseri umani. Comunque è possibile che trovate le porte di certe tecnologie, forse potrebbe semplificare tanto alcune questioni "fisiche". |
| inviato il 21 Luglio 2015 ore 13:36
La NASA ha utilizzato suoi vettori anche degli apparati prodotti da noi a Firenze, da quelle che in passato erano le Officine Galileo, oggi la Selex ES a Campi Bisenzio (FI). Nello spazio, per orientarsi, per sapere dove uno si trova e dove andare, ci vuole un trabiccolo che te lo dica: la bussola non va bene, perché non c'è un Polo Nord, il GPS non va bene perché i satelliti sono, ahimè, solo intorno alla Terra, una piattaforma giroscopica stabilizzata non va bene perché non è abbastanza precisa per viaggi di anni e di miliardi di chilometri: ci vuole qualcosa di diverso, ed una mente acuta a suo tempo ha pensato, giustamente, di fare quello che facevano in passato quanto tutta questa roba tecnologica non c'era: usare le stelle! Gli occhi per guardare le stelle non bastano, non sono abbastanza precisi, e poi c'è anche il piccolo problema che nello spazio, se metti la testa fuori, ti scoppia, e poi ci sono navette e satelliti che di gente sopra non ne hanno, dunque si usa un trabiccolo chiamato Sensore Stellare, e si usano di due tipi diversi, sia Sensori stellari di assetto (per satelliti geostazionari) che di navigazione, per navette che vanno a spasso nella nostra Galassia. I Sensori Stellari sono trabiccoli grossi come una scatola da scarpe, costano come un appartamento di lusso di piccole dimensioni, ed hanno memorizzata la posizione di almeno tre ( ma di solito sono di più) stelle lontanissime, rispetto a noi praticamente immobili, le cosiddette stelle "fisse". Il Sensore Stellare le stelle fisse le "vede", misura gli angolo con cui le vede durante la rotta (per vederle hanno ottiche che lavorano nel visibile, o nell'IR o UV o addirittura nella banda dei Raggi X), quegli angoli che rileva li confronta ( con uno scartometro) con gli angoli ideali che ha in memoria per essere in rotta giusta e mantenerla, e se c'è differenza tra angoli di vista perfetti quelli reali, elabora un segnale di correzione che poi viene inviato invertito ai motori di assetto e direzione della navetta. Se New Horizon ha centrato perfettamente Plutone e se riesce a trasmettere a casa delle immagini (per adesso bruttine assai ma poi, si spera, le trasmetterà buone!), lo deve in parte alla roba fatta ai noi Toscani, ossia il suo Sensore Stellare, che è l' A-STR della Selex ES. Qui il comunicato ufficiale di Selex ES: www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&frm=1&source=web&cd=1&ved=0CCEQ |
| inviato il 21 Luglio 2015 ore 13:49
da voi toscani.. c'è tutta italia alla selex e non solo! |
user46920 | inviato il 21 Luglio 2015 ore 13:50
piccolo OT: “ siamo mezzi Turchi come DNA „ io la sapevo un po' diversa, semmai si deriva da li Etruschi (i che vengono di molto prima che li Turchi ) ... però se a Torino dicono questo, che ci si può fare? |
| inviato il 22 Luglio 2015 ore 8:38
"(i che vengono di molto prima che li Turchi ". Mi scuso per l'OT, ma a qualcuno potrà forse interessare. L'Università di Torino, Facoltà di Medicina, ha riscontrato una diversità del DNA con il resto della popolazione italiana, su moltissime persone che sono residenti da più generazioni nel triangolo Lucca - Firenze - Siena. La differenza è marcata e dunque gli investigatori Torinesi hanno fatto sondaggi del DNA, in pratica, di tutte le popolazioni che hanno tratti somatici simili ai nostri, nell'area Mediterranea ed oltre le Alpi. Alla fine hanno trovato una conferma certa dei markers del DNA su di un campione ampio di popolazione, numericamente affidabile, con la popolazione di una ben definita zona dell'Asia Minore, in Turchia: lì un tempo c'era la città di Lidia. La storia scritta narra che oltre 3000 anni fa, la città Lidia, in Asia Minore, fu colpita da una carestia importante e duratura, e metà della popolazione, sotto la guida di Tirrenio, loro condottiero, decise di emigrare in cerca di migliori risorse. Emigrò verso Nord, passò per la Croazia, attraversò le Alpi, e si stabilì in quella che oggi è la Toscana: il nome del mare "Tirreno" lo diedero loro, in onore al loro condottiero, che li aveva portati in una terra ricca di risorse. L'Università di Torino ha fatto oltre 30.000 sondaggi di DNA tra toscana ed dintiorni, mediterranei e transalpini, ed ha trovato conferma che nel triangolo toscano suddetto, larga parte delle persone odierne che ci vivono da molte generazioni sono discendenti di quella gente che per fame era scappata da Lidia. Della gente scappa oggi in Italia per le guerre, a quel tempo altri fecero la stessa cosa per la fame. La struttura del DNA è complessa, ed anche alterandola un po', restano marker indelebili che permettono di risalire al passato anche remoto sul DNA, fanno campioni di DNA su reperti vecchi decine di milioni di anni e scoprono differenze e comunanze tra le razze estinte e le attuali: le tracce sul DNA sono molto persistenti, per non dire eterne. Sarà interessante vedere cosa dice il DNA di vita extraterrestre, se mai la troveranno, e se mai avesse struttura simile alla vita quà |
user46920 | inviato il 22 Luglio 2015 ore 10:01
Interessante: continuo l'OT solo per un'altro passaggio ... Tratto da Wiki: [...] Secondo la tradizione storiografica greca, riportata da Erodoto nelle sue Storie, la Lidia sarebbe la patria di provenienza degli Etruschi durante la dinastia degli Eraclidi. Si ritiene che, in seguito ad una terribile carestia, una parte dei Lidi emigrarono in cerca di una nuova terra. Guidati dal principe Tirreno approdarono sulle coste occidentali dell'Italia, dando vita ad una nuova civiltà. I Greci chiamavano questo popolo col nome di Tirreni (da cui anche il nome del mare che essi dominarono). Uno studio dell'Università di Pavia del 2009 sul DNA di alcuni attuali abitanti della Toscana sembrerebbe avallare la versione di Erodoto. [...] ... e battuttina finale : In Italia non ci sono solo i Terroni, ma anche i Tirreni PS ... in realtà si parla degli Etruschi, come popoli del mare, ancora in alcuni scritti Egizi molto antichi. “ Sarà interessante vedere cosa dice il DNA di vita extraterrestre, se mai la troveranno, e se mai avesse struttura simile alla vita quà „ dove c'è Ghiaccio c'è acqua e potrebbe anche esserci vita ... vedremo |
| inviato il 22 Luglio 2015 ore 10:30
Oh bene intanto leggo la probabile composizione della macchia a forma di cuore: “ layer of frozen carbon monoxide, methane and nitrogen, driven by the scant warmth of Pluto's interior „ Altro che pianetino, questo ha una geologia da leccarsi i baffi!!! |
user46920 | inviato il 22 Luglio 2015 ore 10:45
Si sa se c'è un nucleo caldo ? |
| inviato il 22 Luglio 2015 ore 12:07
Che bel dettaglio in quella foto juza! |
| inviato il 22 Luglio 2015 ore 18:50
"Si sa se c'è un nucleo caldo ? " Con elevata probabilità, no. E' piccolo (raggio sui 2000 Km, la terra oltre 6000) ma soprattutto ha bassa densità, non ci dovrebbero essere metalli pesanti in quantità significativa dentro Plutone. Quasi sicuramente, solo roccia sotto con del ghiaccio sopra. Comunque, se hanno messo anche solo uno stupido magnetometro sulla sonda, come dovrebbero aver fatto, la domanda tua avrà una risposta esatta e dimostrata. |
| inviato il 22 Luglio 2015 ore 19:32
“ E' piccolo (raggio sui 2000 Km, la terra oltre 3000) „ La terra è oltre 12.000 Km, 12.742 Km per l'esattezza (fonte Wikipedia). |
| inviato il 22 Luglio 2015 ore 20:50
Avete riportato i diametri, non il raggio Considerate che plutone è più piccolo della luna, che ha un diametro di circa 3500Km |
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