| inviato il 05 Dicembre 2014 ore 13:08
Alberto scusa ma non ho capito la domanda. | 
| inviato il 05 Dicembre 2014 ore 13:21
dicevo. Come fa il prete a sapere quali sono i fotografi del paese ? | 
| inviato il 05 Dicembre 2014 ore 13:34
In un paese piú o meno ci si conosce. Poi se viene uno da fuori tranquillo che verrebbe cacciato dagli stessi fotografi. Come è successo a me quando sono andato in un'altro paese in occasione delle comunioni. Il fotografo ha fatto talmente tanto chiasso che mi ha costretto a rinunciare. Stavo invadendo il suo territorio. In tempi di crisi si diventa agguerriti e molto aggressivi nei confronti dei concorrenti. | 
| inviato il 05 Dicembre 2014 ore 13:42
pazzesco ci si conosce tutti più o meno, ma in una cittadina di 35.000 abitanti no. Anche perchè c'è quello senza studio ecc ecc | 
| inviato il 05 Dicembre 2014 ore 17:14
A me è capitato che alla cresima di mia nipote una persona facente parte della combriccola chiesa mi si avvicinasse e mi dicesse " non può fare fotografie perché ci sono i fotografi ufficiali,metta via la macchina fotografia o esca." (erano ben 5 fotografi ammassarti vicino all'altare e io scattavo dal mio posto bello seduto con il tele)...al che mi sono alzato e con fare molto pacato ho chiesto nome e cognome di questa persona...la sua risposta stizzita è stata io non le do proprio nulla...al che ho detto che mi servivano per chiamare i carabinieri e far presente l'accaduto....diventando rossa come un peperone questa persona si è girata senza neanche dire nulla ed è andata verso l'altare a interrompere il prete...che mi ha guardato e io con il telefonino in mano gli ho sorriso....la cerimonia è continuata senza altri impedimenti e ho scattato tutte le fotografie che ritenevo necessarie...sempre stando seduto al mio posto... il prete può dire quel che vuole ma finche io rispetto la legge italiana non può fare un bel nulla...e se dovessi scattare in chiesa e mi chiedessero il tesserino...allora io vorrei vedere il suo versamento dell'imu e di tutte le altre tasse che io pago e loro no... | 
| inviato il 05 Dicembre 2014 ore 17:42
Io ero lì per fare un favore ad un collega che il giorno aveva un matrimonio. É lui che mi ha detto di lasciar perdere e andarmene. Altrimenti mi sarei incapponito pure io. | 
| inviato il 06 Dicembre 2014 ore 1:10
Un paio di precisazioni. Il tesserin ed il corso in questione, come tutte le tessere ed i corsi, non certifica la professionalità del suo detentore ma fa due scremature. 1) alla concessione. Lo farebbero prevalentemente professionisti (per mangiare) ed amatori con l'umile volontà di migliorarsi. Io sono un dilettante (nel senso etimologico del termine) ed un corso sulle buone maniere da tenere durante l'unico matrimonio che fotoregistrerò (per mio puro piacere) mi farebbe evitare spiacevoli errori d'inesperienza. 2) al mantenimento. Il professionista che si sdraia (descritto in un intervento precedente) sotto l'altare dovrà temere la sospensione o la revoca... Riguardo a buon senso e regole... beh, vi dico che da socrate a santi romano, passando per kelsen fino a bobbio, il dibattito tra diritto naturale e diritto positivo non si è ancora chiuso. Avendo studiato un pochino queste menti geniali, posso dire che il buon senso esiste ma esso plasma e viene plasmato dalle regole. Diciamo che, semplificando al massino, le une dipendono dall'altro. E l'altro dipende dalle une (ibi ius ubi societas, ibi societas ubi ius). Se c'è una legge dello stato che vieta il disturbare una cerimonia sacra collettiva,il fotografo (a prescindere dalla sua pulsione momentanea) sarà obbligato a rispettare la volontà del prete che, durante il matrimonio, è anche un pubblico ufficiale e potrebbe, con buona ragione, ricorrere alla forza pubblica per allontanare uno scocciatore. | 
| inviato il 06 Dicembre 2014 ore 9:38
Cosa é il prete???? Un pubblico ufficiale???? Ma per favoreeeeeee |  
| inviato il 06 Dicembre 2014 ore 9:51
un'attimo, non confondiamo i due diritti, quello ecclesiastico da quello italiano, e ad ogni modo il sacerdote in alcuni casi riveste il ruolo di pubblico ufficiale, solo nel momento in cui legittima le norme civili agli sposi. Vampy, i carabinieri li avresti chiamati per fare cosa? Per far valere i tuoi diritti teoricamente non riconosciuti in un territorio che non ha le regole italiane ma quelle invece del Vaticano? Poi siamo d'accordo che quella scenetta era grottesca. Ciao LC | 
| inviato il 06 Dicembre 2014 ore 10:06
Lordcasco sbagli,gli immobili della chiesa sono su territorio italiano non fanno parte dello stato vaticano,infatti é stata creata una legge apposita per farli evadere il pagamento dell imu. Una chiesa é un luogo pubblico a tutti gli effetti,se rubi in chiesa sei perseguito dalla legge italiana non dal vaticano,quindi in chiesa nessuno puo intimarti di uscire se non stai violando una legge italiana,se ci provano commettono loro un reato. Per il discorso pubblico ufficiale secondo la costituzione qualsiasi cittadino italiano davanti ad una violazione delle leggi italiane per diritto e dovere assume il ruolo di pubblico ufficiale per far rispettare le sudette regole | 
| inviato il 06 Dicembre 2014 ore 10:19
Il primo anno che ho aperto l'attivitá hanno provato a scalzarmi. Ho detto che era un mio diritto e che se avessero continuato (i cari colleghi) a infastidirmi avrei chiamato i carabinieri. Il prete si è defilato dalla discussione.Ho fatto le mie foto e da allora sono stati costretti ad accettare il fatto che c'ero pure io. E......chi prima arriva prima si prende il posto. Non accetto nemmeno........ma quello è il mio posto perchè mi sono sempre messo io lì. Comunque è una guerra. Prima che con i preti con i colleghi. | 
| inviato il 06 Dicembre 2014 ore 10:27
@ vampy, potrei farti una noiosa disquisizione giuridica. Ma brevità ti dico che il prete è sempre un incaricato di pubblico servizio, ma durante il matrimonio concordatario è anche pubblico ufficiale. Pertanto, fossi in te, eviterei di usare un atteggiamento irridente su argomenti che non conosci. L'equiparazione parte dall'art. 61 comma 10 del codice penale e si ramifica e sviluppa. Cerca pure su internet. Sono sicuro troverai qualche documento adatto anche ad un profano della materia. L'intervento successivo che parla della costituzione non l'ho capito. Non mi risulta che la costituzione assegni il ruolo di pubblico ufficiale al privato cittadino che assiste ad un reato... anzi, sono assolutamente certo del contrario!!! @lordcasco il diritto ecclesiastico è diritto italiano. È quella branca del diritto che regolamenta il fattore religioso emanato dallo stato italiano. Esso si occupa dei rapporti tra stato e confessioni religiose e tra le confessioni religiose operanti sul territorio. È un'argomento giuridico piuttosto interessante ed atipico perchè si sviluppa trasversalmente tra diritto pubblico e privato. Tra diritto civile e diritto amministrativo. Tra diritto penale e diritto costituzionale. Forse ti sei confuso con il diritto canonico che è quello proprio della chiesa cattolica che, anche se si tratta di una branca di ius eteronazionale, per effetto dei concordati (patti lateranensi del 29 ed accordi di villa madama dell'84) ha una limitata influenza anche sul diritto interno. | 
| inviato il 06 Dicembre 2014 ore 10:28
Vampy la situazione dell'intesta stato-chiesa, non è così precisa, ad ogni modo, non sono un giurista e probabilmente stiamo parlando di cose se da una parte chiare, come il fatto che tu intimando di chiamare i Carabinieri hai risolto quella situazione, dall'altra si parla di una serie di possibile regole che possono andare in dergoa alle norme basilari della legge italiana, percui se l'istituo ecclesiatico emana la legge che all'interno delle chiese durante la cerimonia solo alcune persone posso fare foto, la legge italiana non può negarlo, stessa cosa che avviene quando per il diritto di culto, all'interno di alune basiliche durante la funzione il turista non può nemmeno entrare. Quinid il tutto è molto nebuloso, ma personalmente sto entrando in un campo non mio, di cui qualcosa so, ma non molto. Ciao LC | 
| inviato il 06 Dicembre 2014 ore 10:30
Mia sorella é avvocato quindi profano non direi,visto che affermi che é un pubblico uffciale perche i preti pedofili non vengono perseguiti come gli altri pubblici ufficiali? In caso di evidenti prove di colpevolezza anche prima della sentenza i pubblici ufficiali perdono i loro poteri fino a indagine compiuta...ma con i preti questo non succede. L intesa stato chiesa per me é al limite della legalita,assomiglia più alla mafia che a una religione |
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