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avatarsenior
inviato il 26 Settembre 2013 ore 21:19

L' idea di Andrea mi sembra ottima, provvedo subito (quasi subito ;-))

avatarsenior
inviato il 26 Settembre 2013 ore 21:33

Ottima idea anche per me.

user22061
avatar
inviato il 26 Settembre 2013 ore 23:02

Sono d'accordo anche io.

avatarsenior
inviato il 27 Settembre 2013 ore 10:59

Jeronim dice "
Faccio un esempio concreto: la foto divertente postata da Bzanna3 (l'uomo e la ragazza sfocata) non è certo un progetto, è un'istantanea. Ma potrebbe inserirsi in una progettualità attenta alle scene street lette in chiave ironica. Se fossi Bzanna3 mi chiederei: "perché tra tante foto, anche migliori tecnicamente, ho scelto di presentare questa?". È forse quella che "sento" di più? Il mio istinto mi porta in quella direzione? Solo lei può trovare, col tempo, le risposte perché è necessario indagare, innanzi tutto, in noi stessi.
"
Franco, di la verità, sei uno psicanalista?;-)
Ci ho riflettuto su e direi che, anche se magari lo scatto che ho postato non lo sento più mio di altri, sicuramente sento più mia l'ironia che ha fatto nascere lo scatto. Anche il mio modo di pormi, qui nel forum, è spesso e volentieri condito da battute ironiche, è il mio modo di sdrammatizzare la vita che è sempre tanto pesante.
Ovviamente non mi riesce con tutti gli scatti (altrimenti sarei un fenomeno ;-) ), ma mi rendo conto che diversi scatti che ho fatto durante le ultime vacanze olandesi sono stati concepiti con un fondo di ironia.
Segnalo per questi motivi altri due scatti, sempre due scatti istintivi, forse un po' più carini tecnicamente dell'altro che ho proposto.

Il primo è questo www.juzaphoto.com/galleria.php?t=591187&l=it
Credo che già il titolo "Cenerentola, si è fatto tardi" dia l'idea di quello che mi è venuto in mente nel momento in cui ho visto la scena. In varie città d'Europa e d'Italia ho visto carrozze trainate da cavalli, ma questo vetturale ha una divisa molto elegante, da primi del '900 che aiuta un po' a portarci indietro nel tempo, insieme al palazzo reale sullo sfondo ed al viraggio in b/n.
Durante lo scatto ho cercato, nei limiti del possibile, di isolare la carrozza dai contesti attuali, ma piazza Dam è sempre piena di gente, quindi non sono riuscita ad evitare di includere qualche altro turista che purtroppo ci riproietta brutalmente ai nostri tempi... non sono una brava post produttrice, quindi non mi cimento in clonazioni troppo difficili, qui sinceramente mi sarebbe stata utile.
Ritengo che tutto il senso della fotografia si possa riassumere nella posa del vetturale, che guarda il suo orologio da polso (sarebbe stato meglio un orologio da tasca) ma da un set estemporaneo non è possibile avere tutto perfetto.

Il secondo scatto è questo www.juzaphoto.com/galleria.php?t=591189&l=it
Ho osservato per qualche secondo questa coppia, con cagnolino, che chiaccherava fitta fitta, poi in un attimo di pausa tutti e tre si sono soffermati a guardare in direzioni opposte. Con questo scatto speravo di poter rappresentare un concetto, molto meno ironico del precedente, riguardante la complessità dei rapporti umani (e animali in questo caso, visto che c'è anche il cagnolino). Nonostante tutti e tre formino un insieme, un nucleo o famiglia unito (sono tutti e tre molto vicini, sulla stessa panchina) ognuno può, anzi dovrebbe (le cronache ci dimostrano il contrario, purtroppo troppo spesso), mantenere la sua individualità e libertà di potersi guardare attorno e vedere il mondo ognuno con la sua curiosità, il suo sguardo, il suo pensiero, il suo sentire e la sua esperienza di vita diversa. In altre parole quello che volevo dire con questo scatto è che non bisogna uniformarsi uno all'altro o cercare con la forza di cambiare il modo di pensare di una persona, perchè questo porta all'appiattimento ed all'impoverimento culturale della popolazione: la ricchezza del mondo è continuare ad avere sempre questi "sguardi divergenti".
Non so se sono riuscita nell'intento... ma questo è il sunto della mia riflessione su questo scatto.
In questo caso la scelta del bianco e nero è dettata dalla necessità di togliere le distrazioni della profusione di colori della scena, per portare l'osservatore ad osservare solamente i tre personaggi ritratti.

Come sempre commenti, critiche e consigli sempre più che ben accetti.
Grazie in anticipo per l'attenzione che vorrete dedicare ai miei scatti (per un po' non ne proporrò altri, tranquilli! MrGreen )
Barbara

avatarjunior
inviato il 28 Settembre 2013 ore 14:39

Vorrei proporre questa foto www.juzaphoto.com/galleria.php?t=599974&l=it.
L'Estate si sta allontanando poco a poco e un po' di malinconia si mescola al sapore dolce dei bei ricordi; ancora una volta l'avvicendarsi delle stagioni mi fa pensare allo scorrere del tempo ed ai "passaggi" cruciali della mia vita. Questo il pensiero che mi proponevo di "catturare" macchina fotografica alla mano!
Ho incontrato lungo il mio girovagare un piccolo parco giochi ed un'altalena mi è sembrata subito il candidato ideale per sviluppare la mia idea.
Per rappresentare lo scorrere del tempo ho messo in moto l'altalena ed i tempi lunghi hanno fatto il resto. Ho mantenuto i colori ed ho usato un formato 16:9 per conferire maggior dinamicità e per mantenere una dimensione onirica.
Tutte queste le mie intenzioni, ma, come dice il nostro amico Jeronim, altra cosa è essere riusciti nell'intento!

user22061
avatar
inviato il 30 Settembre 2013 ore 0:07

Ho una nuova foto da proporre:
questa volta il significato l'avevo ben chiaro sin dall'inizio, dallo scatto. La foto è scattata a Barcellona in una piazza presso la cattedrale minore, la folla di turisti in quest'area è enorme e spesso questa moltitudine pare più affannata a segnare la meta che a godersi il viaggio. Ho visto questa ragazza tra la gente, suonava la chitarra in maniera particolarmente abile e la sua voce, nell'interpretare varie canzoni rock, country, moderne e passate, era splendida. Nonstante ciò il gran numero delle persone la ignoravano e neanche si soffermavano ad ascoltarla. Ho pensato ad un famoso detto che recitava "molte persone per apprezzare la bellezza hanno necessità di pagare un biglietto" poi ho inquadrato e scattato. Per dare effetto al significato di indifferenza ho inquadrato all'altezza della ragazza ed il suo feeling e per evidenziare le gambe dei passanti. Lo scatto è a colori per la vivacità degli indumenti, per la colorazione della chitarra, per i particolari circostanti e per enfatizzare il caos tutto intorno.
Ecco la foto
La didascalia presente nella foto l'avevo già scritta all'epoca dell'inserimento.
Grazie per i commenti che vorrete esprimere. Un saluto.

avatarsenior
inviato il 30 Settembre 2013 ore 11:58

Mi ripropongo per uno scatto, con la speranza che altri utenti si uniscano a questo thread proponendo i loro e commentando quelli degli altri.

Vivo a Milano, città della moda, dello show-business.

Moda intesa come spettacolo e più nello specifico come una rappresentazione teatrale, d'accordo con lo stilista, ho ideato questo scatto in questa sfilata di alcuni anni fa, ambientata in un teatro di Milano.

Su il sipario, si va in scena!

www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=322494


;-)

P.S. non so come trasferire la didascalia sotto la foto, qualcuno mi aiuta? ;-)

user22061
avatar
inviato il 30 Settembre 2013 ore 16:06

Salve Paco68: seleziona il testo della didascalia e copialo . Poi vai nel tuo profilo, apri la galleria (dove è la foto); in testa alle gallerie c'è il tastino aggiungi foto se lo selezioni apri le tue foto in modalità ''edit'' . Sotto la foto troverai i dati che hai inserito al momento dello scatto e cosi anche lo spazio per la didascalia. Inseriscici il cursore con il mouse, o con il dito, e ''incolla'' il testo che hai copiato. Alla fine conferma tutto con il tasto in fondo alla galleria dopo il ventunesimo spazio. Spero di essere stato chiaro. Un saluto.

avatarsenior
inviato il 30 Settembre 2013 ore 16:25

Grazie Paolo, ho fatto.

Ti aspetto per il commento!

;-)

avatarsenior
inviato il 30 Settembre 2013 ore 18:47

Visto che nessuno a parte Paolo e Paco si fa avanti a ravvivare il thread propongo un nuovo scatto.

Sono entrato nel Duomo di Milano dopo tanti anni e non ho potuto non ripensare al titolo di un famoso romanzo. L'imponenza del luogo é straordinaria, impossibile non provare soggezione e non pensare al potere che la religione, nel bene e nel male, esercita da millenni.
Ho cercato di rappresentare questa soggezione, questa sensazione di schiacciamento dovuta alle proporzioni tra l'uomo e la cattedrale usando un grandangolare ed un pdr che enfatizzasse ulteriormente queste proporzioni.
Il viraggio in BN credo fosse d'obbligo per enfatizzare le geometrie, inoltre, come tutte le cattedrali, il colore dominate è il grigio e, a proprosito del viraggio, dopo le bacchettate prese sul mio precedente scatto MrGreen, ho cercato un BN più deciso e contrastato, fatemi sapere che ne pensate.
Ho in mente anche una versione decisamente più buia e claustrofobica ma ci sto lavorando, magari la posterò nei prossimi giorni.
Spero di essere riuscito a trasmettere all'osservatore la stessa sensazione, fatemi sapere ;-)

www.juzaphoto.com/galleria.php?t=602076&l=it

avatarsenior
inviato il 01 Ottobre 2013 ore 23:12

La foto che propongo oggi è recentissima ed è stata scattata a Marrakech.
www.juzaphoto.com/galleria.php?t=603113&l=it
Sono molto interessato alla condizione femminile nei paesi mussulmani. Nel giugno scorso ho realizzato diverse immagini di donne ad Istanbul (alcune sono nelle mie gallerie). Questa foto si inserisce in quel filone.
Non sono foto facili perché le persone, in particolare le donne, non amano essere riprese. L'approccio perciò deve essere rispettoso e non invadente.
La mia è una "non idea" nel senso che mi sono imposto di non tentare giudizi su una cultura che non conosco, di non cercare significati inevitabilmente condizionati dal nostro modo di pensare. Ho tentato quindi di affrontare il tema senza pregiudizi, cercando bellezza, dignità e lasciando all'osservatore le sensazioni che trasmettono questi sguardi, queste vesti, questi ambienti.
Ho scelto di posizionare il soggetto al centro in basso con un taglio abbastanza insolito. La centralità sottolinea il desiderio di essere protagonista pur in una posizione che sembra subire l'incombenza della struttura sovrastante. Struttura che potrebbe rappresentare un limite, un confine, ma anche protezione da una luce violenta. Lì l'ambiente diviene protetto, si può alzare brevemente lo sguardo....
Ho scelto in B&N perché il colore avrebbe potuto distrarre dalla forza espressiva dello sguardo e dalla povertà dell'ambientazione. È un lavoro di cui sono piuttosto soddisfatto.
Critiche e consigli sempre ben accetti.

user22061
avatar
inviato il 03 Ottobre 2013 ore 16:04

Mi serve un chiarimento: ho una foto fatta nel 2012, dallo scatto mi ha trasmesso qualcosa che andava oltre la rappresentazione del mero evento. Posso oggi, dopo averne estratto il significato, ridefinirla in un progetto? Lo chiedo sia per la foto che ho in mente che per altre che chiunque potrebbe avere nel suo archivio. Attendo conferme. Vi ringrazio per le vostre opinioni.

avatarsenior
inviato il 03 Ottobre 2013 ore 17:29

Secondo me si... È molto probabile che allora, non ne eri consapevole perché ti proccupavi di altro o perché eri più inesperto di adesso, ma inconsciamente avevi qualcosa che ti spingeva a fotografare in un certos senso.

avatarsenior
inviato il 03 Ottobre 2013 ore 20:44

Certo che puoi Paolo, secondo il mio modo di vedere la coscienza raggiunge degli stadi e quelli di oggi non sono quelli di allora...
Se può sembrare di aver prevaricato Franco, con questa mia, non era comunque nelle mie intenzioni:-P
Ciao
S

user22061
avatar
inviato il 03 Ottobre 2013 ore 23:15

ma inconsciamente avevi qualcosa che ti spingeva a fotografare in un certo senso.

Andrynoce: lo credo anche io, la cosa mi capita per molte foto mie del passato. Aspetto ancora qualche opinione ....grazie anche a Sergio Cecchini.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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