| inviato il 20 Dicembre 2025 ore 11:53
Difatti si ritorna alla diagonale, anche se per approssimazione, la diagonale del 24x36mm è 43mm, e sarebbe questo il corretto normale, e del 6x6cm è 84,8mm, e sarebbe questo il normale. |
| inviato il 20 Dicembre 2025 ore 11:55
"Ma i fattori di crop sono proprio rapporti tra le diagonali dei sensori!" Benvenuto! :) quindi non c'è nulla di male, é la stessa cosa ma è solo comodo, non c'è bisogno di criticare chi usa un metodo. |
| inviato il 20 Dicembre 2025 ore 12:02
Ditemi che non insegnate matematica... Comunque se non sapete sviluppare una serie di Fourier e cambiare le basi dei logaritmi (soprattuto da base 2 a base naturale) non parlate di queste cose |
| inviato il 20 Dicembre 2025 ore 12:06
"Per passare da MFT ad APS-C faccio *2 e poi / 1.5. Sono due calcoli a mente istantanei perché uso costanti che conosco a memoria. Per usare il metodo delle diagonali 'diretto', dovrei ricordarmi che il rapporto tra le diagonali è 1.33 ( che non è altro che combinare l'operazione precedente, 2/1.5) per questa coppia e in quella direzione di conversione. Dato che nessuno ricorda a memoria i rapporti delle varie conversioni tra formati, ogni volta vanno ricalcolati e andare a vedere, se uno non ricorda, la lunghezza delle diagonali. Per poi fare la seconda operazione. Tutto corretto ma scomodo. |
| inviato il 20 Dicembre 2025 ore 12:15
Meglio ricordare le diagonali e fare il rapporto ogni volta, o ricordarsi il fattore di crop (ovvero direttamente il rapporto)? E se si ricordano entrambi? Comunque la focale equivalente ha una precisa definizione operativa, chi la trova utile la usa, chi vuole può usare altro usa altro. L'importante è che ci sia comprensione dei concetti di base (cosi chi vuole può continuare a misurare le lunghezze con un metro da falegname, invece di giocare con gli interferometri) |
| inviato il 20 Dicembre 2025 ore 12:18
Esatto Alfredo. |
| inviato il 20 Dicembre 2025 ore 12:19
“ non c'è bisogno di criticare chi usa un metodo „ Ma io non critico nessuno, è solo che trovo buffo usare (A/C)/(B/C) invece che direttamente A/B, sia pensando che è una conseguenza di una trovata del reparto marketing di Canon/Nikon per vendere macchinette a pellicola APS ai fotografi della domenica di trent'anni fa, sia soprattutto perché così facendo si perde il rapporto diretto con i parametri concreti e questo può favorire, complice l'ignoranza, le idee confuse di cui si legge sovente anche sul forum. Tutto qui. |
| inviato il 20 Dicembre 2025 ore 12:26
"solo che trovo buffo usare (A/C)/(B/C) invece che direttamente A/B" vedi che rappresenti la cosa in modo errato? nessuno fa le 3 operazioni nel primo caso, perché ci sono i fattori di crop, X/Y sempre una è l'operazione, se uno ricorda i fattori di crop usa quello se ricordo le diagonali usa l'altro, ma sempre un'operazione si fa. Quindi al limite ti sembra buffo che uno ricorda i fattori di crop invece che ricordare le diagonali. |
| inviato il 20 Dicembre 2025 ore 12:29
@BigStefano “ E il parametro f/64 usato per definire il gruppo la dice lunga sui formati in uso all'epoca e i relativi problemi creati dalla troopo esigua PDC dei grandi formati che (oggi vi sembrerà assurdoMrGreen ) di fatto contribui all'avvento dell'allora rivoluzionario nuovo microformato 24x36!Cool „ Se la vogliamo far rimanere dentro delle regole ottiche il grande formato non ha meno Pdc rispetto al formato minore ( lasciamo stare i cavilli del Cdc ) se il rapporto di riproduzione non cambia, qui entra in ballo l'inquadratura che se la vogliamo uguale a quella del formato minore e stiamo fermi con i piedi serve una focale maggiore da cui ne deriva un rapporto di riproduzione maggiore e quindi ( parlando sempre a pari apertura ) ci porta a una minore Pdc. Gira e rigira si torna sempre li, un secolo fa e oggi non è cambiato nulla. |
| inviato il 20 Dicembre 2025 ore 12:32
“ nessuno fa le 3 operazioni nel primo caso „ Certo, ma lo trovo buffo concettualmente, per i motivi che ho scritto sopra. |
| inviato il 20 Dicembre 2025 ore 12:36
@Saro: Hai ragione nel dire che la PDC, fisicamente, non cambia se non cambia il rapporto di riproduzione. Ma il punto è che in fotografia non scattiamo per mantenere il rapporto di riproduzione, scattiamo per mantenere l'inquadratura. Se io e te dobbiamo fare lo stesso ritratto (stesso taglio), io con una APS-C e tu con una Full Frame dalla stessa posizione, tu sarai costretto a usare una focale più lunga. E quella focale più lunga ti darà una PDC inferiore. Dire 'il sensore più grande ha meno PDC' è una scorciatoia comunicativa, esattamente come dire 'il sole sorge'. Sappiamo tutti che è la Terra a girare, ma dire che il sole sorge è un modo pratico e veloce per intendersi. Invocare la teoria pura ogni volta che si parla di formati è come voler spiegare la rotazione terrestre ogni volta che qualcuno ti chiede a che ora c'è l'alba. È tecnicamente corretto, ma è un inutile esercizio di stile che non cambia la realtà dei fatti: se vuoi quel tipo di sfocato su APS-C, devi aprire di più il diaframma rispetto al FF. |
| inviato il 20 Dicembre 2025 ore 12:41
@Iron: "ma lo trovo buffo concettualmente, per i motivi che ho scritto sopra." mah, io sono agonistico, dipende da cosa uno si ricorda, certo condizionato da ciò che viene comunicato, il fattore di crop invece delle diagonali (vedi siti dei produttori o anche qui su Juza :) ). |
| inviato il 20 Dicembre 2025 ore 12:43
Mi sento in parte responsabile del battibecco. Battibecco fortunatamente composto e civile rispetto a quanto accade su un qualunque tread M4/3. Cercando di stare dentro alla tematica io volevo solo precisare che parlando di equivalenze si usa un linguaggio semplificato. Semplificare in questo caso significa omettere dei concetti, il che, dopo vari anni, genera una qualche forma di ignoranza. Sdegio: gli ignoranti esistevano anche prima del digitale. Penso a quelli che parlavano di angoli di campo riferendoli al lato lungo dell'immagine, penso a quelli che ti dicevano “io faccio il BN con il metodo zonale!” E poi usavano una 35mm… Quell'ignoranza di ieri aveva le sue cause, quella di oggi secondo me è influenzata da un certo tipo di marketing e un certo tipo di comunicazione. Quindi ricordare determinati principi solo perché poco diffusi non significa fare una questione meramente semantica ma provare a rimettere i concetti a posto. Ora scusatemi ma devo andare: ho appena intravisto un mulino a vento che mi era sfuggito. |
| inviato il 20 Dicembre 2025 ore 12:48
Ramirez, no prob :) Io scatto con tutto m43, apsc e FF, vero quello che dici ma non è che se uno usa l'equivalenza per forza non sa i principi. |
| inviato il 20 Dicembre 2025 ore 12:53
E comunque (booooomba) la pdc dipende dal diaframma e dal rapporto di ingrandimento (non di riproduzione perché si misura sul piano focale), la focale e la distanza in sé non c'entrano… Lo sfocato invece, inteso come transizione tra i piani a fuoco e quelli fuori fuoco, dipende molto dal progetto ottico. Questo per dire che un 50 f2 su mtf equivale a un 100 f4 è una sciocchezza spesso reiterata gratuitamente sul web. E non aiuta il principiante a orientarsi. |
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