| inviato il 08 Novembre 2025 ore 6:11
il topic ha un indirizzo tecnico su cosa sta progettando il mago, senza rimandi a link o pubblicità, ma se poi leggendo qualcuno e invogliato ad acquistare i loro profili non vedo nessun problema i profili di Rami sono un vanto Italiano, unici nella loro specificità che possano rivaleggiare a livello internazionale con altri big dalle spalle ben piu grosse, visti nascere ed evolvere negli anni su Juza, e anziché esserne fieri, viene sempre fuori il carattere rancorosetto dell'italiano medio, verso chi ha competenza e successo in un settore durissimo per emergere detto questo io non li ho, perche sono una capra testarda , alla fine il mio piacere e anche smadornare con i cursori RGB, perche i colori esatti non sono il mio fine |
| inviato il 08 Novembre 2025 ore 6:28
Perbo, c'è da esserne felici e infatti ho apprezzato molto le spiegazioni tecniche di Raamiel. Ho trovato invece molto confuso l'intervento di apertura. |
| inviato il 08 Novembre 2025 ore 6:56
"Uno ti arriva e dice oh guarda che schifo il modo in cui rappresenta i colori Adobe ..." Quella, a mio personale avviso, è solo un'altra, una delle tante "boutade" che si leggono sui forum. I profili di Adobe sono fatti bene, soddisfano centinaia di migliaia di amatori e professionisti in tutto il mondo, che sicuramente non sono tutti scemi, e poi se uno se quei profili se li vuole cambiare a suo piacimento, lo può fare con il software che Adobe fornisce gratis , Adobe Profile Editor, che permette oltretutto di ricavarsi anche i propri profili lineari. Adobe sui profili permette dunque di soddisfare tutte le esigenze, anche le più particolari. |
| inviato il 08 Novembre 2025 ore 6:58
Effettivamente il post iniziale suona un po' come: avete sempre vissuto al buio (quasi a livello della platonica caverna) ed ora eccovi la luce! A livello tecnico c'ho capito ben poco anche perché mi interessa relativamente non cercando la perfezione dei colori PS: per ora non ho ancora acquistato i profili (anche perché il profilo lineare di capture one è un'ottima base di partenza) ma probabilmente lo farò per la prossima macchina fotografica |
| inviato il 08 Novembre 2025 ore 7:19
Sono un felice possessore dei profili Cobalt. Li ho consigliati a parecchi fotografi, tra questi c'è anche Francesco Gola (bravissimo paesaggista italiano), il quale gli ha dedicato anche un articolo nel suo blog. Per chi lo volesse leggere é qui www.francescogola.net/review/cobalt-image-color-profiles-for-adobe-and |
| inviato il 08 Novembre 2025 ore 7:26
“ Sono un felice possessore dei profili Cobalt. Li ho consigliati a parecchi fotografi, tra questi c'è anche Francesco Gola (bravissimo paesaggista italiano), il quale gli ha dedicato anche un articolo nel suo blog. „ Ma non c'è dubbio sulla qualità dei profili cobalt! Qui si discuteva su come era stato impostato il discorso di apertura. Che schifo i profili adobe invece guarda qua come li ho rappresentati bene ma non vi posso dire nulla di come li ho ottenuti. Non uscitevene su cosa comprare per averlo o come fare per averlo...per ora non si puo. Ok quindi cos'era un post per far vedere quanto fanno schifo i profili Adobe? Come scritto ormai è cosa risaputa da anni. Era un post per far vedere quanto ne sai? Eh bravo mi fa piacere... Capisci anche te che impostata così la cosa diventa molto fine a se stessa. Post fatto tra l'altro da uno che i profili li vende quindi a meno che non siamo tutti santi a uno un po' il dubbio viene... Poi essendo un forum pubblico si fa "pour parler". |
| inviato il 08 Novembre 2025 ore 7:39
Che poi non capisco, qui alcune cose sono pubblicizzabili e altre no. Mi è capitato di vedere discussioni chiuse con tanto di ammonimento da parte dell' amministratore perché qualcuno ha cercato di dare visibilità al proprio canale YouTube |
| inviato il 08 Novembre 2025 ore 7:51
Il punto tecnico che espongono Ulisse e Raamiel credo interessi solo a loro due. Quanti fotografi blasonati professionisti di fama mondiale ci stanno a pensare a questi tecnicismi? Magari mi sbaglio, ma azzardo circa un…. Nessuno. Gente che fotografa magari in pista o sfilate di moda, studi con setup da centinaia di migliaia di euro/dollari, gente che fa fotoreporter ecc… secondo me si fidano ciecamente dei loro attrezzi e vanno con quelli. E se uno ha un minimo di conoscenza di come gira il fumo, sa che l'occhio e la percezione sono soggettivi. Io ho due occhi che vedono colori differenti in maniera incredibile. Quale è quello che tecnicamente ha ragione? |
| inviato il 08 Novembre 2025 ore 8:16
Adobe cerca di dare al cliente dei profili piacevoli, che lo soddisfino cercando ovviamente di essere attinenti alla realtà, ma non è la riproduzione esatta del colore il suo fine io per esempio in apertura nel ritratto caucasico preferisco la variante rossa di Adobe che quella gialla del Cobalt, che certamente sarà più esatta, ma il colore è assai soggettivo |
| inviato il 08 Novembre 2025 ore 8:37
Seguo |
| inviato il 08 Novembre 2025 ore 9:06
@Raamiel una domanda, in che modo poi un obiettivo va ad influenzare il lavoro per stabilire i dati di un sensore? Scusate la domanda da ignorante … ma potrebbe influenzare la resa del test? |
| inviato il 08 Novembre 2025 ore 9:10
In ogni modo, per chi come me non utilizza prodotti Adobe, non esistono profili Cobalt, per Canon Digital i profili migliori sono immagine fedele, neutro e P-studio, poi ne ho costruiti un paio di personalizzati. Su Fuji e l'ottimo Silkypix segnalo Pro Neg.Hi e Astia/Soft. Già con questi semplici strumenti riesco ad affrontare le mie esigenze di PP. Profili colore accurati (cobalt e altri) sono sicuramente molto utili in condizioni di scatto controllate con illuminati conosciuti, ma in tutte le condizioni di scatto difficili che comprendono: luci con indice cromatico sotto a CRI 85, luce led e luce solare dura, albe e tramonti, luci dopo il tramonto e luci notturne, luci miste dei locali e delle chiese . . beh insomma io credo che trovare compromessi accettabili in situazioni del genere sia un bell'impegno per un fotografo che vuole ottenere risultati accettabili. Considerando il fatto che la percezione del colore è parzialmente soggettiva e adattativa. |
| inviato il 08 Novembre 2025 ore 9:29
L'obiettivoi certamente ci mette la sua sia in termini cromatici che di resa ombre |
| inviato il 08 Novembre 2025 ore 9:48
Domanda da uomo della strada. Quindi i profili Cobalt garantiscono anche la massima estensione cromatica dei canali rgb? Cioè, quando vedi che in alcuni profili il rosso va a pacco subito, è perché sono calibrati male. La domanda è, i profili, oltre a garantire la fedeltà cromatica, garantiscono anche l'estensione colore più ampia? Oppure le due cose non sono correlate? |
| inviato il 08 Novembre 2025 ore 12:53
“ Il punto tecnico che espongono Ulisse e Raamiel credo interessi solo a loro due. „ a me interessa. “ Quanti fotografi blasonati professionisti di fama mondiale ci stanno a pensare a questi tecnicismi? Magari mi sbaglio, ma azzardo circa un…. Nessuno. Gente che fotografa magari in pista o sfilate di moda, studi con setup da centinaia di migliaia di euro/dollari, gente che fa fotoreporter ecc… secondo me si fidano ciecamente dei loro attrezzi e vanno con quelli. „ Guarda che la maggior parte dei fotografi di cui parli non ha la minima idea di cosa siano queste cose. Ho avuto modo di lavorare tanto con ambassador di praticamente tutti i brand del mercato, e sono ancora convinti che la marca X abbia un raw più bello o delicato della marca Y. E' importante che conoscano questi tecnicismi? ovviamente no, quello che conta a quei livelli è saper portare a casa ottimi scatti quando arriva un assegnato, e loro lo sanno fare. Per i lavori più importanti lo sviluppo lo fai fare a chi si occupa di color da anni, non lo fa il fotografo. Questi profili servono per gli appassionati che apprezzano certi aspetti, o per chi scatta foto dove serve avere una corrispondenza colore il più precisa possibile. Io per esempio li ho usati qualche anno fa per un lavoro che ho pubblicato parecchio, e che con i profili adobe non avrebbe avuto le stesse sfumature (erano colori molto puri e saturi). Me ne accorgevo solo io, per i giornali sarebbe stato lo stesso. E infatti quando è andato in stampa sui magazine chiaramente i colori sono stati macellati. Ma il mio lavoro l'ho prodotto al meglio delle mie possibilità, scavalcando i problemi dei profili adobe.... se un domani volessi farci delle stampe serie, ho una base di partenza che è sicuramente meglio di quella che avrei ottenuto con Lr liscio. |
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