| inviato il 30 Ottobre 2025 ore 0:00
Non entro nella questione tecnica ma il fatto di mettere a fuoco sulle stelle agli angoli anzichè quelle al centro l'ho letto spesso in giro. |
| inviato il 30 Ottobre 2025 ore 0:25
Rolubich un pochino di lettura nom farebbe male, il piano di fuoco è uno ed ha uno spessore infinitesimale, la pdc è data dal circolo di confusione ed è dipendente da una moltitudine di fattori che non dipendono solo da diaframma ma che nel caso di iperfocale non è discutibile…, Tu parli di DIFETTI ottici che per altro stai ora riportando su grandangoli che per loro natura per poter essere perfetti, senza cali di risolvenza ai bordi, senza coma, e aberrazioni sferiche necessitano di schemi estremamente complessi che diventano ancora più complessi se l'ottica ha grande apertura. Stai postando una serie di affermazioni che cozzano una con l'altra, parli di pdc e poi parli di mettere a fuoco ai bordi come se ciò avesse qualcosa a che fare con la pdc. Prendi un libro e studia perché forse eviterai di dire inesattezze. Se stai in iperfocale la pdc (che è una percezione di fuoco legata al cdc) la zona che appare a fuoco è determinata da una precisa formula e nulla di ciò che hai detto ha a che fare con tale principio. Se l'ottica in iperfocale (per altro in infinito) presenta una aberrazione tale da risultare percepibile nella normale visione….i problemi sono altri esattamente come per il coma. Alcune ottiche presentano coma a TA che si riduce diaframmando, ma in quel caso non si sta aggiustando la pdc ma la correzione di un difetto ottico! |
| inviato il 30 Ottobre 2025 ore 1:37
“ Rolubich un pochino di lettura nom farebbe male, il piano di fuoco è uno ed ha uno spessore infinitesimale, la pdc è data dal circolo di confusione ed è dipendente da una moltitudine di fattori che non dipendono solo da diaframma ma che nel caso di iperfocale non è discutibile…, „ Si parla di piano di fuoco ma spesso non è un piano perfetto ma una superficie curva; ciò è un difetto ottico tanto più grande tanto più la curvatura è pronunciata. “ Tu parli di DIFETTI ottici che per altro stai ora riportando su grandangoli che per loro natura per poter essere perfetti, senza cali di risolvenza ai bordi, senza coma, e aberrazioni sferiche necessitano di schemi estremamente complessi che diventano ancora più complessi se l'ottica ha grande apertura. „ Certo che la curvatura di campo è uno dei difetti ottici che un obiettivo può avere, mai scritto il contrario. “ Stai postando una serie di affermazioni che cozzano una con l'altra, parli di pdc e poi parli di mettere a fuoco ai bordi come se ciò avesse qualcosa a che fare con la pdc. „ Mettere a fuoco ai bordi (o meglio in posizione intermedia) può servire a mitigare il difetto di curvatura di campo, che io pensi che abbia a che fare con la PdC l'hai presunto tu. Continui a mettermi in bocca cosa che non ho scritto ed eviti di rispondere sul fatto che profondità di campo e profondità di fuoco sono grandezze strettamente correlate da una semplice formula che ho riportato, mentre tu sostieni che "La profondità di fuoco prima di tutto non ha un razzo a che vedere con la pdc". E' da questa affermazione che è partito tutto. Comunque siamo fuori tema e per me può bastare, interverrò solo se ti interessa che riporti il testo di ottica con la formula che ho menzionato. Che poi il Sigma 135mm f/1.4 abbia curvatura di campo prossima a zero può essere, io parlavo in generale. |
| inviato il 30 Ottobre 2025 ore 1:54
Rolubich sinceramente sono stanco di discutere sul nulla trovo incomprensibile che su un forum vengano riportate inesattezze che altri possono prendere vere. Io ho risposto ad una affermazione errata sulla pdc e tu sei intervenuto… Io ti ho risponto: Ripeto potete parlare di aberrazione, di coma….non di pdc! Ed hai continuato….la curvatura di campo è una aberrazione… Per altro come ho ripetuto alla noia se un difetto ottico pregiudica la definizione nella visione normale (e non al 100%) significa che l'ottica ha evidenti limiti, e non che per fotografare le stelle sia necessario in generale chiudere il diaframma..perché questa e una enorme..azzata L'ultima cosa che crea problemi nello stellato è la curvatura di campo (che a parte cessi è generalmente contenuta e non percettibile ), molto più problematica ed evidente anche nella visione corretta della foto è il coma. |
| inviato il 30 Ottobre 2025 ore 9:45
Lente spettacolare. @mac, La messa a fuoco all'infinito con gli ultragrandangolari è sempre molto critica, e lo è ancora di più con quelli ultraluminosi. La messa a fuco a ta è sempre un compromesso, si deve scegliere cosa avere perfettamente a fuoco e dove tollerare un'errore. Sulle ottiche attuali la parte che soffre di più spesso a 3/4 del frame, poi il comportamento agli angoli migliora. È per questo che spesso mettere a fuoco agli estremi aiuta. I grandangolari con campo perfettamente piano all'infinito sono pochissimi. Ed in questo eccellono i fissi sigma C per ml. La curvatura di campo in ottica non è classificata tra le aberrazioni. |
| inviato il 30 Ottobre 2025 ore 9:50
@Rolu, Mac la confusione nasce in inglese perché esistono due cose diverse ("depth of focus" e "depth of field") che hanno lo stesso acronimo dof, facile confonderli in letteratura tecnica. Fa testo Merklinger (cfr.). Parlare di iperfocale è surreale. Personalmente penso che l'astrofotografia abbia soltanto senso ludico. Un fotoamatore semplicemente non ha gli strumenti per competere, leggi telescopi nello spazio senza l'atmosfera di mezzo. Avevo tentato di montare un Carl Zeiss T* Biogon 28/2.8 (proveniente da Contax G2, cioè telemetro) sulla famigerata Sony A7R 36 Mpx (famigerata perché l'ARW è un'argutissima compressione, non un raw originale e mi toglie ogni sicurezza sulle misure di precisione). Un disastro. Tuttavia a f/22 e focheggiando ai bordi in LiveView si riaggiusta, anche se succede di tutto! |
| inviato il 30 Ottobre 2025 ore 10:06
da wiki: “ La curvatura di campo è un'aberrazione monocromatica e un'aberrazione sferica, presente nei sistemi ad una o più lenti, coniugata all'astigmatismo dei fasci obliqui. „ Si continua a parlare del nulla....la questione è nata sulla PDC....la formula per la pdc riporta un dato che è quello!!! PUNTO! Se io devo dire ad un principiante....per la foto all'infinito va chiuso il diaframma, sto dicendo una p..ttanata! Sto insegnando una cosa ERRATA!!! Nel caso va spiegato come risolvere eventuali DIFETTI legati ad una CERTA ottica.....non a tutte! Inoltre, e lo ripeto per la milionesima volta visto che i fotografi della domenica non percepiscono, eventuali difetti legati ad aberrazioni come la curvatura di campo, sono nella gran parte dei casi visibili solo ingrandendo in visione l'immagine.....e da che mondo è mondo quello non riguarda la "fotografia" ma lo sport di molti appassionati che ancora non hanno capito cosa si intenda per foto, e visto che si tirano in ballo i grandangoli....non si parla nemmeno di astrofotografia ma di foto con cielo stellato....anche perché l'astrofotografia è un'altro sport...che si gioca con strumenti ben diversi da quella usata nel prato dall'appassionato che si vuol divertire a fotografare qualcosa di diverso.. Nella visione normale, stampa (per chi la fa), le aberrazioni come il coma sono quelle che risultano più facilmente percepibili...in quel caso si può intervenire sulla apertura per risolvere il problema ottico SPECIFICO di quella lente, cosa che non ha a che vedere con il concetto di PDC IN GENERALE, dove deve essere ben chiaro di BASE, la PDC nel caso di foto a distanze siderali è ben disponibile, in generale....i casi specifici riguardano i casi specifici...i difetti di una determinata ottica! Se ancora si continua a mischiare questo e quello per cercare di trovare una ragione che non c'è il risultato è inquinare post e forum! |
| inviato il 30 Ottobre 2025 ore 10:44
La curvatura di campo di alcune lenti all'infinito a ta la si nota anche su di una stampa a4 o su di uno schermo 4k. E anche di lenti nobili come il 21 loxia o il 18 batis. Non serve ad andare a spaccare il pixel in 4. |
| inviato il 30 Ottobre 2025 ore 10:52
… non ce la su fa proprio eh “nella gran parte dei casi” visibili solo ingrandendo “in quel caso si può intervenire sulla apertura per risolvere il problema ottico SPECIFICO di quella lente, cosa che non ha a che vedere con il concetto di PDC IN GENERALE” |
| inviato il 30 Ottobre 2025 ore 10:59
Mac, un pò di apertura mentale perpiacere Se il campo è curvo ti serve più profondità di campo per mettere a fuoco una superficie piana. |
| inviato il 30 Ottobre 2025 ore 11:05
“ La messa a fuoco all'infinito con gli ultragrandangolari è sempre molto critica, e lo è ancora di più con quelli ultraluminosi. La messa a fuco a ta è sempre un compromesso, si deve scegliere cosa avere perfettamente a fuoco e dove tollerare un'errore. Sulle ottiche attuali la parte che soffre di più spesso a 3/4 del frame, poi il comportamento agli angoli migliora. È per questo che spesso mettere a fuoco agli estremi aiuta. I grandangolari con campo perfettamente piano all'infinito sono pochissimi. Ed in questo eccellono i fissi sigma C per ml. La curvatura di campo di alcune lenti all'infinito a ta la si nota anche su di una stampa a4 o su di uno schermo 4k. La curvatura di campo in ottica non è classificata tra le aberrazioni. „ Esatto, ed anche se la curvatura di campo è un problema soprattutto dei grandangolari, in maniera minore può esserci anche con focali più lunghe; questo in generale. Se si va sul particolare e si considera una singola focale, un singolo obiettivo particolarmente corretto, e si assume una certa visione non troppo ingrandita, allora si può anche dire che non ci sono mai problemi di fuoco ad infinito a TA. Però la curvatura di campo è una delle cinque aberrazioni di Seidel (aberrazione sferica, coma, astigmatismo, curvatura di campo, distorsione). |
| inviato il 30 Ottobre 2025 ore 11:16
“ per risolvere il problema ottico SPECIFICO di quella lente, cosa che non ha a che vedere con il concetto di PDC IN GENERALE „ COSA NON E' CHIARO DI QUESTA FRASE??? Anche se la propria ottica soffre di coma va chiuso il diaframma....SI STA CORREGGENDO UN PROBLEMA SPECIFICO! NON POSSO DIRE "PER FOTOGRAFARE ALL'INFINITO SI DEVE CHIUDERE IL DIAFRAMMA PER AVERE PDC"!! Si confonde una soluzione specifica con un concetto GENERALE!! E questo solo per cercare la propria ragione! Dalla prima risposta ho ben detto.. “ Ripeto potete parlare di aberrazione, di coma….non di pdc! „ Quindi se invece di cercare di sembrare competenti si iniziasse a ragionare e postare in modo corretto eventuali interventi si farebbe cosa utile a tutti (e magari si cercasse di fare un percorso fotografico invece di scattare a quello che capita sotto casa). Basterebbe dire... "va tenuto presente che ci sono ottiche non propriamente adatte a foto con stellato perché il loro schema presenta difetti che vanno corretti magari con chiusura di diaframma" (ma potrebbero essercene altri che ad esempio si potrebbero risolvere in PP), così come molte ottiche non sono precise nella messa a fuoco all'infinito in quanto il fine corsa va "oltre"...e per tale motivo potrebbe essere utile usare una maschera di Bahtinov (non certo per fare una foto al panorama con le stelle durante la gita domenicale)....; si parla di casi SPECIFICI perché in generale se uno schema ottico risulta ben fatto e privo di difetti la foto risulterà ottima anche non portando il fuoco perfettamente su infinito...." ed è bene specificare che se si forniscono concetti GENERALI, si deve partire da presupposti come il fatto che l'ottica non presenti difetti ottici! E' così difficile da capire? |
| inviato il 30 Ottobre 2025 ore 11:53
Ritorno sulla discussione perchè mi riferisco specificatamente ad un 135mm f/1.8 (review dove riportano l'astigmatismo del Sigma 135mm f/1.4 non ne ho trovate) di indubbia fascia alta, il Nikon Plena. www.lenstip.com/691.7-Lens_review-Nikon_Nikkor_Z_135_mm_f_1.8_S_Plena_ Viene riportato un astigmatismo a TA piuttosto elevato (12.8%, il Nikon 20mm f/1.8 è al 12.9% ed il Sony 135mm f/1.8 al 17.3%) che scompare ad f/2.8. Dato che l'astigmatismo è sostanzialmente una non coincidenza delle superfici di fuoco tangenziale e sagittale, vuol dire che l'obiettivo è affetto da curvatura di campo. Quindi il caso specifico è probabilmente l'assenza (teorica) di curvatura di campo, mentre una certa quantità di questa aberrazione è la norma. E lasciamo al singolo utilizzatore decidere quanto ingrandirà la sua immagine, che livello di qualità vuole ottenere e come ottenerla (se cercare un ipotetico obiettivo perfetto e scattare a TA oppure se giocare su messa a fuoco e diaframma). |
| inviato il 30 Ottobre 2025 ore 12:18
continuate così e la qualità delle vostre foto resterà la stessa.....che evito di commentare. |
| inviato il 30 Ottobre 2025 ore 13:34
In questa sezione si discute del materiale, non della qualità delle foto... le due cose non sono molto correlate. |
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