| inviato il 21 Aprile 2025 ore 11:42
“ in serie b non ci sono amatori.. ci sono professionisti che non riescono ad arrivare in serie a. „ Perchè non sono abbastanza professionisti? O perchè potrebbero esserci altre diecimila motivazioni? |
| inviato il 21 Aprile 2025 ore 11:42
Mi sembra che SALT in due interventi abbia assolutamente introdotto elementi nuovi ed inappellabili, sul concetto della fotografia professionale. Finora abbiamo ragionato come se il committente fosse un privato, non un'azienda e/o studio grafico/ pubblicitario. Quelli dello scatto adeguato è solo uno degli elementi. |
user269024 | inviato il 21 Aprile 2025 ore 11:56
“ in serie b non ci sono amatori.. ci sono professionisti che non riescono ad arrivare in serie a. gli amatori li trovi il mercoledì sera sul campetto... magari hanno la maglietta sponsorizzata dalla pizzeria dell'angolo...ma non sono pro rassegnatevi „ Qui è palese, ma era chiaro anche prima, che non hai compreso quanto scritto. Nel calcio il professionista è chiunque giochi dalla serie a alla serie d (mi pare), altrimenti si parla di dilettanti. Che poi ci siano pro bravi (giocatori di serie a) e pro scarsi (giocatori di serie d) è palese, ma un giocatore di serie d resta comunque un professionista, non è un amatore. In fotografia chiunque abbia partita iva è un pro, chi non ce l'ha nel 90% dei casi è un evasore (lavora in nero), nel 9% dei casi è un furbetto che finge di fare collaborazioni occasionali e nell'1% è effettivamente una collaborazione occasionale. Se poi uno si affida ad un amatore per un lavoro professionale, beh cosa vuoi dirgli... |
| inviato il 21 Aprile 2025 ore 11:59
Comunque bello notare che nessuno porta qualche contributo significativo in linea con il titolo. Al solito ci si ritrova a parlare di partite IVA ed evasori. Come se fosse semplicemente così. E io che pensavo di non essere riuscito a diventare un professionista perchè non sono bravo nel marketing, pensa te, bastava fare la partita IVA. Molto bene. |
| inviato il 21 Aprile 2025 ore 11:59
il punto e' che un amatore non immagina neppure cosa ci sia dietro ad un evento importante. pensa che tutto sia semplice... va nell'ufficio figo e prende il lavoro... il giorno dell'evento arriva e si accomoda a fare foto... ed e' tutto finito. per dire, l'ultimo evento che ho fatto a marzo, siamo partiti ad organizzare il tutto a fe9bbraio dell'anno scorso. Cionostante siamo riusciti ad arrivare per il rotto della cuffia. stiamo lavorando adesso per gli eventi di novembre. D'accordo, sono eventi importanti, un ritratto richiede meno impegno... anche se per certi ritratti i tempi sono piu' o meno simili. Non e' che ti presenti e chiedi... servono mesi di trattative e solidi contratti. Scritti da avvocati specialisti del ramo. |
| inviato il 21 Aprile 2025 ore 12:01
quazquaz... ma hai capito cio che ho scritto? |
user269024 | inviato il 21 Aprile 2025 ore 12:01
Se io che sono una pippa apro la partita iva, mi posso definire professionista. Sicuramente per nulla professionale, ma certamente professionista. Professionista NON vuol dire essere capace di lavorare bene (basta vedere cosa c'è in giro). |
| inviato il 21 Aprile 2025 ore 12:04
“ Comunque bello notare che nessuno porta qualche contributo significativo in linea con il titolo „ perche' non essendo professionista, un amatore non si rende neppure conto della differenza che passa. Se gliela spieghi entra da un orecchio ed esce dall'altro |
user269024 | inviato il 21 Aprile 2025 ore 12:04
Salt, abbiamo un concetto diverso di amatore. Per me l'amatore non è quello che lavora a pagamento. Quelli che dici tu sono gli scappati di casa. |
| inviato il 21 Aprile 2025 ore 12:05
Si si, ma quale differenza si nota negli scatti? |
user269024 | inviato il 21 Aprile 2025 ore 12:07
Quelle degli amatori hanno la firma con tanto di ph. |
| inviato il 21 Aprile 2025 ore 12:10
normalmente che lo scatto professionale c'e' ed e' spendibile. perche' e' fatto da una zona riservata,nel momento giusto, e con l'attrezzo adeguato. quello dell'amatore di solito e' fatto dagli spalti, quando e' venuto tra milletrecento scatti, ed arriva in ritardo... perche' la scelta e' e' stata difficile. Comunque il formato.purtroppo, non e' adatto alla pubblicazione. |
| inviato il 21 Aprile 2025 ore 12:15
Nei concerti, certo. Li ci sono dei limiti fisici che mettono delle differenze. Ma questo è ovvio. Ma se mettessimo un amatore e un pro tutti e due uno a fianco all'altro? |
| inviato il 21 Aprile 2025 ore 12:20
se li mettessimo a fianco.... uno farebbe foto vendibili...ossia quelle che servono al committente. l'altro farebbe foto belle da mostrare sul forum, in cui si veda che per una volta e' riuscito ad entrare nell'area pro scherzo... ovviamente |
| inviato il 21 Aprile 2025 ore 12:35
Beh, diciamo che il fotografo di paese, che faceva le fototessere, i matrimoni, i battesimi e le foto ricordo alle scolaresche e non sapeva fare nient'altro non esiste quasi più. Ma era pure lui un professionista, limitato, con conoscenze e capacità che ci sembrano ridicole, ma portava a casa la pagnotta. |
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