| inviato il 05 Febbraio 2025 ore 15:41
Per me la sindrome del mitragliere c'è anche per chi utilizza lo scatto singolo. Scatto, guardo la foto, insomma... Scatto, guardo la foto, questa un pò meglio... Scatto, guardo la foto, mannaggia sono venuti gli occhi chiusi... Scatto, guardo la foto, dai questa può andare, però.... Scatto, guardo la foto, qui l'occhio non è proprio nitidissimo... .... Potrei andare all'infinito, si fanno tante foto più o meno tutte uguali e nel mentre si perde la connessione con il soggetto. |
| inviato il 05 Febbraio 2025 ore 15:53
Mah... SECONDO ME il punto di partenza è la "trasformazione", con l'avvento del digitale, della fotocamera da bene durevole, ad elettronica di consumo. Poi, tutto viene di conseguenza, compresi i "corollari". Ad esempio, il passaggio da previsualizzazione dello scatto, a "pesca a strascico", o tiro a segno con la mitragliatrice, o tiro a segno con le bombe a mano, o "'ndo cojo, cojo" ... e vi prego di non prendere in tono polemico questo modo di sintetizzare un certo approccio (ognuno è CERTAMENTE "libero" di scattare come meglio gli pare! Ci mancherebbe!). La raffica? La raffica è SEMPRE esistita. Io, ad esempio, in 60 anni sono certo di averla utilizzata UNA volta (2 ftg./sec.!). Al massimo due (ma non ricordo neppure l'ipotetica seconda!). In epoca analogica, 5 ftg./sec. rappresentavano una caratteristica prettamente "professionale". Oggi sono "buoni" SOLO per le lapidi al cimitero. Il Mkt.g delle Case "offre" certe caratteristiche, e sa "imporle" come irrinunciabili! E la sopravvivenza delle Case stesse è legata all'ACCETTAZIONE di tale irrinunciabilità da parte dei potenziali utenti. Come scrivono in mooolti, la QI è ferma da quando i fotografi abbandonarono le loro MF analogiche per passare all 5 D Mk.I, e/o alla D 700. La super prestazione tecnologica, immanente & imminente, è l'unica speranza di sopravvivenza per i produttori, e la ragione inconscia di auto-giustificazione per gli utenti che acquistano compulsivamente. Mah ... Tutto IMHO, chiaramente! GL P.S.: E' chiaro che il mio è un discorso GENERALE e, di conseguenza, esclude particolari "nicchie" di fotografi (BIF, e/o operatori in certi generi specifici di sport!). |
| inviato il 05 Febbraio 2025 ore 16:02
Ricordo qualche tempo fa una discussione simile addirittura in polemica con Fabio Mirulla, famoso fotografo toscano di cerimonia, in cui confidava di fare anche oltre le 6000/ 7000 foto per matrimonio (cosa normalissima per gli eventi di quel tipo inteso dove clientela di un certo livello che non si accontenta certo del "quasi il momento giusto") e gli si dava quasi dell'incapace. A Fabio. E vabbè. |
| inviato il 05 Febbraio 2025 ore 16:18
A beh, certamente. Io nel frattempo sono felicissimo di poter scattare a raffica, di farlo ad un costo minimo (rispetto a quando scattavo in pellicola), e dei risultati che premiano questo modo di fare. Certo a volte mi scoccio un po a cercare la foto giusta tra quelle fatte, ma poi i risultati mi ricompensano dello sforzo. Ah, e ogni tanto cambio anche gli otturatori alle macchine, che qua non lo ha detto nessuno ma se si scatta tanto poi bisogna farlo |
| inviato il 05 Febbraio 2025 ore 16:46
Spezzo una lancia a favore dello scatto singolo. Questa foto, fresca di giornata, è frutto di uno scatto singolo: www.juzaphoto.com/galleria.php?t=4985761&srt=data&show2=1&l=it Stavo fotografando il paesaggio quando mi sono entrati in campo i due germani in volo. Benché la fotocamera fosse settata per la raffica ho invece seguito il mio istinto da vecchio pellicolaro: ho aspettato che fossero nella posizione che volevo ed ho scattato un solo fotogramma. Se avessi fatto partire una raffica nel momento in cui i germani sono entrati in campo probabilmente nessuno degli scatti li avrebbe bloccati lì dove li volevo, anche perché avevo in mano la 550d, che ha una raffica non esattamente da mitragliatrice, diciamo più da fucile ad avancarica. Ma forse anche con una fotocamera moderna in nessuno scatto gli uccelli sarebbero stati al loro posto. Invece con una vecchia reflex, anche digitale, tra il momento in cui premi il pulsante e lo scatto dell'otturatore passa davvero pochissimo tempo, e nel mirino vedi quel che succede esattamente in quell'istante, senza ritardo come avviene col mirino elettronico. |
| inviato il 05 Febbraio 2025 ore 16:53
Fotografo da quasi mezzo secolo... Mai utilizzato la raffica... semplicemente perché non mi serve... |
| inviato il 05 Febbraio 2025 ore 20:43
Tutto dipende dal tipo di fotografia, sicuramente una foto di paesaggio non richiede la raffica, altri generi si. |
| inviato il 05 Febbraio 2025 ore 21:02
@Adriano ma anche nel paesaggoo se ci sono alberis e un po' di vento come fai a catturare le foglioline girate tutte verso di te senza raffica? |
| inviato il 05 Febbraio 2025 ore 22:41
“ senza ritardo come avviene col mirino elettronico” Se le tue dita sono piu veloci dei ms che ci corrono complimenti! |
| inviato il 05 Febbraio 2025 ore 22:56
“ “ senza ritardo come avviene col mirino elettronico” Se le tue dita sono piu veloci dei ms che ci corrono complimenti! „ Dipende da che fotocamera hai in mano. Immagino che con un'ammiraglia ML di oggi il ritardo sia quasi inavvertibile, ma se usi una fotocamera un po' datata le cose cambiano, non si parla più di millisecondi ma di qualcosa in più, che si avverte. |
| inviato il 06 Febbraio 2025 ore 9:01
@Print in realtà il tuo ragionamento sul matrimonialista, ma anche il mio, sono un pò fuori dalla casistica presentata dall'autore che faceva riferimento esplicito alla R1 e ad un contesto immagino dinamico estremo. Noi stiamo parlando della "distorsione" tecnologica derivante dall'avvento del digitale che ha, di fatto, azzerato il costo dello scatto quindi creando la tendenza alla sovraproduzione di immagini a discapito di una maggiore analisi della scena. Anch'io in un wedding se sommo le mie foto a quelle degli assistenti arrivo mediamente alle 3-4.000 foto con punte a 5.000 se la giornata è particolarmente lunga o ricca di spunti. Io, però, sono sempre alla ricerca del miglioramento e credo che, effettivamente debba obbligatoriamente passare per un cambio di bilanciamento. Prima i fotografi riuscivano a concentrarsi meglio e portare la fotocamera all'occhio con minore frequenza producendo immagini più "longeve" dal mio punto di vista. Immagini veramente di qualità. E credo che la compulsività non giochi a favore. E' vero che i tempi sono cambiati ed oggi ti chiedono immagini più naturali ed il lavoro psicologico sul soggetto o soggetti per scatenare reazioni assume un ruolo fondamentale che innalza poi il livello di errore dal momento che stai facendo due cose in una: il fotografo e l'animatore. Tuttavia riguardando gli scatti a volte mi rendo conto che sarebbe bastato un pelo di attenzione in più per poter rendere lo scatto "epocale". E invece, magari, non mi sono accorto di avere linee guida sbagliate, mani poste nelle posizioni errate, posture scomposte che inficiano la lettura, capelli femminili messi male, giacche chiuse quando dovevano essere aperte o aperte quando dovevano essere chiuse, fino ad arrivare a sviste "enormi" come lo scattare magari un intero spezzone di sessione senza il bouquet ecc. Tutti errori ovviabili con un minimo, ma proprio minimo di attenzione in più. Ripeto che già passando dallo zoom al fisso la "castrazione" ha elevato il mio livello di attenzione ma, per me, non è sufficiente. Non conosco il fotografo che hai citato ma ti posso garantire che 7.000 scatti vanno oltre la pressione della commessa. Anche lui al 100% potrebbe elevare il livello qualitativo perchè stiamo parlando di numeri che denotano un approccio non corretto. Sicuramente il risultato finale sarà valido ma ho il sospetto che potrebbe essere superiore. Nel caso, invece, della fotografia dinamica cui fa riferimento l'autore la raffica assume un valore più tecnico che va al di la del numero finale delle immagini prodotte ma l'argomento mi sembra essere stato introdotto senza la sua necessaria specifica, la qualità dell'AF. Alla R1 è stato criticato il numero massimo di frame per secondo (come fossero pochi) ma già a suo tempo ebbi a dire che se hanno lavorato bene sulla QUALITA' del tracciamento allora il minor numero di frame a più alta precisione è un risultato eccezionale. Un rating di 6 su 10 paragonato ad un 7 su 8 è inferiore doppiamente. Primo le foto a fuoco sono 6 invece che 7 e secondo ho risparmiato tempo nella selezione. In quei contesti poi un one shot oggettivamente non ha senso se non come auto sfida che lascia un pò il tempo che trova. |
| inviato il 06 Febbraio 2025 ore 9:07
"Quando un uomo con la pistola incontra un uomo con la mitragliatrice, quello con la pistola è un uomo morto". |
| inviato il 06 Febbraio 2025 ore 9:15
Ma l'autore del post dopo aver lanciato la questione, dove sta? |
| inviato il 06 Febbraio 2025 ore 9:17
E' uno che non scrive a "raffica" |
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