| inviato il 21 Gennaio 2025 ore 20:27
black ribadisco il tempo di esposizione non incide! È uguale per tutte le righe, se il tempo fosse più alto di 1/15s diciamo 2s in ogni caso la chiusura delle righe durerebbe 1/15s, semplicemente avverrebbe dopo 2s. |
| inviato il 21 Gennaio 2025 ore 21:17
“ seguo solo per capire se se ne viene a capo „ Si arriva prima ale 15 pagine, sicuro... |
| inviato il 21 Gennaio 2025 ore 21:34
“ È uguale per tutte le righe, se il tempo fosse più alto di 1/15s diciamo 2s in ogni caso la chiusura delle righe durerebbe 1/15s, semplicemente avverrebbe dopo 2s. „ riga 1 on: 1/30 esposizione + tempo fisso lettura + riga 2 on : 1/30 esposizione + tempo fisso lettura ... la riga n arriva ad essere esposta e letta dopo n volte (1/30 + tempo lettura riga + altro) se il tempo di esposizione non è 1/30 ma 1/1000 l'effetto dovrebbe essere leggermente minore considerato che il tempo di lettura è più "pesante" questo SE il sensore è letto come dici tu. io non trovo spiegazioni certe ma immagino sia la solita teoria di lettura di righe di cmos |
| inviato il 21 Gennaio 2025 ore 21:46
Black se fosse come dici tu alla 30 riga il si avrebbe 1s di esposizione. Io non so come altro spiegarlo per fartelo capire, il tempo di esposizione NON HA impatto sulla deformazione da RS. Si attivano le righe …esposizione…si chiudono. Tra la prima e l'ultima riga il tempo si differenzia per 1/15s indipendentemente dal tempo di esposizione….altrimenti il tempo di read out sarebbe variabile….altrimenti anche avendo un RO di 1/250 si avrebbe deformazione scattando a 1/10s. Parlo di deformazione non mosso, il mosso è uguale per tutti i pixel delle righe, mentre la deformazione riguarda esclusivamente la differenza di tempo dí lettura tra una riga e l'altra….che è appunto il tempo di RO/per il numero di righe. |
| inviato il 21 Gennaio 2025 ore 22:49
“ i attivano le righe …esposizione…si chiudono. Tra la prima e l'ultima riga il tempo si differenzia per 1/15s indipendentemente dal tempo di esposizione….altrimenti il tempo di read out sarebbe variabile….altrimenti anche avendo un RO di 1/250 si avrebbe deformazione scattando a 1/10s. „ io credo che tu non l'abbia capita. non può esserci un tempo fisso indipendente dall'esposizione: devi aspettare che le righe siano esposte per leggerle. si chiamano "sistemi causali". il tempo di readout indicato è probabilmente il tempo minimo possibile o medio. non trovo info ma so come si leggono le memorie ram e non è che i sensori possano funzionare in modo diverso. prova ad esporre per 1/8 di secondo poi dimmi se il read out è lo stesso |
| inviato il 22 Gennaio 2025 ore 0:00
Io vorrei aiutare a trasferire delle informazioni ma quando qualcuno si impunta senza ragionare su quanto viene detto il tutto diventa una impresa titanica. Black faccio l'ultimo sforzo poi ti lascio alla tua convinzione…errata. Esattamente come scattando a 1/2000 appare la deformazione da rollng shutter questa appare se si scatta ad un tempo più basso, non cambia nulla in termini di deformazione. Il motivo è semplice, anche se evidentemente in alcuni casi pare non sia così banale. Il tempo di RO è (santa pazienza cercalo sul web!!) il tempo totale impiegato per LEGGERE (non esporre ma leggere) il sensore! Tale tempo è appunto la somma della lettura di tutte le righe del sensore, quindi, a seconda della struttura elettronica, tale tempo sarà distribuito per ogni riga o in alcuni casi per gruppi di righe. Se riprendo un palo bianco su fondo nero in movimento (lui o muovendo la macchina) questo a causa del ritardo tra una riga e l'altra apparirà come una diagonale. Se il tempo di esposizione fosse allungato l'inizio di cattura dei pixel risulterebbe identico perché il tempo di RO è quello! Quindi la diagonale avrebbe (ovviamente a pari velocità di movimento) la stessa inclinazione…solo che la dimensione del parallelepipedo diagonale sarebbe più ampia, perché i pixel esposti al bianco sarebbero di più per via del maggiore tempo di esposizione. Invece di impuntarti sperando in una ragione che non ci sta…PROVA, fai la foto ad una animazione di un palo bianco su fondo nero, cambia il tempo di scatto e guarda il risultato. Ciò che cambierà sarà la dimensione dell'area bianca, ovviamente la definizione dei bordi più o meno sfumati, MA NON l'inclinazione! Perché l'esposizione inizierà sempre con lo stesso ritardo per ogni riga e finirà sempre con lo stesso ritardo! Comunque in un solo post abbiamo assistito alla deformazione da RS con otturatore meccanico, ai limiti insiti nella natura delle ML e ora al tempo di RO variabile…o medio. |
| inviato il 22 Gennaio 2025 ore 0:11
“ Il motivo è semplice, anche se evidentemente in alcuni casi pare non sia così banale. Il tempo di RO è (santa pazienza cercalo sul web!!) il tempo totale impiegato per LEGGERE (non esporre ma leggere) il sensore! Tale tempo è appunto la somma della lettura di tutte le righe del sensore, quindi, a seconda della struttura elettronica, tale tempo sarà distribuito per ogni riga o in alcuni casi per gruppi di righe. „ ma tu sei proprio sicuro che non sia tu a non aver capito che cosa sto dicendo io? dimmelo tu: mettiamo che il sensore legga una riga per volta... può iniziare ad esporre la riga successiva prima di aver letto la prima? se poi il tempo di esposizione è più lungo di quello con cui legge una riga, può iniziare a leggere la successiva prima di aver esposto? “ Perché l'esposizione inizierà sempre con lo stesso ritardo per ogni riga e finirà sempre con lo stesso ritardo „ quindi apro la riga uno espongo per un secondo, leggo, apro la riga due espongo e leggo... nello stesso istante come se avessi esposto per 1/100?? anche se mai riuscisse a leggere MENTRE esponi - il che non è, deve leggere DOPO - è assurdo lo stesso quello che stai dicendo. tu continui a ripetermi il principio generale che è chiarissimo ma non sembri capire il problema specifico. edit: non ho una mirrorless |
| inviato il 22 Gennaio 2025 ore 0:18
Black ho capito che stai insistendo su un concetto sbagliato, e sono stato ben chiaro da subito nel distinguere mosso da deformazione, e per inciso…è assurdo che tu non capisca. Il palo bianco su fondo nero che si muove è impossibile da non comprendere! Se scatto con un GS ed un tempo rapidissimo viene una riga perfetta, palo dritto, definito; se uso un tempo lungo vedrò un rettangolo più o meno largo ma con i bordi dritti, sfumati ma dritti. Scattando con un RS a seconda del RO avrò sempre il palo definito o un area ampia a seconda del tempo di esposizione con i bordi sfumati…ma sarà più o meno inclinato a seconda del tempo di RO del sensore. |
| inviato il 22 Gennaio 2025 ore 1:09
se tu cercassi di capire il punto invece di ripetere a memoria un racconto dando per scontato che l'altro stia dicendo quello che hai capito tu sarebbe più utile. Io sto parlando di deformazione. Il concetto è semplice quindi è inutile che tu me lo ripeta ancora e mi dica che non stiamo parlando di mosso. i rolling shutter differiscono l'istante dell' ESPOSIZIONE delle righe ok? o ne espongono una per volta o un gruppo. semplifichiamo e consideriamo una riga per volta. il ritardo che intercorre tra quando accogli i fotoni tra una riga e quella successiva, che è quello che causa la deformazione, dipende sicuramente dal tempo di esposizione, se ogni riga viene esposta completamente prima che il sensore passi alla successiva. Semplice. Se poi l'esposizione della riga successiva deve aspettare anche la lettura della riga precedente il ritardo diventa ancora più lungo. oppure il ritardo di esposizione tra una riga e l'altra è sempre lo stesso e allora non dipende neanche dal readout. Il readout time è semplicemente il tempo totale di lettura di tutte le righe come quando scatti con l'otturatore meccanico: esponi, chiudi tutto e poi leggi. Fine. Se poi la lettura la fai per riga dopo aver esposto una riga per volta ovviamente il tempo di sola lettura è lo stesso ma l'istante finale in cui l'operazione di lettura si conclude con otturatore elettronico è molto più lunga perché in mezzo c'è l'esposizione. Probabilmente può avvenire contemporaneamente la lettura di più righe, quindi l'esposizione della successiva può partire anche mentre sto leggendo quella prima, quindi in questo caso dipende praticamente solo dal tempo di esposizione. Oppure la lettura di più righe contemporaneamente non può avvenire e allora l'esposizione della riga successiva deve attendere anche che la riga precedente sia stata letta. In questo secondo caso contano sia il tempo di lettura che quello di esposizione. Nell'altro caso conta solo il tempo di esposizione. Dipende da come sono fatti questi sensori e dubito siano tutti uguali e dubito che scrivano in chiaro esattamente il funzionamento di sensori proprietari |
| inviato il 22 Gennaio 2025 ore 1:33
ho letto le istruzioni della R5 e della R5 II. dal momento che permette di usare anche tempi lenti deduco che non espone una riga per volta ma le accende con un ritardo fisso. quindi SE è così la velocità dell'otturatore non c'entra. ma neanche il readout a questo punto. cioè non si capisce quale sia l'elemento che determina il ritardo tra righe perché teoricamente non c'è nulla che impedisce di esporre una riga mentre ne sta leggendo un'altra. |
| inviato il 22 Gennaio 2025 ore 6:42
Sarà un caso.... Ma quando ci sono strani malfunzionamenti casuali c'è sempre di mezzo una certa marca di schede di memoria. |
| inviato il 22 Gennaio 2025 ore 7:17
Se fallisce la scrittura sulla scheda di memoria non vedi l'immagine., o ne vedi una parte a “coriandoli”. Se la vedi, bella o brutta, vuol dire che l'ha scritta bene. |
| inviato il 22 Gennaio 2025 ore 7:27
Black non lo capisci te non è che non si capisce, non so veramente più che fare la mia pazienza è finita. |
| inviato il 22 Gennaio 2025 ore 7:34
Non parlo di scrittura erra ma di problemi di stabilità generale con errori e malfunzionamenti random. Resto dell'idea che il problema sia legato all' libis ma la causa scatenante del malfunzionamento random potrebbe essere in sbalzi di alimentazione causati da una scheda. Non so se è stato già chiesto, la batteria è originale? |
| inviato il 22 Gennaio 2025 ore 8:46
Ho visto effetti simili in scatti fatti "involontariamente" mentre si sta inquadrando o per scatti partiti in ritardo dovuti ad impostazione della fotocamera del tipo scatta quando a fuoco in cui lo scatto parte con ritardo rispetto al momento in cui si preme il pulsante e intanto il fotografo muove la fotocamera. L'imputato può essere lo stabilizzatore che tenta di stabilizzare un relativamente forte movimento. Un ulteriore remota ipotesi, se l'ottica è dotata di stabilizzatore ottico potrebbe trattarsi anche di uno sfasamento tra IBIS e Stabilizzatore della lente magari dovuto a sporco sui contatti Aggiungo: Il ritardo nello scatto potrebbe anche essere imputato ad un rallentamento della scheda SD |
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