| inviato il 10 Dicembre 2024 ore 14:04
@Valgrassi:
ho sentito parlare del brackering ISO per la prima volta qualche anno fa quando mi avevi consigliato di leggere e mi avevi gentilmente passato il libro di quel tuo amico che si dilettava di fotografia sportiva e che nel frattempo è venuto a mancare, non ricordo il nome ora. Ogni tanto ne parli qui sul forum. |
| inviato il 10 Dicembre 2024 ore 14:05
“ Con la monocromatica hai provato con l'esposizione ponderata sulle alti luci anche sottoesponendo leggermente. Una volta che non hai bruciato le luci puoi aprire le ombre di oltre 5 stop.. „
La mono non mi spaventa, i suoi file, e le sue immagini, sono stupendi e anche un pizzico di grana in più non dà problemi, si tratta di una grana finissima, molto simile a quella dell'analogico, non so quanti anni hai ma se hai avuto a che fare con lo sviluppo dei negativi ricorderai sicuramente il Microphen. Ecco, la grana è molto simile, fine ed elegante. |
| inviato il 10 Dicembre 2024 ore 14:09
“ Da poco lo hanno sbloccato anche in europa.
pentax.eu/products/premium-feature-grad-nd-feature-activation-key
„
Si potesse fare un test sarebbe bellissimo, non porterei dietro filtri ingombranti |
| inviato il 10 Dicembre 2024 ore 14:52
Si chiamava Beltrame forse ricordo |
| inviato il 10 Dicembre 2024 ore 15:11
@Andrea l'ing (gestionale!) Alessio Beltrame ci ha lasciati nell'ottobre del 2018. Scattava con una Canon 7DII poco ISO-Invariante. Col tempo è scomparso il suo sito. Resta su Amazon il suo libro (costoso) sul calcio non professionistico.
Dal calcio era passato all'astrofotografia.
Metto questo link utile soprattutto per chi voglia una specie di summa (attenzione: si ferma al 2018!) in italiano sulle basi della fotografia digitale, un super-bigino:
drive.google.com/file/d/1Daqw4WAijA55F4EuI-dAOLlUSOaJ4lTn/view?usp=sha
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| inviato il 10 Dicembre 2024 ore 16:17
“ Sulla colore qualche dubbio ce l'ho. „
Anche la colore ha la medesima modalità di misurazione dell'esposizione, ma ovviamente è diverso.
Puoi provare e vedere cosa accade.
A leggere questo topic mi viene la curiosità di vedere cosa accade sulla k11 che però non ha scalini.
In compenso anche confrontando i test che scriveva Alessandro (già noti) la resa dei recuperi delle ombre rimane comunque strepitosa senza temere particolarmente confronti e sfigurare con la concorrenza anche con i sensori di oggi.
Se le scene sono statiche puoi anche optare in alternativa usando (su treppiede) il pixel shift. Anche alzando gli iso la riduzione di rumore derivante dalla combinazione dei quattro scatti è davvero ben eseguita ed anche il dettaglio rimane ottimo. Mantieni inoltre la possibilità di lavorare un raw.
Oppure ancora in quelle condizioni anche le multiesposizioni sono molto efficaci.
Guarda la parte della recensione di Juza proprio con la k33 su questa funzionalità con il dettaglio che rimane con 32 foto alzando le ombre di 5 stop rispetto alla fotosingola con ritagli al 100% (ed anche qui hai il raw).
www.juzaphoto.com/article.php?l=it&t=4441405
“ La mono non mi spaventa, i suoi file, e le sue immagini, sono stupendi e anche un pizzico di grana in più non dà problemi, si tratta di una grana finissima, molto simile a quella dell'analogico, non so quanti anni hai ma se hai avuto a che fare con lo sviluppo dei negativi ricorderai sicuramente il Microphen. Ecco, la grana è molto simile, fine ed elegante.
„
Non è per tutti ma se ti piace quella resa la monocrome è unica, almeno per me.
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| inviato il 10 Dicembre 2024 ore 19:44
“ Guarda la parte della recensione di Juza proprio con la k33 su questa funzionalità con il dettaglio che rimane con 32 foto alzando le ombre di 5 stop rispetto alla fotosingola con ritagli al 100% (ed anche qui hai il raw). www.juzaphoto.com/article.php?l=it&t=4441405 „
Semplicemente spettacolare! Ma come si imposta quella funzione? Ovvero, si scattano le immagini con l'esposizione corretta e poi fa tutto la macchina? Come fa la macchina a ridurre il rumore in quel modo? E' incredibile! Ho scattato una immagine di prova, macchina su cavalletto in manuale, tempo relativamente breve, diaframma medio, Iso 8000. Al di là della risoluzione, che ovviamente ne risente, il rumore è inesistente. E' così che va fatta la prova?, o ho sbagliato anche stavolta? Perché dice che si comporta come un filtro ND? A me non sembra questo.
Per quanto riguarda il filtro GND in camera hai ragione, si può attivare (80€) ma speravo che fosse un'attivazione unica per le mie due Pentax, invece ci sarebbero da spendere 160 pippetti. Considerando che ho già un filtro GND mi dispiacerebbe spendere tutti quei soldi, anche se utilissimo. E poi non saprei dove attivarlo, perché i paesaggi sulla mono sono comunque bellissimi. |
| inviato il 10 Dicembre 2024 ore 20:52
Visto che in questa discussione si sono citati gli iso 160 delle fotocamere Canon che dai test risultano migliori sia come gamma dinamica che come rumore vi rivendo la versione che ormai da tempo mi è stata venduta tra l'altro anche su questo forum, dato che questa caratteristica era presente su praticamente tutti i modelli dotati da valori iso intermedi e sensore non iso invariante, la mia vecchia 40d ad esempio era così e anche la 6d e la eos R che uso.
Nelle fotocamere Canon i valori iso intermedi non corrispondevano a reali livelli di amplificazione ma venivano aggiustati partendo dal valore reale più vicino, i 160 iso erano ottenuti col l'amplificazione del segnale a 200 iso e una leggera sovraesposizione, in pratica un ETTR non dichiarato, poi l'esposizione era aggiustata in conversione, Gli iso 125 viceversa sono iso 100 leggermente sottoesposti, per questo risultano peggiori del valore sucessivo. Nei sensori della 5dMK4-EOSR la cosa sembra limitata ai valori fino a 400 iso, nelle fotocamere meno recenti anche per valori più elevati. |
| inviato il 10 Dicembre 2024 ore 21:05
Taita ti consiglio di consultare il manuale avendo sottomano la fotocamera. Le multiesposizioni si attivano dal tasto alto del selettore a quattro vie. Scorrendo nel menù ne trovi di vari tipi e varie modalità. Devi impostare il numero di scatti ed iniziare. Dopo il primo vedrai nel monitor o nel mirino (nella monocrome purtroppo si vede malino) il risultato. Puoi mantenere o cambiare impostazioni e continuare a scattare. Ogni volta il risultato cambia e puoi continuare a vederlo. Se vuoi interrompere prima della serie impostata puoi farlo e la fotocamera processa il RAW sono a quel momento. Per quanto riguarda il rumore devi sapere che la distribuzione è casuale e diversa nella distribuzione sul frame. Se nel medesimo frame con la medesima scena distribuisci più scatti la ripartizione casuale aiuterà a meglio ripartire meglio la distribuzione anziché la concentrazione. È una tecnica usata in astro dove la riduzione del rumore è molto importante e più scatti si fanno meglio è anche per la quantità complessiva del segnale.
Per quanto riguarda l'utilizzo come il filtro ND funziona nelle scene all'aperto in presenza di acqua o nuvole. La somma di tanti scatti in sequenza crea l'effetto finale di acque setose ed il movimento delle nuvole. Per le prime è abbastanza facile, per le nuvole ci vuole un po' più di attenzione altrimenti risultano a scatti e non fluide.. ci vuole solo un po' di pazienza e voglia di sperimentare per prendere padronanza degli strumenti |
| inviato il 10 Dicembre 2024 ore 21:18
Faggio non è come farlo dopo lo scatto, migliora snr. |
| inviato il 10 Dicembre 2024 ore 21:18
“ Taita ti consiglio di consultare il manuale avendo sottomano la fotocamera. Le multiesposizioni si attivano dal tasto alto del selettore a quattro vie. Scorrendo nel menù ne trovi di vari tipi e varie modalità. Devi impostare il numero di scatti ed iniziare. Dopo il primo vedrai nel monitor o nel mirino (nella monocrome purtroppo si vede malino) il risultato. Puoi mantenere o cambiare impostazioni e continuare a scattare. Ogni volta il risultato cambia e puoi continuare a vederlo. Se vuoi interrompere prima della serie impostata puoi farlo e la fotocamera processa il RAW sono a quel momento. Per quanto riguarda il rumore devi sapere che la distribuzione è casuale e diversa nella distribuzione sul frame. Se nel medesimo frame con la medesima scena distribuisci più scatti la ripartizione casuale aiuterà a meglio ripartire meglio la distribuzione anziché la concentrazione.
Per quanto riguarda l'utilizzo come il filtro ND funziona nelle scene all'aperto in presenza di acqua o nuvole. La somma di tanti scatti in sequenza crea l'effetto finale di acque setose ed il movimento delle nuvole. Per le prime è abbastanza facile, per le nuvole ci vuole un po' più di attenzione altrimenti risultano a scatti e non fluide.. ci vuole solo un po' di pazienza e voglia di sperimentare per prendere padronanza degli strumenti „
Probabilmente mi sono spiegato male....Conosco bene i filtri ND, ne possiedo 3 (2 Nisi + 1 variabile). Quello che mi suonava strano, ma potrei aver capito male, era che la modalità Composito potesse sostituire i filtri ND fisici. Non avevo mai usato la modalità Composito, pensando che servisse solo in foto astronomiche (che faccio utilizzando l'Astrotracer) o in sequenze particolari. Spero sia più chiara la mia osservazione. |
| inviato il 10 Dicembre 2024 ore 21:26
Non hai capito male. Il composito, ma anche altre modalità, possono sostituire i filtri fisici. Non completamente ma in molte situazioni si. Un filtro ND ti consente di allungare i tempi per riprendere i movimenti. Con il composito sommi tanti scatti di tempi più brevi in uno unico con gli stessi ( o quasi) effetti di ripresa del movimento. |
| inviato il 11 Dicembre 2024 ore 0:17
“ Non hai capito male. Il composito, ma anche altre modalità, possono sostituire i filtri fisici. Non completamente ma in molte situazioni si. Un filtro ND ti consente di allungare i tempi per riprendere i movimenti. Con il composito sommi tanti scatti di tempi più brevi in uno unico con gli stessi ( o quasi) effetti di ripresa del movimento. „
Rimango con la curiosità su come faccia a ridurre così tanto il rumore. Nelle foto astro si fa una foto col tappo che poi viene confrontata con le altre eliminando quello che sembra rumore. Ma nel caso del composito?
Ulteriore domanda...conviene utilizzare comunque gli Iso base o no? (Direi di sì) |
| inviato il 11 Dicembre 2024 ore 7:28
Nello specifico non so, ma abbattere il rumore con più scatti è abbastanza facile, basta fare più volte la stessa foto e sovrapporle mediando il risultato. Ovviamente, essendo il rumore casuale, la media tenderà ad azzerare il rumore tanto più quanti scatti saranno sovrapposti. |
| inviato il 11 Dicembre 2024 ore 7:32
"Faggio non è come farlo dopo lo scatto, migliora snr"
Non capisco il senso della frase riferito a quello che ho scritto.
Ho parlato di valori di esposizione e iso, cose che sono stabilite prima dello scatto e che determinano il rapporto segnale rumore. Dopo lo scatto c'è solo la conversione in jpg che viene aggiustata per simulare un reale valore di 160 iso. |
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