| inviato il 21 Novembre 2024 ore 8:44
Qui uno studio derivato da dati raccolti dalla NASA e che rilevano un brusco calo di acqua dolce in tutti i continenti negli ultimi anni; nello studio hanno anche cercato un'eventuale relazione diretta con l'innalzamento degli oceani (che potrebbe costituire un ulteriore metodo di rilevamento non satellitare), ma questa correlazione rimane incerta; d'altra parte già sappiamo che l'innalzamento dei livelli oceanici è maggiormente influenzato dallo scioglimento dei "depositi solidi" costituiti dai ghiacciai, soprattutto quelli antartici, che non dall'eventuale drenaggio dell'acqua dolce già disciolta nel "velo" di fiumi e laghi sparsi sui continenti, cosa che rende difficile valutare l'apporto di questo "velo" che di per sé ha sempre costituito una frazione assolutamente minima della quantità globale di acqua (cosa che lo rende estremamente prezioso). file:///C:/Users/Daniele/Downloads/s10712-024-09860-w.pdf Ok, non so perché non prenda l'URL: comunque basta fare un copia-incolla sul motore di ricerca |
| inviato il 21 Novembre 2024 ore 21:11
Ancora con queste scemenze? Addirittura uno screenshot di repubbblikah? Ricordo che a scuola dicevano che l'anidride carbonica fa bene alle piante. Poi è arrivata la scenzah e le bocciofile hanno chiuso, per far posto ai nuovi risvegliati internettiani :-) |
| inviato il 21 Novembre 2024 ore 21:46
“ Ancora con queste scemenze? „ Mettiamola così: queste saranno scemenze, ma il problema in sé è reale e di non poco conto. Almeno quelli che scrivono queste scemenze hanno anche proposto soluzioni per mitigarne gli effetti; giuste o sbagliate, ma le hanno proposte. I negazionisti cosa hanno proposto di alternativo? Di continuare come se il problema non esistesse. Ma andatevene dove vi avrebbe mandato Albertone nazionale!!! |
| inviato il 21 Novembre 2024 ore 21:56
Ma che risposta è? Che senso ha? Se sono scemenze sono scemenze e basta, non c'è nessun problema e le soluzioni sono come quelle dei venditori di tappeti che aggiungono una pentola. Andate piuttosto a fare un giro o a farvi un bicchiere in compagnia, non si sa mai quando arrivano i problemi veri. E spegnete quella televisione / repubblica / corrierino / giornalino che tanto fra poco chiudono baracca. |
| inviato il 21 Novembre 2024 ore 22:13
“ non c'è nessun problema „ E qui c'è poco da dire se non: togliti il prosciutto dagli occhi |
user257478 | inviato il 21 Novembre 2024 ore 22:19
Lullus lo sai che esistono anche i libri o no !! |
| inviato il 21 Novembre 2024 ore 22:23
Può essere che l'uomo possa fare poco o nulla per modificare il cambiamento in atto, ma almeno per pararsi il culo così da cercare di adattarsi e mitigare i danni, quello si! Ma da voi non ho mai sentito proposte nemmeno in tal senso: sarà mica perchè siete dell'idea che si possa "far cassa" anche sui disastri ambientali? |
| inviato il 21 Novembre 2024 ore 23:06
Gli egiziani più di 2000 anni fa avevano capito che i cambiamenti climatici si combattono modificando il territorio. Quindi avevano costruito canali e invasi per raccogliere l'acqua delle esondazioni del Nilo e usarla per irrigare nei periodi di siccità. |
| inviato il 21 Novembre 2024 ore 23:08
I libbbrih LOL e come no? Ora mancano la klasseh e l'edukazioneh e poi siamo a posto. Mi raccomando però la punteggiatura... Ah no, quello è patriarkatoh, sono i contenuti che contano! Mi raccomando, sempre belli pregni! Kattivoh mi hai bloccato e mi fai rispondere dal povero smart che non ha neppure la terza media. Sei kattivoh ecco! |
user257478 | inviato il 21 Novembre 2024 ore 23:19
Un troll in meno |
| inviato il 21 Novembre 2024 ore 23:28
hhhhh |
| inviato il 21 Novembre 2024 ore 23:32
Sono menti semplici che hanno aderito ad una nuova religione: non si può chiedere loro un approccio critico razionale. Difettano di dialettica. Le loro h sono come i capelloni di Pasolini: veicolano un messaggio che non saprebbero esprimere altrimenti. Un grido di dolore. Non sputano su Hegel: sputano e basta. Sono l'Uomo, prima dell'avvento del Linguaggio. |
| inviato il 22 Novembre 2024 ore 0:01
La CO2 nel'atmosfera è aumentato notevolmente negli ultimi decenni, siamo a oltre 420 ppm. E' anche vero che noi - che siamo 8,2 miliardi - inspiriamo aria che contiene il 21% di ossigeno e lo 0,035% di CO2 e ne espiriamo il 16% di ossigeno e il 4% di anidride carbonica. Detto questo, che può sembrare una semplice curiosità ma non lo è, dobbiamo vedere il problema nella sua complessità. L'impatto di 8,2 miliardi di persone è considerevole, nell'aria non immettiamo solo CO2 ma anche i gas refrigeranti, metano (anche personalmente attraverso le flatulenze), diossine, idrocarburi policiclici aromatici, solventi e un sacco di altre sostanze dannose, oltre al calore dovuto alla combustione per la produzione di energia. Innegabilmente il clima è cambiato. Personalmente, nel 2023 ho fatto uno studio sul cambiamento climatico relativo alla mia zona per confrontare la siccità e l'elevata temperatura che si è verificata nel 2022. L'analisi era tra la media 1993-2021 e il 2022. Ciò che ho rilevato è che la temperatura è aumentata in circa 30 anni di 1,3 °C e le precipitazioni si sono ridotte. Direi più o meno in linea con i dati ufficiali. L'ho fatto perchè volevo capire quanto fossero veritieri i dati ufficiali. Ho pubblicato la mia relazione anche su Juza. www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=4465776 Relativamente al cambiamento climatico, anche se non sono un fisico dell'ambiemte e manco un astrofisico, presumo sia dovuto alla somma di due fattori: a) l'innalzamento delle temperature che sta avvenendo da 12.000 anni b) l'inquinamento e la modificazione dell'ambiente (CO2 compresa) dovuto alle attività umane Nel caso b), anche se la cosa è utopica, l'uomo può autoregolamentare le immissioni per tentare di ridurle Nel caso a) noi non possiamo fare proprio nulla - e la cosa mi preoccupa molto - Metitando sulla faccenda mi vien da pensare che chi tira le fila, cioè la politica, non abbia un grande interesse tirare in ballo il caso a) perchè creerebbe un serio allarmismo in quanto tale situazione non ha possibilità di correzione. Rimane molto più facile scaricare il problema sul caso b) proponendo rimedi che per ora sono semplici paliativi. Quindi mi chiedo e vi chiedo: che si fa? Noi possiamo ridurre le immissioni in atmosfera, ed è giusto farlo non solo per il fattore riscaldamento globale, ma per il resto? |
user257478 | inviato il 22 Novembre 2024 ore 5:48
Grazie mi ricordo della pubblicazione e soprattutto degli elogi di Pollastrini |
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