| inviato il 12 Novembre 2024 ore 19:18
Rocco non é che gli europei del nord avessero un'opinione migliore di noi italiani, in quell'epoca eravamo equiparati a poco piu che africani, devo dire che ancora oggi nel profondo veneto dal pó in giu sono africani, quindi pure te che sei emiliano |
| inviato il 13 Novembre 2024 ore 7:58
permettetemi una osservazione. Le fabbriche automobilistiche sono perlopiu' private. Appartengono cioe' a famiglie che le controllano e se le rivendono tra loro. Queste famiglie hanno una visione globale che le persone comuni non possono avere. Anzi... certe manovre sono al di fuori della possibilita' di comprensione della maggioranza degli abitanti di questo pianeta. Quando sento dire, con malcelata soddisfazione, le case sono al fallimento... mi viene da sorridere. Le case automobilistiche sono in corso di trasformazione e lo fanno in modo da guadagnarci e da non pagare tasse. |
| inviato il 13 Novembre 2024 ore 10:01
Salt sono in parte d'accordo, ma non credo proprio che tutto proceda come previsto, le marce indietro sul tutto elettrico e adesso si rimettono a vendere auto con motori termici dimostra il loro stupido ottimismo i grandi gruppi come Stellantis o VW non falliscono, il pericolo è che un po' alla volta chiudano i marchi che hanno difficoltà, vedi Maserati Alfa Seat Skoda e poi vengano svenduti ai cinesi per liberarsene un po' quello che sta succedendo alla Audi che lentamente sta passando ai cinesi |
user257478 | inviato il 13 Novembre 2024 ore 10:09
Audi ai cinesi? |
user257478 | inviato il 13 Novembre 2024 ore 10:20
Lomography a me risulta che i cinesi vogliono comprare la fabbrica Audi chiusa dalla WV per poter produrre in Europa. |
| inviato il 13 Novembre 2024 ore 11:01
i cinesi sono dentro Audi, tanto che si sono presi la libertà di produrre una concept per il loro mercato senza i 4 anelli , quella concept è a tutti gli effetti cinese, le linee non hanno nulla a che spartire con il family fealing audi e la tecnologia e tutta cinese, e per rimarcarlo hanno tolto pure i 4 anelli www.corriere.it/motori/news/24_novembre_11/audi-addio-logo-quattro-ane |
user257478 | inviato il 13 Novembre 2024 ore 12:17
Però è bella |
| inviato il 13 Novembre 2024 ore 12:37
I personaggi a capo delle piu grandi aziende automotive europee non sono gente che si fa sorprendere dal mercato. Ossia, pensare che si siano buttati sull'elettrico in maniera sconsiderata, senza avere prima soppesato i pro ed i contro e' ingenuo. Ogni nuovo modello richiede cinque/sei anni di sviluppo. e dura dieci anni. Sono abituati a pensare precedendo i tempi di almeno venti anni. Alla fine sono persone che muovono eserciti di lavoratori. La pianificazione e' fondamentale per la loro sopravvivenza. N.B. ogni tanto qualcuno sbaglia e viene tritato dal meccanismo. Ma pensare che abbiano sbagliato tutti, in maniera compatta ed unanime e' secondo me impossibile. |
user257478 | inviato il 13 Novembre 2024 ore 12:41
Speriamo |
| inviato il 13 Novembre 2024 ore 13:02
Attento Rocco... non ho scritto che lo facciano per il nostro bene... A volte i condottieri sacrificano un paio di eserciti pur di mantenere le loro posizioni intatte. |
| inviato il 13 Novembre 2024 ore 13:03
“ Ossia, pensare che si siano buttati sull'elettrico in maniera sconsiderata, senza avere prima soppesato i pro ed i contro e' ingenuo „ io e non solo io, quello che dico lo ripetiamo da anni, credo si siano fatti prendere dall'entusiasmo di profitti derivanti dal sostituire il parco auto delle termiche, questo gli ha fatto perdere il senso della realta, e si sono fatti ingannare dalle promesse della politica che avrebbe incentivato pesantemente la conversione la prima cosa stupida e stato pensare di essere competitivo senza avere la tecnologia per produrre celle elettriche per le batterie, folle essere legato ad un competitor, come se Mercedes montasse solo motori BMW, di fatto diverrebbe una succursale BMW la seconda non dotarsi di una rete di ricarica proprietaria come ha fatto Tesla, i boccaloni pesavano che gliela pagasse l'UE, infatti adesso tutti gli AD stanno a piangere perche la politica non rispetta gli impegni patuiti per una capillare rete di ricarica terzo ricattano l'UE sui licenziamenti sempre per i mancati impegni che aveva preso nel sostenere l'acquisto di auto elettriche, il problema e che non ci stanno soldi, si devono arrangiare e questo li ha mandati in crisi e non sanno che fare |
| inviato il 13 Novembre 2024 ore 13:11
Pronti alla chiusura? |
user259808 | inviato il 13 Novembre 2024 ore 13:11
“ io e non solo io, quello che dico lo ripetiamo da anni, credo si siano fatti prendere dall'entusiasmo di profitti derivanti dal sostituire il parco auto delle termiche, questo gli ha fatto perdere il senso della realta, e si sono fatti ingannare dalle promesse della politica che avrebbe incentivato pesantemente la conversione la prima cosa stupida e stato pensare di essere competitivo senza avere la tecnologia per produrre celle elettriche per le batterie, folle essere legato ad un competitor, come se Mercedes montasse solo motori BMW, di fatto diverrebbe una succursale BMW la seconda non dotarsi di una rete di ricarica proprietaria come ha fatto Tesla, i boccaloni pesavano che gliela pagasse l'UE, infatti adesso tutti gli AD stanno a piangere perche la politica non rispetta gli impegni patuiti per una capillare rete di ricarica terzo ricattano l'UE sui licenziamenti sempre per i mancati impegni che aveva preso nel sostenere l'acquisto di auto elettriche, il problema e che non ci stanno soldi, si devono arrangiare e questo li ha mandati in crisi e non sanno che fare „ Beh, forse il problema è che la politica si è intromessa in qualcosa che doveva decidere solo il mercato? |
| inviato il 13 Novembre 2024 ore 13:17
Bah Lomo... Se uno riuscisse soltanto ad immaginare le prove di vita a cui e' sottoposta una semplice maniglia della portiera di un auto... Gli sarebbe chiaro che e' IMPOSSIBILE CHE SI SIANO FATTI PRENDERE DALL'ENTUSIASMO. Primo, perche' non e' nel loro DNA... secondo perche dietro a loro ci sono studi di progettazione e studi economici, terzo perche per finanziare tutto questo servono banche e non parli con il bancario di sportello bensi con specialisti che fanno quello tutto il giorno. Voglio dire, sono piu' propenso a credere in una crisi controllata che porti al quasi fallimento le aziende (anche se al momento mi risulta che stiano tutte guadagnando come treni) in modo da permetterne il rimescolamento senza pagare dazio. | |

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