| inviato il 23 Ottobre 2024 ore 18:09
“ Che è fondamentale per capire quanto era grande l'universo „ Più che altro, sembra fondamentale scoprirne la geometria; se è vero quello che ho scritto sopra, cioè che la geometria dell'Universo potrebbe essere "piatta" (non nel senso dell'interpretazione che ne darebbero i "terrapiattisti", ma di "euclidea", cioè di un oggetto rappresentabile su un piano bidimensionale senza farne variare le regole, come quando apriamo un cubo o svolgiamo un cilindro), allora l'Universo avrebbe una dimensione "fisica" misurabile (ovviamente potendolo conoscere tutto, e già questo non è possibile), ma soprattutto sarebbe teoricamente calcolabile la sua dimensione iniziale. |
| inviato il 23 Ottobre 2024 ore 18:42
A 5 anni ti annoiavi... !??? Io a 5 anni guardavo anche dentro ai tombini... tutto era scoperta... Meraviglia... avventura... ancora adesso non so cosa sia la noia... ne conosco il significato ma non capisco come possa accadere... un pó come l'origine dell'universo... |
| inviato il 23 Ottobre 2024 ore 21:49
Bè, si, cinque secondi a guardare nel tombino ci si stava, poi però si passavano i successivi cinque a scoprire qualcosa di differente. Mi sorge il sospetto che, dopo una certa età, il fatto che il tempo sembra correre troppo veloce, e non ce ne sia mai abbastanza nemmeno per la più piccola cosa, sia in realtà un sotterfugio inconscio per non affrontare il timore di non aver più nulla da scoprire, perché se la curiosità si spegne anzitempo, quando arriverà la Signora con la falce ci troverà già cadaveri da un pezzo |
| inviato il 23 Ottobre 2024 ore 22:04
Forse è anche per questo che si dorme meno da diversamente giovani |
| inviato il 23 Ottobre 2024 ore 22:15
Però è curioso: mio nipote di cinque anni desidererebbe ardentemente di non addormentarsi mai e poi, improvvisamente, viene colto da "piombe" impressionanti, mentre io vorrei dormire come quando avevo cinque anni e invece mi capita di esaudire adesso lo stesso desiderio che avevo all'età di mio nipote; và che siamo fatti veramente a rovescio!!! |
| inviato il 28 Ottobre 2024 ore 16:04
 Estratto dall'ultimo libro di Amedeo Balbi. |
| inviato il 12 Novembre 2024 ore 12:33
Tornando al quesito iniziale, trovo che l'ipotesi secondo cui l'Universo sarebbe "spalmato" sulla superficie di una sfera, o di un ellissoide, sia più che altro un escamotage che consenta di parlare di un Universo infinito e senza un centro, ma comunque "in espansione" ovvero: 1 - se la luce è obbligata a muoversi all'interno dell'Universo stesso, senza poterne uscire (cioè si muoverebbe solo sulla superficie della sfera e non anche in direzione ortogonale a questa), allora sarebbe obbligata a tornare, prima o poi, al punto di partenza; significa che non raggiungerebbe mai un ipotetico "limite" dell'Universo e questo sembrerebbe dare la conferma al fatto che l'Universo stesso sia infinito. Tirato per i capelli, ma comprensibile. 2 - un eventuale centro dell'universo, per comodità e usando il medesimo stratagemma per cui tutto ciò che si riferisce all'Universo debba "obbligatoriamente esserne compreso", dovrebbe quindi trovarsi in una situazione di "equidistanza" da limiti che, potendo muoverci solo sulla superficie di una sfera, non incontreremmo mai; ecco trovato il modo di affermare che l'Universo non ha un centro. 3 - l'Universo è comunque in espansione perché la sfera si gonfia e quindi i punti sulla sua superficie risultano sempre più distanti uno dall'altro. Peccato, però, che una sfera o un'ellissoide non abbiano solo una superficie, ma anche un interno; poco importa se ora quell'interno è pieno o vuoto: geometricamente non possiamo fingere che non ci sia. Quindi: o l'Universo e la superficie di una sfera non hanno nulla in comune (ma allora saltano le ipotesi di cui ai punti 1 e 2), o dobbiamo tener conto di quell'interno, ma a questo punto dobbiamo riconoscere che lì dentro un centro c'è, eccome. Non si può parlare di una sfera senza tener conto di come è fatta una sfera; se si tratta solo di una "semplificazione" per poter mettere insieme tre concetti che altrimenti insieme non stanno, prima trovino la "reale" geometria dell'Universo e poi ne riparleremo. |
| inviato il 12 Novembre 2024 ore 12:38
infatti... ! Bravo Daniele..! |
| inviato il 12 Novembre 2024 ore 12:39
Ma gli Universpiattisti li avete spediti in Albania? Forse tornano. |
| inviato il 12 Novembre 2024 ore 13:31
Non si può ricondurre tutto alla nostra logica che non è universale se no capiremmo come funziona la meccanica quantistica e tante altre cose. |
| inviato il 12 Novembre 2024 ore 13:35
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| inviato il 12 Novembre 2024 ore 13:54
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| inviato il 12 Novembre 2024 ore 13:55
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