| inviato il 04 Agosto 2024 ore 19:16
Luinge, due domande (che poi sono la stessa): 1- secondo te, è vero o non è vero che la quantità di vapor acqueo in atmosfera dipende lalla temperatura dell'atmosfera stessa? 2- sempre secondo te, anche la quantità di CO2 in atmosfera dipende dalla temperatura dell'atmosfera stessa? |
| inviato il 04 Agosto 2024 ore 20:16
Rispondo ioooooo 1. Non la so. 2. Non la capisco. E pure se la capisco...non la so. |
| inviato il 04 Agosto 2024 ore 21:44
Felix, il problema è uno solo: se la concentrazione di vapor acqueo in atmosfera aumenta con l'aumentare della temperatura dell'atmosfera stessa, mentre la concentrazione degli altri gas serra non dipende dalla temperatura, ma solo da immissioni dovute ad altre cause (attività antropiche, eruzioni vulcaniche ecc.), il riscaldamento "costante", sia pur minimo, dovuto alla CO2 e compagni di merenda, ha un effetto "forzante" sull'azione del vapor acqueo, perché fa si che, di anno in anno, aumenti la concentrazione di vapor acqueo anche nelle fasi in cui normalmente dovrebbe diminuire, e quindi ne fa aumentare anche l'effetto; mentre invece il vapor acqueo NON (ripeto: NON) può avere un effetto analogo sugli altri gas serra. Ne deriva che, mentre non avrebbe senso trovare il modo di sottrarre acqua dall'atmosfera perché, se non ne diminuisce la temperatura media (e soprattutto quella minima) quell'acqua verrebbe immediatamente rimpiazzata "naturalmente" proprio per quello che ha scritto Luinge, ha senso cercare di far diminuire i gas serra il cui aumento è dovuto all'uomo; questo proprio per contrastarne l'effetto "forzante" (oltre che per il fatto che, essendo quelli il cui aumento "costante" è dovuto essenzialmente alle attività umane, sono anche gli unici che potremmo riuscire a far diminuire modificando proprio le arttività umane). E' l'unica cosa che potremmo fare per ritardare l'effetto del riscaldamento globale, così da avere più tempo per adattarci strutturalmente, economicamente e culturalmente; altre cose non sono in nostro potere. E' utopico pensare che tutto il mondo lo capisca? Probabilmente si, ma dici che non varrebbe proprio la pena tentare? |
| inviato il 04 Agosto 2024 ore 23:06
Daniele 1. Ovviamente si. Piu fa caldo e più ce n'è. Sia per questioni termodinamiche (per qualunque sostanza maggiore T implica maggiore tendenza allp stato gassoso, e maggiore solubilità del gas in atmosfera) sia per il maggiore effetto serra (dovuto all'assorbimento infrarosso dell'acqua). Al contrario, la solubilità ( capacità di essere assorbita) di una sostanza allo stato gassoso in una allo stato liquido o solido aumenta al diminuire della temperatura. 2. la co2 può essere generata come prodotto di reazione dalla combustione. Ma tecnicamente anche essa è soggetta agli stessi fenomeni fisici dell'acqua.la sua concentrazione in atmosfera può variare con la temperatura, perché parte può essere assorbita in liquidi e solidi (per gli stessi motivi termodinamici di prima: > T implica > maggiore solubilità). La CO2 può però (diversamente dall'acqua) essere convertita in altro (fotosintesi in primis, che da luogo a O2 e Carbonio). Durante i periodi freddi la co2 viene assorbita in acqua e ghiaccio di più che in periodi caldi. Viceversa, in periodi caldi ci potrebbe essere il rilascio di eventuali specie (come co2) assorbite in periodi freddi, con conseguente aumento della concentrazione di tali specie in atmosfera. Ci sono, oltre che queste considerazioni termodinamiche (tra stati di equilibrio di un sistema) , anche delle considerazioni cinetiche (effetti che occorrono nel passaggio tra stati di equilibrio). E anche altre considerazioni più complesse (il sistema terra è caotico) . Dando per vero che negli ultimi decenni la concentrazione sia aumentata, l'effetto c'è ma non sono convinto che sia IL motivo del riscaldamento, proprio perché esso è molto piccolo e ci sono altri fattori che ne possono sorpassare ampiamente il contributo (in primis legati alla sorgente di energia elettromagnetica che ci "dona" la vita) . Detto questo, nelle prossime settimane leggerò il materiale che è emerso dai vari messaggi in cui si indicavano riferimenti interessanti. Aggiungo che nonostante questa mia posizione vsrso l'origine del riscaldamento (e anche della sua vera entità), sono comunque 100 per 100 convinto che la nostra impronta dovrebbe essere ridotta. Anzi, che i nostri processi (in senso ampio) dovrebbero essere sostenibili e ciclici, cioè non dovremmo generare prodotti non facenti parte di altri cicli (gli scarti). |
| inviato il 06 Agosto 2024 ore 4:46
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| inviato il 06 Agosto 2024 ore 7:42
Nell'estate del 1983 ero in giro per la Sardegna in Vespa con amici. Avevano dato punte di 43° a Cagliari. A completare il quadro c'erano anche gli incendi... Ma ero giovane e mi sono divertito lo stesso. |
| inviato il 06 Agosto 2024 ore 8:27
Un tempo era l'eccezione.. ora è la normalità. |
| inviato il 06 Agosto 2024 ore 8:39
Esatto è un mese di fila che le massime sono tra i 34 e 40 gradi, le notti sono tutte tropicali e non se ne vede la fine . |
| inviato il 06 Agosto 2024 ore 8:55
“ Aggiungo che nonostante questa mia posizione vsrso l'origine del riscaldamento (e anche della sua vera entità), sono comunque 100 per 100 convinto che la nostra impronta dovrebbe essere ridotta. Anzi, che i nostri processi (in senso ampio) dovrebbero essere sostenibili e ciclici, cioè non dovremmo generare prodotti non facenti parte di altri cicli (gli scarti). „ Concordo; e siccome fa maggior presa parlare di riduzione di CO2 per poi collegarsi a quella di inquinanti e altre forme di impatto sull'ambiente, che non parlare subito di queste ultime, la CO2 diventa anche una sorta di "grimaldello" con cui tentare di scardinare l'indifferenza verso l'intero sistema delle problematiche che ci legano all'ambiente in cui viviamo. |
| inviato il 06 Agosto 2024 ore 9:26
Io sono in attesa dei Tg di settembre: "Addio all'estate, le piogge chiudono tutti in casa" Poi quelli di Novembre, 10 cm di neve: "Città serrate nella morsa del gelo", Gli spargisale sono arrivati con un quarto d'ora di ritardo" Ma l'Amaro Lucano lo fanno ancora? Si? Poi per completare il tutto arriverà il genio di turno, tipo quello che in aula si era portato in tasca i sassi dell'Adige per distribuire colpe. |
| inviato il 06 Agosto 2024 ore 10:01
Molto più prosaicamente la nuova lobby pseudo ambientalista legata alla mobilità elettrica cerca in tutti i modi, e lo fa da anni ormai, anzi da decenni, di scalzare dal trono i big della mobilità petrolifera... |
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