| inviato il 31 Gennaio 2024 ore 10:29
Comunque volevo dire.. che per essere coerente con quel che scrivo....oggi pomeriggio, mi portero' dietro cavalletto e linhof.... |
| inviato il 31 Gennaio 2024 ore 10:30
Il ritratto è un ambito molto particolare e stratificato nella cultura umana.
È un genere di "comunicazione visiva” che tocca parti molto delicate della sensibilità.
È un evergreen, è sempre attuale e sempre lo sarà.
Il giudizio sul ritratto è sempre più raffinato e non è mai banale come quello su altri generi di espressione visiva.
Il ritratto è nel disegno, nella pittura, nella scultura e nella fotografia e ci sarà sempre anche nei generi futuri.
Come lo specchio, tutto ciò che rappresenta l'uomo ha sempre incuriosito e affascinato l'uomo. Anche le paure arcaiche e primitive permangono nei giudizi... il ritratto "ruba” l'animo del soggetto.
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| inviato il 31 Gennaio 2024 ore 10:48
Solo con la pellicola hai una grande libertà di formato.
Il digitale arriva "solo" fino al 6x4,5
Con la pellicola vai ben oltre.... 6x6 - 6x7 - 6x8 - 6x9 - 6x12 - 6x17 - lastre 4x5" o 10x18" e via.....
Quindi, certe immagini le ottieni solo con la pellicola, è come se per avere certe rese, il digitale non sia mai esistito.
Ma anche nei formati dove il digitale arriva, l'impronta della pellicola è difficilissima da simulare in digitale, per tutta una serie di questioni tecniche che poi impattano sull'aspetto visivo dell'immagine. |
| inviato il 31 Gennaio 2024 ore 11:00
Il ritratto (soprattuttto femminile) oggi tende a fare quello che fa la AI.
Non so se avete presente i vari software di realizzazione di immagini con AI; da piu' di un anno ci perdo tanto tempo e in qualsiasi ambito, dal paesaggio alla realizzazione di corpi umani di qualsiasi tipo, ho anche messo mano in quello per adulti ed esce uno standard coerente agli altri(spaventoso, credetemi).
La standardizzazione di determinati parametri visivi ESATTAMENTE come i software di ritocco automatico e di miglioramento in tempo reale fanno oggi su smartphone e affini.
La direzione?
Il parametro di "bellezza" che se dovessimo posizionarlo geograficamente starebbe oggi puntato su DUBAi, Oman, UAE ecc ecc... ovvero un bel mix di colori europei nord americani con le forme arabo/indiane.
Nel 1990, quando ancora il sistema di valori era simile a quello dei 30 anni precedenti, la bionda aveva i dentoni perche' c'era la Schiffer o le guance a punta della Herzigova, la nera era un felino aggressivo ma col capello liscio per la Campbell e la mora era la Crawford col suo neo. Di fatto vedevi VISI diversi, silhouette molto slanciate e asciutte (anche per un fitness diverso) ma differenze notevoli nella varieta'. La bellezza era diversa nelle sue espressioni.
C'era ancora varieta'.
Oggi il parametro ha OBBLIGATORIAMENTE:
Nel viso:
-Viso a triangolo come prima, ma... Contouring da matrimonio indiano stile panda (Kardashan e affini insegnano).
-Labbra rifatte a canotto con piega "russa".
-Occhi con ciglia finte modello aliante e spesso due colpi di nero stile Elio sopra gli occhi.
-carnagione, preferibilmente abbronzatissima o NOT PALE
Nel corpo
-vitino da Biancaneve con striscia addominali
-fianchi e sedere da culturista
-posizione nelle foto sempre sulle punte in piena lordosi
-duckface e collo verso alto inclinato.
-seno obbligatoriamente rifatto.
Di fatto questo e' uguale da Antartide a Polo Nord, da Cina a Brasile con soluzione di continuita'.
Andate a vedere TUTTE le attrici, vip che conoscete che era belle in maniera diversa e naturale a 20, 25 anni e che ora han 40, 45 anni e ditemi se NON SONO TUTTE UGUALI per i loro chirurghi che le han fatte diventare tutte sorellastre....
La comunicazione visiva di cui si parla sopra ha messo i paletti in stile dittatura dell'immagine e il bello, nei piu' giovani e' alla stregua della divisa maoista senza la quale sei fuori dai paletti e sei diverso (e non nel senso inclusivo che ci vendono).
La cosa comica e' che allo stesso tempo ci sono raffioramenti di facciata con il woke, il politically correct e parenti dove la ricerca del brutto nel vero senso della parola viene fatta allo scopo di renderlo giustificabile e normale in ambito commerciale sapendo esattamente che sei nel canale del NON BELLO ma forzando gli astanti nel dire "che bello" per essere socialmente a la page; un po come quando vedi il bimbo cicciotto tutto incioccolattato, maldestro e rompiballe dell'amica ma sorridi dicendo "che bel bimbo amabile" per convenzione, sai che ti rompe le balle e a breve ti rompera' i vasi di casa ma lo dici lo stesso.
Il tutto sempre strettamente in divisa maoista.
Quindi o bello COSI... o NON BELLO ma COSI!
Ora noi siamo vecchi e siamo cresciuti quando ancora c'era qualcosa da scoprire nel godere di un ritratto femminile perche' di fatto il ritratto era "cogliere la sensazione che mi offre quel viso".
Oggi il ritratto femminile e' FAR VEDERE quanto sono omologata al mondo.
Chiedo scusa a me stesso per l'OT.
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| inviato il 31 Gennaio 2024 ore 11:03
Mi avete fatto venire voglia di provare un ritratto con 75 shift Mamiya, montato sul soffietto Novoflex e gfx100s dietro... avevo fatto una prova di still life e la resa (i colori, ma non solo) rispetto agli obiettivi gfx erano molto diversi, ma non avevo pensato al ritratto. |
| inviato il 31 Gennaio 2024 ore 12:04
Per me la pellicola è pellicola, il digitale, digitale.
Pellicola e medio formato digitali per persone e paesaggi.
Piccolo formato analogico, bianco nero.
Piccolo formato digitale, avifauna, macro.
Ho provato a uscire con pellicola e digitale, con piccolo formato e medio, sia in analogico che in digitale. Ma non va bene, a meno che lo si faccia per fare prove.
Mischiare le cose mi crea più problemi che altro. |
| inviato il 31 Gennaio 2024 ore 14:57
Ulysseita,.. confermi ciò che dicevo tre pagine fa:
I numeri conducono alla massa. Tutti uguali e standardizzati verso l'ottimo.
La macchina ti avvia all' omologazione.
Serve il campione per ribaltare il risultato. |
| inviato il 31 Gennaio 2024 ore 15:23
“ La macchina ti avvia all' omologazione. „
E ma questo è il motore del marketing 
Se ho una fotocamera da 42MP, farò meglio di una da 24.... quindi la cambio
Se ho una fotocamera da 30fps, farò meglio di una da 10fps, quindi la cambio
Etc etc..... |
| inviato il 31 Gennaio 2024 ore 16:14
Diciamo che per cambiare macchina con una piu' performante basta avere un po' di grana che fiammeggia in tasca e mezzo pomeriggio libero. Per imparare ad usarla a livello, serve parecchio lavoro. Ed a volte non ci si arriva neppure... Lo so.. questa e' una ovvieta'.
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| inviato il 31 Gennaio 2024 ore 18:03
La storia è ciclica e quando pensiamo di aver raggiunto il vertice, tutto riparte.
Questo vale per i valori estetici quanto per le mode, poi ovviamente ci sono gli aspetti strutturali come il design thinking o il design driven che corrispondono all'innovazione incrementale o a quella radicale che sono permeati nella società al punto che possono alterare i cicli.
Attualmente ci avviciniamo ad un momento storico, caratterizzato da fenomeni di design driven con innovazione radicale, che ci porteranno ad una tecnologia indossabile con un form factor radicale. Molte cose cambieranno e alcuni punti fermi della nostra evoluzione tecnologica rimarranno, anche se vintage, mentre altri verranno dimenticati.
La fotocamera di Paco rimarrà quella di Salt no
A parte gli scherzi... i vinili, i libri, le Ferrari rimarranno nei Musei e nelle case di chi potrà permetterseli come pure certe fotocamere, l'analogico e certo digitale, mentre tutto quello che appartiene all'innovazione incrementale verrà dimenticato.
Nel presente, per certi generi fotografici come il ritratto, a mio avviso, l'innovazione tecnologica incrementale sta diventando controproducente. Un mio piccolo pensiero
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| inviato il 31 Gennaio 2024 ore 18:42
Allora mi sono fermato a pagina 1 e posso già dire che vi odio tutti quanti a prescindere?
Nella prima tornata dj foto lo scatto a Zio Nicholson (così come gli altri due ritratti femminili dei quali mi sfugge il nome dell'attrice) è qualcosa di semplicemente spaziale. Il ritratto PERFETTO fatto a un attore con una espressività fuori dal comune.
Più tardi leggerò tutte le pagine perché son curioso di vedere dove siete andati a finire col 3ad, ma di sicuro mi avete fatto salire la scimmia da banco ottico + ritratto. Un sogno proibito da sempre.
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| inviato il 31 Gennaio 2024 ore 18:51
“ ma di sicuro mi avete fatto salire la scimmia da banco ottico „ io polemizzo con Salt per tenerla lontana concentrandomi su disquisizioni assolutamente inutili.
Però ho notato che la mia Q2 mi sta guardando malamente  |
| inviato il 31 Gennaio 2024 ore 18:57
io nel frattempo..per non saper leggere ne scrivere... ho uscita la folding....
stasera la pulisco e poi tento l'impossibile... |
| inviato il 31 Gennaio 2024 ore 19:00
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| inviato il 31 Gennaio 2024 ore 19:17
Banco ottico + ritratto, significa che hai anche uno studio.
O comunque un posto adatto a scattare. |
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