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“ Sono già contento che dalla tredicesima versione il denoise AI lavori anche sui DNG compressi, prima non si poteva e io di prassi comprimo sempre tutto per non intasare gli hard disk. „
Anche io: ora funziona anche con i RAW cr2 compressi che ho usato per anni sulla 60D, che sono quelli che necessitavano di più di questa funzionalità. Sui raw delle FF che ho posseduto, dalla 6D in poi, per ora non ho particolari necessità di un denoise sofisticato come quello AI, ma sempre meglio avere la possibilità di usarlo.
“ le variazioni del profilo adattivo sono frutto di un processo di machine learning su regolazioni, globali e locali, fatte da persone reali su un numero enorme di foto di vari generi, ritratto / paesaggio / food, che sono state poi " riviste " da fotografi professionisti con lo scopo di evitare pacchianate e dare risultati più consistenti. „
Credo che il grosso del lavoro e dei dati li hanno ricavati dalle immagini caricate sul clouds in Lightroom non Classic, dove è possibile anche condividere il file di sviluppo. Tutto questo movimento di dati (immagini e dati di sviluppo) nei server Adobe secondo me è servito ad addestrare le AI per la creazione di questo "profilo", affinato poi dall'esperienza umana.
“ A me sembra quindi che il nuovo "profilo adattivo" lavori in questo modo, più come un "predefinito" (ma adattivo-intelligente) anziché come un profilo vero e proprio e questo lo si evince dal fatto che appunto il profilo colore NON te lo lascia scegliere a monte del processo. „
Io da un po' uso un profilo FLAT e quando importo le foto in LR il 90% delle volte uso il Tasto Auto come primo passo dello sviluppo. Mi pare che questo nuovo "profilo" (da notare le virgolette) abbia un approccio simile ma più sofisticato, agendo anche su zone specifiche invece che solo globalmente. Vedremo quando uscirà dalla Beta e se sarà introdotto nell'ecosistema Lightroom, come evolverà.
Al momento un modo per sfruttare l'adattività AI + un profilo colore indipendete (come i Cobalt) può essere questo:
1) aprire il raw/dng in CR e applicare subito il "profilo adattivo" (con regolazione dello slider q.b.) 2) volendo applicazione del denoise Ai a piacimento 3) esportazione del semi-lavorato risultante in DNG
4) apertura di questo DNG con un software-spalla (che non può essere nessun Adobe) in cui sono già stati caricati i profili colore autonomi (come i Cobalt). Ad esempio un semplice Luminar va più che bene allo scopo. 5) scelta del profilo colore (come i Cobalt) che a questo punto si applica, come una lut, sopra il lavoro fatto dall'adattivo di Adobe. 6) esportazione in tiff16bit 7) importazione dove si preferisce, anche LR, per catalogazione o ultime modifiche.
Uno "sbatti" manuale per svincolarsi dall'imposizione del profili di fabbrica se si vuole comunque provare ad usare l'adattivo.
“ Sui raw delle FF che ho posseduto, dalla 6D in poi, per ora non ho particolari necessità di un denoise sofisticato come quello AI „
Ho tenuto delle foto che ho fatto a mia figlia piccola al limite degli iso della macchina fotografica. Li sto riguardando in questi giorni, son curioso di vedere se riesco a farli uscire da quel carnevale di coriandoli in cui sono stati per tutti questi anni
“ Credo che il grosso del lavoro e dei dati li hanno ricavati dalle immagini caricate sul clouds in Lightroom non Classic, dove è possibile anche condividere il file di sviluppo. Tutto questo movimento di dati (immagini e dati di sviluppo) nei server Adobe secondo me è servito ad addestrare le AI per la creazione di questo "profilo", affinato poi dall'esperienza umana. „
Al di la di dove hanno preso i dati, l'origine ed il funzionamento a grandi linee è spiegato qui. Per come la vedo io non è un nuovo "profilo di colore" ma una sorta di " auto " più evoluto in grado di riconoscere la natura della foto individuare le aree su dove agire e dapplicare correzioni locali e globali a seconda della sua logica interna.
“ “ Bè mica poco... Io prima non mascheravo praticamente mai, una rottura. Ora praticamente sempre ?
Ma la vera figata è intersecare maschere... „
Secondo me, dovrebbero migliorare la selezione del cielo, che immancabilmente o finisce per selezionare parti di terreno confinanti o manca la selezione del cielo fra i rami degli alberi (e con l'autunno e l'inverno e gli alberi senza le foglie, i buchi nella selezione si notano ancor di più).
La selezione migliore che riesco ad avere per il cielo è: selezionare il cielo e poi intersecare questa maschera con una nuova selezione del cielo. La maggior parte delle volte si ha una mascheratura migliore
“ La selezione migliore che riesco ad avere per il cielo è: selezionare il cielo e poi intersecare questa maschera con una nuova selezione del cielo. La maggior parte delle volte si ha una mascheratura migliore „
“ me sembra quindi che il nuovo "profilo adattivo" lavori in questo modo, piû come un "predefinito" (ma adattivo-intelligente) anziché come un profilo vero e proprio e questo lo si evince dal fatto che appunto il profilo colore NON te lo lascia scegliere a monte del processo „
Nel frattempo ho già scoperto nuove magagne che annullano il mio post precedente. Come spiega Adobe stessa questo "adattivo" salve le sue modifiche internamente al DNG, invece di creare un sidecar con la sua "somma" di maschere. Ciò però causa problemi anche nei TIFF a16bit. Spiego: 1) apro il raw con CR 2) applico l'adattivo intelligente con il suo profilo colore integrato di fabbrica 3) esporto un DNG per lavorarlo altrove 4) apro in altro software il DNG ed effettivamente trovo le modifiche salvate su CR 5) applico un mio profilo colore indipendente libero da vincoli 6) esporto in TIFF 16bit
Volendo giocarci ancora a questo punto apro questo TIFF con Photoshop e che succede? Non si apre PS.... ma si apre di nuovo CameraRaw (sul TIFF!) che mi chiede di "aggiornare le impostazioni dell'AI" ed in più tutta la colorimetria è bella che partita per la tangente... e mi ritrovo con un file quasi totalmente desaturato e virato.
Insomma, è una beta e ci sta, ma rimane il dubbio che alcune limitazioni siano difficilmente superabili se l'impostazione di base è quella di funzionare solo con un profilo colore integrato.
A momento per "fissare" le modifiche adattive senza riaggiornamenti è obbligatorio uscire in jpg, il che poi ammazza la possibilità di modificare seriamente il profilo colore.
Comunque, fino a qui, le foto che mi sembra rispondano meglio al suddetto "profilo adattivo" di Adobe sono proprio i Proraw di Apple soprattutto quelli scattati con la funzione SmartHDR attiva. In questo caso la colorimetria di Adobe e le maschere aiutano davvero molto a rendere questi hdr più piacevoli, in due click.
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