user109536 | inviato il 14 Agosto 2023 ore 9:42
Stamattina ho inviato alle persone che ho fotografato il file che verrà stampato 100x80 cm ed esposto all'aperto. È il terzo contatto che ho con loro. Sono partito con la richiesta di poter utilizzare le foto per una esposizione specificando tema, luogo e data in modo chiaro e dettagliato. Poi ho inviato i file delle foto che ho scelto e da ultimo, stamattina, la foto definitiva con titolo è l'invito all'apertura della mostra. Già con la prima richiesta ho avuto il loro accordo scritto, adesso spero che vengano all'apertura. E se nel frattempo qualcuno di loro ha cambiato idea e me lo comunica non espongo e amici come prima. Non è la prima volta che mi muovo così ed finora ha sempre funzionato anche perché, come mi sembra abbia scritto Vincenzo, avere una propria foto esposta, che poi ricevono in regalo, in generale piace. Questo modo di procede é un'alternativa alla classica liberatoria formale che a molti non piace |
| inviato il 14 Agosto 2023 ore 11:49
@Madrano io non discuto che possa piacere ma le persone sono anche volubili e imprevedibili. Ti faccio un esempio: un giornale importante per qualche motivo viene alla mostra e fa delle foto di te e sullo sfondo alcune foto. Uno dei soggetti ritratti si vede nell'articolo del giornale e per qualche motivo si infuria perchè pensava che la foto sarebbe rimasta in un contesto circoscritto. A quel punto credo sia un bel casino. Io faccio lo sviluppatore e forse sono abituato a pensare cosa le persone potrebbero fare al di fuori del perso logico suggerito. |
user109536 | inviato il 14 Agosto 2023 ore 16:50
Una mostra all'aperto non è un ambiente circoscritto. Verrà presentata alla stampa e in un mese passeranno migliaia di persone. Non vedo alcun problema NB mi hanno appena confermato la loro presenza all'apertura. |
| inviato il 14 Agosto 2023 ore 17:26
"Ti faccio un esempio: un giornale importante per qualche motivo viene alla mostra e fa delle foto di te e sullo sfondo alcune foto. Uno dei soggetti ritratti si vede nell'articolo del giornale e per qualche motivo si infuria perchè pensava che la foto sarebbe rimasta in un contesto circoscritto."...senza offesa pura fantasia. Se queste possono essere le vostre preoccupazioni allora la liberatoria non deve mai mancare. |
user109536 | inviato il 14 Agosto 2023 ore 17:30
Ma deve essere una liberatoria di 100 pagine che includa TUTTO l'immaginabile fantasie incluse. Altro che quella del sig Mario !!! |
| inviato il 15 Agosto 2023 ore 12:08
Notizia di oggi: www.repubblica.it/politica/2023/08/15/news/moglie_di_soumahoro_indagat Ovviamente si tratta di una notizia che riguarda un personaggio pubblico. Ci sono casi di persone ordinarie che, ovviamente, non vanno a finire sui giornali. La Procura di Roma ha aperto un fascicolo per “diffusione illecita di dati sensibili”. Non perchè le foto fossero osè. Il fascicolo è stato aperto a distanza di dieci anni dagli scatti. Fin qui i fatti. E' probabile che una volta accertata la diffusione illecita delle foto, ovvero senza liberatoria, la signora Liliane Murekatete citi il fotografo in sede civile per i danni conseguenti. Il fotografo, quindi, rischia un decreto penale o una condanna penale e poi un risarcimento in sede civile. Come ho detto e ripetuto più volte: ognuno si regoli come ritiene oppurtuno. |
| inviato il 15 Agosto 2023 ore 17:48
Non posso leggere la notizia per intero, lui ha pubblicato gli scatti sul suo blog professionale quindi immagino non fossero immagini "porno" ma qualche scatto erotico. La signora in questione all'epoca non disse nulla o non lo sapeva? Li rimosse e comunque lei rimase turbata dalla cosa? |
| inviato il 15 Agosto 2023 ore 18:02
Nel suo blog le foto di Liliane Murekatete, moglie di Aboubakar Soumahoro, ora sono state rimosse. Ma per averle pubblicate il fotografo è stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Roma. Secondo la donna infatti, quegli scatti, risalenti al 2012, in cui posava senza veli, non avevano avuto la sua liberatoria. «Sono - ha assicurato Murekatete - foto personali, di cui non ho mai autorizzato la divulgazione» e il vederle circolare l'avrebbe «devastata psicologicamente». Le foto erano già da anni sul blog del fotografo, che ha come suo motto «la fotografia non mostra la realtà ma l'immagine che se ne ha». E ancora Secondo il difensore «non ci ha guadagnato nulla, dopo che sono apparse su altri siti le ha immediatamente rimosse dal blog, non sapeva nemmeno chi fosse Soumahoro». Ovviamente sono le dichiarazioni di parte. La questione verrà affrontata in giudizio. |
| inviato il 15 Agosto 2023 ore 18:36
Ma anche fosse stata la casalinga sconosciuta sotto casa il fotografo non si è posto il problema della pubblicazione della foto? Comunque stavo guardando qualche video su YouTube sia italiano che EU per una lente Fuji che ricade nel contesto street e ci sono persone ritratte frontalmente, uno ha addirittura messo dei bambini... mah |
| inviato il 15 Agosto 2023 ore 19:29
@Alberto... azz.. mi fai venire un mondo di dubbi. Oggi sono stato a Milano con l'obiettivo di fare un articolo su "Ferragosto a Milano" - girando nei vari siti (Castello-Duomo-Galleria-Palazzo etc.etc.) fotografando oltre alle mostre installazioni anche persone, alcune coinvolte chieste o di loro spontanea volontà. Sto cominciando a scegliere le foto e se togli tutte le persone (es. da Piazza Duomo e Galleria ) è inutile scrivere l'articolo... Però guandando altri articoli di presentazione della giornata su altri quotidiani on line ho trovato foto di persone in primo piano (non penso proprio che uno giri con il pacco delle liberatorie). che mi dici?. Sergio |
| inviato il 15 Agosto 2023 ore 20:04
@Serral47 sei un giornalista oppure hai lavorato accanto a un giornalista? In questo caso vale la legge sulla stampa che offre maggiori margini di libertà. Non sui minori. Ma la libertà di stampa è costituzionalmente garantita al pari di quella della persona. Esistono linee guida dell'Ordine dei giornalisti. Per dettagli www.garanteprivacy.it/home/docweb/-/docweb-display/docweb/9067692 |
| inviato il 15 Agosto 2023 ore 20:23
grazie... mi tranquillizzi |
| inviato il 15 Agosto 2023 ore 20:25
cmq nelle mostre le persone fotografate sempre di spalle, salvo quando hanno richiesto loro la foto (poi gliela manderò) |
| inviato il 15 Agosto 2023 ore 20:31
"La Procura di Roma ha aperto un fascicolo per “diffusione illecita di dati sensibili”. Non perchè le foto fossero osè. Il fascicolo è stato aperto a distanza di dieci anni dagli scatti. Fin qui i fatti."... parliamo di tutt'altro che non ha nulla a che vedere con la fotografia amatoriale. Bisognerebbe comunque guardare oltre, quanto ha incassato il fotografo da quegli scatti è quanto gli costa un eventuale risarcimento. Chi fa questo di mestiere non è stupido né sprovveduto, valuta tutto. Il lavoro è lavoro. |
| inviato il 15 Agosto 2023 ore 20:42
Fosse solo una questione di risarcimenti Colui che decide di pubblicare una foto altrui, senza il dovuto consenso e/o per fini di lucro è punito ai sensi dell'art. 167 D. Lgs n. 196/2003 per il reato di trattamento illecito di dati con la reclusione da sei mesi fino a tre anni Notare il "e/o". Non è necessario vi sia il fine di lucro. @VincenzoVirus mi avevi chiesto un esempio e l'ho trovato stamani sui giornali. Poi ognuno fa come crede. |
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