| inviato il 10 Maggio 2023 ore 11:56
Quella è psicologia. Jung si riferisce a comportamenti che per la fisica sono organizzazioni di fenomeni caotici, e che non generano una identità senziente con una struttura superiore. Morti gli umani, morta anche la coscienza colletiva. Non è invece detto che morti gli umani, i sistemi di AI non possano sopravvivere. Quelli di Jung sono fenomeni descrivibili in modo topologico, non metrico. Vuol dire che puoi prevedere cosa succederà, ma non quando e quanto. Come per la meteorologia. Ciò non toglie che emergano comportamenti stabili e anche prevedibili se si ha un buon modello (modelli economici). La stabilità di questi fenomeni e quindi la loro strutturalità percepita è in realtà illusoria come gli anelli di fumo di una sigaretta. Essendo organizzazioni di fenomeni complessi, una piccola variazione può produrre enormi cambiamenti (es.: guerre scatenate da un evento insignificante). Fra l'altro, una delle applicazioni più interessanti dell'AI è proprio la capacità di riportare sistemi complessi instabili verso attrattori stabili quando se ne allontanano. E' una prospettiva straordinaria in ambito sanitario, visto che anche noi siamo sistemi complessi. Permetterebbe di usare mix di farmaci che normalmente sono "pericolosi", variando il mix dinamicamente in funzione della reazione dell'organismo. Un umano, questo non lo sa fare o almeno non in modo replicabile e senza rischi (forse un dottore bravo sì; tutti i dottori no). In ambito sociale, una AI permetterebbe di effettuare comunicazioni che tengono una società orientata su un pensiero stabile, ma ripeto, questa è fisica o matematica (se hai i modelli), non psicologia. Nel post precedente non mi riferivo ai comportamenti di massa degli umani che sviluppano una coscienza colletiva (alla Greta tanto per capirci) - cosa ovvia per la fisica - , ma ad un sistema strutturale sovraumano (la stratificazione che produce una identità superiore). Questo sistema non esiste...ancora... per fortuna o per sfortuna. Se esistesse potrebbe trovare opportuno insegnare alle proprie cellule (noi) a suicidarsi in milioni quando è necessario per la sopravvivenza (la sua non la nostra come singoli), come fanno alcuni tipi di cellule nel nostro orgaismo (parte del sistema immunitario). Jung queste cose neanche se le sognava. Ricambio l'abbraccio e in bocca al lupo per gli acquisti (occhio alla scimmia!). |
| inviato il 10 Maggio 2023 ore 12:09
Magari si crea il filone delle foto ORIGINALI e non AI, fatte bene e con un valore artistico (non dico economico) di marcato rilievo. Dico forse... potrebbe essere. |
| inviato il 10 Maggio 2023 ore 12:17
“ Stamattina, Microsoft mi ha aggiornato Edge e gentimente mi ha informato che adesso Edge è stato dotato di una AI che crea immagini su prompt di comando scritto. „ scusate c'è anche su edge per mac? come vi si accede? grazie |
| inviato il 10 Maggio 2023 ore 12:23
“ Magari si crea il filone delle foto ORIGINALI e non AI, fatte bene e con un valore artistico (non dico economico) di marcato rilievo. Dico forse... potrebbe essere. „ @Rb74 +1 mi sembra molto sensato come ragionamento e prima che ci pensino istituzioni e grandi aziende possiamo pensarci noi stessi. Ci sarà sempre qualcuno che cerca ed apprezza il lavoro artigianale, anzi, diventerà di moda cercare testimonianze della realtà per principio. I giovani oggi comprano i vinili per ascoltare la musica e le polaroid per farsi le foto ( lo so perchè sono io a pagare in famiglia ), è tutto relativo Sembra strano ma la firma sulla foto avrà un'altro valore, magari accompagnata da un codice NFT univoco per certificarla; nel bene e nel male avremo strumenti diversi da oggi, oltre ai RAW ovviamente. La prima cosa che mi viene in mente è di controllare il contratto di adesione cda sottoscrivere con le ImageBank, vedere come lo aggiornano in merito al tema, che obblighi impongono per certificare l'autenticità della foto; sono i primi a dover gestire la cosa in modo ufficiale, vale la pena informarsi. |
| inviato il 10 Maggio 2023 ore 12:31
Occhio che noi oggi, adesso, siamo all'alba della convivenza con le AI, ed a mio personalissimo avviso non sappiamo ancora bene come gestirle, e siamo pure all'alba dell'uso di computer quantistici, che hanno una velocità di calcolo estremamente più elevata dei computer normali attuali, ma oggi non ancora affidabili ed operativi. Ma, sempre a mio avviso personalissimo, qualcuno, entro pochissimi anni, farà un computer quantistico affidabile e pienamente operativo e con quel trabiccolo lì ci piloterà delle AI. Siamo oggi noi in grado di prevedere che cosa riuscirà fare una AI con un motore quantistico, visto quello che già fanno oggi con un motore digitale? A mio avviso personalissimo, nessuno oggi è tecnicamente in grado di farlo. La Treccani definisce l'Intelligenza come: "Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono di pensare, comprendere o spiegare i fatti o le azioni, elaborare modelli astratti della realtà, intendere e farsi intendere dagli altri, giudicare, e adattarsi all'ambiente." Prendendo per buona la definizione di Intelligenza della Treccani, e visto che cosa riescono a fare le AI con dei computer digitali, disponendo di un motore quantistico, la mia illazione è che le AI ci faranno un culo come una capanna come Intelligenza, diverranno molto più intelligenti di noi ed in breve tempo. |
| inviato il 10 Maggio 2023 ore 12:39
“ Prendendo per buona la definizione di Intelligenza della Treccani, e visto che cosa riescono a fare le AI con dei computer digitali, disponendo di un motore quantistico, la mia illazione è che le AI ci faranno un culo come una capanna come Intelligenza, diverranno molto più intelligenti di noi ed in breve tempo. „ non ci "faranno un culo", ma avremo a disposizione dei formidabili strumenti con cui emanciparci dal lavoro e costruire una società diversa (quella attuale è davvero stupida e iniqua) |
user198779 | inviato il 10 Maggio 2023 ore 14:32
La velocità e tutta la conoscenza non servono a nulla, non è quello che serve. Il nostro cervello è lento , ha delle conoscenze molto limitate e non consuma un ×. |
| inviato il 10 Maggio 2023 ore 14:42
"La velocità e tutta la conoscenza non servono a nulla, non è quello che serve" Dovresti aggiungere "Secondo me" Se uno va a spulciare chi ha scoperto le cose/teorie più importanti ed utili per l'Umanità, scopre che chi lo ha fatto, nella grandissima maggioranza dei casi, è giovane, ha un'età tra i 20 ed i 30 anni circa. Questo è accaduto ed accade anche perché il cervello dei giovani è più potente e veloce del cervello delle persone che hanno più anni, non diciamo anziane, ma già anche di quelli che hanno 40 - 50 anni. Conta la velocità di pensiero, conta moltissimo, perché noi abbiamo un limite all'attention span, alla durata dell'attenzione, della concentrazione, e più sei veloce, più dati elabori nell'unità di tempo, tempo che è limitato. |
| inviato il 10 Maggio 2023 ore 14:43
"In natura nulla salta"... la velocità con cui queste innovazioni, sostanzialmente guidate dal mercato , si presentano nel nostro "ecosistema" economico, sociale, etc., ci trova impreparati ... una rapidissima evoluzione può essere un'esplosione e spero che si riesca ad avere, come singoli e come istituzioni, un approccio molto prudente, ne pregiudizialmente contrario nè passivamente condiscendete ... ... non so davvero perchè ma mi viene in mente il paese dei balocchi ..... |
| inviato il 10 Maggio 2023 ore 14:46
“ una rapidissima evoluzione può essere un'esplosione e spero che si riesca ad avere, come singoli e come istituzioni, un approccio molto prudente, ne pregiudizialmente contrario nè passivamente condiscendete ... ” AMEN |
| inviato il 10 Maggio 2023 ore 14:51
Mi fate venire voglia di rileggere la Fondazione (il ciclo) di Asimov... |
user198779 | inviato il 10 Maggio 2023 ore 14:55
Secondo me |
| inviato il 10 Maggio 2023 ore 15:02
?? Scusa la mia Stupidità Naturale, ma intendi secondo me puntini puntini, errore di battitura oppure secondo me', cioè sei un novello Asimov? |
user198779 | inviato il 10 Maggio 2023 ore 15:09
Mi hanno detto di aggiungere "secondo me " e l'ho fatto |
| inviato il 10 Maggio 2023 ore 15:19
“ Morti gli umani, morta anche la coscienza colletiva „ Ti dimentichi dei Borg, è un errore da non ripetere “ Prendendo per buona la definizione di Intelligenza della Treccani, e visto che cosa riescono a fare le AI con dei computer digitali, disponendo di un motore quantistico, la mia illazione è che le AI ci faranno un culo come una capanna come Intelligenza, diverranno molto più intelligenti di noi ed in breve tempo. „ Si è vero e più avanti, sempre sulla Treccani: "L'intelligenza sembra configurarsi non come una capacità unitaria e indifferenziata, ma come un insieme di funzioni e abilità necessarie alla sopravvivenza ". Quindi le IA dovrebbero trovare almeno il modo di autoalimentarsi o di autoriparare le centrali elettriche esistenti perchè non sono in grado di sfruttare processi biologici per ottenere energia necessaria alla loro sopravvivenza. Secondo me, lasciando da parte le distopie e leggendo il report che ho linkato, i lavori a basso skillaggio non saranno compromessi dalle IA nemmeno nella più infausta delle previsioni e questo perchè la robotica e la domotica sono rimaste ferme per 20 anni (quindi niente robottini di manutenzione autonomi, creati da industrie governate da IA). Sempre a mio avviso nella peggiore delle ipotesi avremo strumenti molto potenti ma non autonomi che faranno si perdere molti posti di lavoro, ma non tutti. La società, sempre nella peggiore delle ipotesi, subirà un cambiamento di medià entità sicuramente inferiore all'arrivo delle macchine a vapore nella rivoluzione industriale. |
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