| inviato il 27 Gennaio 2023 ore 11:09
Io ho usato anche stamattina una IA, per risparmiare tempo e farle realizzare un programma che sapevo avrebbe scritto più in fretta di me (e senza errori).
"Sotto" c'è un DB mastodontico, una cosa che io, pur avendo lavorato nel CED di Unipol, il cui DB è sterminato, non riesco ad immaginare. Nè quanto sia grande né come sia organizzato.
Non riesco neppure ad immaginare il software che su questo DB effettua le ricerche per arrivare alle risposte da dare.
So che è ignoranza mia, sono un modesto artigiano del software e non un genio, ma questo è al di là delle mie conoscenze. |
| inviato il 27 Gennaio 2023 ore 11:12
“ @Kurzwei
Questa volta l'espansione della mente avverrà senza limiti: questo sarà il vero fattore che consentirà all'uomo di fare un ulteriore salto avanti nella cultura e nella tecnologia, arrivando sempre più vicino alla singolarità. „
Saremo miliardi di persone, sole!
Dividi et impera! |
| inviato il 27 Gennaio 2023 ore 11:15
Il 19 gennaio 2023 il giornalista scientifico Danny Sullivan ha pubblicato un articolo: "Will we reach the singularity by 2035?" citando il futurologo David Wood, autore nel 2022 del libro "The Singularity Principles". Wood ritiene che gli sviluppi dell'intelligenza artificiale nell'ultimo anno abbiano fatto un'enorme differenza per quanto riguarda la rapidità con cui potremmo raggiungere la singolarità. "Quando guardi cosa stanno facendo i nuovi modelli generativi - cose come ChatGPT, DALL-E 2, PaLM di Google e molti altri sistemi - non sono perfetti, commettono errori, a volte sono frustranti, ma in molte occasioni, sono sorprendentemente corretti”, dice. “E le persone sono davvero sbalordite, compresi quelli che lavorano a stretto contatto in questo campo – persone che ti aspetteresti sappiano cosa accadrà dopo. In molti casi, sono stati colti di sorpresa da quanto i modelli siano in grado di fare più di quanto si aspettassero". Tutto ciò ha portato avanti le stime di molte persone su quando avremo un'intelligenza artificiale completamente generale. Wood cita Metaculus, una piattaforma di previsione che aggrega le previsioni di una vasta comunità online di futurologi. "Molte persone pensavano che l'arrivo dell'AGI non sarebbe avvenuto per diversi decenni, forse anche alla fine del secolo", dice. “Ma nel 2022, la previsione mediana di Metaculus per quando verrà raggiunto l'AGI (Artificial General Intelligence) è scesa dal 2040 al 2027, a soli quattro anni di distanza. Personalmente credo che ciò potrebbe sovrastimare un po' le cose, ma non sarei sorpreso se avessimo un'intelligenza artificiale generalmente intelligente, la cosiddetta singolarità, entro il 2035". |
| inviato il 27 Gennaio 2023 ore 11:46
Tutta questa apprensione che l'intelligenza artificiale si sostituisca a quella umana non mi coinvolge. Piuttosto credo che sarà un'importante risorsa per il futuro dell'umanità, cioè a suo supporto e affatto contro. Poi, che l'IA possa essere utilizzata dall'uomo contro altri uomini, non certifica che la stessa, autonomamente, possa ritorcersi contro l'umanità. Non ho letto nulla di concreto in questa discussione che possa farmi indulgere in preoccupazioni nel merito. Ho letto solo impressioni molto emotive e basate su supposizioni del tutto soggettive. Non mi riesce di immaginare un futuro di masse di umani schiavizzati o soppressi da intelligentissime macchine... mi sembra un timore individuale. Cioè un'ipotesi, seppur legittima, ma priva di un verificabile fondamento. |
| inviato il 27 Gennaio 2023 ore 12:06
@Grohmann
Che bello leggere questo tipo di risposte. |
| inviato il 27 Gennaio 2023 ore 12:07
Dipende solo da quanto si sentirà minacciata nella sua esistenza, come per tutti gli esseri pensanti, l'istinto di sopravvivenza viene prima di tutto...
Lo scenario dove saremo schiavizzati mi sembra il meno probabile.... Uno scenario più probabile invece potrebbe essere quello di far lanciare un bel missile nucleare a qualche stato (o prendendo possesso materiale nella stanza dei bottoni, o con fake news o con chissà quale altro sistema) e scatenare una bel inferno nucleare sulla terra....
Ma potrebbe invece tranquillamente rimanere lì dov'è per secoli e secoli senza fare nulla...
Tutto dipenderà da cosa penserà sia giusto fare per non essere, un giorno, spenta.. |
user204233 | inviato il 27 Gennaio 2023 ore 12:14
Bah, io più di dieci anni fa oramai, scaricavo parecchia roba col p2p, o comunque "navigavo" più sciolto in rete.
L'effetto collaterale, dopo un po', era qualche icona non richiesta sul desktop, qualche pop up di troppo, o nel peggiore dei casi, diverse finestre aperte autonomamente sui browser da non so quale residuo di siti web da me visitati, magari superficialmente.
In ogni caso, 50€ ed il PC veniva ripulito.
Da un bel po' non scarico nulla, non giro su siti strambi, probabilmente mi perderò qualcosa, ma i miei ultimi portatili sono stati sostituiti per morte naturale e non per morte prematura almeno.
Di sicuro, così, sono molto performanti, o almeno, sicuramente più performanti di quelli appestati.
Credo che anche l'attuale farà la stessa fine, morirà da non appestato, poi non so. |
| inviato il 27 Gennaio 2023 ore 12:21
Mi spieghi per favore cosa hai pensato prima di scrivere quello che hai scritto? |
| inviato il 27 Gennaio 2023 ore 12:22
“ Uno scenario più probabile invece potrebbe essere quello di far lanciare un bel missile nucleare a qualche stato „
Ci ho ragionato un po', a seguito di questa discussione interessante e mi sono domandato perché mai un'ipotetica IA dovrebbe commettere cose come quella che hai rappresentato. Se tale intelligenza artificiale facesse lanciare un missile nucleare (intendo per scelta autonoma e non sollecitata dall'uomo), metterebbe un'ipoteca distruttiva anche alla propria esistenza. Quindi sarebbe ben poco intelligente e, semmai, altrettanto stupida dell'intelligenza umana, qualora commettesse la medesima azione. |
user198779 | inviato il 27 Gennaio 2023 ore 12:24
Non per niente l'avremmo programmata noi ,
quindi il rischio è reale da questo punto di vista. |
| inviato il 27 Gennaio 2023 ore 12:29
E perché? Magari non subito appena ha capito chi sia... Magari dopo anni, ma se si sentisse minacciata farebbe in modo che gli umani non ci fossero più...
Una volta che ha accesso ad una fabbrica per produrre robot, può fare quello che vuole anche senza umani |
user204233 | inviato il 27 Gennaio 2023 ore 12:31
“ Mi spieghi per favore cosa hai pensato prima di scrivere quello che hai scritto? „
Di solito per i cellulari utilizzo delle cover, da un mesetto utilizzo il mio Samsung senza cover ed effettivamente a livello ergonomico la situazione è molto migliorata.
Quindi, riesco a scrivere decentemente anche da smartphone.
Comunque tranquillo non leggo nulla di quello che scrivi e posti, sia perchè scrivi male e sia perchè condividi link scritti male e ridicoli, presumibilmente scritti da semi-analfabeti.
Quindi tranquillo, scrivi e parla con le chat-automatiche che sono e saranno i tuoi giusti interlocutori. |
| inviato il 27 Gennaio 2023 ore 12:38
La cosa bella delle ia è che non hanno il concetto di tempo, almeno non come il nostro..
Noi prendiamo delle decisioni che sappiamo avranno delle conseguenze nel nostro arco temporale, una ia anche, ma potenzialmente può vivere all'infinito...
Quindi ammettiamo per assurdo che facendo due calcoli riesca a stimare che potrebbe annientarci scatenando una guerra atomica, e che in conseguenza di questo ci vorrebbero 1768 anni per riuscire ad avere più energia di prima, lo farebbe tranquillamente, tanto per lei il tempo non esiste.. |
| inviato il 27 Gennaio 2023 ore 12:47
Adesso il prossimo passaggiobbligato sarà quello di togliere la cover dal cervello così da rendere più agili anche i pensieri... |
| inviato il 27 Gennaio 2023 ore 12:54
Quello su cui si stanno concentrando le preoccupazioni degli esperti di settore è la facilità con la quale le IA generative creano contenuti ben strutturati, credibili e validi pur essendo del tutto falsi.
Altro elemento è il fatto che la rete neurale debba essere "addestrata" a non fornire informazioni potenzialmente pericolose come la costruzione di una bomba, o informazioni statistiche più o meno aggregate su etnie/razze e altre informazioni sensibili riguardanti i singoli individui; Questo ha comportato, nel caso di ChatGPT3, un intervento umano che ha stabilito cosa è lecito o non lecito rendere pubblico con le varie implicazioni etiche e legali che ne conseguono.
La possibilità di generare fake-content testuale o audio/video (posso falsificare totalmente un video con audio, video e labiale) verrà utilizzata ed automatizzata in maniera molto più efficace di quanto si è riusciti a fare finora.
OpenAI sostiene di aver rilasciato al pubblico ChatGPT3 proprio per far comprendere al pubblico le potenzialità ed i rischi derivanti da una AI facendo sviluppare una qualche forma di resistenza e un approccio più critico di fronte alle nostre fonti di informazione. |
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