| inviato il 05 Gennaio 2023 ore 9:54
“ quindi resta solo il w.e., due giorni nei quali però probabilmente devi fare anche altro (spesa, impegni di famiglia, figli da accompagnare, figli da aiutare con i compiti, moglie che vuol fare altro, ecc.), „
Spiace, ma questi problemi li avresti comunque, esperienza personale.
Vedo tre possibilità
1. Lavori con la fotografia, quindi hai tempo per girare (è il tuo lavoro)
2. Sei un ricco latifondista, o semplicemente un ricco: hai tempo, gli altri lavorano per te
3. Sei ancora studente, hai tempo, i tuoi ti mantengono.
In tutti gli altri casi mi sa che sarai sempre messo così.
Otto ore di lavoro ed esci lesso, una mezz'ora di strada da casa a ufficio e sono 9 (facciamo 10, che 8 in ufficio sono una rarità).
Per 4 mesi entri che è appena fatto giorno ed esci con il buio, quindi niente foto.
Dormi 8 ore, arrivi a 17/18.
Ti lavi, etc.. arrivi a 18/19.
Ne restano 6/5.
Ceni con i cari, ne restano 4/3.
Se fai un po' di moto, senti o vedi qualcuno la giornata è finita.
Ci ho provato (cit.) ad allungare la giornata, ma l'universo mi è contro, maledetto!
Non ci fai nulla durante la settimana.
Anche se vivessi a Venezia, magari riusciresti ad uscire un giorno al mese.
Presa coscienza della situazione, si deve agire per usare al meglio quello che si ha.
52 weekend, di cui, tra una menata e l'altra (parenti, famiglia, vacanze, impegni vari) te ne restano una dozzina.
Personalmente faccio anche più di due ore se ho voglia di fotografare.
Comunico al mondo che quel weekend non ci sono, mi godo tanto la fotografia è gli amici con cui vado a fotografare e vivo sereno.
Una o due volte l'anno faccio un viaggio un po' più lungo per fotografare: rifugi, paese estero, etc..
Un 10-15 giorni per me.
Quando sono con la famiglia sto con loro, non con la reflex, e ne sono molto contenti.
Quando sto con la reflex, la famiglia capisce e siamo tutti contenti. |
| inviato il 05 Gennaio 2023 ore 10:33
La variabile, da quello che vedo nelle persone che conosco, è avere famiglia o soprattutto figli.
Ho amici single che fanno un lavoro del tipo 8 -16 che non hanno particolari necessità e finito il lavoro che gli garantisce un reddito decoroso praticano tutte le attività che li gratificano senza problemi: dal bodybuilding/palestra alla visita alle città d'arte durante i weekend o anche alla fotografia.
Ho un collega dentista che si spara 8 20 dal lun al ven e 8 17 il sabato, ma poi si prende dieci giorni (coi due weekend) e parte per ogni metà possibile ed immaginabile perché l'unica cosa che gli piace è girare il mondo. Vive in monolocale a Milano lasciato dai suoi, non ha la macchina perché non gli serve e vive felice così. Ho pure una amica infermiera che fa uguale, si becca tutti i turni che può e poi si spara 10 GG e scappa ovunque: dalla Lapponia a Bali
Il problema tendenzialmente sono i figli.
E poi se fai certi lavori è evidente che tempo da dedicare alla fotografia ne hai: se avessi continuato a fare lo skipper avrei avuto moltissimo tempo e molti luoghi diversi e modalità diverse di pratica della fotografia. Ho un amico che fa la guida alpina e ovviamente, con la scusa di dare dei ricordi alle persone che lo prenotano se ne va in montagna con drone e attrezzatura. Idem per amici che fanno le guardie forestali.
Il problema vero è la responsabilità che ci assumiamo nei confronti dei nostri figli quando decidiamo di metterli al mondo. Sennò tutto è fattibile perché dobbiamo decidere solo per noi stessi. |
| inviato il 05 Gennaio 2023 ore 11:41
Pur non avendo figli io di tempo per fare tutto ciò che vorrei non ne ho! Se avessi come hobby solo la fotografia potrei dedicargli i w.e. ma avendo anche altri interessi (sport, che tra l'altro non sono praticabili in città, tranne la palestra che è l'unica cosa che riesco a fare dopo il lavoro) i w.e. liberi devono essere ulteriormente divisi tra i vari hobby/sport; poi mettici che a volte il meteo non ti assiste e quel w.e. te lo sei giocato senza fare niente (non è che puoi andare a fare una cosa e portarti dietro altra attrezzatura come ripiego).
Insomma non è così semplice a dirsi; invece vedo amici che abitano in altri posti che, una volta fuori dal lavoro, riescono a farsi la loro pedalata in bicicletta, il loro volo in parapendio, l'uscita al tramonto per qualche foto prima di cena, un paio d'ore in garage a sistemare l'auto d'epoca, ecc. ecc. Insomma riescono a coltivare i loro interessi anche durante la settimana, certo non sempre, ma sicuramente hanno molte più opportunità di chi come me vive in città ma avrebbe bisogno di altri luoghi.
Insomma la fortuna è data dalla coincidenza di "interessi e luoghi" perché quello che per me è una sfiga (la città) per altri sarebbe una benedizione (se amano fare street photo); ma se non sei nella "combinazione interessi+luogo" giusta c'è poco da fare tranne accettarlo e rassegnarsi, adeguandosi a coltivare le proprie passioni in maniera molto centellinata. |
| inviato il 05 Gennaio 2023 ore 12:26
Si certo, pensa che io adoro il mare e vivo nel lodigiano ... |
| inviato il 05 Gennaio 2023 ore 12:27
La fortuna è il tempo. Poter scegliere quando e quanto lavorare. Come negli esempi di MaxVax. |
| inviato il 05 Gennaio 2023 ore 16:06
Beh ho un caro amico che di professione fa il recensore di barche a vela a motore .. gommoni... lavora per Boat Channel e per rivista nazionali ed internazionali. Secondo me quello è il mestiere più bello del mondo (secondo solo a "L'uomo Del Monte ha detto sì" ) |
| inviato il 05 Gennaio 2023 ore 20:44
Il lavoro più bello del mondo è quello che ti piace e lo fai fregandotene della retribuzione perché tanto hai vinto il superenalotto o sei milionario di famiglia.
Avevo un professore di inglese al liceo, che era il professore più rilassato e serafico del mondo. Tutti gli altri erano molto frustrati.
Un giorno, riincontrandolo dopo il liceo, gli chiesi come facesse ad essere così e lui mi rispose "Io quando vengo a scuola a insegnare passo il tempo e faccio quello che mi piace, ho un sacco di tempo libero e di tutto il resto me ne frego perché sono ricco di famiglia e i soldi non mi servono". |
| inviato il 05 Gennaio 2023 ore 21:06
Io farei il collaudatore di materassi.
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| inviato il 05 Gennaio 2023 ore 22:26
Premesso che quella sensazione la vivo a prescindere dalle attività che svolgo o dalle passioni che coltivo,
direi che (come è stato già scritto) dipenda da cosa si vuole fare, nel caso specifico della fotografia.
Se uno vive a Cuba e vuole fotografare i fiordi o se uno vive a Rotterdam e gli interessano i soggetti caraibici ruspanti, come dovrebbero fare? Magari l'olandese il viaggetto a Cuba se lo può fare facilmente, ma il cubano in Norvegia ce lo vedo poco, per motivi climatici e finanziari |
| inviato il 05 Gennaio 2023 ore 22:49
volere è potere... se uno non ha montagne di soldi può sempre risparmiare durante l'anno e concedersi delle vacanze fotografiche invece di quelle normali. |
| inviato il 06 Gennaio 2023 ore 0:22
Un vecchio industriale che conoscevo diceva:
Non sono i soldi che fanno le idee ma le idee che fanno i soldi.
Meditate gente, meditate.
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| inviato il 06 Gennaio 2023 ore 9:53
Invece, un mio ex titolare d'azienda diceva:
"Nella vita, due sono le cose che contano: i soldi.... e la fika (con un po' di pausa tra la prima e la seconda)..." e continuò dicendo: "...ma soprattutto i soldi. Perchè se la fika non ce l'hai, te la compri".
Questa che pare essere una roba aberrante da sentir dire, è invece una combinazione parecchio diffusa.
Anche qui bisogna meditare. |
| inviato il 06 Gennaio 2023 ore 10:43
“ volere è potere... se uno non ha montagne di soldi può sempre risparmiare durante l'anno e concedersi delle vacanze fotografiche invece di quelle normali. „
Si certo, infatti è quello che fanno molti di noi, ma sono pur sempre solo 15 - 20 giorni in un anno, non mi sembra un granché; e poi ripeto ancora una volta che magari c'è chi cerca di coltivare più di un interesse, quindi quei 15 - 20 giorni potrebbero essere destinati un anno alla fotografia, un anno all'hobby X e l'anno dopo all'hobby Y. Vi rendete conto di quanto poco tempo c'è a disposizione per ciascun hobby?!
Come ripeto sempre: la fortuna non è avere tanti soldi ma tanto tempo libero, o comunque una giusta proporzione tra le due cose. |
| inviato il 06 Gennaio 2023 ore 11:03
Moltissime cose si possono acquistare.
Quindi si, i soldi SONO importanti.
Non si può comprare la salute (ma i soldi aiutano a curarsi bene).
Non si può comprare il tempo (ma se hai soldi puoi delegare ad altri, quindi non sprecare il TUO tempo).
Non si può comprare l'amore (ma il sesso si, è in vendita).
Non si possono comprare "le idee" (ma puoi pagare altri che pensino per te).
Che altro vi sovviene?
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user96437 | inviato il 06 Gennaio 2023 ore 11:07
“ Vivere nel posto “sbagliato” „
Ci sono tanti motivi anche importanti per poterlo dire ma per la fotografia mi sembra fuori luogo.
C'è una bella foto dietro ogni angolo.
Certamente l'ambiente che ci circonda ci influenza nel tipo di fotografia. Ho conoscenti che vivono in montagna che mi hanno sfinito con foto anche molto belle delle montagne.
Io sono a due passi dal mare in Romagna e la passione donne e motori mi è rimasta ma se non ci sono trovo altro. Non mi stancherò mai di dire che il fotoamatore ha il vantaggio di fotografare quello che gli pare.
Francamente un romagnolo che abbia la passione di avifauna lo trovo strano, come un montanaro per la street ma tutto è possibile. Sono io che sono limitato ed ormai sono tempi passati. Si vive di virtuale.
Credo ci si faccia influenzare un po' troppo. Concorsi, gurù etc. Perenni viaggiatori che copiano da anni l'Afgana con occhi chiari o l'aborigeno pieno di rughe. Che 2 maroni.
Semra che per fare 2 foto belle si debba andare in Irlanda. Mi toranano in mente gli anni 70-80 dove il mito era la Thailandia per ........... |
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