user1856 | inviato il 29 Luglio 2021 ore 21:51
“ Abbiamo già fotografato tutto. „ Può essere. Diventa anche un discorso di natura statistica: alcune proposte sono numericamente molto maggiori di altre. Altre ancora sono molto rare. Ad esempio tempo fa volevo fare una foto di una bocca che addentrava un panino ma col punto di vista da dentro, dietro l'ugola in direzione del panino. Non l'ho ancora fatta perché riuscire a ricostruire una lingua è anche fattibile a detta di alcuni bravi effettisti. Per i denti no problem, basta un odontotecnico. Le mucose per farle realistiche son cavoli... E non volendo ricorrere a troppa post in questo caso diventa complicato. Qualcuno, la fuori, l'avrà già fatto. Però non ne sono a conoscenza! |
| inviato il 29 Luglio 2021 ore 21:54
“ In genere chi fa questo tipo di foto ha un interesse che va oltre la foto „ E' proprio questo il punto, magari per gli adepti avere fotografato quel soggetto basta e avanza, non metto in dubbio la soddisfazione che deriva dal portare a casa uno scatto dopo ore o forse giorni di appostamento, ma a tutti gli altri il milionesimo gruccione ugale non racconta niente di nuovo e coinvolgente. |
| inviato il 29 Luglio 2021 ore 22:01
Dimenticate la cosa piu importante: la maggior parte degli utenti fotografa per passione nel tempo libero, per cui parlare di progetti fotografici centra poco a livello amatoriale, che siano figurine o altro non serve fare il maestro e rimarcare concetti che vanno bene per I professionisti, personalmente scatto tre ore a settimana, sono un figurinaio per scelta perchè mi piace il primo piano, fare in modo che sia la fauna ad avvicinarsi e non il contrario, vedere I dettagli delle specie che altrimenti non sarebbero visibili, non mi piacciono le foto ambientate ne quelle in volo, ma non vado a criticare chi le realizza, ognuno fa le sue scelte e ben per lui, perché ognuno interpreta a modo suo la foto naturalistica. Tornando alla domanda principale ci sono molte varianti per rispondere al quesito, si va dal sistema social che imperversa in ogni forum, all, impatto nel guardare una foto, l,utente comune giustamente tende a elogiare una foto bella a vedersi con tutti I parametri al posto giusto, mentre molte volte una foto meritevole per la specie ripresa e il contesto in cui è realizzata passa in secondo piano perchè le circostanze di ripresa non consentono di avere tutti I parametri giusti, luce ed altro, chi sta al dentro del genere capisce il valore dello scatto, la maggioranza che pratica altro preferisce quella in ambiente controllato. |
user1856 | inviato il 29 Luglio 2021 ore 22:17
“ per cui parlare di progetti fotografici centra poco a livello amatoriale „ Perché? |
| inviato il 29 Luglio 2021 ore 22:23
Confesso la mia ignoranza Cos: non conosco "Cocco" di Giorgetta... e giusto per la cronaca non conosco neppure Giorgetta. In compenso però conosco "Troublemaker" di Unterthiner... a mio men che modesto avviso una delle più brutte fotografie che abbia mai visto immortalate sulle pagine di un portfolio del Wildlife Photographer of the Year. |
| inviato il 29 Luglio 2021 ore 22:29
Cos concordo perfettamente con Paolo, se foto come quella per te e le giurie di cui fai parte sono dei capolavori allora parliamo di cose diverse: tu guardi l'immagine (artefatta, truccata, modificata purché sia qualcosa di nuovo) e non la foto. Quindi tu resta pure delle tue convinzioni che io resto delle mie |
| inviato il 30 Luglio 2021 ore 8:36
"Troublemaker" dal punto di vista "estetico", effettivamente non dice nulla, sembra quasi fatta con un cellulare, ma quello sguardo è pazzesco... più la guardo e meno penso ad un animale... Incredibile. Cos, la foto che vuoi fare tu è fattibile con le microsonde che colleghi anche al cellulare tramite un cavetto usb. |
| inviato il 30 Luglio 2021 ore 8:45
“ E allora vedi che fare le foto in cattività nel poco tempo libero non è di meno valore che avere più tempo libero ed andare in giro per il mondo? Tolte le miriadi di figurine ce l'ho, ce l'ho, manca magari sarebbe interessante un lavoro concentrato su poche immagini che siano bellissime anche se riprese in un posto banale piuttosto che avere fotografato ogni esemplare riportato nella guida Collins... altrimenti è sempre un "già visto" perpetuo. E lo dico pensando alla fotografia in generale, non solo al reportage naturalistico. Ovvio che per uno che fa reportage, il dove ha scattato e il come è fondamentale. Per uno che fa fotografia non di reportage assolutamente no. E quindi magari un tacchino o un gallo ripreso in un set dove ha messo mano l'uomo potrebbe dare più interesse per molti che vedere il solito ennesimo gruccione catturato con un tele, sempre uguale, sempre quello... Almeno per vedere cose nuove... „ Ma guarda, forse sono stato poco chiaro. Io non condanno chi fa foto allo zoo, ognuno è libero di fare quello che vuole, ci mancherebbe, però pretendo onestà nel dichiarare la cosa (anche se poi guardando la galleria di ogni utente è facile fare quanto conti e capire da dove arrivano le foto...). Tanto che più volte ho elogiato una bella foto che era stata fatta in ambiente controllato, e ho elogiato sia la foto che l'autore per averlo dichiarato, quindi come vedi non sono un negazionista, però io, e ripeto io, preferisco fare le mie foto, sicuramente uguali a quelle di mille altri fotografi, in ambiente naturale, senza prede vive legate, o senza legare/costringere i soggetti stessi. Le mie foto sono brutte? Pazienza, a me piacciono perchè sono il tassello finale di un percorso che mi ha fatto stare a contatto con la natura e mi ha permesso di vedere dal vivo la bellezza di certi animali, i loro comportamenti, etc. Non pretendo che gli altri capiscano o condividano, ma almeno che rispettino le mie scelte. |
| inviato il 30 Luglio 2021 ore 9:13
Splendida! |
| inviato il 30 Luglio 2021 ore 9:37
Si sta un po' evitando una questione semplice. A chi sono rivolte le fotografie? Perchè se è la collezione di figurine degli animali che facevo da picccolo allora serve estetica, la foto che renda bene, un buon primo piano, importa zero da dove viene lo scatto. Se lo scopo è creare un racconto sulla fauna selvatica di una certa zona perchè per molti motivi si sta mostrando quell'ambiente naturale o la vita di una certa specie le cose cambiano. Su Juza si va di foto singola, si sa che l'estetica ha la sua importanza, si valutano messa a fuoco, ricchezza di dettagli, viene apprezzato un certo tipo di luce. Banalmente il pubblico è differente e ci si rivolge sia all'appassionato di natura che usa la fotografia come aggiunta a un'altra passione, ma ci si rivolge anche a quello che ha solo idea del bello scatto e che punta al massimo sull'estetica del risultato |
| inviato il 30 Luglio 2021 ore 9:47
la community di Juza è molto eterogenea ....personamente facci scattio solo wild a fauna, popoli e paesaggi che raccontano i miei viaggi . Io li pubblico per raccontare un'esperienza e far conoscere parti del mondo ai piu sconosciute poi, come valutano gli altri non è un mio problema. Certo è vero che le foto sono scelte e curate io dò molta importanza a composizione ed ambientazione e questo per esempio puo non incontrare i gusti di alcuni . TRIS inizia a vedere le gallerie di gente che ha un viaggio da condividere vedrai che troverai tanti scatti realmente wild e ti appassionerai saluti a tutti Enrico |
| inviato il 30 Luglio 2021 ore 9:49
“ come valutano gli altri non è un mio problema. „ e invece è proprio qui il punto, se pubblichi lo fai per mostrare agli altri. Quindi chi sono questi altri e come ti rivolgi a loro dovrebbe essere il punto focale Da qui nasce la discussione sui like, chi valuta e come e che informazioni sono state date dall'autore al pubblico |
user1856 | inviato il 30 Luglio 2021 ore 10:16
Paolo, già il fatto che la conosci vuol dire che è buona. A differenze di quell'airone rosso che ho postato prima che è e rimane un airone rosso in decollo come ce ne sono milioni... Era un po' lo stesso discorso che fece Benedusi anche qui sul forum parlando di foto buona. Cazziato da tanti ma il suo punto di vista era decisamente corretto pensando al risultato finale... “ Cos, la foto che vuoi fare tu è fattibile con le microsonde che colleghi anche al cellulare tramite un cavetto usb. „ Ci avevo pensato ma mi serviva per un adv con almeno buoni 50-80mp e siamo lontani come tecnologia... ------------------ @Gundam Ma infatti dico che capisco benissimo. E difatti ho preso tre esempi fatti in contesto naturale. Però come dicevo, in un contesto generale e non personale, non trovo molta differenza andare ad un isola della Cona (ci ho passato tra le 4-6 ore al giorno per qualche anno una dozzina d'anni fa) dove sai che troverai n specie diverse in un unico contesto e altri ambienti controllati. E alla fine quello che viene fuori è sempre un già visto. A differenza del macaco di Stefano che sarà per molti brutto ma è buono. E infatti è conosciuto. Pure Guernica di Picasso per molti è bruttissimo come dipinto. Eppure... Quindi si, a livello personale e intimo, chi fa un primo piano ad un ibis sacro dove prima non c'è mai stato (e quindi è importante il luogo) sarà soddisfattissimo. Ci sta e se lo merita per l'impegno e la passione! Una volta postato, al di là dei like degli "amici", tendenzialmente molti ci vedranno sempre l'ennesimo primo piano di ibis sacro. La mia domanda ora è: Cosa aggiunge a chi ne ha già visti a migliaia? Aggiunge magari appunto sapere dove è stato fatto. Che è un dato per amanti della natura ma non necessariamente per amanti della fotografia. Personalmente (ora parlo di me), per anni ho fotografato la natura. Poi mi sono reso conto che era più l'esperienza di stare nella natura, che il risultato, a piacermi. Il risultavo era alla fine un qualcosa che serviva a me per pensare a quei momenti di relax e di passione. Giga di garzette in volo in laguna che non raccontano nulla dopo le prime 2-3 e che fotograficamente sono come quell'airone rosso di cui peraltro ricordo la nutria tra le gambe nel canneto e io immobile ... Ma rianalizzando a distanza di una dozzina d'anni rilevo che la mia mancanza era data dalla situazione al contorno: focali sempre quelle (usavo perlopiù un 500m all'epoca), posti che dicevano poco (canneto, laguna, nessuno scorcio caratteristico o particolare o diverso), azioni che erano sempre quelle. Per quello le chiamo figurine... ricordo il "azz, non ho un beccofrusone fatto là, precisamente là: DEVO farlo, DEVO". Riempivo l'album e mettevo una X sotto la cattura (caccia, fotografica ma sempre caccia) ma poi quelle foto, al resto del mondo, cosa dicevano? Nel frattempo mentre scrivo ciò, leggo una newsletter che mi ha mandato il Siena Awards sulla mostra di Steve Winter intitolata "big cats". E leggo che " grazie alla iconica foto "P-22", è stato possibile realizzare un cavalcavia per la fauna selvatica sull'autostrada 101 che separa la Hollywood Bowl da Griffith Park, il parco che ospita la famosa insegna di Hollywood? Uno sforzo che ha regalato ai puma della Santa Monica Mountains National Recreation Area un sentiero per attraversare l'autostrada ed espandere il proprio territorio. ": ecco l'esempio di una foto buona che ha avuto un duplice scopo! Fosse stata fatta senza la scritta Hollywood (o le altre con dietro la città illuminata) sarebbe stata così buona e iconica? No di certo... Ecco, il canneto dell'isola della Cona o di Valle Cavanata o di tutte le altre valli che ho frequentato, avevano sempre la medesima noiosa ambientazione... Meravigliosa ai tempi per me per la gioia che mi dava ma noiosa per quelli, la fuori, che guardavano ciò dal punto di vista fotografico (e, rimarco, non naturalistico). Belle per l'amante della natura insomma. Non per il pubblico più ampio... Sarebbe stato molto più buono come scatto fare un fenicottero in centro paese in zona inconsueta (quindi una foto che comunica) piuttosto che in laguna come fanno sempre tutti, di continuo, da anni. Questo sempre se consideri la fotografia come qualcosa per comunicare... |
| inviato il 30 Luglio 2021 ore 10:49
“ Ci avevo pensato ma mi serviva per un adv con almeno buoni 50-80mp e siamo lontani come tecnologia... „ Eh si, allora siamo parecchio lontani dall'obbiettivo Per il resto del discorso, sono d'accordo con te, ci sta tutto, pure io ho le figurine (penso che agli inizi tutte le abbiano ), ma ora pian piano sto cercando qualcosa di più e a volte ricerco anche le foto ambientate che facciano capire meglio il contesto di vita degli animali, o le interazioni tra gli stessi. E' un lungo processo quello della fotografia naturalistica, ma penso della fotografia in generale, dove uno deve maturare una propria "linea" di pensiero, o meglio un proprio stile, ma che potrebbe anche cambiare nel corso del tempo, perchè no, ma a questo punto siamo davvero lontani dall'argomento della discussione iniziata dall'autore |
| inviato il 30 Luglio 2021 ore 11:09
Complimenti a Cos78 per il bel discorso, secondo me valido anche per altri generi fotografici. Quella delle figurine è una questione che mi sta tormentando. Foto con una loro dignità ma che non aggiungono niente di nuovo. Bisogna sforzarsi per inventare qualcosa di nuovo, cosa non particolarmente facile. |
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