| inviato il 21 Luglio 2021 ore 9:39
@ Giordano e Bruno, perfettamente d'accordo con te. @ Sarò XGray: il fucile a tappo mi sembra un'ottima proposta. Tappo riciclabile naturalmente. Anch'io da bambino ho avuto i miei momenti di 'cacciatore': bruciavo le formiche con una lente d'ingrandimento (forse era un'applicazione scientifica più che venatoria...), andavo a farfalle, rane, lucertole. Queste ultime erano le prede più interessanti per noi ragazzini, con mezzi per lo più inefficienti. Poi è arrivato uno con qualche anno più di noi armato di pistola a piombini (la chiamavamo così): una strage e fine del gioco. Quel che voglio dire è che la superiorità data dalla tecnologia rende il tutto non accettabile. Vuoi andare a caccia? Vacci con quello che la natura ti ha fornito. Non ti basta? Evidentemente non siamo nati per quel tipo di dieta. Nemmeno ci siamo evoluti in quella direzione: perfino tra i popoli di cacciatori/raccoglitori - ora o decine di migliaia di anni fa - il maggior apporto sul piano quantitativo veniva apportato da femmine, ragazzi e vecchi che raccoglievano cibo. Nemmeno il paragone col gatto killer tiene: i felini sono tra gli animali più carnivori (dopo l'orso polare); l'uomo è onnivoro, un po' come gli orsi. Inoltre i carnivori in gran parte cacciano x necessità e quando non hanno fame ignorano le prede. Poi il gatto domestico è pure un prodotto dell'uomo più che della natura. Chiaro che anch'io non sono contrario alla caccia di sostentamento, è l'aspetto ludico che non trovo accettabile. Poi possiamo spostare il discorso sugli allevamenti intensivi, su altri tipi di sfruttamento degli animali, sugli zoo, su altri generi di problematiche prodotte dall'uomo come il riscaldamento globale, ecc...: ma stiamo sfuggendo il tema principale. Non è che perché una cosa sia negativa la faccio diventare positiva trovandone una peggiore. Quindi benvenuto referendum, anche se dubito che possa avere conseguenze reali sull'evoluzione. Ma quello diventa un discorso politico. |
| inviato il 21 Luglio 2021 ore 9:42
“ È inutile arrampicarsi sugli specchi, non mi interessa se e come venga o no abolita la caccia . Sparare per divertimento su altri esseri viventi io ci vedo una morale unica . Se poi non è così..... „ Nulla di male se quella è la morale tua. se poi vuoi imporre la tua morale anche agli altri allora ricadiamo nello stato etico come l'iran dove chi non si adegua alla morale di chi comanda viene mandato in prigione o peggio Per questa ragione ogni legge che vuole impedire un'attività come la caccia che non lede i diritti degli altri umani e non è più rischiosa di tante altra attività lecite (*), su presupposti morali è da rifiutare. Il discorso vale su molti altri argomenti. (*) il ciclismo causa più morti e feriti ogni anno della caccia sia in numeri assoluti che in percentuale sui praticanti |
| inviato il 21 Luglio 2021 ore 9:50
“ Quel che voglio dire è che la superiorità data dalla tecnologia rende il tutto non accettabile. „ La tecnologia a cui fai riferimento è nata nel 1500. Nessuno va a caccia con puntatori laser anche perché vietato C'è più tecnologia in un arco moderno che in fucile da caccia 12GA L'uomo non ha unghie retrattili Non ha denti che possono sgozzare un animale Non ha un fisico tale da affrontare vincere un combattimento corpo a corpo con un cinghiale L'unica arma che la natura ha dato all'uomo per cacciare e che l'uomo ha sviluppato durante la sua evoluzione è il cervello Grazie al cervello l'uomo ha costruito strumenti che hanno sopperito sempre di più alle sue modeste capacità fisiche. Lance, trappole, archi, balestre e fucili sono solo il risultato dell'unica arma che ha l'uomo che è il cervello. Il fucile è solo lo strumento l'arma è il cervello. |
user198779 | inviato il 21 Luglio 2021 ore 10:04
Caro Giovanni senza nessuna polemica già che se parli per me è buona cosa. Ma vedo difficile un punto d'incontro tra chi già separa l'uomo dagli altri animali come se non lo fossimo anche noi . E che quindi noi abbiamo dei diritti acquisiti , da chi ? |
user198779 | inviato il 21 Luglio 2021 ore 10:10
Giovanni "attività lecite (*), su presupposti morali è da rifiutare" È quello che intendo anche io. Poi io ci aggiungo motivi che possono essere personali che è un altro discorso. |
| inviato il 21 Luglio 2021 ore 10:46
La forma di vita "umana" a differenza delle altre forme di vita che popolano la terra si è evoluta ed ha creato città e civiltà... L'evoluzione non è paritaria nella nostra specie, per motivi diversi e non dipendenti dalla volontà di questi probabilmente. L'uomo ha sempre cercato di addomesticare la terra a proprio favore per sopravvivenza, questo lo ha spinto ad evolversi fino ai giorni nostri. Oggi una parte del mondo vive senza tecnologia, e questo forum documenta bene certi stili di vita lontani dal nostro, ma non saremmo mai capaci di adeguarci al loro stile. Che la caccia non abbia la sussistenza come ragion d'essere nessuno lo discute, ma sulla base di cosa si afferma che al "cacciatore piace sparare agli animali"? Voglio che l'attenzione non si sposti dal titolo del tread ma che vengano forniti tutti gli elementi per crearsi una giusta opinione! |
| inviato il 21 Luglio 2021 ore 12:53
“ tutt'altro che facile perseguire scelte razionali „ Ci aiuta il pragmatismo... oltre a un determinato numero di animali, l'agricoltura non è possibile! Il dilemma caccia sì/caccia no imperversa perlomeno dal ventesimo secolo e le buone intenzioni si sono sempre scontrate con le necessità della protezione delle colture. Lo spaventapasseri non funziona! Se non si trova un modo differente per proteggerle, la "doppietta" non sarà sostituibile. |
| inviato il 21 Luglio 2021 ore 12:56
Caccia no..mai avuto dubbi.... |
| inviato il 21 Luglio 2021 ore 13:03
Caprioli e daini hanno anche un grande impatto sulle fioriture, esempio le orchidee.... |
| inviato il 21 Luglio 2021 ore 13:05
Ho letto tutto il testo della proposta. Non fatevi fregare dai cacciatori, non viene abrogata in toto la 157/92, vengono abrogate solo le parti che autorizzano la caccia, che viene regolamentata comunque . Io non firmerò solo perché abrogano anche il recepimento dell'ultima normativa ue sugli alloctoni, impedendone l'eradicazione e mettendoci a rischio di infrazione. |
| inviato il 21 Luglio 2021 ore 13:32
Io non firmo, considerandolo un approccio sbagliato di affrontare la questione, che per le sue specificità tecniche abbisogna di buoni tecnici che valutino gli aspetti in gioco e scelgano le soluzioni accessibili. Non quelle migliori... quelle accessibili... che salvino capre e cavoli, come la saggezza contadina insegna... |
| inviato il 21 Luglio 2021 ore 13:43
Restando in topic potete dare delle motivazioni sensate alla vostra opinione? Sembra che molte volte ci si esponga solo per avere conferma di diritto di parola, riportando fatti e regole ma senza seguire un reale filo logico. |
| inviato il 21 Luglio 2021 ore 13:55
“ Restando in topic potete dare delle motivazioni sensate alla vostra opinione? Sembra che molte volte ci si esponga solo per avere conferma di diritto di parola, riportando fatti e regole ma senza seguire un reale filo logico. „ Se quelle proposte fino adesso non ti appaiono denotanti un filo logico, prova tu a farlo contestando le più meritevoli di nota. (Usando lo strumento quote per non confondere e aiutare che ti legge a non confondere...) |
| inviato il 21 Luglio 2021 ore 14:02
Io ho fatto domande ben precise rivolte a chi vuole abolire la caccia senza se e senza ma su come intenderebbero risolvere alcuni problemi oggettivi... Non sono stato cacato di pezza... |
| inviato il 21 Luglio 2021 ore 14:13
Essendo ignorante sull'argomento. Volevo capire quanti animali effettivamente venivano uccisi dai cacciatori. Dai sito della LAV (che ovviamente può essere considerato di parte, o comunque potrebbe interpretare dati a proprio favore), risulta che in Italia ci siano 500.000 cacciatori (mi sembrano pochi), analizzando i dati di Veneto, Lombardia, Sicilia e Toscana (a qua già c'è il primo errore visto che Veneto e Lombardia sono le regioni dove i cacciatori vengono più tutelati, quindi proporzionalmente cacceranno di più), risulta 400 milioni di animali, più di 4 milioni per ogni giornata venatoria, 400.000 per ogni ora, 116 al secondo (800 animali a cacciatore mi sembrano tanti). Certamente è una cifra sottostimata (almeno che la LAV l'abbia sovrastimata apposta), perché non penso che tutti dichiarano tutte le uccisioni, o comunque vengono dichiarate quelli di animali grossi che saranno la minoranza. Ovviamente nei 400 milioni il grosso sono dati dagli uccelli. Mi ricordo qualche anno fa quando in piemonte è stato approvato l'abbattimento di 500.000 cinghiali (una tanto diversi anni fa). Quindi chi sostiene che i cacciatori facciano il bene degli agricoltori è una mezza verità, perché certamente ne abbattono una quantità che ne diminuisce la prolificazione, ma sarà sempre insufficiente. Penso che sia molto molto più sensato limitarne la caccia (no abolirla) ed una volta tanto approvato un abbattimento di massa nelle solo zone dove veramente ci sia questa necessità. |
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