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intanto da NOC ... ;/) Video







user215205
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inviato il 10 Aprile 2021 ore 23:22

La mia prima reflex fu una zenit B, la E non potevo permettermela, nonostante la cura nell'usarla durò poco, saltò una fettuccia delle tendine dell'otturatore, in seguito scoprii che era colpa della colla usata, tendeva a cristallizzare ed a perdere la presa. Non potendo permettermi nulla di tedesco o giapponese, troppo care per le mie finanze sia le Praktica che le Cosina, deviai su una telemetro "russa", una, bellissima devo ammetterlo, Kiev, la presi dall'importatore italiano, Foto Ottica Sovietica, mi arrivò già non funzionante, forse per non farmi soffrire successivamente MrGreen
Nel corso degli anni, nonostante sapessi benissimo che, errare è umano, ma perseverare è diabolico, continuai con i prodotti fotografici sovietci, e con le fregature. Adesso posso affermare, con cognizione di causa, che qualsiasi fotocamera, da 4 soldi, con gli occhi a mandorla, è decisamente più affidabile di quelle sovietiche, ed il fatto che le abbia in vendita persino NOC non mi farà cambiare idea.

user120016
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inviato il 10 Aprile 2021 ore 23:35

A volte penso che la sfortuna si accanisca contro le stesse persone in maniera scientifica...
A me l'unico difetto che mi è capitato con le sovietiche in tanti anni è l'inceppamento del meccanismo per riavvolgere il rullino nella Horizont. Sistemato in maniera artigianale e via.
Nient'altro. E di fotocamere made in USSR ne ho diverse...

user215205
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inviato il 11 Aprile 2021 ore 1:39

Sfortuna ? Domenico nel caso delle fotocamere sovietiche non è sfortuna, è prassiMrGreen
Certo se le tieni nel cassetto, e le usi per 3 rulli all'anno, ti durano pure una vita, ma se decidi di usarle sul serio schiattano, presto e male.
Di meccanica un poco me ne intendo, più che altro perché ci campo, tranne rarissime eccezioni, le fotocamere sovietiche erano scarsamente affidabili, non tanto per problemi progettuali o di materiali, in cui pure non eccellevano, ma per scarsissimo, o nullo, controllo di qualità.
Possiedo da anni una Nikon D40X, poco più di un giocattolo, priva ormai di qualsiasi valore venale, guarda un po quanti scatti ha sul groppone, ed ancora funziona perfettamente,



Quante delle tue fotocamere russe si avvicinano a tale cifra?

avatarsenior
inviato il 11 Aprile 2021 ore 6:35

@Nicevan
Nikon D40X, poco più di un giocattolo
Col sincro a 1/500s peròMrGreenMrGreen

avatarsenior
inviato il 11 Aprile 2021 ore 10:19

Con le fotocamere sovietiche, è anche una faccenda di disposizione spirituale: chissà perché, si guastano, o malfunzionano quasi solo con coloro che già partono maldisposti.

Come ricordai in altra discussione, la mia prima sovietica fu una Kiev-4A del 68, che comprai a Venezia nel 75, quando non avevo nemmeno 17 anni. Perché? Perche somigliava tanto alla Contax-II di mio nonno, con la quale mi insegnò i rudimenti della fotografia. Ci ho fatto centinaia di rulli, tantissime diapositive. L'ho poi corredata di ottiche, sia Zeiss che -ovviamente- le sovietiche Jupiter. Alcuni anni fa, benché ottimamente funzionante, l'ho affidata al mio riparatore di fiducia, per pulizia e lubrificazione. La avevo con me anche nel deserto egiziano, durante una lunga escursione per visitare le piramidi meno conosciute, a Dahshur, Mejdum, ecc.
Come pure, a metà anni 80, nell'inverno polacco, dove anche l'elettronica della mia peraltro ottima Praktica B-200 diede forfait per il freddo.

Poi, ebbi Zorki e FED (ottime, ma preferisco le Kiev), e la Kiev-88. La mia medioformato preferita, la Pentacon Six, perfetta e versatile. Praktica sia MTL-3, che MTL5-B, oltre la già citata B-200.

E l'Exakta? VX-1000, naturalmente!

Ed il Zenit Fotosnaiper, col quale rischiai di brutto, appostato dietro la balaustra del salone della Biblioteca Generale di Ca' Foscari, per fotografare Reagan che sbarcava a S. Samuele, con Agnelli e Signora, durante il Summit di Venezia... che avventura!

Alle porte del crollo del Patto di Varsavia, iniziai anche a collezionarle ed immodestamente, ne misi assieme una collezione molto vasta, anche se a tutt'oggi mi rattrista non esser riuscito ad avere la "Reporter". Collezione che cedetti tra il 2002 ed il 2004, felice che ora continui a "vivere" in tante altre collezioni.
Tranne che per le Kiev-15, tutte, dovevano funzionare a dovere e devo dire che raramente, se non perché maltrattate o troppo usate, ne trovai di malfunzionanti, anche se è pur vero che in certi periodi, i controlli qualitativi sovietici risentirono dell'insistenza politica a privilegiare le quantità produttive.

Aggiungerei che all'ultima fiera del collezionismo fotografico che si tenne a Montecchio Emilia nel 2020, pochi giorni prima del Lockdown, a parte qualche accessorio Rectaflex (ognuno ha le sue debolezze), vidi su un banco una Kiev 4AM del 1984, corredata del suo Helios-103 53mm. f:1,8 pure dell'85. Solitamente, le Kiev fabbricate in quel periodo, sono "da evitare", ma esaminandola bene, l'otturatore scattava correttamente in tutti i tempi, il telemetro era tarato perfettamente, l'obbiettivo, limpidissimo, nella slitta portaflash era ancora inserita la placchetta protettiva del contatto in plastica trasparente col logo dell'"Arsenal" e, last but not least, costava poco più di un trancio di pizza ed una birra consumati al bancone: potevo lasciarla lì? Mentre la pagavo, un saggio signore, mi disse senza peli sulla lingua "... che spazzatura, mai vista una che funzioni! " ed io, candidamente (ed un po' perfidamente): " Ecco, se la guardi bene. La vede? Questa, funziona! ".
E' stata la mia "compagna di foto" durante il lockdown, con la quale ho scattato durante le passeggiate attorno a casa con i miei bambini. Nemmeno uno scatto fuori posto.

Con le sovietiche, occorre feeling e buona disposizione d'animo.

user120016
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inviato il 11 Aprile 2021 ore 10:45

Certo se le tieni nel cassetto, e le usi per 3 rulli all'anno, ti durano pure una vita, ma se decidi di usarle sul serio schiattano, presto e male.


La Zenit E ha fatto almeno 1 rullo alla settimana per qualcosa come 10 anni, poi l'ho usata meno, ma a distanza di 33 anni quando la prendo risponde sempre "presente". La 122 idem come sopra, forse con minore intensità ma non certo 2-3 rulli all'anno. Le Zorki e le Kiev le ho prese dopo ma comunque una dozzina d'anni di servizio ci sono tutti...
Certo ben diverso da una macchina che si rompe subito o che arriva già rotta.

Per contro ho una Contax RTS che nei primi anni ha passato più tempo in assistenza che tra le mie mani.
Una Nikon F il cui Photomic ha subito una mezza dozzina di interventi da un bravo fotoriparatore prima di arrenderci all'evidenza di doverne prendere uno nuovo.
Una Hasselblad 500 C/M con il meccanismo di ritorno dello specchio che ogni tanto decide di bloccarsi concludendo prematuramente la mia sessione di scatti. Portata in assistenza n volte, per un po' non fa più capricci, poi il problema si ripresenta... Me la tengo così.
Potrei ancora raccontare su Canon, Minolta, Mamiya...
D'altronde, possedendo centinaia di fotocamere, tutte con decine d'anni sul groppone (mai venduto nulla) anche solo probabilisticamente i problemi meccanici vanno messi in conto.

Ritengo semplicemente di aver avuto esemplari sfortunati e mai e poi mai mi sentirei di dire che Contax, Nikon, Hasselblad e compagni siano costruite con materiali scadenti o che abbiano uno scarso controllo di qualità sulla base della mia esperienza personale.
Indubbiamente con le Zenit i livelli di controllo non erano all'altezza delle coeve tedesche e nipponiche ma bollare tutta la produzione soviet come spazzatura mi sembra una generalizzazione qualunquistica ed approssimativa.

avatarsenior
inviato il 11 Aprile 2021 ore 10:50

Ho modificato il mio post precedente, aggiungendo un ultimo paragrafo...

user120016
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inviato il 11 Aprile 2021 ore 10:55

Con le sovietiche, occorre feeling e buona disposizione d'animo


Beh, che dire amico mio... Non avrei saputo sintetizzare meglio. ;-)

avatarsenior
inviato il 11 Aprile 2021 ore 11:01

Ti ringrazio, troppo gentile.

Aggiungerò ancora che ad una delle ultime fiere di Castel San Giovanni, non resistetti di fronte ad un bell'adattatore, ricavato da un elicoide di messa a fuoco della Kiev, lavorato da un valente artigiano, per adattare le ottiche Contax/Kiev su baionetta Leica M. Non ti dico la gioia di poter montare lo Jupiter-3 sulla M6!!!

avatarsenior
inviato il 11 Aprile 2021 ore 11:19

Le Zenith sono macchine robuste, ma ogni tanto devo fare qualche intervento di regolazione, utilizzo strumenti di precisione per questo.



avatarsenior
inviato il 11 Aprile 2021 ore 11:40

Noto che la robustezza dei materiali della Zenit (una "Olympic!"), ha addirittura piegato uno dei tuoi cacciavite!

La Zenit era fatta per essere impiegata anche in condizioni estreme e lontano da sofisticati laboratori di assistenza: per questo, poteva venir riparata/revisionata anche con ciò che fosse stato disponibile nella cassetta degli attrezzi del trattore in un Kolkhoz o di un T34!

Alle Olimpiadi di Mosca, tra le specialità, oltre al getto del peso, era previsto anche il "getto della Zenit", ma anche gli atleti bulgari furono ritenuti troppo deboli per questa specialità e per questo, si soprassedette.

user215205
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inviato il 11 Aprile 2021 ore 11:45

Con le fotocamere sovietiche, è anche una faccenda di disposizione spirituale: chissà perché, si guastano, o malfunzionano quasi solo con coloro che già partono maldisposti.


Quando ho cominciato a fotografare con la Zenit avevo 13 anni, non sapevo nemmeno che fossero sovietiche, pensavo le producessero in Svizzera, come gli orologi con la h dopo la tMrGreen
Non ero assolutamente maldisposto, altrimenti non avrei continuato a comprarle, con i soldi miei, perché i miei genitori non finanziavano tali iniziative.
Puoi spiegami, inoltre, come può, la mal disposizione, provocare la rottura di un oggetto prima ancora che il maldisposto lo abbia tra le mani? La Kiev, presa nuova in garanzia, arrivò non funzionante.
Le fotocamere sovietiche, in maggioranza, sono inaffidabili, non perché lo dica io, lo dice la storia, e pure i riparatori di attrezzature fotografiche.MrGreen

La Zenit E ha fatto almeno 1 rullo alla settimana per qualcosa come 10 anni,


Circa 19000 scatti in 10 anni, pochini, se pensi che con una Spotmatic, presa usata, ne ho fatto più di 80000 in circa la metà degli anni, però lo sviluppo lo pagava la ditta per cui lavoro, anche se in mezzo c'era pure qualcosa di mio MrGreen

Comunque, voi continuate pure ad apprezzare le vostre amate "comuniste", ma evitate di usarle sul serio, potreste ricredervi.Cool

Col sincro a 1/500s peròMrGreenMrGreen


La D40X ha il sincro a 1/200, la D40 ha il sincro ad 1/500.

user215205
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inviato il 11 Aprile 2021 ore 11:59

Per dovere di cronaca, ho diversi orologi, di varie marche, prodotti nell'ex URSS, presi in Bielorussia, durante i miei viaggi per lavoro, negli anni '80, tutti meccanici, funzionano perfettamente, e tengono bene il tempo, con scarti inferiori ai 15 secondi al giorno.
Evidentemente c'era più attenzione per la precisione, che per... l'immagineMrGreen

avatarsenior
inviato il 11 Aprile 2021 ore 12:14

Cito da Nicevan:
Puoi spiegami, inoltre, come può, la mal disposizione, provocare la rottura di un oggetto prima ancora che il maldisposto lo abbia tra le mani? La Kiev, presa nuova in garanzia, arrivò non funzionante.
Qui, entriamo in un campo di pura metafisica...

avatarsenior
inviato il 11 Aprile 2021 ore 12:29

@Enzo C
Noto che la robustezza dei materiali della Zenit (una "Olympic!"), ha addirittura piegato uno dei tuoi cacciavite!


il cacciavite integro serve per il Flektogon ...MrGreen

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